martedì 15 novembre 2011

CES 2012: Rivelazioni sul futuro della console Microsoft

Il sito francese Xboxygen, che avrebbe appreso le informazioni da una fonte fidata vicina a Microsoft, a rivelato che la casa di Redmond starebbe pianificando la conferenza nel quale riferire agli appassionati e agli operatori di mercato le novità hardware e le specifiche della console di nuova generazione. Svelerà tutto ciò durante il CES di Las Vegas, che avrà luogo nel mese di gennaio.  


L'annuncio riguarderebbe solamente l'hardware e non i giochi e le caratteristiche definitive della console.
Secondo la fonte, due team di sviluppo interni a Microsoft stanno lavorando sul XBox Next: il primo gruppo è definito Infinity ed è al lavoro sull'hardware, il secondo viene chiamato Loop e sta lavorando sul software.

La nuova console sarebbe dotata di:

    • CPU a sei core;
    • GPU ATI con 2GB di RAM DDR3;

I dettagli sono ancora pochi ma il CES 2012 aprirà i battenti il prossimo 12 gennaio e avremo presto nuove rivelazioni.

In passato si è parlato di CPU ARM, di dimensioni più contenute e prezzo più basso rispetto alla precedente XBox. Inoltre, 343 Industries ha confermato che Halo 4, previsto per la stagione natalizia 2012, è un progetto per questa generazione e Ubisoft ha annunciato Rainbow Six Patriots per il 2013 su XBox 360 e PlayStation 3. Tutto ciò potrebbe far pensare che il debutto di XBox Next sia attualmente previsto non prima del 2013, mentre i nuovi rumor di Xboxygen lascerebbero intendere che Microsoft sia pronta per il lancio già nel 2012.

Non è l'unica novità riguardante il mondo XBox. Stando a un dirigente di Microsoft che ha parlato al GDC China, le tecnologie cloud avranno un ruolo molto importante per il futuro di XBox.

Onlive e Gaikai vanno intese come delle vere e proprie piattaforme per il gaming

ha detto Brian Prince, cloud evangelist di Microsoft.

Ci sono ancora delle limitazioni, ma credo che il futuro del gaming sia legato al cloud.

I problemi delle piattaforme di cloud gaming esistenti oggi riguardano il fatto che la maggior parte dei giochi in catalogo appartengono alla piattaforma PC. Un altro problema è che i giocatori devono avere accesso internet ad alta velocità. Vanno quindi bene se si vive in città, ma la maggior parte degli americani non vive in città.

Inoltre il cloud gaming aggiunge un nuovo contatto con cui avere a che fare. Di solito i publisher danno molto supporto, ma rimane comunque un nuovo contratto da firmare.

Price parla anche di costi di gestione, riferendosi al servizio cloud Azure di Microsoft già in funzione. Il servizio è basato su sei strutture di server, che complessivamente sono costate 2,5 miliardi di dollari.

Ciò che costa non è tanto il calcolo, ma i server. Anche se questi ultimi non sono attivi, e le CPU non stanno facendo lavoro, si continua a pagare. Come in una camera di albergo: dopo che l'hai prenotata continui a pagare anche se non ci stai fisicamente dentro.

In futuro vedrete delle nuove funzionalità per console strutturate sul cloud. Saranno delle novità veramente molto interessanti, ma non posso essere più specifico perché rischio di essere licenziato.

Price potrebbe far pensare a una nuova console che non dispone dell'hardware necessario per eseguire l'elaborazione della grafica dei giochi, la quale verrebbe invece affidata al sistema cloud. In passato si è infatti pensato ad ARM come fornitore della CPU e, come sappiamo, questo tipo di hardware è principalmente rivolto al mobile. Si è anche parlato di costi inferiori per i giocatori e di dimensioni maggiormente contenute, il che sembrerebbe confermare l'idea di un sistema più agile e facile da trasportare, probabilmente strutturato proprio intorno al cloud gaming.

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