lunedì 31 ottobre 2011

iMessage forse anche per Mac

Su blog 9to5apple è apparsa la notizia che riguarda lo sviluppo preliminare di iMessage per Mac OS X. 


Il porting di iMessage su Mac permetterà di collegare i computer con iMessage. Per chi non lo sapesse, iMessage è il client di chat gratuito per gli iPad, iPhone e iPod touch comparso sul nuovo iOS 5. 

Le tracce dell’integrazione di iMessage nella iChat di Lion sono state individuate nel framework di iChat in OS X da una fonte di 9to5mac.

Ecco un concept video:



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Hp: interessamento a OS Windows 8

In questi giorni HP ha rassicurato gli investitori a proposito del futuro della sezione PC che a quanto pare rimarrà interna alla società di Palo Alto.


Accanto a questa rivelazione però Meg Whitman ha comunicato che la nuova strategia  HP sarà legata allo sviluppo di soluzioni tablet.

L'ultimo tentativo si chiamava Touchpad, basato su sistema operativo webOS e non ha certo avuto il seguito sperato da HP. Ora però la strada da perseguire sembra essere abbandonare il sistema operativo webOS (anche se Meg Whitman, nuova CEO dell'azienda, ha espresso la volontà di ben valutare la strategia futura per webOS nel corso dei prossimi mesi.)  e spingersi verso una soluzione Microsoft con il suo nuovo sistema operativo Windows 8, basato su un'interfaccia utente più adatta alle soluzioni tablet.

Se la scelta software sembra orientata verso Windows 8, per quanto riguarda la soluzione hardware potrebbe essere basata su architettura ARM anche se non è da escludere un possibile utilizzo di architettura x86 (quella classica in sistemi PC e notebook).

Intel propone soluzioni Atom mentre per AMD troviamo le piattaforme Brazos oltre alle future evoluzioni attese per il 2012.

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sabato 29 ottobre 2011

Apple TV Multiplayer sfida Wii U

Firemint, di proprietà EA mobile games, ha presentato un' App che sfrutta la nuova tecnologia rivoluzionaria per Apple TV. Vediamo di cosa si tratta.


Avevamo già potuto ammirare una tecnologia simile alla E3 2011 (Electronic Entertainment Expo) negli stand Nintendo in occasione della presentazione di Wii U.

La tecnologia sviluppata da Apple permette a cinque  dispositivi sincronizzati attraverso l'AirPlay di giocare allo stesso gioco in tempo reale su Wi-Fi locale e garantisce una visuale di tutti e quattro i giocatori in split-screen in tempo reale sulla TV.

Vediamo come si comporta Real Racing 2: iniziamo col dire che consente l'interconnessione di massimo quattro dispositivi a scelta tra iPhone e/o iPad e con l'ausilio di una Apple TV è possibile controllare il tutto attraverso il televisore.

A differenza della tecnologia Apple, Wii U è in grado di gestire una sola periferica per volta e ciò di per se rappresenta un grosso limite soprattutto alla luce del fatto che quest'ultimo dispositivo verrà ultimato e commercializzato solamente nel 2012, in occasione del prossimo Expo, come fa sapere il presidente di Nintendo, il nostro caro Satoru Iwata.

Tornando ad Apple, per ora sappiamo che i dispositivi supportati sono iPad e Iphone 4s.
Oltre a questo upgrade, la tecnologia della mela ha apportato un miglioramento grafico, favorito dai nuovi processori di iPad 2 ed in particolare dell'A5 di iPhone 4s.

Eccovi qui un video rappresentativo del potenziale della tecnologia Apple alle prese con Real Racing 2:


E un video di presentazione della Nintendo Wii U proveniente dalla E3 2011:



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venerdì 28 ottobre 2011

HP: sgambetto a Intel?

Fino a pochi giorni fa vi avevamo parlato della situazione precaria del colosso HP. Riassetto ai vertici del consiglio di amministrazione, presunta intenzione di abbandonare il comparto hardware, dimissioni del Chief Strategy and Technology Officer (CTO) seguite da quelle del Worldwide Developer Relation per webOS e cos'altro ancora? Stiamo attendendo l'esito delle concertazioni e il "verdetto" riguardante il destino di HP.


Secondo nuove voci però la società di Palo Alto, avrebbe intenzione di realizzare e commercializzare server basati su architettura ARM, in particolare utilizzando i processori sviluppati da Calxeda (compagnia con sede ad Austin, in Texas, e parzialmente di proprietà proprio di ARM).

Secondo il sito Bloomberg, questa potrebbe suonare come una sfida ad Intel, lo rivelerebbero le esterazioni di due persone competenti; HP non ha mai (comprensibilmente) dichiarato di volersi confrontare con tale mercato. Nemmeno Calxeda ha voluto sbilanciarsi a proposito. Quest'ultima ha in programma la presentazione di un nuovo prodotto per il prossimo 1 Novembre. E benché anche il portavoce di HP, Michael Thacker, non abbia rilasciato dichiarazioni, potremmo aspettarci delle sorprese.

La tecnologia a disposizione attualmente di Calxeda è in grado di relizzare server da 120 nodi, per un totale di 480 core di elaborazione, in installazioni 2U, con un consumo medio di circa 5W per nodo.

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Zynga in fase di declino

Secondo i dati pervenuti a AllFacebook.com, Zynga starebbe perdendo giornalmente milioni dei suoi utenti. 
Solo qualche settimana fa, Zynga sembrava non sentire ed evidentemente subire gli effetti della crisi. Il business dell'App Economy ed in particolare quello della piattaforma Zynga sembravano denotare un percorso di crescita difficile da placare.


Ahinoi, ora, la situazione sembra tutt'altro che rosea. Analizziamo i dati di uno dei punti di forza della sociatà: CityVille; un mese fa, il suddetto gioco vantava 21,1 milioni gli utenti. Oggi il numero di giocatori è sceso a 19,7 milioni. Anche Farmville non se la cava affatto bene, in un mese ha perso oltre un milione di utenti, passando da 13.8 a 12.7 milioni.
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iPhone 4s TIM: ecco svelate anche le tariffe del colosso italiano

Ecco l'ultima delle tre offerte per quanto riguarda iPhone 4s e il panorama italiano della telefonia.
Fra i principali fornitori di servizi telefonici italiani non poteva mancare la proposta di TIM.


Nel giorno del lancio ufficiale dell’iPhone 4S in Italia, TIM rende mette sul tavolo le proprie carte e svela la propria offerta per l'acquisto del nuovo smartphone Apple. Sarà disponibile sia con ricaricabile che con abbonamento.

I prezzi partono da 659 € per l’iPhone 4S da 16 GB, passano a 779 € per il modello da 32 GB ed arrivano agli 898 € richiesti per il modello da 64 GB, comprensivi di una micro SIM Tim con 5 € di traffico prepagato incluso, tuttavia al momento solo la versione da 32 GB risulta acquistabile al momento secondo il sito TIM.

L'offerta sembra inserirsi, per quanto riguarda gli abbonamenti e in particolare le tariffe mensili, tra le offerte di Tre e quelle di Vodafone, con prezzi che partono da 30 € al mese per il modello da 16 GB con l’offerta Tutto Smartphone che offre Internet senza limiti di tempo e chiamate ed SMS verso tutti a 9 centesimi, mentre l’offerta Tutto Compreso che prevede l’attivazione dell’opzione Internet costa complessivamente 51,5 € al mese, comprensiva di 500 minuti di chiamate, ma per i nuovi clienti che passano a TIM è previsto uno sconto di 10 € per i primi 12 mesi.

L’iPhone 4S da 32 GB viene invece proposto a partire da 35 € al mese con l’offerta Tutto Smartphone, che salgono a 54 € per la Tutto Compreso comprensiva di 500 minuti di chiamate, anche in questo caso per i nuovi clienti che passano a Tim è previsto uno sconto di 10 € per i primi 12 mesi.

Nessun contributo iniziale è previsto per i modelli da 16 e 32 GB, mentre attualmente non è prevista alcuna offerta in abbonamento per il modello da 64 GB. La durata degli abbonamenti è di 30 mesi e può essere stipulata solo con addebito su carta di credito.



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giovedì 27 ottobre 2011

Divorzio tra Sony e Ericsson

Già da qualche mese se ne parlava, ma ora è ufficiale. Sony ha deciso di acquisire tutte le quote detenute da Ericsson nella joint-venture Sony Ericsson, diventando così l'unico proprietario del produttore di cellulari. 


Le voci erano verosimilmente avallate dal fatto che la casa giapponese aveva impiegato maggiori risorse negli ultimi terminali Sony Ericsson. Contributo molto evidente soprattutto allo scorso IFA di Berlino, quando i nuovi Smartphone hanno trovato spazio nella conferenza stampa Sony.

L'operazione costerà a Sony poco più di un miliardo di euro, che finiranno nelle casse di Ericsson. L'obiettivo di Sony è quello di riprendersi una posizione di rilievo all'interno del mercato mobile, con una particolare propensione per le soluzioni tablet. Con l'operazione Sony acquisisce, e forse questa è la parte più importante, una ampia gamma di proprietà intellettuali, ad esempio importanti brevetti legati alla telefonia cellulare.

Si chiude così la collaborazione di dieci anni tra i due marchi, con Sony che ora prenderà il timone della telefonia cellulare, mentre Ericsson si concentrerà sul suo attuale core business, legato alle infrastrutture.
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mercoledì 26 ottobre 2011

Richard Kerris, Worldwide Developer Relation per webOS lascia HP

Ennesimo capitolo nella travagliata vicenda HP: dopo le dimissioni di Shane Robinson, CTO di HP, sulla scrivania del consiglio d'amministrazione sono pervenute quelle del responsabile delle Worldwide Developer Relation per webOS, Richard Kerris, per effetto delle quali ha lasciato la compagnia con effetto immediato. 


Secondo le informazioni disponibili Kerris ha lasciato HP per poter cogliere altre opportunità al di fuori della compagnia, e la sua posizione non sarà occupata da alcun sostituto come già era successo nel caso dell'abbandono di Robinson. Kerris si unì ad HP lo scorso Febbraio 2011 promettendo di lavorare duro e di dare il massimo per cercare di farla tornare in positivo.

E' una notizia che non sorprende, data la decisione presa da HP in merito al destino della divisionePalm e webOS, ma conferma ed alimenta la situazione di incertezza nel quale è avvolta la compagnia. HP ha affermato di voler mantenere comunque all'interno il software team di webOS, ma è ragionevole supporre che vi saranno poché opportunità per impiegare questa risorsa in progetti di rilievo, visto l'abbandono dei prodotti tablet e smartphone (alcune indiscrezioni suggeriscono che HP potrebbe decidere di impiegare webOS come sistema operativo alternativo su soluzioni dual-boot o come interfaccia per la gestione delle stampanti).

Attualmente non vi sono indicazioni sulla futura scelta di Kerris, sebbene sia facile ipotizzare, date le sue competenze, un passaggio ad Apple (dove però ha già lavorato dall'agosto 2001 al dicembre 2007 prima nel gruppo delle Worldwide Developer Relation, poi di responsabile technical marketing per la divisione applicazioni) o a Google. Entrambe le compagnie hanno infatti già assunto in passato elementi provenienti dal team di webOS: Rich Dellinger ha lavorato al sistema di notifica implementato nel nuovo iOS5 mentr Matias Duarte è diventato il responsabile dell'interfaccia utente Android in Google rivestendo un ruolo di primo piano nello sviluppo di Android 3 e 4.

Prima di approdare in HP in qualità di responsabile Worldwide Developer Relation per webOS, Richard Kerris ha militato per più di tre anni, dal dicembre 2007 a marzo 2011, presso LucasFilm in qualità di Chief Technology Officer. Vanta inoltre un passato in qualità di Product Manager presso Pixar, Manager di applicazioni audio e video per SGI e responsabile delle tecnologie Maya perAlias|Wavefront.

Background di tutto rispetto insomma. 
Restiamo quindi in attesa di nuove svolte sul fronte strategico di Meg Whitman (neo CEO HP) e il suo team.  
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Tre: iPhone 4s con e senza abbonamento

Per dovere di cronaca, dopo il piano Vodafone, vi proponiamo l'offerta proposta da Tre.


In rete sono trapelate le tariffe in abbonamento ed i prezzi del nuovo iPhone 4S offerto da Tre.
Per ora (26/10 h. 00.35) però il sito ufficiale Tre mantiene il riserbo. Come già avvenuto per l’iPhone 4 anche il nuovo 4S sarà venduto senza abbonamento da Tre ad un prezzo inferiore rispetto a quello praticato da Apple e Vodafone. I modelli da 16, 32 e 64 GB costeranno rispettivamente 604 €, 712 € e 820 €. 

Ecco gli abbonamenti Tre:

  • Top 400 a 29 € al mese comprensivo di 100 minuti di chiamate a settimana, 25 SMS a settimana e 2 GB al mese. L’anticipo richiesto è di 99 € per il modello da 32 GB e 199 € per il modello da 64 GB.
  • Top 800 a 49 € al mese comprensivo di 200 minuti di chiamate a settimana, 50 SMS a settimana e 2 GB al mese. L’anticipo richiesto è di 99 € per il modello da 64 GB.
  • Top 1600 a 69 € al mese comprensivo di 400 minuti di chiamate a settimana, 100 SMS a settimana e 2 GB al mese. L’anticipo richiesto è di 49 € per il modello da 64 GB.
  • Top 3000 a 99 € al mese comprensivo di 750 minuti di chiamate a settimana, 150 SMS a settimana e 20 GB al mese.
Il vincolo contrattuale ha una durata di 30 mesi, sia con il finanziamento Compass con addebito sul conto corrente, sia con la formula a rate di Tre con addebito su carta di credito. Ringraziamo i lettori per le segnalazioni.


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martedì 25 ottobre 2011

Vodafone: iPhone 4s dal 28 ottobre 2011

Presso qualsiasi punto vendita Vodafone e nello shop online da venerdì 28 ottobre sarà possibile acquistare il nuovo iPhone 4s. Sarà disponibile al costo di 659 € per la versione 16 GB, 779 € per la versione da 32 GB, e 899 € per la versione da 64 GB.


Per quanto riguarda gli abbonamenti, a fronte di un contributo iniziale che varia di 0 € per l’iPhone 4S da 16 GB, 49 € per il modello da 32 GB e 149 € per la versione da 64 GB, è previsto un contributo mensile che parte da 29 € e scende fino 0 € a seconda del piano prescelto con costi mensili che vanno dai 25 € dell’offerta Tutto Facile Small +, comprensiva di 400 minuti di chiamate o SMS, fino ai 60 € dell’offerta Tutto Facile Top Club +, comprensiva di 1600 minuti di chiamate o SMS.

Sommando i costi mensili le quattro offerte vengono a costare rispettivamente 54 €, 49 €, 54 € e 60 €, rendendo di fatto meno conveniente la Tutto Facile Small + rispetto alla Tutto Facile Medium +, che offre il doppio dei minuti, ed equivalente come costo alla Tutto Facile Large +, che però offre il triplo dei minuti.


Tutte le formule comprendono 1 GB di traffico Internet al mese, mentre il vincolo contrattuale ha una durata di 30 mesi. Per i nuovi Clienti che sceglieranno di passare a Vodafone, iPhone 4S sara’ disponibile a 20 € al mese, anziché 25.

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Kinect a misura di bambino

Oggi Microsoft ha lanciato una nuova iniziativa denominata "apprendimento giocoso", frutto della collaborazione dell'azienda con Sesame Workshop e National Geographic. Grazie a Kinect e Xbox 360, i ragazzi saranno in grado di interagire con i personaggi di Sesame Street che compariranno sullo schermo come parte dell'azione.


Microsoft lavorerà anche con Sesame Workshop su "Project Columbia" (nome in codice), uno sforzo per contribuire a promuovere l'amore per i libri e la lettura dove i bambini possono dare vita ai propri libri preferiti, interagendo con le parole e le illustrazioni. 

Allo stesso modo, Microsoft sta collaborando con NatGeo Wild per consentire i bambini a esplorare il mondo naturale attraverso "TV Kinect Nat Geo."

Microsoft sta inoltre sviluppando nuove esperienze interattive, dal fitness alla comunicazione e sport all'esplorazione. Trovare tutti questi contenuti sarà facile con la ricerca Bing e riconoscimento vocale completamente integrato nella Xbox 360 e Kinect.

Studios Microsoft sta inoltre collaborando con Disney per dar vita al mondo e ai personaggi Pixar. Dopo il debutto di "Kinect: Disneyland Adventures" a novembre, Microsoft ha annunciato oggi il progetto "Rush", che arriverà nella primavera del 2012. I bambini potranno vestire i panni dei loro personaggi preferiti e scegliere fra  "Gli Incredibili", "Ratatouille", "Up" Cars "Toy Story 3" e "2" e iniziare una corsa contro il tempo per risolvere le sfide.

Tim Shafer e Double Fine Productions Inc. sono gli ideatori di "Double Action Theater Belle Felice", un software volto ad attivare abilità motorie, ispirare l'immaginazione e intrattenere giocatori di tutte le età. 

Inoltre saranno disponibili titoli come  "Happy Action Theater", "Teatro Azione Happy" è un parco giochi virtuale come "Kinect: Adventures Disneyland", "Kinectimals Ora, con Orsi", "Sesame Street: Once Upon a Mostro , " Kinect Sports: Season Two "e" Dance Central 2. "


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lunedì 24 ottobre 2011

Il co-fondatore Siri lascia Apple

Ad Aprile 2010, Apple portò a termine l'acquisizione della start-up di San Jose ovvero Siri, uno dei punti di forza del nuovo iPhone 4s.


Dal giorno dell'acquisizione, il co-fondatore ed ex CEO (dal 2007) Dag Kittlaus era rimasto alla corte dell’azienda di Cupertino, partecipando ovviamente all’ulteriore sviluppo dell’assistente personale fino al lancio di iPhone 4s.
Ora però avrebbe deciso di lasciare tutto per avventurarsi in qualche nuovo progetto rivoluzionario e dedicarsi alla sua famiglia rimasta a  Chicago

Secondo le notizie fruite in rete, la separazione sarebbe avvenuta amichevolmente, e alla sua base quindi non ci sarebbero divergenze con la nuova dirigenza.


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Nuovi MacBook Pro

Come preannunciato nel post del 21 ottobre, sull'Apple store sono disponibili i nuovi MacBook Pro.


Tra le novità, nuovi processori quad-core, Tecnologia Thunderbolt e la nuova videocamera FaceTime HD.
Come anticipato non sono state apportate modifiche al design del gioiellino Apple.

Se foste interessati a uno di questi "giocattoli" ecco qui un riassunto dell'equipaggiamento delle varie versioni:


MacBook Pro 13” 2,4GHz:
  • Intel Core i5 dual-core a 2,4GHz
  • 4GB a 1333MHz
  • 500GB a 5400 giri/min
  • Intel HD Graphics 3000
  • prezzo: 1.149€
MacBook Pro 13” 2,8GHz:
  • Intel Core i7 dual-core a 2,8GHz
  • 4GB a 1333MHz
  • 750GB a 5400 giri/min
  • Intel HD Graphics 3000
  • prezzo: 1.449€
MacBook Pro 15” 2,2GHz:
  • Intel Core i7 quad-core a 2,2GHz
  • 4GB a 1333MHz
  • 500GB a 5400 giri/min
  • AMD Radeon HD 6750M (512MB di memoria GDDR5) e Intel HD Graphics 3000
  • prezzo: 1.749€
MacBook Pro 15″ 2,4GHz:
  • Intel Core i7 quad-core a 2,4GHz
  • 4GB a 1333MHz
  • 750GB a 5400 giri/min
  • AMD Radeon HD 6770M (1GB di memoria GDDR5) e Intel HD Graphics 3000
  • prezzo: 2.149€
MacBook Pro 17”:
  • Intel Core i7 quad-core a 2,4GHz
  • 4GB a 1333MHz
  • 750GB a 5400 giri/min
  • AMD Radeon HD 6770M (1GB di memoria GDDR5) e Intel HD Graphics 3000
  • prezzo: 2.449€
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sabato 22 ottobre 2011

Nuovo capitolo HP: CTO rassegna le dimissioni

Ecco un altro capitolo della tormentata vicenda HP.


Dopo la decisione (poi "forse" ritrattata) di ricorrere allo spin off del comparto hardware e dopo il cambio al vertice con il consecutivo insediamento di Meg Whitman, HP segna un'altra tappa della propria storia. Nel corso della giornata di ieri, infatti, la società di Palo Alto ha annunciato che Shane Robinson, Chief Strategy and Technology Officer per l'azienda, ha rassegnato le proprie dimissioni che avranno effetto dal prossimo 1 novembre. In seguito a tali dimissioni, però,  HP ha comunicato che il CTO non verrà sostituito adducendo  tale motivazione: la volontà della compagnia è quella di portare le attività di strategia, ricerca e sviluppo più a stretto contatto con il business di HP.

In HP da 11 anni, Robinson è approdato in azienda tramite la fusione con Compaq, aiutando poi l'azienda statunitense sia nella stessa operazione di acquisizione di Compaq, sia nell'annessione alla compagnia di altri pesi massimi come 3Com ed Electronic Data Systems. Si tratta del primo cambio nella linea dirigenziale da quando Meg Whitman ha preso il posto di Leo Apotheker.

Whitman ha commentato:
 Shane è stato un forte innovatore delle nostre divisioni. La sua passione per la ricerca e lo sviluppo ha assicurato che l'innovazione prosegua in HP
Dal momento che la stessa HP, nel comunicato ufficiale, indica che Robinson è stato una figura di riferimento all'interno dell'azienda nell'indirizzare gli investimenti e le attività di acquisizione, non è così inverosimile supporre che lo stesso Robinson sia stato coinvolto nelle decisioni prese dall'ex-CEO Leo Apotheker in merito alle divisioni PSG e Palm/webOS e che il passo indietro annunciato oggi sia in realtà un segnale di un possibile cambio di rotta deciso da Meg Whitman in merito al destino della divisione PC dell'azienda.

Ricordiamo che le sorti di HP dovrebbero essere palesate entro fine mese, quindi resta poco più di una settimana ad HP per rendere nota la notizia che competitor, società correlate direttamente e indirettamente ad HP e i customer si aspettano.
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HoloDesk targato Microsoft

Quali sono le frontiere del mondo dei videogames? Pensate sia Kinect? Bè allora vi sbagliate.


La tecnologia ha fatto passi da gigante in tal senso. Microsoft Research ha infatti creato un nuovo 'HoloDesk', consentendo agli utenti di interagire con il mondo virtuale.

Questo dispositivo, tramite l'ausilio di Kinect, crea un ologramma che permette agli utenti di interfacciarsi direttamente con gli oggetti 3D. Questa tecnologia funziona attraverso la combinazione di una telecamera ottica integrata nel display e l periferica Kinect; questo permette all'utente l'interazione con la grafica 3D.

L'immagine è renderizzata attraverso un mezzo specchio argentato e spazialmente allineato con il mondo reale per la visuale dello spettatore.

Il dispositivo di cui stiamo parlando è attualmente in fase di ricerca, ma in grado di fornire applicazioni innovative per gli sviluppatori. Sarà curioso sapere se Xbox Next terrà traccia di questa tecnologia o è ancora davvero troppo presto per avere un riscontro sul mercato dei videogames.

Osservate questo video e giudicate voi stessi:



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venerdì 21 ottobre 2011

Xbox > Next e PlayStation 4 al via nella competizione dei videogames


L'autorevole sito Develop, stamani dedicava la main page a Microsoft e a Sony.

Secondo questa fonte, la prossima Xbob Next arriverà a Natale 2013, un po' più acerbo il progetto PlayStation 4, che vede solamente ora scendere in campo i progettisti Sony.

Develop sostiene di avere ricevuto notizie da diverse fonti appartenti all'industria, da costruttori di chip a sviluppatori di soluzioni middleware, riguardanti il fatto che Microsoft presenterà definitivamente la prossima XBox all'E3 (Electronic Entertainment Expo) 2013, ovvero qualche mese prima dell'ingresso sul mercato. Da sempre il Natale è occasione ghiotta per i produttori di videogames ed elettronica in generale e Microsoft ancora una volta vuole centrare l'obiettivo e anticipare il colosso asiatico nel lancio della propria console come già era avvenuto in occasione del lancio di Xbox 360.

Ricordiamo infatti che quello fu il primo passo verso il sopravanzamento della console di Redmond su quella giapponese che fino a quel momento era leader indiscusso del mercato dei videogames.
Le unità di XBox 360 vendute dal momento del lancio della console, novembre 2005, ad oggi ammontano a 55 milioni.

Pare che Lionhead, famosa softwarehous con all'attivo diversi titoli di successo quali Fable I, II, III e Black & White 1 e 2, sia già al lavoro sull'hardware di prossima generazione con un progetto appartenente alla saga Fable, presumibilmente Fable Next. 

Tim Sweeney, direttore tecnico di Epic Games, ha già detto di essere al lavoro su Unreal Engine 4, pensato proprio per l'hardware di questa console, che sarà pronto per la prima parte del 2014. Electronic Arts, inoltre, dispone già di un primo rudimentale campione di XBox Next.

Ma come detto in precedenza Develop, rivela alcune novità sul fronte opposto. Sony starebbe lavorando (anche se tutto sembra essere in fase embrionale) a progetti destinati a PlayStation 4. Develop parla in questo caso di una fonte fidata connessa con il processo di sviluppo.
Sarà però alquanto improbabile vedere il nuovo gioiellino Sony prima del 2014.

Ad oggi, Sony ha venduto più di 50 milioni di unità ed è ragionevole pensare che l'attuale PlayStation (terza generazione) coesisterà con quella di nuova generazione così come avvenne con PlayStation 2.

Nello scorso maggio, Masaru Kato, capo dell'ufficio finanziario di Sony, rivelava un incremento nei costi di ricerca e sviluppo, probabilmente dovuto proprio a PlayStation 4. Da una parte i due principali produttori di console devono stare attenti alla crisi economica internazionale, e non lanceranno prodotti di cui non sono sicuri del successo commerciale, ma dall'altra devono ascoltare gli sviluppatori, che ormai da diverso tempo richiedono hardware maggiormente performante rispetto a quello dell'attuale generazione.

XBox 360 e PlayStation 3 hanno modificato sensibilmente il modo di operare degli sviluppatori. Microsoft e Sony sono riuscite a creare dei modelli di business interessanti con queste due console e hanno cambiato alcuni equilibri nella creazione dei videogiochi e nel modo di marginare sui videogiochi. L'intera industria, dunque, attende le nuove soluzioni per fare quel balzo in avanti che è atteso ormai da diversi mesi.
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Nuovi MacBook Pro dalla prossima settimana


Secondo alcune indiscrezioni raccolte da 9to5mac i nuovi MacBook Pro potrebbero essere già disponibili la prossima settimana a prezzi invariati rispetto a quelli attuali.


Non si tratterrebbe però di un completo redesign del notebook, ma solo di un aggiornamento hardware, probabilmente con l’adozione dei nuovi processori Sandy Bridge prodotti da Intel, caratterizzati da una maggior frequenza di clock e da un minor consumo di energia.
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giovedì 20 ottobre 2011

Intel vorrebbe un ripensamento da parte di HP


Anche un'importante azienda del calibro di Intel si aggiunge al novero delle realtà che auspicano un ripensamento da parte di HP in merito all'intenzione di volersi liberare, tramite spin-off o cessione completa, della divisione Personal Systems Group. E' il CEO di Intel Paul Otellini ad esprimere la posizione dell'azienda nel corso di un'intervista a Fox Business Network.

Ecco la dichiarazione del CEO di Intel.
Non so quale decisione sarà presa da Meg e dal consiglio di amministrazione, ma spero che decidano di restare nel settore. Per HP la stampa attualmente è un business importante, ma andando avanti stamperemo sempre meno ed useremo sempre di più le immagini digitali. Lasciare il settore consumer è una scelta molto strana se il resto del modello di business è legato all'imaging.
Nei prossimi giorni Otellini dovrebbe incontrare Meg Whitman, CEO di HP, nel corso dei prossimi giorni.

Già vi avevamo parlato nei giorni scorsi delle condizioni in cui versa HP e del possibile stravolgimento strutturale dell'azienda. Chissà se l'interessamento di Intel e di altri grossi colossi potrebbe indurre a un clamoroso dietro front da parte di Meg e i suoi.

L'interessamento di Intel non è casuale, infatti, HP non è solo il maggior produttore di sistemi PC nonché cliente di Intel, ma rappresenta un partner chiave dell'azienda di Santa Clara per quanto riguarda il mercato dei sistemi server. HP commercializza infatti numerose soluzioni server basate su processori Xeon, così come è attiva nella progettazione di sistemi business-critical che integrano al loro interno processori Itanium.

La decisione definitiva di HP in merito al futuro della divisione PSG dovrebbe essere resa nota fra non molti giorni, in quanto Meg Whitman ha assicurato di voler archiviare la questione entro la fine del mese di ottobre.
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mercoledì 19 ottobre 2011

iPad Mini in previsione inizio 2012?

Il quotidiano taiwanese United Daily News sostiene che AU Optronics ed LG Display abbiano inviato ad Apple dei campioni di display da 7.85 pollici con risoluzione di 1024 x 768 pixel, destinati probabilmente ad equipaggiare i prototipi del presunto iPad mini.


Secondo alcune indiscrezioni Apple potrebbe lanciare nei primi mesi del 2012 un iPad economico da affiancare al nuovo iPad 3 dotato di un Retina Display con risoluzione di 2048 x 1536 pixel. Questo iPad economico potrebbe essere proprio l’iPad mini, anche se qualcuno sostiene che l’iPad 2 potrebbe rimanere in vendita proposto ad un prezzo inferiore.
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Google Music a fine anno

Da tempo si parla di come Google si voglia tuffare nel mondo della musica, verosimilmente per ampliare il business ma soprattutto per cercare di arginare il dilagante successo di iTunes.


L'arma a disposizione del colosso informatico sembra essere Google Music. Varie indiscrezioni confermerebbero che Google sta definendo gli ultimi accordi con la major e questo è stato fino ad ora il vero grosso problema da risolvere. Terminata questa fase si prevede il via del servizio entro fine anno.

Dal canto suo Google può vantare alcuni indiscutibili vantaggi rispetto alle altre piattaforme direttamente concorrenti: a Mountain View nel corso di questi anni sono riusciti a costruire un insieme di servizi nel quale l'utente con il proprio Google Account viene posto al centro. Quindi, utilizzando indifferentemente un dispositivo mobile, una postazione PC da casa o in movimento si ha accesso ai medesimi contenuti e alle medesime funzionalità.

Google ha sempre messo al centro l'utente dando anche parecchia importanza al mobile, con il risultato che alcuni servizi risultano più facilmente utilizzabili da smartphone che da PC. È proprio questa la differenza più significativa che potrebbe avere Google Music rispetto agli altri store online.

Agli elementi appena descritti si aggiungono poi altri elementi interessanti che Google può vantare rispetto alla concorrenza tra i quali la possibilità di gestire attraverso soluzioni proprie il checkout, o la disponibilità di servizi cloud ormai collaudati nel tempo.
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10.000 utenze Facebook violate


Trend Micro ha da poco distribuito una nota informativa relativa a un massiccio attacco hacker nei confronti degli utenti Facebook. Un nuovo gruppo hacker, denominato “Team Swastika” e comparso sulla scena solo sei giorni fa, ha pubblicato oggi su Pastebin gli username e le password di oltre 10.000 utenti di Facebook in tutto il mondo.

Come afferma Rik Ferguson, ricercatore per Trend Micro, oltre alla minaccia relativa agli account Facebook violati c'è apprensione anche per l'eventuale utilizzo degli stessi user e password su vari servizi, pratica non certo sicura ma assai diffusa. 

L'elenco degli username e delle password è comunque a disposizione di Facebook.
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martedì 18 ottobre 2011

Microsoft OmniTouch: il Multi-Touch del futuro

Microsoft Research, in occasione dell'evento UIST 2012,  ha presentato un'interessante preview della tecnologia OmniTouch che permette di utilizzare qualsiasi superficie per il controllo di un'interfaccia grafica. Questa tecnologia si basa su un semplice principio: l'interfaccia grafica viene visualizzata su una superficie attraverso un piccolo proiettore mentre per il rilevamento delle gesture viene utilizzata una telecamera.

Viene garantito il rilevamento in 3D delle dita, la funzionalità di click e l'utilizzo di gesture multitouch. Nel prototipo mostrato da Microsoft proiettore e telecamera erano posizionati sulla spalla dell'utilizzatore e la superficie utilizzata per la proiezione delle immagini poteva essere cambiata a piacimento: un libro, un muro o anche un braccio.


OmniTouch ha chiare somiglianze con alcuni elementi propri di Kinect e stando ad alcune fonti online lo sviluppo sarebbe curato da un team che già in passato ha lavorato alle tecnologie di rilevamento oggi utilizzabile con Xbox. OmniTouch è al momento un progetto in fase di sviluppo e potrebbe trovare applicazione solo tra molti anni. A Microsoft non resta che sperare che l'industria tecnologia realizzi componenti sempre più piccoli ed efficienti. Chissà, un giorno OmniTouch potrebbe essere integrato in un semplice cappello, o magari anche negli occhiali.


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lunedì 17 ottobre 2011

HD 6 volte più capienti


Secondo un articolo di CDRinfo, il Dott. Joel Yang (laureato al MIT e originario di Singapore) dell'Institute of Materials Research and Engineering, è a capo di un progetto ambizioso ma che potrebbe raggiungere la produzione di massa in tempi tutto sommato brevi.

Per evitare la realizzazione di HD di grandi dimensioni che plausibilmente allontanerebbero la clientela in favore di forme di immagazzinamento dati alternative, e per sopperire ai grossi limiti che la tecnologia attualmente viene utilizzata ha dimostrato, le strade sono due, una è quella aggiungere piatti a piacere per raggiungere risoluzioni sempre più elevate (ma aumentare la densità di dati archiviabili), l'altra strada sembra quella perseguita dal Dott. Joel Yang.

Alla base di quest'ultima via, vi è una nanostruttura del supporto di memorizzazione ottenuto con processi litografici, che permetta di creare delle minuscole superfici che chiameremo "grani" per comodità, ognuna in grado di archiviare un bit di informazione.

Attualmente servono un alcune unità per archiviare un solo bit. La tecnologia attuale permette di realizzare singoli grani di soli 8nm, ma ricordiamo che non ne basta solo uno per archiviare un bit. La nuova tecnologia del Dr. Joel Yang permette di realizzare grani da 10nm, ma che basta per l'archiviazione del singolo bit.
Con questo sistema è così possibile raggiungere capienze di ben 1,9 Terabit per pollice quadro, con l'obiettivo dei 3,3 Terabit/in2 a portata di mano. Quest'ultimo valore è circa 6 volte superiore a quello dei dischi attualmente in commercio.

Il segreto sta nell'estrema precisione del processo litografico e soprattutto nel suo fissaggio, ottenuto aggiungendo semplice sale (cloruro di sodio) alle soluzioni già utilizzate nel processo produttivo. Il prossimo passo sarà quello di realizzare grani da 4,5nm.

Questa sembra la strada da battere, o almeno questo sembra essere il prossimo passo verso la realizzazione di hard disk più capienti.
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sabato 15 ottobre 2011

Microsoft acquista Skype

La notizia dell'accordo tra Skype e Microsoft risale allo scorso mese di maggio ma ora con il benestare dell'antitrust europeo l'operazione può dirsi conclusa e le due aziende possono pensare agli aspetti più operativi.


E' possibile avere un ulteriore riscontro visitando il sito di Microsoft che su quello di Skype.

Le tecnologie di comunicazione acquisit daSkype verranno quindi utilizzate per migliorare quanto offerto da Microsoft nei propri prodotti:Windows Phone, Xbox e i servili Live sono solo alcuni dei possibili aspetti coinvolti, ai quali si affiancano tutte le soluzioni professionali sviluppate a Redmond.

L'accordo è stato raggiunto con un controvalore economico di 8,5 miliardi di dollari che rappresenta una cifra decisamente importante. Microsoft ora potrà contare su tecnologie VoIP strategiche e potrà cercare di ampliare ulteriormente il bacino di utenze attraverso la community di utilizzatori di Skype.

A livello operativo Skype diventa una divisione di Microsoft guidata da Tony Bates già CEO di Skype prima dell’acquisizione, che risponderà direttamente a Steve Ballmer. Per il momento i dipendenti Skype continueranno a lavorare nelle attuali sedi dislocate in vari Paesi e continueranno a essere garantiti tutti i servizi fino ad ora resi disponibili agli utenti.


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Zynga: quotazioni in borsa in vista

All'inizio di questa settimana vi avevamo parlato della crisi che non ha intaccato il percorso di crescita dei social network e dell'indotto. Di recente però Zynga ha annunciato diverse iniziative evidentemente preparatorie per la quotazione in borsa, che sembra ormai imminente. Alcune di queste iniziative, inoltre, farebbero pensare a un tentativo di "separazione" da Facebook. 



Come è noto, infatti, i due giganti del mondo social intrattengono stretti rapporti di collaborazione volti a dare visibilità ai giochi Zynga sul noto social network.

Zynga ha annunciato all'evento Unleashed svoltosi a San Francisco il nuovo Project Z. Si tratta di un social network indipendente da Facebook, che verrà ospitato proprio sul sito di Zynga. I giocatori potranno iniziare le sessioni di gioco su Facebook e, se lo vogliono, spostarsi successivamente sul sito di Zynga.

L'annuncio di Project Z arriva in concomitanza con le più recenti voci sulla quotazione in borsa della software house californiana. Pare che bisogna attendersi un'offerta pubblica iniziale con la quale Zynga sarà in grado di ottenere credito per un miliardo di dollari. Nel corso dell'estate, Zynga ha depositato un documento a corredo dell'IPO di circa 600 pagine in cui venivano, tra le altre cose, esplicitati i fitti rapporti che la società intrattiene con Facebook.

D'altronde sono molte le iniziative che evidenziano dei passi verso lo smarcamento dal più famoso social network. Innanzitutto, sempre all'Unleashed, Zynga ha annunciato CityVille per Google Plus (già disponibile). Inoltre, Mafia Wars 2 ha debuttato contemporaneamente sia su Facebook che su Google Plus. Ci sarà anche Dream Zoo per iOS. Sono stati annunciati, poi, CastleVille, Zynga Bingo e Hidden Chronicles per Facebook.

Insomma, ce n'è per tutti i gusti. Facebook non sarà più il core business della società come ci fa capire John Schappert, chief operating officer per Zynga.

Ecco le parole riportate del chief:
Stiamo costruendo giochi indirizzati a qualsiasi tipo di giocatori e a qualsiasi tipo di dispositivo.
Se il colosso californiano si quoterà in borsa, inoltre, si interesserà fortemente anche al mondo mobile. Lo pensano i rivali, supportati dall'annuncio di Zynga dei lavori su piattaforma HTML5. Words With Friends, Zynga Poker e FarmVille Express sono sviluppati su questa piattaforma.

I giochi HTML5 sono pensati in modo da essere giocati su piattaforme differenti, che si tratti di dispositivi mobile o del browser web. Tuttavia i giochi di maggiore successo per iOS e Android sono ottimizzati per l'hardware dei dispositivi, e questo fa crescere i costi di sviluppo.

"Le nostre aspettative di crescita risulteranno deteriorate se non saremo in grado di offrire dei prodotti validi per il mondo mobile", si legge nella documentazione a corredo dell'offerta pubblica iniziale. Segno che Zynga ha bisogno di una piattaforma valida di sviluppo per questo tipo di dispositivi, che ovviamente vada al di là di HTML 5. Prevede dunque di mettere delle risorse considerevoli sullo sviluppo per mobile.

Fa parte di questa strategia l'acquisizione di Newtoy, lo sviluppatore Words With Friends, con un'operazione che ha avuto un costo complessivo di 53 milioni di dollari. Ma Zynga inserisce nuove feature a questi giochi mobile, riguardanti l'ambito in cui è maggiormente esperta, quello sociale. È per questo che ha voluto una feature che prevede la possibilità di rubare soldi agli amici in Mafia Wars Shakedown, mentre in Dream Zoo ci si può precedere cura degli animali e dello zoo degli amici.

Non ci resta che aspettare l'uscita allo scoperto della dirigenza Zynga.
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Apple, Siri e l'italiano


Nell'articolo postato l'8 ottobre, avevamo parlato dell'avvenieristico sistema targato Apple: il sistema di interazione vocale Siri. Sarà disponibile come detto sul nuovo iPhone 4S e verosimilmente per il nuovo tablet della mela iPad 3, atteso per la primavera del 2012, e sarà capace di riconoscere i comandi impartiti e sopratutto le risposte fornite, precise e puntuali, ma anche ironiche nel caso lo si stia volutamente provocando.

Al momento è possibile interagire con Siri solo in inglese, francese o tedesco, ma nelle F.A.Q. pubblicate sul sito Apple viene ufficialmente annunciato il supporto per la lingua italiana nel 2012, oltre ad altre quattro lingue: spagnolo, giapponese, cinese e coreano.

Nel 2012 potremo quindi letteralmente parlare in italiano all’iPhone 4S, l’unico dispositivo che attualmente supporta Siri.

Il supporto alla lingua italiana di Siri potrebbe debuttare quindi proprio in concomitanza con il lancio del nuovo tablet della Mela.
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venerdì 14 ottobre 2011

Fotocamera panoramica: Throwable Panoramic "Ball Camera"


Un gruppo di ricercatori guidati da Jonas Pfeil ha ideato un'interessante fotocamera per riprese panoramiche, la 'Throwable Panoramic Ball Camera'. Alla base di tutto c'è una sfera in cui sono incastonati 36 moduli fotocamera da cellulare in grado di riprendere immagini a 2 megapixel l'uno.

La sfera è pensata per essere lanciata in aria e scattare automaticamente un'immagine a 360° nel momento in cui si trova alla massima quota (e quindi quasi perfettamente ferma). Le fotografie riprese vengono poi combinate in un'unica immagine navigabile attraverso l'apposito software a 360°. La sfera è ricoperta da uno strato spugnoso per minimizzare gli effetti negativi degli urti, nel caso in cui il fotografo fallisse nell'afferrare la palla in fase di caduta. Un video dimostra le potenzialità di questo particolare oggetto.


Al momento la qualità non è perfetta, soprattutto dal punto di vista della sovrapposizione degli scatti e della loro fusione: sono molto evidenti bruschi passaggi tra le foto scattate con esposizione differente. Migliorando questo aspetto e rendendo il risultato finale più omogeneo l'idea può essere la base per un interessante apparecchio.

Questo geniale progetto sta venendo sviluppato pazientemente da circa un anno e sta attendendo di essere brevettato.


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giovedì 13 ottobre 2011

Kodak e il rischio di bancarotta

Le ultime notizie davano Kodak in una grave situazione finanziaria.


Il colosso di Rochester aveva nei giorni passati "assoldato" una squadra di avvocati, non per un traghettare verso la bancarotta la società come le malelingue vociferavano, ma per mettere in campo delle strategie per rispondere al meglio alla crisi e sistemare i propri debiti. Ad oggi però il futuro di Kodak rimane comunque incerto. In una situazione di ristrettezze economiche è difficile pensare che Kodak possa avere le risorse per investire in ricerca per lo sviluppo di nuovi sensori, mentre Leica non può permettersi di perdere il passo coi tempi.

Qualche tempo fa si era vociferato che l'azienda tedesca avesse cominciato ad interessarsi aisensori Sony per la sua serie M e per la futura nuova mirrorless: resta da chiarire quale possa essere il destino di S2 in caso di fallimento di Kodak.


Kodak è da sempre nel mondo della fotografia e sarebbe un peccato dover fare a meno di un'istituzione tale. Tra i consiglieri ingaggiati da Kodak c'è anche la banca Lazard Ltd., messa in campo per avere consigli sull'opportunità e le modalità per recuperare liquidi dalla vendita di brevetti.



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Error 3200, 3002 e 3004 per i nuovi aggiornamenti a iOS 5


Nel corso della giornata di ieri, Apple ha rilasciato ufficialmente iOS 5. 
I possessori di iPhone (3GS, 4 e 4S), iPod Touch (terza e quarta generazione) e iPad (1 e 2) possono quindi collegare i loro dispositivi al computer, PC o Mac, e scaricare la nuova versione del sistema operativo. 

Potrebbe essere l'ultima volta, visto che con il nuovo iOS Apple ha (finalmente) introdotto gli aggiornamenti OTA (over the air), che non richiedono cioè il collegamento di un cavo. Sospettiamo tuttavia che per le cosiddette "major release" bisognerà comunque ricorrere al vecchio sistema, se non altro per la grande quantità di dati da scaricare.

Basterà collegare il telefono o il tablet al computer per avviare l'aggiornamento automatico. Nelle prime ore tuttavia i problemi - come sempre - non sono mancati. Pare che gli utenti iOS non possano resistere alle lunghe attese, e a ogni aggiornamento importante ci sono milioni di connessioni contemporanee. 

Nel corso della procedura di aggiornamento pare però che un buon numero di utenti siano incappati nell'errore 3200, il 3002 o il 3004. Nelle prossime ore ogni problema si dovrebbe risolvere, ma sarebbe saggio aspettare un giorno o due per essere sicuri di non incontrare difficoltà.

Attualmente l'unica soluzione sembra quella di pazientare riprovando più volte finchè non sarà finalmente arrivato "il proprio turno" oppure mettersi il cuore in pace e attendere quando le acque si saranno calmate.

Le novità di iOS sono numerose, circa 200. Vale la pena di ricordare:

  • L'integrazione di Twitter con il sistema operativo, un sistema di notifiche rinnovato, o Newsstand per organizzare riviste e abbonamenti.
  • Anche Safari è stato migliorato, e ora integra una funzione per scaricare una pagina e leggerla in un secondo momento, anche in assenza di connessione. Il browser ora può anche "ripulire" le pagine per facilitare la lettura. Con iOS 5 sarà possibile avviare la fotocamera direttamente dalla schermata di blocco, e usare i tasti del volume per scattare. Il nuovo sistema operativo ora offre alcune funzioni elementari di fotoritocco.
  • La variazione più rilevante è probabilmente ciò che Apple chiama "PC-Free": sostanzialmente d'ora in poi i dispositivi griffati Apple non avranno più bisogno di un collegamento a iTunes per la prima attivazione, e sono utilizzabili appena estratti dalla confezione.
  • Anche il backup dei dati si potrà eseguire senza cavi, usando un collegamento Wi-Fi, ma potrebbe rendersi del tutto superfluo grazie a iCloud, un sistema di replicazione dei dati online che permette di accedere alle proprie informazioni (agenda, foto, contatti) da diversi dispositivi tramite il proprio account Apple. Sarà possibile farlo anche con la musica, con iTunes Match - questa opzione tuttavia costa circa 25 euro l'anno.
  • Per chi ha un iPhone 4S, iOS 5 offre anche Siri, l'assistente vocale che permette di parlare al telefono per controllarne le funzioni. Le prime recensioni sono universalmente entusiaste, ma per averlo e provarlo in italiano dovremo aspettare parecchio tempo. Per ora è disponibile solo in inglese, tedesco e francese.
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