mercoledì 30 novembre 2011

Kinect 2: notevoli passi in avanti

La nuova generazione di Microsoft Kinect sarà in grado di leggere le labbra.


Eurogamer ha dichiarato che il dispositivo sarebbe anche in grado di rilevare le emozioni attraverso il tono di voce dei giocatori e le loro espressioni facciali.

Può essere cablato dritto su qualsiasi numero di tecnologie che basta prendere fenomenale di dati ad alta risoluzione direttamente al processore principale e diritto alla RAM principale e chiedere, che cosa vuoi fare con esso?

dice Eurogamer.

La prossima generazione di Xbox, sarà presentata l'anno prossimo,  e sarà disponibile in due configurazioni differenti, una più economica e una più performante dotata di drive ottico, hard disk e della retrocompatibilità dei videogames fin'ora prodotti.

Lionhead, softwarehouse che ha dato alla luce titoli come Fable, starebbe lavorando ad un progetto interno denominato 'Fable Next', che lancerà in concomitanza del lancio dellla console Microsoft.

Xbox 360 ha venduto più di 55 milioni di unità in tutto il mondo dalla sua uscita nel mese di ottobre 2005, la nuova console Microsoft riuscirà a replicare o addirittura superare questi numeri?

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martedì 29 novembre 2011

Sotheby’s mette all'asta il contratto di fondazione di Apple Computer Inc.

Siete fan accaniti del marchio della mela morsicata? Siete collezionisti di cimeli della storia? Ma soprattutto, vete a disposizione parecchie centinaia di migliaia di dollari da investire in tali cimeli?


Se la vostra risposta è affermativa allora potrebbe interessarvi quanto rivelato da Bloomberg, il quale ha annunciato che il contratto di fondazione di Apple Computer Inc., firmato il primo aprile del 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ron Wayne sta per finire in un’asta della Sotheby’s. La sua valutazione complessiva, appunto, spazia tra i 100.000$ e i 150.000$.

Il pacchetto contempla i documenti necessari alla creazione della società, nonché quelli della dipartita di Wayne ad appena 12 giorni di distanza dalla sua fondazione, per i quali gli sono stati liquidati 800$ in un primo momento, e 1500$ in seguito. E’ davvero un pezzo di storia contemporanea:

Questo è il documento di fondazione in termini di storia della finanza, storia sociale e storia della tecnologia

ha affermato Richard Austin, il responsabile dei libri e dei manoscritti presso Sotheby’s, New York.

La storia dei documenti, a dire della prestigiosa casa d’aste, risale alla metà degli anni ‘90, quando Wayne -con un’altra mossa sbagliata nei tempi, più che nella misura ritenne che Apple fosse a un passo dalla bancarotta. Fu in quel periodo che vendette gli originali ad un commerciante di manoscritti, il quale li ha tenuti gelosamente nascosti fino ad oggi. Un investimento davvero niente male, visto che frutteranno qualcosa tra i 100.000 e i 150.000 dollari.



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Sergey Brin e consorte donano 500.000 $ alla fondazione Wikipedia

Il co-fondatore di Google, Sergey Brin, e la moglie Anna Wojcickihanno, qualche settimana fa avevano donato 500.000 dollari alla fondazione Wikimedia, che gestisce l'enciclopedia on line Wikipedia, attraverso la loro fondazione Brin Wojcicki.


La coppia ha risposto così all'appello personale lanciato dal fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales, per far sopravvivere l'enciclopedia. L'anno scorso Google aveva regalato 2 milioni di dollari a Wikimedia. Nell'appello pubblicato nei giorni scorsi sul sito, Wales chiedeva il supporto dei lettori per sopravvivere. Fino a qualche giorno fa, infatti,  a ogni accesso a Wikipedia, era possibile leggere in testa alla pagina le parole di Jimmy Wales:

Il commercio è cosa buona. La pubblicità non è cattiva. Ma non appartiene a Wikipedia

dice Wales che ricordava come il sito è il quinto più visitato al mondo, con 450 milioni di visitatori al mese che generano miliardi di visualizzazioni sulle pagine.

Se ogni persona che leggesse questo messaggio donasse 5 euro, dovremmo richiedere donazioni solo una volta l'anno. Ma non tutti possono o decideranno di donare. E va bene così. Ogni anno, giusto il numero di persone sufficiente decide di donare. Quest'anno, per favore, prendi in considerazione l'idea di donare 5, 10, 1000 dollari o la somma che puoi, per proteggere e sostenere Wikipedia

conclude Jimmy Wales.

Quando fondai Wikipedia, avrei potuto renderla una società a scopo di lucro inserendo delle pubblicità sul sito, ma decisi diversamente. Abbiamo lavorato duramente negli anni per mantenere i costi al minimo, e ci riusciamo, lasciando che siano altri a far spreco

dice Wales e nel suo appello ci ricorda che:

Wikipedia è qualcosa di speciale. È come una biblioteca od un parco pubblico. È come un tempio per la mente. È un luogo nel quale tutti noi possiamo andare a pensare, imparare, condividere la nostra conoscenza con gli altri.

I frequentatori più assidui dell'enciclopedia online gratuita più consultata di sempre avranno inoltre notato che proprio in queste ore è comparso un nuovo appello. Questa volta a chiedere il supporto degli utilizzatori è Brandon Harris, programmatore di Wikipedia.

Sul sito italiano non è ancora comparso nulla. Attualmente la situazione è un po' confusa, dato che è possibile rintracciare pagine diverse con intestazioni differenti sulle varie sezioni del sito.

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Nuovi MacBook Air pronti per inizio 2012

Digitimes ha rivelato che Apple rinnoverà la gamma dei MacBook Air nel primo trimestre del 2012, aggiornando l’hardware dei modelli da 11,6 e 13,3 pollici ai quali verrà affiancata anche la nuova versione da 15 pollici, di cui si parla da tempo.


I produttori orientali avrebbero già cominciato ad assemblare i due modelli più piccoli, mentre la produzione del modello da 15 pollici dovrebbe essere avviata a breve. L’aggiornamento principale dovrebbe essere costituito dall’adozione dei nuovi processori Intel Ivy Bridge.

Le scorte degli attuali MacBook Air dovrebbero essere sufficienti a coprire le vendite del periodo natalizio, ma visto che si tratta di modelli che stanno per uscire di produzione alcuni rivenditori potrebbero proporli a prezzi scontati. Negli Stati Uniti, ad sempio, alcuni negozi continuano a vendere i MacBook Air allo stesso prezzo praticato il giorno del Black Friday, fino a 150 $ in meno rispetto al prezzo di listino.

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lunedì 28 novembre 2011

Mafia Wars 2: un declino annunciato

Mafia Wars 2, famoso "socialgame" targato Zynga  nell'ultimo mese ha perso circa 900.000 utenti dopo il picco di 2,5 milioni registrato alla data della sua uscita il mese scorso. Questo stando a quanto accertato dalla società di ricerca AppData.


Il titolo, che, contava su un equipe composta da più di 80 persone, non ha soddisfatto le aspettative commerciali, sostiene Bloomberg.

Il gioco infatti non è nulla di nuovo e soprattutto non ha portato aria di cambiamento all'interno di casa Zynga. Atmosfere poco accattivanti e la dinamicità non è certo un suo fiore all'occhiello. Si tratta di una riesumazione mal riuscita di titoli post Atari.

Si tratta di un passo indietro rispetto al fratello maggiore Mafia Wars, elemento di punta sin dall'esordio dell'esperienza Zynga nel mondo dei social network.

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Samsung manda in pensione i netbook

Se da una parte fino a qualche tempo fa pensava di abbandonare il segmento dei laptop, per seguire una strategia di business che puntava al mercato più remunerativo dei software, dall'altra Samsung Electronics, colosso nel campo della tecnologia e dell'elettronica di consumo, starebbe orientando la produzione sul mercato dei tablet, abbandonando così quello dei netbook, mai del tutto decollati.


Le voci arrivano da  Xbitlabs, che indica il termine ultimo di produzione dei netbook nella fine del 2011.

La fonte sostiene che Samsung avrebbe mandato una mail a uno dei propri partner, informandolo dell'intenzione di interrompere la produzione dei netbook con monitor 10,1 pollici (gli unici rimasti), in favore di soluzioni portatili da 11,6 e 12 pollici e Ultrabook.

Appare comunque verosimile ipotizzare che Samsung manterrà in ogni caso alcuni prodotti con display da 10,1 pollici, ma saranno con buona probabilità dei tablet. Quest'ultimo, pur avendo  gli stessi limiti di architettura del netbook, possiede un'interfaccia più gradevole e accattivante. Trainato e un po' oppresso da iPad, il mercato dei tablet è un mercato emergente, a differenza di quello netbook, in stallo ormai da tempo.

Samsung starebbe di fatto sostituendo il vecchio con il nuovo, incentivato dalla richiesta dei consumatori che a discapito della maggiorazione nel prezzo dei terminali sembrano gradire molto i tablet.
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sabato 26 novembre 2011

Addio Splinder.

Dal prossimo 31 gennaio Splinder chiude. La notizia circola in rete ormai da qualche tempo ma solo recentemente ha trovato una conferma ufficiale da parte di Dada che intende focalizzarsi su hosting e pubblicità.


Il destino di Splinder era già segnato: da tempo non era possibile sottoscrivere i servizi Pro ma dal prossimo 31 gennaio Splinder cesserà proprio di esistere. Per chi ha fino ad ora utilizzato questa piattaforma Dada promette informazioni per effettuare il download dei contenuti e la migrazione verso altri servizi.

Quindi Dada non crede più in Splinder e nella possibilità di far crescere questa iniziativa, e non ci crede fino al punto di rifiutare l'offerta fatta da Banzai Media per mantenere attiva la piattaforma. Non sono state rivelate le esatte motivazioni del rifiuto alla cui base si possono ipotizzare possibili ragioni legali, o la più banale volontà di non investire ulteriori risorse in un progetto non profittevole.

In questa intervista a Claudio Corbetta, amministratore delegato di Dada, sono disponibili ulteriori dettagli. Dalle parole di Claudio Corbetta si evince che al momento Splinder fosse ben poco attivo con solo qualche migliaio di utenti relamente presenti, a fronte di centinaia di miglia di profili registrati nel corso degli anni.

Nonostante Splinder si ritenga una fra le piattaforme pioniere nel servizio blogging in Italia, (dal 2001 al 2006 appartenuta a Tipic Inc e dal 2006 sotto il controllo del Gruppo Dada), il 31 gennaio chiuderà i battenti

Secondo l'AD di Dada ciò è imputabile al fatto che il progetto non si sia mai concretizzato.

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venerdì 25 novembre 2011

2 versioni di Xbox Next nei piani Microsoft.

Secondo quanto riportato da GamesIndustry.biz, Microsoft starebbe pensando ad una differenziazione della scelta per assecondare le esigenze di ogni tipo di giocatore. Per i neofiti del mondo videogaming sarà presentata una versione entry level, con un prezzo più contenuto, mentre sarà messo a disposizione degli hardcore gamers un modello più performante e di conseguenza più costoso.


Negli Stati Uniti, infatti, XBox 360 è uno dei sistemi più utilizzati per la visione di contenuti televisvi e film via streaming attraverso il servizio Netflix; ecco il motivo per il quale Microsoft ha pensato alla versione "Entry Level". Quest'ultima soluzione sarebbe fortemente integrata con Kinect, o con un upgrade dello stesso. Microsoft sta, infatti, affinando la tecnologia che sta alla base di Kinect, in modo da rendere il sistema di interfacciamento il più integrato possibile con la console, oltre che più preciso e reattivo.

La soluzione più avanzata, invece, sarebbe dotata di lettore ottico, hard disk, hardware avanzato e retrocompatibilità con i giochi per l'attuale XBox. Verrebbe indirizzata ai giocatori hardcore disposti a spendere di più per un sistema per i videogiochi.

Ricordiamo per dovere di cronaca che si tratta dell'ennesimo rumor e non di una notizia avallata da conferme da parte di organi preposti a tale scopo.

Microsoft, sempre secondo indiscrezioni non confermate, dovrebbe infatti presentare quella che per il momento viene chiamata XBox Next al prossimo CES di Las Vegas a gennaio. Secondo altre voci riportate negli ultimi giorni da Edge, XBox Next potrebbe già essere in commercio nel corso del 2012.

Jim Ryan, direttore della divisione europea di Sony, ha dichiarato riferendosi ovviamente a PlayStation 4:

non è desiderabile arrivare troppo in ritardo sul mercato rispetto alla concorrenza

La sfida tra console di ultima generazione è appena cominciata ma questa volta Sony non è proprio intenzionata ad attendere l'evoluzione dei mercati. Chi farà la prima mossa?


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Venerdì di sconti: Black Friday Apple

Anche quest’anno Apple ha deciso di festeggiare in tutto il mondo il Black Friday, la tipica ricorrenza statunitense che sancisce il giorno di inizio dello shopping Natalizio, offrendo i prodotti presenti sull’Apple Online Store con sconti che vanno dall’8 al 30% circa.


I prodotti Apple sono proposti con sconti che variano dall’8 al 10% circa, si va ad esempio da uno sconto di 36 € per l’acquisto di un iPad WiFi 16 GB, ad un’interessantissimo sconto di 91 € per l’acquisto di un MacBook Air da 11 pollici con 64 GB, che viene quindi a costare solo 866 €, un prezzo decisamente interessante.

Sconti più sostanziosi sugli accessori, sopratutto quelli di terze parti, con sconti di 50 € su prodotti che normalmente vengono venduti a circa 150 €.

Le offerte sono valide solo per oggi, per cui se avete intenzione di regalare o regalarvi un prodotto Apple od un accessorio per Natale oggi è il giorno giusto per acquistarlo. 


Oltre a quelli sopra riportati, potrete consultare il catalogo completo delle offerte direttamente dal sito.


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giovedì 24 novembre 2011

Windows 8 segue le orme di OS X Lion

Steven Sinofsky, presidente della divisione Windows, in un post comparso sul blog ufficiale MSDN ha annunciato che il nuovo sistema operativo sarà distribuito online tramite download di un applicazione che si occuperà di installarlo sulla macchina prescelta, un procedimento analogo all’installazione di OS X Lion tramite il Mac App Store.


L’utente sarà libero di scegliere il livello di installazione da eseguire sul computer a seconda della destinazione domestica o professionale. Ciò significa che ognuno potrà “comodamente” andare nel dettaglio utilizzando l’apposito Windows Assessment and Deployment Kit reso disponibile a tutti gli iscritti al MSDN. Microsoft assicura che una clean install di Windows 8 durerà circa 21 minuti.

Il colosso di Redmond tenta di percorrere la strada affrontata con successo da OS X Lion ma per ora la sua riuscita rimane un'incognita.


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mercoledì 23 novembre 2011

Windows Phone e l'ascesa nel mondo delle "app"

L'App Store di Apple, in vantaggio temporale su tutti in questo ambito, vanti ad oggi circa 450.000 applicazioni, seguito poi dallo store Android, di più recente sviluppo, che ne offre quasi 320.000. Poter contare su tante app, non tutte peraltro di condivisa utilità, costituisce un vero e proprio richiamo per chi è interessato a un nuovo dispositivo.


Qualche tempo fa avevano parlato dei nuovi smartphone Nokia. Forse è stato proprio il sodalizio tra Microsoft e Nokia a far partire con il piede giusto la scalata del nuovo sistema operativo. 
Attualmente Windows Phone si colloca sul mercato come un'alternativa credibile e convincente ai consolidati dispositivi iOS e Android. Il mondo degli smartphone, però, così come ci ha insegnato Apple, si basa su un prodotto a tutto tondo, in grado di cambiare muta in funzione delle esigenze del momento o delle richieste degli utenti più frivoli o semplicemente più esigenti. La chiave di lettura per interpretare gli scenari che cambiano sembra essere individuabile nelle applicazioni. Le cosiddette app.

Anche Microsoft sembra convergere i propri interessi verso quel mondo.
Alla fine di novembre, in base a quanto riportato da PCWorld.fr, le app disponibili per Windows Phone sono salite a 40.000, un numero sicuramente interessante e in grado di coprire la quasi totalità delle esigenze. Certo, siamo lontani dai numeri dei concorrenti, ma si tratta sempre di decine di migliaia di app fra cui scegliere. Nonostante il numero di applicazioni ancora esiguo rispetto alla concorrenza, è giusto segnalare che, il marketplace dell'OS mobile di Microsoft annovera comunque tutte le applicazioni per così dire "premium".
A quanto pare, la clientela del colosso di Redmond, per quanto riguarda le app, predilige le utility (85%) rispetto ai giochi (15%). Quelle gratuite costituiscono il 68% del totale, mentre delle rimanenti il 28% normali app a pagamento, mentre il 9% è rappresentato da soluzioni business di alto livello.

Il prossimo obiettivo è raggiungere le 50.000 applicazioni per la fine di gennaio 2012, motivo per cui ci sembra che la strada sia ormai tracciata per poter contare su un valido concorrente per le soluzioni Apple e Android.

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martedì 22 novembre 2011

Microsoft Surface 2: il megatablet.

Volendo ben guardare, il sistema Surface di Microsoft è di fatto un vero e proprio tablet, sebbene con dimensioni molto più grandi. All'atto della sua presentazione, nel 2007, notevole fu l'entusiasmo da parte del pubblico per questa tipologia di prodotto. Si trattava, in parole semplici, di una specie di tavolo con interfaccia esclusivamente multitouch, pensata per utilizzi al di fuori dell'ambito tipico del PC.


Gli altissimi costi, unita alla natura dell'oggetto e ai notevoli ingombri, hanno fatto di Surface uno strumento adottato dalla clientela commerciale, banche e negozi su tutti. Il progetto, che era e rimane di nicchia, giunge ora alla sua seconda generazione, con miglioramenti che riguardano l'hardware e il software. In questi giorni Microsoft ha dato il via al preordine in ben 23 paesi, con prezzi compresi fra gli 8.400 e i 15.000 $


Iniziamo col dire che il modello, nome in codice SUR40, è assemblato da Samsung e verrà consegnato a partire dal 2012.

Fra le caratteristiche tecniche troviamo:

    • display da 40 pollici multitouch con luminanza di 300 cd/m², contrasto di 2000:1 e risoluzione full-HD;
    • tecnologia chiamata PixelSense, in grado di riconoscere il tocco di dita, mani nonché oggetti, fino a un massimo di 50 interazioni contemporanee;
    • spessore di circa 10cm (rispetto all'ingombro della precedente versione che inglobava  una serie di telecamere e sistemi ora abbandonati in favore di una tecnologia integrata nel pannello;
    • posizionamento sia orizzontale che verticale garantito dalla compatibilità con gli standard VESA (prima solo orizzontale dato gli ingombri);
    • processore AMD Athlon II X2 245e dual core con frequenza operativa di 2,9 GHz;
    • scheda video AMD Radeon HD 6750M;
    • memoria da 4GB DDR3;
    • disco rigido da 320GB;
    • 4 porte USB;
    • 1 porta Gigabit Ethernet;
    • 1 uscita HDMI;
    • sistema operativo: Windows 7 Professionnal for Embedded Systems.

Ecco un video che mostra le potenzialità  di Surface 2:


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Apple: Black Friday 2011

Torna il tradizionale Black Friday della mela, un giorno dedicato a sconti piccoli e meno piccoli su molti prodotti degli Apple Store fisici e online del mondo. L’annuncio è stato pubblicato per la prima volta stanotte, sullo store australiano, e si è poi replicato in varie lingue compresa la nostra. Mistero sull’entità delle occasioni in gioco.


Sul sito Apple è apparsa la pagina dedicata al consueto appuntamento "Black Friday" e il banner recita:

Il giorno di shopping speciale Apple.
Questo venerdì, 25 novembre.
Segnalo subito in calendario e torna sull’Apple Online Store per un giorno di shopping davvero speciale. iPad, iPod, Mac: troverai regali fantastici per fare tutti contenti.
Nel frattempo, vai sull’Apple Online Store e scopri grandi idee regalo.

Purtroppo non è dato sapere di quali e quanti sconti parliamo, né dei prodotti cui si applicheranno.

Secondo un sondaggio Nielsen, i gioielli Apple più ambiti quest'anno dagli adolescenti e non saranno i dispositivi iOS. Iniziate pure a scrivere a Babbo Natale o a tartassare i vostri genitori.



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lunedì 21 novembre 2011

Il nuovo vecchio MacBook Air da 15"

Nell’ottobre del 2010 Steve Jobs presentò i nuovi MacBook Air da 11 e 13 pollici, caratterizzati da un nuovo design, dall’utilizzo di memorie flash molto veloci al posto del tradizionale hard disk e da un prezzo molto più allettante rispetto a quello della prima generazione.


A quanto pare Apple aveva però in serbo anche un MacBook Air da 15 pollici, pronto per il lancio insieme alle due versioni più piccole, con le quali condivideva l’hardware e la struttura del case, sebbene di dimensioni superiori per alloggiare il più ampio schermo da 15 pollici.

Nel corso dei test finali di questo MacBook Air a Cupertino si sarebbero accorti che le cerniere utilizzate nei modelli più piccoli non erano in grado di sostenere il maggior peso dello schermo da 15 pollici. A poche settimane dall’avvio della produzione venne presa la decisione di sospendere tutto per riprogettare completamente la cerniera, facendo così saltare un ciclo annuale per il lancio del prodotto.

Apple ha quindi continuato a sviluppare il MacBook Air con schermo da 15 pollici, ma nello stesso tempo ha anche progettato l’adozione dei nuovi processori Intel Ivy Bridge realizzati con tecnologia costruttiva a 22 nm, che non solo permettono un incremento delle prestazioni, ma anche un minor consumo di energia. Questi processori dovrebbero essere disponibili nei primi mesi del 2012, per cui ci si aspetta che i nuovi MacBook Air, compreso il modello da 15 pollici, possano debuttare nello stesso periodo.




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sabato 19 novembre 2011

Crazy Sleeve Laptop in evidenza.

Se sei un possessore di un notebook e sei stanco di imbatterti in custodie e/o borse porta laptop troppo sobrie e talvolta anonime? Prova a dare un'occhiata a queste soluzioni d'oltreoceano.


Ecco una galleria che asseconda i gusti un po' più estrosi ed eccentrici dei possessori di portatili:

Per l'Autunno/Inverno 2011 Paul Smith propone una serie di custodie per MacBook con stampe su tela. Riportiamo in particolare in seguente, in cui è riportata una fotografia di una Mini a Las Vegas durante il tour lungo la costa occidentale americana di Paul Smith.


La custodia Furry Monster oltre ad essere davvero curiosa è estremamente personalizzabile: oltre a poter scegliere fra vari colori, sarà possibile effettuare una configurazione ad hoc in funzione della marca, del modello o delle misure specifiche da voi richieste.


Solitamente la cartella Miei Documenti sta all'interno del pc e non viceversa. Questa custodia si prende gioco delle convenzioni.


Questa custodia elegante e funzionale, è realizzata in tela e il 100% poliestere firmata ColcaSac


Red Delicious è la versione più femminile della precedente per il vostro MacBook firmato ColcaSac.

Vendute nelle varianti blu, nero e rosa.


AirMail | $ 34,00 
Date le dimensioni ridotte è adatto al vostro Macbook Air.


Denim Laptop Sleeve nero | 39,90 dollari 
Un'elegante, sobria e avvolgente custodia per il vostro portatile.


Vyper M3 | $ 49,95 
Vyper M3 è una custodia compatta e resistente, dotata di una corazza esterna robusto e antigraffio per un uso estremo del vostro notebook.


Posh Leopard | € 24,99 
Morbido e selvaggio avvolgerà i portatili dei più arditi.


Snupped | $ 35 - $ 50 
Attraente e colorato si mostra in 20 configurazioni personalizzate differenti. 


Casauri Laptop Breve | € 49.90 
Una custodia casual adatta ad un notebook da15".


Laptop Sleeve facile | € 59.00 
Design semplice ed elegante, costituito da una copertura in lana color asfalto con inserti in pelle.


Questa borsa è un prodotto sartoriale ed è disponibile in otto diverse versioni.


Foof Maniche Macbook | 25 dollari 
Foof dispone di una vasta gamma di custodie originali.


Laptop Sleeve robot | $ 40,00 
Realizzato in vinile di alta qualità e dall'aspetto davvero stravagante.


Laptop Sleeve 9-5 | $ 40,00 
Una custodia che incarna lo stereotipo dell'impiegato.


Zaino notebook | $ 80,00 
Lo zaino che ci permette di caricare il nostro portatile direttamente dietro le spalle.



Incase offre una gamma completa di custodie in vari colori. Forse la più sobria fino a questo momento.


Infine Studio 16 | € 25,00
Quest'ultimo made in Italy: la meno pretenziosa forse ma, ugualmente dotata di un design semplice e compatto. Molto funzionale, presenta numerosi scomparti per la sistemazione degli accessori e uno scomparto principale antiurto per il computer che accoglie anche i documenti. Volumi contenuti e particolare attenzione alla semplicità di utilizzo sono i concetti base del suo design che trova la sua applicazione ad esempio nella tasca zippata anteriore nella quale si possono riporre e trovare gli oggetti con facilità. In viaggio si adatta a tutte le necessità e può attaccarsi anche ai manici da trasporto dei trolley.



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venerdì 18 novembre 2011

iPhone 4s: a breve due nuove release.

L'ultimo aggiornamento di iOS (5.0.1) non ha certo corretto il problema della durata della batterie e i vari bug presenti su iPhone 4s. Secondo le voci diffuse online nel corso delle ultime ore dal sito tedesco Macerkopf.de, Apple sarebbe al lavoro su due nuovi aggiornamenti del proprio sistema operativo mobile iOS che, a quanto pare, sta creando all'azienda di Cupertino più grattacapi di quanto ci si potesse aspettare.


Il primo dei due aggiornamenti dovrebbe portare alla versione 5.0.2 del firmware e, secondo le indiscrezioni potrebbe essere pronto per il rilascio già alla fine della prossima settimana. La missione dell'aggiornamento sarebbe quella di risolvere, questa volta definitivamente i problemi legati all'autonomia e una nuova serie di bug secondari.

La seconda release sarebbe invece quella che porterà iOS 5.1 e che dovrebbe espandere in maniera significativa gli scenari di impiego della nuova tecnologia Siri, introdotta proprio con iOS 5. Gli utenti potranno, ad esempio, scattare fotografie o riprendere video utilizzando i comandi vocali, come anche accendere o spegnere il Wi-Fi o il Bluetooth.

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iPhone scalza Rim nelle preferenze dei businessman.

Problemi di durata della batteria (4s), interruzioni di chiamata dopo un numero predeterminato di secondi, cancellazione di account senza preavviso, procedura di attivazione del cellulare non fra le più incoraggianti.


Nonostante ciò, il recente studio condotto da iPass (azienda leader nella fornitura di servizi mobile enterprise) ha dimostrato che il numero di utenti che si affida ad un iPhone ha superato nel 2011 quello fedele a BlackBerry, da sempre leader nel settore business. Lo smartphone di Apple detiene una percentuale di tutto rispetto: 45% (+24% rispetto al 2010) mentre Rim non ha visto una forte diminuzione mantenendosi sul 32%.

Se la causa di ciò non  imputabile a BlackBerry, essa va ricercata nei competitor meno titolati (almeno a livello business). Secondo lo studio, infatti, chi ha perso parecchi punti è Nokia (equipaggiato con Symbian e Windows Mobile) che non è stata in grado di offrire strumenti adatti per la comunicazione e produttività lavorativa. 

Forse (verosimilmente è così), il cambio di rotta del colosso scandinavo (vedi post) è imputabile proprio a questa perdita di terreno, ottenuta per via della perseveranza del gruppo nel voler adottare in maniera controproducente i sistema Symbian e Windows Mobile, ormai troppo datati.

Dove arrivano i meriti di iPhone 4s e dove i limiti delle società concorrenti? A me pare evidente ma sarà solo il mercato ad evidenziare ancora di più o a colmare il gap che si è venuto a creare.

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Nokia Ace 900: ecco il video pubblicato e poi subito tolto dalla casa scandinava.

Nel corso della giornata di ieri, vi avevamo parlato del nuovo orientamento Nokia che, a braccetto con Microsoft starebbe pensando all'invasione del mercato dei tablet cercando di farsi spazio tra i terminali della mela e quelli dotati di SO android.


Avevamo inoltre riportato le parole di Paul Amsellem, capo di Nokia France, con le quali dichiarava che nei mesi a venire, saranno resi disponibili due ulteriori modelli di Windows Phone, uno di fascia più alta rispetto al Lumia 800 e uno di fascia più bassa rispetto al Lumia 710.

Nella serata di mercoledì è comparso online un video ufficiale Nokia, subito reso privato dalla casa finlandese, che secondo le indiscrezioni trapelate nelle ore a seguire mostrava in anteprima quello che potrebbe essere il prossimo terminale Windows Phone Mango del colosso scandinavo.

Al momento conosciuto con il nome di Nokia Ace 900, la nuova soluzione, inserita nella gamma potrebbe adottare la nomenclatura attuale "trasformandosi" in Nokia Lumia 900.

Le specifiche allora vociferate parlavano di un top di gamma:

    • display da 4 o 4,3 pollici;
    • processore Snapdragon operante alla massima frequenza di 1,4 GHz;
    • fotocamera da 8 megapixel con ottica Carl Zeiss;
    • connettività completa di Bluetooth 4.0,
    • NFC (Near Field Communication).

Fortunatamente, prima della cancellazione, alcuni utenti hanno scaricato il video che è ora visibile a tutti e che, di conseguenza, vi proponiamo di seguito.


Ancora non si hanno informazioni ufficiali a riguardo, così come rimangono ovviamente sconosciuti il prezzo e la possibile data di rilascio della soluzione. Data la provenienza e del video tuttavia, pensiamo non manchi ormai molto ad un eventuale annuncio ufficiale.

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giovedì 17 novembre 2011

Anche Nokia sulla via del tablet.

La leadership negli OS per tablet è rappresentata da Android e iOS, e questo è un dato di fatto. All'orizzonte però, Nokia ha un nuovo progetto: in collaborazione con Microsoft, nel corso del 2012, Nokia ha intenzione di realizzare un prodotto basato su una soluzione Windows 8. A dirlo è Paul Amsellem, capo di Nokia France.


Nel corso della passata settimana Nokia ha presentato i suoi primi Windows Phone, Luma 710 e Lumia 800. Un vera e propria svolta epocale per il mondo Nokia, abituata a sistemi più tradizionali e proprietari. Questi dispositivi sono dotati di OS Windows Phone 7.5 (nome in codice Mango), e sono stati distribuiti finora in molte nazioni europee e arriveranno in tutto il resto del mondo nel corso dei mesi.

Le impressioni che derivano dai primi utilizzi dei nuovi terminali sono più che positive, segno quindi di una corretta strada imboccata da Nokia.

Amsellem ha inoltre dichiarato che nei mesi a venire, saranno resi disponibili indica anche due ulteriori modelli di Windows Phone, uno di fascia più alta rispetto al Lumia 800 e uno di fascia più bassa rispetto al Lumia 710.

La partnership tra Nokia e Microsoft è agli inizi; staremo a vedere se i prodotti partoriti da tale joint venture riusciranno ad insinuarsi al vertice delle vendite tablet e smartphone.

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mercoledì 16 novembre 2011

Il videogaming crea dipendenza: la mette in luce l'ennesimo studio universitario.

Vostra madre o la vostra compagna si lamentano perché dedicate troppo tempo al vostro videogame preferito? Ora ha una ragione in più per preoccuparsi.


Nello studio realizzato dalle Università di Ghent (Belgio) e Charitè di Berlino, un gruppo di ricercatori ha analizzato 150 immagini di risonanza magnetica di più di 150 ragazzi di 14 anni che dedicano molto tempo ai videogiochi, individuando che i giocatori abituali hanno un elevato volume di materia grigia in alcuni punti cruciali dei loro cervelli.

Studi precedenti avevano già dimostrato l'esistenza di un legame tra il rilascio di dopamina nello striato ventrale, struttura del cervello che sottende i meccanismi di ricompensa, e i videogiochi o il gioco d'azzardo, ma è la prima volta che viene esaminata la struttura del cervello e il volume in relazione a questi fenomeni.

Dallo studio si legge:

Queste ricerche dimostrano che lo striato ventrale assume un ruolo significativo nei casi di eccessiva esposizione al videogaming e contribuiscono a individuare le dipendenze comportamentali.

Negli ultimi anni si è fatto sempre più intenso il dibattito fra dottori e ricercatori per individuare il confine tra normale utilizzo di videogiochi e dipendenza, e in quali casi definire quest'ultima disordine mentale. I ricercatori tedeschi hanno dunque individuato il riproporsi di attività cerebrali analoghe in un alto numero di giocatori abituali, ma non riescono ancora a stabilire se le differenze strutturali al cervello sono la causa dalla prolungata esposizione ai videogiochi o se sono un frutto del cambiamento occorso al cervello dovuto alle abitudini di questi ragazzi.

Henrietta Bowden-Jones della divisione di Neuroscienze dell'Imperial College di Londra sostiene che queste ricerche sono altamente rilevanti in ambito clinico perché consentono di individuare le differenze e le analogie tra la dipendenza da videogiochi e gli altri tipi di dipendenze, dando ai tecnici ulteriori spunti di analisi per studiare le opzioni di trattamento a lungo termine.

Il prossimo fondamentale passo sarà quello di capire se le differenze nei volumi sono una causa o una conseguenza dei comportamenti eccessivi

ribadisce la scienziata.

Si tratta di una questione centrale per capire il sistema motivazionale del cervello e studiare il percorso della dopamina

aggiunge Luke Clark del Dipartimento di Psicologia Sperimentale dell'Università di Cambridge. 

Per dare un senso a questi studi dobbiamo monitorare l'attività del cervello nel lungo periodo.

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Nuovo MacBook: rilascio 2012.

Secondo Digitimes, alcuni fornitori di Apple avrebbero cominciato a consegnare una piccola quantità di componenti per la realizzazione di un notebook ultrasottile con schermo da 15 pollici.


La produzione di questo nuovo notebook della Mela sarebbe quindi già stata avviata, ma la commercializzazione è prevista solo per il secondo trimestre del 2012.

Al momento non è chiaro se si tratti di una nuova versione del MacBook Air con schermo da 15 pollici o se piuttosto si tratti del nuovo MacBook Pro dal design ultrasottile di cui si parla da tempo.

E’ assai probabile che questo nuovo MacBook utilizzi memorie allo stato solido al posto del tradizionale hard disk e faccia a meno del drive ottico, rimosso da Apple anche nell’ultima generazione dei Mac mini.
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martedì 15 novembre 2011

Batteria iPhone 4S: il problema non è hardware

Secondo i test condotti da ZDNet, i noti problemi di autonomia che affliggono parecchi utenti iPhone 4S hanno per certo le proprie radici in una qualche anomalia nel software e non, come si iniziava a temere, nell’hardware.


La faccenda iniziava seriamente a preoccupare gli utenti, soprattutto dopo il rilascio di iOS 5.0.1 che,non ha fatto altro che aggiungere nuovi bug. Tutti gli iPhone 4S appena usciti dalla scatola si comportano magnificamente, rispettando grossomodo i limiti d’autonomia pubblicizzati dal marketing Apple; quando tuttavia si effettua un ripristino da determinati backup, inizia l’agonia:

Per i test abbiamo usato due smartphone, entrambi a iOS 5.0.1. Uno aveva problemi di batteria, l’altro, usato come metro di paragone, no. Entrambe le unità sono state inizializzate alle impostazioni di fabbrica, e poi ripristinate l’una dal backup dell’altra. Come immaginavamo, il problema è slittato dal telefono “sano” a quello che problematico, mentre quello difettoso ha iniziato a comportarsi bene.

Purtroppo non è ancora chiaro se si tratti di un’impostazione inadeguata, di un problema dell’OS o di qualche app popolare e malevola, tanto più che non tutti gli utenti lamentano il difetto. 

Risulta evidente che qualcuno a Cupertino dovrà prendere definitivamente di petto la questione, per non rischiare di essere travolti da un nuovo ciclopico tormentone come è accaduto col famoso Antenna Gate.
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CES 2012: Rivelazioni sul futuro della console Microsoft

Il sito francese Xboxygen, che avrebbe appreso le informazioni da una fonte fidata vicina a Microsoft, a rivelato che la casa di Redmond starebbe pianificando la conferenza nel quale riferire agli appassionati e agli operatori di mercato le novità hardware e le specifiche della console di nuova generazione. Svelerà tutto ciò durante il CES di Las Vegas, che avrà luogo nel mese di gennaio.  


L'annuncio riguarderebbe solamente l'hardware e non i giochi e le caratteristiche definitive della console.
Secondo la fonte, due team di sviluppo interni a Microsoft stanno lavorando sul XBox Next: il primo gruppo è definito Infinity ed è al lavoro sull'hardware, il secondo viene chiamato Loop e sta lavorando sul software.

La nuova console sarebbe dotata di:

    • CPU a sei core;
    • GPU ATI con 2GB di RAM DDR3;

I dettagli sono ancora pochi ma il CES 2012 aprirà i battenti il prossimo 12 gennaio e avremo presto nuove rivelazioni.

In passato si è parlato di CPU ARM, di dimensioni più contenute e prezzo più basso rispetto alla precedente XBox. Inoltre, 343 Industries ha confermato che Halo 4, previsto per la stagione natalizia 2012, è un progetto per questa generazione e Ubisoft ha annunciato Rainbow Six Patriots per il 2013 su XBox 360 e PlayStation 3. Tutto ciò potrebbe far pensare che il debutto di XBox Next sia attualmente previsto non prima del 2013, mentre i nuovi rumor di Xboxygen lascerebbero intendere che Microsoft sia pronta per il lancio già nel 2012.

Non è l'unica novità riguardante il mondo XBox. Stando a un dirigente di Microsoft che ha parlato al GDC China, le tecnologie cloud avranno un ruolo molto importante per il futuro di XBox.

Onlive e Gaikai vanno intese come delle vere e proprie piattaforme per il gaming

ha detto Brian Prince, cloud evangelist di Microsoft.

Ci sono ancora delle limitazioni, ma credo che il futuro del gaming sia legato al cloud.

I problemi delle piattaforme di cloud gaming esistenti oggi riguardano il fatto che la maggior parte dei giochi in catalogo appartengono alla piattaforma PC. Un altro problema è che i giocatori devono avere accesso internet ad alta velocità. Vanno quindi bene se si vive in città, ma la maggior parte degli americani non vive in città.

Inoltre il cloud gaming aggiunge un nuovo contatto con cui avere a che fare. Di solito i publisher danno molto supporto, ma rimane comunque un nuovo contratto da firmare.

Price parla anche di costi di gestione, riferendosi al servizio cloud Azure di Microsoft già in funzione. Il servizio è basato su sei strutture di server, che complessivamente sono costate 2,5 miliardi di dollari.

Ciò che costa non è tanto il calcolo, ma i server. Anche se questi ultimi non sono attivi, e le CPU non stanno facendo lavoro, si continua a pagare. Come in una camera di albergo: dopo che l'hai prenotata continui a pagare anche se non ci stai fisicamente dentro.

In futuro vedrete delle nuove funzionalità per console strutturate sul cloud. Saranno delle novità veramente molto interessanti, ma non posso essere più specifico perché rischio di essere licenziato.

Price potrebbe far pensare a una nuova console che non dispone dell'hardware necessario per eseguire l'elaborazione della grafica dei giochi, la quale verrebbe invece affidata al sistema cloud. In passato si è infatti pensato ad ARM come fornitore della CPU e, come sappiamo, questo tipo di hardware è principalmente rivolto al mobile. Si è anche parlato di costi inferiori per i giocatori e di dimensioni maggiormente contenute, il che sembrerebbe confermare l'idea di un sistema più agile e facile da trasportare, probabilmente strutturato proprio intorno al cloud gaming.
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