martedì 14 giugno 2016

iOS10: novità nascoste e nuovi orizzonti

Il nuovo sistema operativo per dispositivi mobili di Apple è stato presentato nella serata di ieri e, come sempre, la Mela ha fatto le cose in grande.


Oltre ai proclami patinati, però, cerchiamo di capire quali sono le novità passate in inosservate ma altrettanto interessanti.  

Ecco una lista di 10 novità:

  • Rimozione App di Sistema:
    • iOS 10 permette di disinstallare alcune app native iOS che, una volta eliminate, possono essere reinstallate attraverso l'App Store, come qualunque altro titolo. Ciò significa che ora diventano slegate da iOS e possono essere aggiornate in qualunque momento. A seguire le app di sistema "sacrificabili": 
      1. Bussola
      2. Contatti
      3. FaceTime
      4. Trova i Miei Amici
      5. Casa
      6. iBooks
      7. iCloud Drive
      8. iTunes Store
      9. Mail
      10. Mappe
      11. Musica
      12. Notizie
      13. Note
      14. Podcast
      15. Promemoria
      16. Borsa
      17. Consigli
      18. Video
      19. Memo Vocali
      20. Watch
      21. App Meteo
  • Avvisi di Lettura Individuali: d'ora in avanti si potrà impostare avvisi di lettura per alcuni e non per altri utenti in iMessage.

  • Ora di Andare a Letto: un nuovo tab nell'app Orologio chiamato Bedtime consente di impostare una sveglia per ricordarci di andare a nanna. L'app registra anche le ore di sonno fatte ogni notte.

  • Ottimizzazione Musica: se l'iPhone è a corto di memoria, si può impostarlo perché conservi solo una certa quantità di musica, cancellando tutta il resto.

  • Nuovo Clic Tastiera: nuovo suono per il clic della tastiera di iOS 10, che diventa meno squillante e più minimalista.

  • Nuovo Sfondo: lo sfondo predefinito è un'onda verde che si frange un mare spumeggiante. 

  • Eliminato Game Center: come ampiamente previsto, Game Center è stato ufficialmente rimosso.

  • 3D Touch Estesi: centro di Controllo ora supporta il 3D Touch. E si può usare il 3D Touch anche per abilitare/disabilitare i dati cellulari nelle Impostazioni.

  • Torcia: col 3D Touch si può perfino impostare l'intensità della Torcia quando si abilita il flash dell'iPhone. Ci sono 3 livelli: bassa, media e alta intensità.

  • "Torna a": Apple ha modificato l'icona "Torna a" nella barra in alto quando si passa da un'app all'altra. Ora è molto più visibile.

Ma da questo WWDC 2016 cosa abbiamo imparato?

La marcia Apple verso il futuro pare stia cambiando passo. Con l'integrazione di SDK specifici per Siri e della nuova compatibilità dell'assistente virtuale delle app di terze parti, Apple dà più spazio a queste ultime.

Non si possono ancora modificare le app predefinite, e chissà se mai la compagnia permetterà di farlo sulla sua piattaforma mobile, tuttavia ci sono chiari segnali di apertura.

Oltre alla comodità di liberare spazio dalla Home di iPhone e iPad, la novità può essere molto interessante ai fini degli aggiornamenti delle applicazioni. Ad esempio i team di sviluppo delle varie applicazioni native possono rilasciare un aggiornamento via App Store senza costringere la società a rilasciare un nuovo update plenario di iOS. Questo si potrebbe tradurre in aggiornamenti più veloci e costanti, anche di minore entità, per correggere eventuali bug nel funzionamento o falle di sicurezza all'interno dei software singoli.

La novità non è stata annunciata ufficialmente da Apple nel keynote di apertura, ma è affiorata non appena i primi sviluppatori hanno installato iOS 10 beta 1, pubblicato sul canale dedicato una volta concluso il keynote.

Questi hanno verificato la possibilità di cancellare molte delle app native, azione storicamente non concessa da Apple sui propri dispositivi mobile, e anche alcune fonti d'oltreoceano hanno annunciato la novità. A conferma ulteriore di ciò la presenza di molte app native su App Store per gli utenti che hanno già installato iOS 10.

È comunque da vedere se Apple deciderà effettivamente di mantenere la funzione lungo tutto l'iter di sviluppo di iOS 10 e rilasciarla anche sulla versione finale prevista ad ottobre.
Leggi l'intero articolo

venerdì 10 giugno 2016

"Milioni" di password rubate agli utenti Twitter

Nella giornata di ieri era circolata la notizia del furto di circa 32 milioni di password sottratte agli utenti Twitter e vendute nel mercato nero.


In seguito alla diffusione di tale rumor la compagnia è scesa in campo promettendo un'indagine per verificare quanto accaduto.

E la risposta che non è tardata ad arrivare: per mezzo di una nota divulgata pubblicamente la società ha confermato che il problema è reale, scrivendo che ha iniziato ad avvisare gli utenti i cui account potrebbero essere rimasti coinvolti nel furto di dati inviando loro una richiesta di modifica password per mantenere al sicuro i dati dell'account.

Twitter sottolinea che il furto di nomi utente e password non è avvenuto via attacco diretto ai server della società, ma probabilmente accumulando le informazioni provenienti da altre violazioni effettuate di recente o ottenute installando malware da remoto nei computer delle vittime:

A prescindere dalle origini del fenomeno stiamo agendo rapidamente per proteggere il tuo account Twitter

si legge nella nota pubblicata nelle scorse ore.

Come avvenuto in altri attacchi, la società ha confrontato i dati del furto con quelli proprietari per capire quali e quanti account siano coinvolti.

Al momento non sappiamo quanti siamo gli utenti coinvolti e gli account a rischio, tuttavia la società ha ammesso durante un'intervista con il Wall Street Journal che il numero è nell'ordine dei milioni. 

Twitter sta inviando delle e-mail ai proprietari degli account che potrebbero essere a rischio imponendo loro la modifica della password. Ma l'operazione potrebbe non bastare: come abbiamo scritto giovedì molti utenti utilizzavano password estremamente banali e facilmente individuabili da eventuali utenti malintenzionati con metodologie non troppo complesse o costose.

Twitter dà infatti tre consigli per mantenere al sicuro il proprio account, che possono essere sfruttati anche per altre tipologie di servizi online laddove disponibili:
  1. abilitare la verifica del log-in, come ad esempio l'autenticazione a due passaggi;
  2. utilizzare una password forte, diversa dagli altri siti;
  3. utilizzare un password manager, un software che crea password inespugnabili e diverse per ogni servizio. Nella nota si sottolinea che "la sicurezza degli account è una priorità in Twitter", e che il team di sviluppo utilizza varie pratiche per mantenere i dati degli utenti al sicuro. Fra queste l'uso del protocollo HTTPS su tutte le parti fondamentali e della crittografia bcrypt per i dati d'accesso. In più la società utilizza anche altri dati per verificare l'attendibilità dell'accesso, individuando quelli sospetti ad esempio analizzando i dati di geolocalizzazione del dispositivo e inviando una notifica di modifica password nel caso in cui sia stato verificato un comportamento anomalo.

Insomma, si punta ancora una volta il dito ad inottemperanze da parte degli utenti, i quali continuano a scegliere password con leggerezza anche per proteggere dati molto importanti.
Leggi l'intero articolo
 
Tecnodiary2 © 2011