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sabato 19 dicembre 2015

Coleco Vision: "nostalgia project"

Correva l'anno 1982 quando ColecoVision debuttava negli store di videogiochi. Ma quello non fu un periodo particolarmente fortunato per il gaming e, anche se ColecoVision ebbe un discreto successo (6 milioni di unità prodotte), la compagnia che lo produceva, Coleco, fallì a metà degli anni '80.


Coleco è stata ricreata nel 2005 e adesso annuncia il suo nuovo progetto, Coleco Chameleon, una macchina moderna in grado di far girare vecchi giochi memorizzati su cartucce. La produzione del nuovo sistema verrà fatta insieme a Retro Video Game Systems, mentre il lancio è previsto nel corso del 2016.

Coleco dice che la nuova console sarà in grado di "riprodurre in maniera accurata i giochi del passato", insieme a titoli completamente nuovi in stile 8, 16 e 32 bit. Ma non sono stati annunciati ancora titoli specifici e non è chiaro se il nuovo Coleco sia compatibile con i titoli per il vecchio ColecoVision.

Le cartucce di gioco saranno di grande qualità, in plastica rifinita e accompagnate da manuali illustrati e note dagli sviluppatori dei giochi

afferma ancora Coleco.

In realtà la nuova Chameloen sembra una riproposizione del Retro VGS, che si basava su un concept molto simile quando ha cercato di ottenere il finanziamento necessario su Indiegogo.

L'obiettivo erano i due milioni di dollari, ma la campagna fu conclusa con soli 80 mila dollari, e l'impossibilità di portare a termine il progetto.

Coleco seguirà la stessa strategia, mettendo il nuovo sistema su Kickstarter, anche se al momento non ha ancora annunciato quando sarà lanciata la campagna di crowdfunding. Mostrerà per la prima volta il nuovo sistema a febbraio in occasione della Toy Fair di New York.

Il "progetto nostalgia" cerca di farsi strada fra le console attualmente sul mercato, collocandosi sullo stesso, orientandosi verso il cliente nostalgico, amante del videogaming vecchia scuola.   
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giovedì 5 marzo 2015

Microsoft: gioco cross-platform tra Windows, Xbox e Windows Phone

Phil Spencer, direttore della divisione videoludica Microsoft, ha annunciato durante la Game Developers Conference l'intenzione della Società di Redmond di continuare a investire nell'ecosistema cross-platform.


Questo al fine di migliorare l'esperienza videoludica (in modo trasversale) degli utenti, permettendo agli utenti di Windows, Xbox e possessori di dispositivi mobile Microsoft, di giocare insieme in multplayer.

Ne consegue, quindi, che Microsoft lancerà nuovi strumenti di sviluppo, che permetteranno agli sviluppatori di creare giochi in grado di girare su piattaforme differenti, tra cui Windows 10, Windows Phone e Xbox.

Spencer ha poi detto che l'ottima reazione registrata alla presentazione di Microsoft HoloLens spingerà il produttore a creare nuovi titoli in 3D olografico. 

Nessuna piattaforma può andare bene se non ha giochi

ha detto durante la conferenza, senza però rivelare le caratteristiche di questi titoli.

Il kit di sviluppo Microsoft Xbox Live per Windows 10, inoltre, è già disponibile agli sviluppatori, ha aggiunto Spencer. Achievement, suggerimenti, feedback delle attività e altre operazioni Xbox Live, quindi, seguiranno i giocatori a prescindere dalla piattaforma utilizzata. "Windows 10 costituirà la miglior release di sempre per i giocatori", ha poi concluso.

Dichiarazione da tener bene a mente! Speriamo non si debba rimangiare tutto.

Microsoft vuole avere in futuro un'unica identità condivisa tra store, app e piattaforme. La nuova strategia girerà attorno al Windows Store, raggiungibile ormai in più di 240 nazioni, che Microsoft intende configurare come una vera e propria alternativa a Steam.

Si tratta di un prodotto unico che riguarda tutta la community di Windows 10 e coinvolge anche Xbox [...] Non abbiamo mai investito così tanto su Windows Store. Gli sviluppatori avranno l'opportunità di distribuire sull'intero ecosistema utilizzando un solo store

ha detto Spencer.

Microsoft sta tenendo vari panel al GDC per illustrare agli sviluppatori come sfruttare il nuovo ecosistema e come creare videogiochi per Windows 10. Fable Legends e Gigantic saranno tra i primi giochi a sfruttare la nuova caratteristica di gioco cross-platform.


Sviluppato da Motiga, Gigantic vedrà due squadre composte da cinque giocatori affrontarsi su grosse mappe con l'aiuto di creature gestite dall'intelligenza artificiale. Uscirà nel corso dell'anno su Windows 10 e Xbox One.

Vogliamo che gli strumenti che vengono utilizzati dagli sviluppatori di terze parti siano gli stessi che utilizziamo noi per creare i nostri giochi

ha detto ancora Spencer.
Che poi ha annunciato la versione Xbox One di Elte Dangerous, che arriverà entro la fine dell'anno. La famiglia dei titoli Xbox One si arricchirà anche di Wasteland 2.

Ovviamente è stato presentato tutto con proverbiale entusiasmo, ma d'altronde è ciò che Apple e sta facendo da tempo, e che anche Microsoft sta tentando di fare (con le applicazioni) dai tempi dell'introduzione di Windows 8. Capite bene che l'affermazione sopra riportata, ovvero "Windows 10 costituirà la miglior release di sempre per i giocatori" suona assai beffardo. Ne consegue che solo il tempo e la messa in opera potrà sciogliere tutti i dubbi.

Sempre da Redmond arriva una news relativa ai vertici Microsoft: dai corridori del Game Developers Conference, infatti, è rimbalzata la notizia circa le possibili imminenti dimissioni di Phil Harrison, corporate vice President of Microsoft, e del suo addio alla compagnia di Redmond. Microsoft si è limitata a dire che "non commenta rumor o speculazioni".
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lunedì 1 dicembre 2014

Il paradiso dei videogiocatori? Si chiama Dreamhack Winter

Nerd di tutto il mondo, unitevi e "datevi battaglia"! E' questo il motto che ha spronato più di 25 mila appassionati di videogames, che si sono ritrovati nel week end, in occasione del Dreamhack Winter. 


Organizzato per la prima volta nel 1994 da una coppia di svedesi, che avevano affittato un'aula di una scuola per giocare a qualche video gioco, è diventato il LAN Party più grande del mondo che raduna, come già anticipato, migliaia e migliaia di giocatori che, si ritrovano per confrontarsi sul piano videoludico, ma non solo, infatti, il tutto è condito da musica, un po' di cosplaying e parecchio folklore nerd!

Lo scorso anno, il numero di partecipanti registrati è arrivato a 17.618 di dispositivi unici (ovvero, PC). Quest'anno, sono stati registrati 22.483 dispositivi e un totale di 26.672 visitatori.

A seguire, ecco le immagini della galleria prese dall'account ufficiale di Dreamhack (fotografo Gabriel Kulig):






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lunedì 27 ottobre 2014

Milano Games Week: cosa bolle in pentola?

Si è appena conclusa la chermesse videoludica milanese, ed è tempo di bilanci, soprattutto per i due player che si contendono il titolo di miglior console next-gen.


La Milan Games Week 2014, è una delle più importanti manifestazioni italiane dedicate all'universo in pixel e poligoni. E' il luogo di riferimento per le sfilate di console, periferiche di gioco, devices innovativi, ma mon solo. La manifestazione è anche "la mecca" di nerd e cosplayers.

Stand colorati e pieni di vita, si sprecano; un fiume di gente corsa a Milano per scoprire cosa hanno in serbo per noi giocatori, le due Società più blasonate: Microsoft e Sony.

Quali saranno i videogames per PlayStation 4 e Xbox One in arrivo sugli scaffali nei prossimi mesi?

LITTLEBIGPLANET 3 (PS4)

Sackboy è il pupazzo di pezza piccolo, buffo, personalizzabile nell'aspetto e negli accessori protagonista della serie LittleBigPlanet 3.


Non è un caso, infatti, che sia uno dei personaggi del mondo PlayStation più amati, che negli anni ha saputo appassionare generazioni di videogiocatori. Quest'anno Sackboy torna su console domestica con LittleBigPlanet 3 in esclusiva per PlayStation 4 e PlayStation3.

Sviluppato da XDev e Sumo Digital, LittleBigPlanet 3 racconta l'incredibile avventura vissuta da Sackboy sul pianeta Bunkum. In questo mondo di meraviglie e stravaganze, gli abitanti vivono in una condizione di suprema felicità e creatività. Tutto è però rovinato da Newton, un folle creatore che ritiene di essere la mente più geniale di Bunkum.

Purtroppo, il suo difetto più grave è l'impazienza, al punto che le sue creazioni si rivelano quasi sempre raffazzonate e incomplete. L'incompetenza di Newton, unita alla sua arroganza, forma una miscela molto pericolosa. Quando Newton elabora un piano malvagio per liberare tre antichi Titani e assorbire tutta la creatività, Sackboy si rivela l'unico in grado di salvare la situazione. Ma non è un'impresa che può affrontare da solo e chiede aiuto a Toggle, OddSock e Swoop, tre nuovi personaggi che daranno al nostro piccolo eroe quella marcia in più per ripristinare l'equilibrio.

Il franchise LittleBigPlanet si basa sul principio dello user generated content, ovvero un sistema di "produzione" dei contenuti che permette a tutti gli utenti di personalizzare il proprio gioco e, al tempo stesso, di creare interi livelli di gioco da condividere con la community.

Un gioco fin da subito divertentissimo, soprattutto in compagnia.

BLOODBORNE (PS4)

Bloodborne è un'esclusiva per PS4 nata dalla creatività del team di From Software e di Hidetaka Miyazaki, uno degli sviluppatori più conosciuti dai videogiocatori in quanto "padre" di tutti gli episodi della serie "Souls".


Il gioco racconta la storia di Gascoigne, uomo solitario e cacciatore sanguinario che si reca nell'antica città di Yharnam, famosa per la produzione di una sostanza in grado di curare molte malattie. Ma Yharnam è anche la città nella quale si è sviluppato un virus che colpisce indistintamente tutti gli abitanti trasformandoli in creature demoniache, bestie e umanoidi.

Le premesse per un gioco di ruolo carico di azione e terrore ci sono tutte. Potrebbe rappresentare in futuro uno dei motivi più validi per acquistare una PlayStation 4.

Da avere assolutamente!

THE ORDER 1886 (PS4)

In The Order 1886 il giocatore verrà catapultato indietro nel tempo, più precisamente nella Londra del 1886.


A prima vista, ogni elemento sembra essere perfettamente in linea con l'epoca vittoriana: le carrozze, i cavalli, i palazzi, ma, guardando attentamente, ci si rende conto di essere in una Londra vittoriana alternativa, in cui la lotta contro un antico e potente nemico viene combattuta con armi tecnologicamente avanzate.

Anche la trama presenta risvolti interessanti: a vigilare sulla città uomini armati facenti parte dell' Ordine, un vero e proprio esercito creato da Re Artù, capeggiato da Sir Galahad Greyson e nato per contrastare un'antica stirpe nota come Half-breed (mezzosangue), creature sanguinarie che hanno subito mutazioni genetiche. Compito di Sir Galahad e dei suoi uomini sarà anche quello di contrastare i ribelli che si oppongono all'Ordine e al regime repressivo che esso rappresenta.

Per riuscire a sconfiggere nemici, sarà necessario avvalersi di armi e gadget altamente sofisticati e della Black Water, una misteriosa sostanza che permette di rigenerare le ferite e di rallentare il processo di invecchiamento.

Un po' troppo lineare a prima vista ma, sicuramente curioso!

SUNSET OVERDRIVE (Xbox One)

Sfrecciare lungo i cavi della corrente che illuminano a festa le case sottostanti o scorrere lungo le rotaie delle montagne russe di un livello ambientato in un luna park, sono azioni che in Sunset Overdrive assumono la stessa importanza della capacità di padroneggiare le folli armi che gli sviluppatori di Insomniac Games hanno messo tra le mani al pubblico della Milan Games Week 2014.


Armi ovviamente utili per poter sopravvivere in un mondo sì coloratissimo, ma anche infestato da da decine di orribili e deformi nemici mutanti. Un vero concertato di colori, movimenti repentini e situazioni bizzarre che piacerà soprattutto ai nostalgici legati ai titoli di stampo arcade.

Ci si diverte da soli, giocando una campagna ambientata in un ampio open world, ma lo si fa anche collaborando con un massimo di sette amici per portare a termine le missioni coop.

Avete già una console Xbox One o state correndo a comprarla?

HALO THE MASTER CHIEF COLLECTION (Xbox One)

Halo è... Halo. Ed è ancora più Halo se a fare bella mostra di sé tra gli stand della Games Week 2014 è una raccolta dei quattro capitoli principali della saga più amata dai fan di Xbox.


CI riferiamo naturalmente alla Halo The Master Chief Collection, in uscita in esclusiva su Xbox One il prossimo 14 novembre e testabile in anteprima da tutti i partecipanti alla kermesse meneghina.

Halo The Master Chief Collection includerà dunque Halo, Halo 2, Halo 3 e il quarto capitolo, tutti ottimizzati per Xbox One ed arricchiti dalla modalità multiplayer. I giochi gireranno a 1080p e 60 fps, vanteranno un centinaio di mappe e server dedicati e consentiranno di accedere alla beta di Halo 5 Guardians.

Una collection sontuosa e davvero solida, ricchissima di migliorie a svecchiarne il gameplay, ma comunque ancorata al suo glorioso passato.

Nostalgia... tanti ricordi... la storia di Xbox!


Dopo questo ponte di congiunzione tra presente e passato, torniamo al Milano Gemes Week e nella fattispecie ad una software house nostrana: si tratta di Storm in a Teacup che, in occasione dell'evento ha presentato NERO (disponibile in prova alla fiera). 


NERO è presente in anteprima sia allo stand di Xbox che nell'area Indie della fiera, disponibile per la prima volta a livello mondiale; il lancio è previsto nei primi mesi del 2015 solo su Xbox.

Orgoglio italiano!
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giovedì 10 luglio 2014

"Kids react to..." Game Boy


La reazione, inequivocabilmente sconcertata, ha ispirato il video che vi mostreremo oggi. Chi di voi non ha mai giocato con un Game Boy? Si, esattamente, il gadget in questione è proprio uno dei più grandi successi Nintendo.

Peccato però, che le generazioni attuali, nemmeno sappiano della sua esistenza. Cosa succederà al primo approccio di alcuni bambini (intorno ai 10 anni) con il videogames portatile, che ha fatto la storia della Società nipponica?

Ecco l'ennesima puntata della serie "Kids react to…":


La storica console che ha accolto nell'ordine Tetris, Double Dragon, Gargoyle's Quest, Castlevania, The Legend of Zelda : Link's Awakening e ancora gli eccellenti Super Mario Land e Super Mario Land 2 : 6 Golden Coins, non è stata riconosciuta da tutti, eppure la fama avrebbe dovuto precederlo, no?

Se avete dato un'occhiata al video, vi sarete resi conto che, alcuni di loro hanno fatto fatica addirittura a riconoscere la destinazione d'uso dello stesso. Alcuni hanno pensato fosse una sorta di iPhone preistorico e altri un lettore MP3.

Non sconcerta più di tanto,  dire il vero, dato che l'età dei partecipanti al test/gioco, lascia pensare che, si siano approcciati al mondo videoludico, in corrispondenza dell'uscita di devices più moderni come: 3DS, PS Vita, o verosimilmente con lo smartphone e tablet di mamma e papà.

Fa sempre tanta simpatia, vedere come i "nativi digitali" (come vengono definiti ai giorni nostri) si trovino spiazzati, di fronte agli avi dei loro fedeli compagni di viaggio. Chiaro che, per dei ragazzini abituati a videogames a colori, con performance grafiche paragonabili a quelle delle console, ritrovarsi fra le mani un Game Boy, con display bicolore (verde/giallo e nero, vi ricordate?), dev'essere stato disorientante. 
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mercoledì 9 luglio 2014

Relazione tra videogames e cervello umano

Nel corso degli anni, diversi studi (vedi quella riportata da Time e quella riportata da nature.com), hanno cercato di evidenziare gli effetti benefici, prodotti dai videogiochi, sia sull'attività cerebrale che, per quanto riguarda il benessere del corpo.


Per quanto riguarda l'ultima categoria citata, si fa evidentemente riferimento a Kinect o a Nintendo Wii. 

Forse, però, ancora nessuno aveva riassunto, in breve, i risultati globali degli studi tematici; ebbene ci ha pensato Liberty Games che, con l'infografica riportata a fondo pagina, ha rimediato a tale mancanza.

Per parafrasare il l'egregio lavoro del sito dedicato ai giochi (elettronici e non), possiamo dire che il 40% della popolazione online ha giocato almeno una volta negli ultimi 12 mesi, con una differenza nella dedizione ai giochi, tra i due generi, che ormai è irrilevante. Il 20% dei genitori, inoltre, gioca insieme ai propri figli al fine di ottenere benefici per la salute.

Secondo gli studi, poi, i videogames portano ad una maggiore attività nella corteccia prefrontale destra e nell'ippocampo destro, producendo un incremento della materia grigia nel cervelletto. Tutte queste attività cerebrali porterebbero a benefici nel lungo periodo in termini di capacità di pianificazione strategica, formazione della memoria, orientamento e attività motorie.

Il tempo speso con i giochi d'azione può migliorare la capacità di lettura nei bambini dislessici, mentre un gioco come Pac-Man è in grado di rallentare l'attività cerebrale e ridurre l'ansia. Secondo un altro studio, il 17% degli impiegati di un call-centre ha verificato una minore produzione di cortisolo, il cosiddetto "ormone dello stress", per il fatto di aver giocato al videogioco di Matrix. Il 44% dei teenager depressi che hanno giocato Sparx, un videogioco integrato appositamente all'interno di alcune terapie cognitivo-comportamentali, ha superato completamente il proprio problema.

Starcraft, inoltre, è in grado di migliorare la flessibilità del cervello, mentre Tetris, sottoposto a chi ha partecipato alla ricerca per 30 minuti al giorno per un totale di tre mesi, ha aumentato lo spessore della corteccia cerebrale, il che migliora le abilità legate al linguaggio, alla memoria, oltre che la cosiddetta consapevolezza percettiva.

Insomma, mettendo insieme tutti gli studi sui videogiochi svolti nel corso degli anni, ci si rende conto come i tanto bistrattati videogiochi, in fin dei conti, consentano di avere benefici per ciascuna parte del nostro corpo.

Come sempre, è l'abuso a rendere la pratica controproducente.

Come anticipato, ecco l'infografica che ha ispirato il post:


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venerdì 27 giugno 2014

La trombosi del gamer: avvertimenti

Ancora una volta ci troviamo di fronte al dilemma che vede protagonisti, gli amanti dei videogames: sono uno strumento formativo oppure sono deleteri per la crescita dell'individuo (soprattutto in fase adolescenziale)?


A partire dal caso di un ragazzo che ha giocato ai videogame per 4 giorni di fila per più di 8 ore al giorno i medici hanno stabilito che esiste una vera propria trombosi del gamer.

C'è chi appoggia l'una e l'altra tesi, e non siamo noi a dirlo ma i ricercatori delle facoltà più disparate.

E' evidente ed univocamente interpretabile, però, che l'abuso degli stessi, non posso portare altro che guai al videogiocatore..

Ne è testimone un ragazzo che ci ha giocato per 4 giorni di fila, per più di 8 ore al giorno. I medici, peraltro, hanno stabilito che esiste una correlazione tra abuso videoludico e la cosiddetta "trombosi del gamer".

La nomenclatura individuata, si rifà alla definizione ufficiale di “trombosi venosa profonda, ovvero quella patologia dovuta a un coagulo (trombo) a livello venoso profondo degli arti inferiori (trombosi venosa).

Il ragazzo in questione (31enne) ha sviluppato dei coaguli di sangue talmente pericolosi che gli scienziati dell’ospedale di Middlemore d’Auckland hanno tratto dal suo caso un nome per la patologia. Ovvimanete si tratta di un esempio estremo, ma non è un pericolo da sottovalutare.

Il giovane è rimasto seduto sul suo letto per quattro giorni di seguito, con le gambe stese, e ha giocato per tutto il tempo alla playstation.

All’inizio del secondo giorno ha cominciato a sentire un certo dolore e si è accorto di uno strano gonfiore alla gamba sinistra ma lo ha ignorato per altri due giorni. In realtà aveva sviluppato proprio una trombosi venosa profonda. I coaguli di sangue che si erano formati avrebbero potuto staccarsi improvvisamente bloccandone la circolazione e causandone la morte.

Ci sono voluti molti anticoagulanti per risolvere il disastro. Insomma rimanere immobili per molte ore di fila può essere estremamente pericoloso.

Fate una pausa almeno ogni ora, oppure rivedete i vostri programmi per la giornata.
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