sabato 29 settembre 2012

Display curvo con feedback tattile e microfono laser nel futuro di iPhone

Lo scorso 12 settembre sono stati presentati al mondo i nuovi device Apple: iPhone 5, iPod touch ed infine iPod nano. Quest'oggi, a pochi giorni dal lancio sui mercati, ci ritroviamo a parlare del futuro (uno dei possibili, sia chiaro) dell'intera linea dei "gingilli" made in Cupertino.


Oggi ci vogliamo occupare di brevetti. Il brevetto di cui vogliamo parlare oggi verte su una serie di funzioni integrate in un display flessibile: una tastiera tattile, microfoni laser e altoparlanti. Molto è possibile grazie all'idea dello schermo flessibile.


Il documento descrive parecchio nel dettaglio vari possibili design di iPhone caratterizzati da schermo curvo, concavo o convesso, e da una gran quantità di raffinata tecnologia.



Non è la prima volta che sentiamo parlare di schermi curvi sugli smartphone; la concorrenza ci è già arrivata parecchio tempo fa, ma l’ipotesi allo studio presso Infinite Loop si differenzia per una serie di sofisticate caratteristiche come i microfoni laser, il feedback tattile e gli speaker integrati sotto lo schermo flessibile. Ne parla Unwired View:
…per esempio piazzando una fila di attuatori piezoelettrici sotto il display e attivandoli secondo necessità per fornire feedback tattile. In questo modo si ha una superficie perfettamente liscia quando si naviga sul Web o si leggono mail; basta che arrivi una chiamata, perché gli attuatori entrino in funzione e restituiscano la sensazione fisica dei tasti durante la digitazione. E poiché il display è flessibile, può reagire alle vibrazioni sonore durante una conversazione. Quindi, perché non inserire un microfono laser per catturare tali vibrazioni e dire addio ai tradizionali fori per il microfono?
Ovviamente si tratta solo di idee e di potenzialità, non necessariamente destinate a trasformarsi in un prodotto finito. Ciononostante, gettano luce sulla strada intrapresa da Apple e sul tipo di dispositivi che dobbiamo aspettarci negli anni a venire.

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venerdì 28 settembre 2012

iPhone 5 fa il suo debutto in Italia

A partire dalle ore 8 di questa mattina presso gli Apple Store, e con aperture straordinarie dalla mezzanotte nei negozi degli operatori telefonici (Vodafone e Tre), è disponibile sugli scaffali l'iPhone 5. 


Come accade ad ogni nuovo lancio di iPhone, sebbene stiamo vivendo in un periodo di crisi, si sono verificate le code al di fuori dei negozi, tutte persone accorse per essere tra i primi a possedere il nuovo gioiellino di Cupertino.


Dalla giornata di oggi iPhone 5 è acquistabile, oltre che in Italia, in Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Ungheria, Irlanda, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera. Queste nazioni si affiancano a quelle scelte da Apple per il primo debutto di venerdì 21 Settembre: Stati Uniti, Australia, Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Hong Kong, Giappone e Singapore. Entro la fine dell'anno questi terminali saranno venduti in 100 nazioni.

Vi riportiamo in seguito i prezzi e le tariffe ufficiali di tre dei principali operatori italiani:

3 offre i nuovi iPhone 5 a partire da zero euro con abbonamenti che partono da 29 euro al mese per il Top 400 (400 minuti verso tutti, 100 sms e 2GB di traffico, ma in questo caso l’iPhone 5 costerà 99 euro e 199 euro rispettivamente nelle versioni da 32 e 64GB, mentre il 16GB rimane a 0 euro), fino ai 69 euro al mese per il Top 3000 (3000 minuti, 600 sms e 20GB di traffico dati, con iPhone 5 a 0 euro a prescindere dal modello). Le offerte 3 sono valide anche per l’iPhone 4S che, però, è sempre a 0 euro in tutti i modelli.

Vodafone mette a disposizione le nuove tariffe flat Relax (sms e chiamate illimitate e 2GB di traffico dati a 49 euro al mese a cui aggiungere 5,16 euro di tassa governativa, 5 euro a prescindere al modello di iPhone scelto e un contributo una tantum che va da 69 euro per l’iPhone 5 da 16GB a 269 per quello da 64, per un totale di 54,16 euro al mese, oltre al contributo per l’iPhone) e Relax Completo (sms e chiamate illimitate e 5GB di traffico dati a 69 euro al mese a cui aggiungere 5,16 euro di tassa governativa e un contributo una tantum che va da 5 euro per l’iPhone 5 da 16GB a 199 per quello da 64, per un totale di 74,16 euro al mese, oltre al contributo per l’iPhone). 

L’offerta Tim, invece, parte da 30 euro mensili, con 1 GB di traffico dati e 9 cent al minuto per le telefonate e per ogni sms. Oppure si può optare per l’offerta da 39 euro al mese (riservsta a chi passa a Tim) con 500 minuti, 250 sms e 1GB di traffico dati senza limite di tempo. Indipendentemente dal piano scelto, iPhone da 16 GB e da 32 GB sono sempre a costo iniziale 0, mentre quello a 64 GB richiede sempre 99 euro. 

L’iPhone 5 senza abbonamenti sarà, in Italia, più caro che in qualsiasi altro paese e si potrà acquistare alle seguenti cifre: iPhone 5 16 GB a 729 euro, iPhone 5 32 GB a 839 euro e iPhone 5 64 GB a 959 euro.

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giovedì 27 settembre 2012

Le future generazioni Mac Book Air e MacBook Pro saranno ancora più sottili

Nonostante il fatto che il MacBook Air sia già eccezionalmente sottile e leggero, e che il iMacBook Pro Retina siano stati compressi del 25%, a Cupertino stanno lavorando affinché le prossime revisioni aggiungano nuovi record di sottigliezza.


E per ottenere lo scopo tutto fa brodo, anche i meno 0,15 mm ricavati dalla nuova componentistica dedicata alla retroilluminazione della tastiera.


Ne parla Digitimes in un recente articolo:
Apple ridurrà lo spessore delle pattine in fibra ottica destinate alle tastiere illuminate dei suoi MacBook Air e Macbook Pro dagli attuali 0,4 mm ai 0,25 mm nel 2013, affermano le fonti nella catena delle forniture di Apple. [...] Da quando l’attuale processo di produzione delle pattine da 0,4 mm è stato ottimizzato fino ai suoi limiti più estremi, i produttori che utilizzano processi ad estrusione saranno probabilmente i primi ad aggiudicarsi gli ordini per le pattine da 0,25 mm.
Sappiamo quel che state pensando: dopotutto, 0,15 mm non sono un granché; gli utenti, probabilmente, neppure si accorgerebbero di una simile variazione. Il fatto è che la questione è più complessa. Innanzitutto, tanti piccoli risparmi di volume assommati tra loro producono alla fine totali decisamente più significativi; e poi, Apple non può certo presentare nuovi e rivoluzionari modelli spessi come o più dei precedenti. Anche il marketing, talvolta, ha un orgoglio da difendere.

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mercoledì 26 settembre 2012

Nintendo Wii U sarà region-locked

Famitsu, la più famosa rivista di giochi giapponese, ha dichiarato che, Nintendo Wii U avrà il blocco regionale sul software e, ciò significa che i giocatori delle diverse parti del mondo non potranno utilizzare i giochi disponibili in altre regioni.


La protezione è pensata per impedire ai giochi venduti negli Stati Uniti, per esempio, di essere commercializzati in Italia, una pratica comune nel mondo dei giochi che permette di segmentare il mercato.


Nintendo non è nuova a questa pratica: sono region-locked l'attuale Wii, il Ds e tutti i predecessori che risalgono fino al Nintendo Entertainment System. Microsoft e Sony permettono invece ai produttori di decidere se i loro titoli devono essere region-locked o meno.
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martedì 25 settembre 2012

Kim Dotcom spiato (illegalmente) dai servizi segreti neozelandesi

Ma mano che emergono dettagli a proposito dell’indagine su Kim Dotcom, le cose si fanno sempre più imbarazzanti per le autorità. Secondo le recenti notizie circolate in rete, gli inquirenti stanno spiando illegalmente il fondatore di Megaupload su richiesta ufficiale del governo degli USA.


Per quanto surreale possa essere la vita di Kim Dotcom, sembra che le autorità lo tengano d’occhio come se fosse un terrorista. Ieri, il premier neozelandese John Key ha fatto sapere di aver saputo di un’inchiesta dell’Ispettore Generale dell’Intelligence e della Sicurezza sulle comunicazioni di Dotcom commissionata dal Government Communications Security Bureau, l’equivalente della CIA per la Nuova Zelanda.


Peccato che al GCSB sia vietato "sorvegliare i cittadini neozelandesi o persone residenti permanentemente sul territorio".

La cosa probabilmente più interessante è il ruolo di Key in tutto questo. Sì, ha reso nota l’inchiesta, ma è anche l’uomo che può dire ai servizi segreti cosa fare, quindi forse sta solo cercando di proteggere se stesso da quella che diventa sempre di più una faccenda imbarazzante per le autorità neozelandesi.

Le cose stanno così: o il primo ministro non sa fare il proprio lavoro e non è a conoscenza di quello che fanno i suoi servizi segreti, o è complice di intercettazioni illegali e cerca di uscirne pulito. A voi l'imbarazzo di scegliere l'opzione meno grave.

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Wii segue le orme di PS2

Nintendo sta per entrare nella nuova generazione di console con il rilascio, nel corso di novembre, di Nintendo Wii U. Quale sarà il destino della console Nintendo che, nonostante il gap tecnologico con le rivali, ha conquistato i cuori dei videogiocatori?


Reggie Fils-Aime, presidente di Nintendo of America, assicura che il colosso nipponico si preoccuperà anche i sui cosiddetti "late adopter", i quali non sono disposti a spendere molti soldi per un'esperienza di gioco.
Non solo negli Stati Uniti, ma in tutte le Americhe ci sono ancora milioni di acquirenti di questo tipo disponibili. Quindi è un'opportunità considerevole
sintetizza Fils-Aime.

Nintendo guarderà alle opportunità di mercato di Wii e di Wii U in due maniere diverse, e non ha certamente intenzione di interrompere la produzione della più vecchia tra le due console. Il piano da seguire è quello messo in piedi da Sony con PS2, che è rimasta viva e vegeta anche a distanza di anni dal lancio di PS3.

Fils-Aime descrive la tattica di Sony come "fenomenale", proprio perché il competitor "è riuscito a costruire una base installata incredibilmente grande. C'è la speranza che Nintendo Wii, allo stesso modo, continuerà a vendere per un bel po' di tempo".

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lunedì 24 settembre 2012

Movi.Kanti.Revo by Google Chrom

Dal mondo reale al web, mantenendo la leggerezza che sfida le leggi della fisica e i limiti del corpo umano. Il Cirque du Soleil è il protagonista di Movi.Kanti.Revo, un esperimento sensoriale realizzato per Google Chrome e sviluppato da Subatomic Systems. Movi.Kanti.Revo è un'espressione che deriva dall'esperanto e significa "muoversi, cantare e sognare". 


Dalla home si segue un misterioso personaggio attraverso un mondo incantato e surreale, imbattendosi negli incantevoli spettacoli del Cirque du Soleil in un percorso emozionale fatto di amore, dubbi, speranze e sogni. 


L’innovazione sta nella tecnica di navigazione, che avviene semplicemente muovendosi di fronte alla webcam, grazie allafunzione getUserMedia di WebRTC, una tecnologia supportata dai browser moderni che, dietro autorizzazione, possono accedere alla videocamera e al microfono del computer senza installare software aggiuntivo.

Ad HTML e CSS sono state mescolate transizioni 3D e API HTML5.

Il backstage e gli aspetti tecnologici dellesperimento sono divulgati nel Chromium blog e nella case-study tecnica.

Per una visualizzazione ottimale è necessario un computer che dispone di una videocamera e un browser che supporti WebRTC, come Chrome. È inoltre possibile accedere da tablet o da telefono cellulare per un’esperienza un po’ diversa, ma comunque affascinante.

Ecco QUI il video di presentazione.

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sabato 22 settembre 2012

Anec si scaglia contro Apple

L’Anec, organizzazione europea dei diritti dei consumatori, si è scagliato contro il Lightning di Apple. Perché la società della mela non hanno aderito allo standard micro-Usb? E perché non intende dotare Lightning, il nuovo connettore di iPhone e iPod, dell’adattatore obbligatorio? 


L’Anec, organizzazione europea dei diritti dei consumatori per la standardizzazione e la certificazione, lancia la denuncia da Bruxelles. 
Lightning rende obsoleti gli accessori usati fino a questo momento e Apple sembra pronta a sfruttare i suoi fan aspettando che paghino per comprare l’adattatore per l’iPhone 5
Con queste parole l’Anec si scaglia contro il connettore Lightning, che consente di connettere il telefono al computer per ricaricare direttamente la batteria, ma è è incompatibile con gli accessori magari appena comprati che hanno il connettore a 30 pin. Al momento si parla di un costo di 19 euro per adattatore.

Inoltre, nel 2009 la Commissione europea aveva favorito la firma di un accordo tra produttori per arrivare a un caricatore comune per tutti i telefoni cellulari. Apple ha deciso di non adottare la soluzione Micro-Usb.

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venerdì 21 settembre 2012

Apple: le mappe di iOS 6 tradiscono le aspettative (almeno in parte)

Dopo l’aggiornamento ad iOS 6, molti utenti si saranno accorti delle lacune e dei numerosi problemi di gioventù del nuovo servizio di Mappe lanciato da Apple. Che oggi si scusa, a modo suo.


La risposta alle critiche piovute sulla mela in queste ora è stata fornita, tanto per cambiare, a John Paczkowski di AllThingsD:
I clienti in tutto il mondo stanno aggiornando ad iOS e alle sue oltre 200 nuove funzionalità incluse le Mappe Apple, il nostro primo servizio di mappe [...] Siamo emozionati di poter offrire questo servizio con una quantità di feature innovative come Flyover, navigazione turn by turn e integrazione con Siri. Abbiamo lanciato questo nuovo servizio di mappe con la consapevolezza della sua portata, e sappiamo che è solo l'inizio. Mappe costituisce una soluzione basata sul Cloud, in grado di migliorare a mano a mano che la gente lo usa. Apprezziamo tutto il feedback ricevuto dai clienti, e stiamo lavorando duramente per migliorare la loro esperienza.
ha affermato la portavoce Trudy Miller. 

A Cupertino un team di ingegneri è stato messo "sotto chiave" per lavorare all'app fintanto che non verranno corretti i bug principali; ma una cosa è evidente.


Il servizio di mappatura è lungi dall'essere perfetto e, anzi, in qualche caso rischia perfino di diventare controproducente per gli utenti, visto che spesso non è in grado di fornire risposte precise (seriamente, ma come si fa a lasciarsi sfuggire la stazione di Shinjuku a Tokyo?). Ora, non c’è dubbio che nel tempo la qualità complessiva non potrà che aumentare; ciononostante, non possiamo che appurare l’immaturità del servizio, che non è all'altezza né della concorrenza, né degli standard cui siamo abituati con la mela.

Questa volta non è un limite di iOS ma semplicemente una renderizzazione poco fedele delle mappe caricata sul server. Ciò nonostante, per dovere di cronaca, dobbiamo segnalare che il servizio, oltre a presentare parecchi errori, si spaccia come un rivoluzionario sistema di rappresentazione topografica. Per quanto riguarda il mercato italiano però, la visualizzazione flyover, tanto pubblicizzata, è disponibile solamente per i centri cittadini di Roma e Milano, delegando un finto 3D, che si limita ad un'inclinazione del piano 2D già presente nella vecchia generazione, al soddisfacimento delle richieste degli utenti.

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giovedì 20 settembre 2012

iOS 6: ora disponibile con pregi e difetti

In linea con i tempi annunciati durante il Keynote Apple della settimana scorsa, iOS 6 è da poco disponibile per il download.


La nuova versione del sistema operativo per iPhone, iPad e iPod touch porta con se molte novità come Siri in italiano, l’integrazione con Facebook, le nuove mappe, Passbook e tanto altro. A questa pagina del sito Apple trovate un elenco completo delle novità.


iOS 6 è compatibile con iPhone 3GS, iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5, iPod touch di quarta e quinta generazione, iPad 2 e il nuovo iPad.

Nella tabella che segue trovate l’elenco delle novità di iOS 6 disponibili nei vari dispositivi:


La vera notizia però riguarda i problemi già insorti nella sicurezza del nuovo sistema operativo per smartphone e tablet (e iPod) Apple. In occasione del concorso Pwn2Own, alcuni hacker sono riusciti a guadagnare l’accesso di un iPhone 4S attraverso una pericolosa falla scovata in WebKit che ha consentito loro di guadagnare l’accesso al telefono e rubare una gran quantità di dati personali. L'aspetto peggiore è che l’hack è efficace con tutte le versione di iOS compresa l’ultima pubblicata poche ore fa.

Apple aveva appena corretto un bug scoperto ancora una volta da pod2g relativo al sistema di gestione degli SMS. Il fix di sicurezza è stato appunto inserito in iOS 6. Ricordiamo che il problema risiedeva nella gestione da parte di iOS della parte di dati contenuta all’interno del payload di ogni SMS, più nel dettaglio all'interno della sezione UDH (User Data Header) legata al mittente. In tale sezione, è contenuto il numero reale di chi invia il messaggio, con la possibilità anche di specificare un ulteriore numero come fosse una sorta di rispondi a simile a quello contenuto negli header dei messaggi email. Col fix introdotto in iOS 6 dunque, non sarebbe più possibile spacciarsi per qualcun altro inviando un messaggio di testo, al di là della possibilità o meno di usare iMessage. Lo stesso Hill, conosciuto su Twitter col nickname @P0sixninja, ha parlato di "numero pazzesco di fix in iOS 6" in un altro post sul social network.


A quanto pare, per un bug che Apple risolve, ne spunta fuori uno nuovo. Durante la sessione del Pwn2Own, infatti (come anticipato), Joost Pol e Daan Keuper sono riusciti a ghermire foto, video, contatti e perfino la cronologia di navigazione dal telefono sfruttando una debolezza insita nell’OS; gli è andata male con SMS e email, ma si tratta d’una ben magra consolazione, tant’è che si sono aggiudicati comunque il premio di 30.000$ messo in palio.

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mercoledì 19 settembre 2012

Tim Bray (per Google) studia il modo per eliminare il login ai siti web

Lo sviluppatore Tim Bray, che attualmente lavora per Google, ha pubblicato un post sul suo blog personale che potrebbe lasciar intendere l’arrivo di una nuova rivoluzione sul web.


Sarebbe infatti nei piani di Google una innovativa tecnologia che consenta agli utenti della rete di evitare di effettuare il login con i propri dati tutte le volte che si accede ad un sito. Secondo quanto riportato da Bray, il colosso di Mountain View l'avrebbe incaricato di realizzare un progetto che è "principalmente dedicato a ridurre la scocciatura" di effettuare il login sui siti web.


In sostanza, l'obiettivo a lungo termine di Google sarebbe proprio quello di rendere "più semplici" o addirittura di "far svanire" le operazioni di login. Tim Bray sottolinea quanto il suo lavoro sia importante, dal momento che i siti internet i cui contenuti sono accessibili solo tramite login sono tendenzialmente evitati dagli internauti, a meno che non siano considerati importanti. In genere questi siti non sono visitati, dal momento che gli utenti non hanno molta voglia di iniziare il processo di creazione di un nuovo account e della relativa password. 

Bray sostiene infatti di aver spesso sentito gli internauti lamentarsi del fatto di aver trovato "qualcosa di interessante" navigando qua e là in rete, ma di non aver esplorato il sito dal momento che era obbligatorio registrarsi. Un sistema di credenziali di accesso uniche per tutti i siti sarebbe quindi una vera e propria manna dal cielo, e in molti si augurano che Google riesca a portare a termine il suo ambizioso progetto.

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Google compra Nik Software e mette paura a Facebook

Nuova acquisizione per Google, a meno di due settimane da quella di VirusTotal. Stavolta l’azienda che è entrata a far parte di BigG è la tedesca Nik Software, sviluppatrice del programma di fotoritocco Snapseed, disponibile per iOS, Windows e Mac OS X.


Ad annunciarlo è stato il solito Vic Gundotra, Senior Vice-President of Social Business presso Google, che non ha fornito ulteriori dettagli al riguardo. A farlo ci ha pensato il team di Nik Software:
Siamo felici di annunciare l’acquisizione da parte di Google di Nik Software. Per 17 anni abbiamo avuto come focus il detto “la fotografia prima di tutto” ed abbiamo lavorato per realizzare strumenti e software di editing di immagini di livello internazionale. Vogliamo condividere la nostra passione per la fotografia con tutti e grazie al supporto di Google ci auguriamo di essere capaci di aiutare milioni di persone nel creare foto indimenticabili. Siamo grati a tutti per il vostro supporto e speriamo che il vostro entusiasmo continui in questa fase successiva del nostro viaggio come parte del team Google.
Visto il successo di Snapseed per iOS, più di 9 milioni di download in un anno grazie anche all’elezione di iPad App Of The Year nel 2011, è lecito ipotizzare che con questa acquisizione Google abbia voluto seguire i passi di Facebook, che solo pochi mesi fa ha acquistato Instagram, con lo scopo di andare a fare diretta concorrenza al social network di Mark Zuckerberg.

Le caratteristiche e le potenzialità di Snapseed - di molto superiori ai semplici filtri di Instagram - unite al lato social di Google+ hanno tutte le carte in regola per dare del filo da torcere a Facebook. Nè Google né Nik Software hanno comunicato cosa accadrà a Snapseed, ma seguendo il ragionamento che abbiamo appena fatto possiamo immaginare che l’applicazione continuerà a vivere.

Google non vorrà di certo sprecare il bacino di utenti già conquistato da Snapseed in questi mesi. Anzi, integrando la condivisione con Google+ nell’app già esistente, Google potrebbe spingere molti utenti di iOS verso il suo social network.

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martedì 18 settembre 2012

Fastweb investe sul Nord Italia

Fastweb investe 400 milioni per costruire reti di nuova generazione e potenziare il network telefonico in Italia.


La strategia del colosso della fibra ottica è cambiata: non più Ftth (Fiber to the home), cioè cavo di fibra direttamente in casa, ma un modello più antico, vale a dire il classico Fttc (Fiber-to-the-cabinet) su modello Telecom. La fibra arriva fino agli armadi e l’ultimo tratto è connesso su doppino di rame.


Un passo indietro? Forse qualitativamente è così, però l'obiettivo di Fastweb è quello di raddoppiare, da qui al 2014, il numero di imprese e famiglie connesse. Si prevedono cinque milioni e mezzo di nuove utenze e velocità fino a 100 megabit.

Per ampliare il cablaggio saranno posati 5000 nuovi chilometri di fibra. Le città completamente cablate saranno Roma, Torino, Genova, Venezia, Firenze, Palermo, Trieste, Bari, Bologna, Verona, Ancona, Brescia, Monza, Livorno, Reggio Emilia, Padova, Como, Bergamo, Pisa e Milano.

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Cliff Bleszinski (padre di Gears of War) auspica l'addio ai supporti ottici

Cliff Bleszinski (padre di Gears of War) ha recentemente affermato di non gradire l'idea che il supporto ottico venga confermato anche nella prossima generazione di console.


Nel corso di un'intervista rilasciata a Reddit AMA, durante la quale gli è stato chiesto cosa gli piacerebbe vedere sui nuovi dispositivi di Sony e Microsoft, il padre di Gears of War ha replicato: "Giochi che non siano su disco".


Nei mesi scorsi MCV aveva riportato che la prossima Xbox potrebbe non includere un lettore ottico. Microsoft preferirebbe infatti ripiegare sulla distribuzione digitale o sulle memory card intercambiabili, una scelta già compiuta da Sony con PlayStation Vita.

Mark Rein, vice presidente di Epic Games, ha confermato che la sua azienda si interfaccia continuamente con i produttori hardware. Le frasi di Rein si riferiscono nello specifico a Samaritan ed Elemental, le due demo mostrate rispettivamente nel corso della GDC di febbraio e durante l'E3 di giugno.
Samaritan era una demo costruita per mostrare quello che pensavamo potessero fare le future console... ciò che ci piacerebbe fosse possibile con i prossimi hardware. E ovviamente vale lo stesso anche per la demo Elemental. Stiamo di certo mostrando le nostre capacità, se ci garantiranno questo genere di potenza, ma vale anche per tutti gli altri.
Tra i rumors che hanno recentemente riguardato la prossima console di Microsoft si è parlato anche di nuove applicazioni per l'introduzione di Kinect Glasses, una tecnologia che consentirebbe di veicolare la realtà virtuale tramite l'impiego dell'augmented reality.

Lo stesso Bleszinski ha lasciato intendere che le voci in merito potrebbero avere un fondamento.
Gli occhiali sono grandi. Una volta che li avrete provate diventerete anche voi dei sostenitori
ha dichiarato ad una domanda specifica che gli è stata rivolta in merito al Virtual Reality Headset su cui è attualmente al lavoro John Carmack. "Segnatevi le mie parole: la realtà virtuale sta tornando in maniera grandiosa".

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lunedì 17 settembre 2012

Il prezzo di iPhone 5 suscita il malumore degli utenti

Ormai è da un po' di tempo che ci occupiamo di iPhone 5 e delle novità introdotte con l'ultima generazione del melafonino.


Oggi ci occupiamo del prezzo del nuovo gioiellino Apple. A quanto era apparso durante il keynote di qualche giorno fa, il nuovo prezzo dell'iPhone 5 avrebbe dovuto ricalcare quello attuale del 4S.


Ahinoi ora sappiamo che non è così. Nei giorni scorsi anche il sito italiano Apple ha mostrato gli aggiornamenti che già erano comparsi sul sito americano: hanno fatto capolino iPhone 5, iPod touch e nano. Sorpresa non proprio gradita è stata la scoperta, a differenza del mercato americano, del prezzo aggiornato di iPhone 4S. A differenza di quanto previsto, il suo prezzo è stato smussato ed ora è acquistabile a 629€. Ciò ci lascia intendere una sola cosa. Il prezzo del nuovo smartphone di Cupertino avrà un prezzo che si aggirerà attorno ai 729€ per il 16 GB 839€ per il 32 GB e 949€ per quello a 64 GB (questo perché, verosimilmente, nessuno comprerebbe mai il 4S sapendo di risparmiare solo poche decine di euro e dato che il prezzo del 4S è appena stato aggiornato e non si mette in discussione, il dado è tratto). 

Questo però ha suscitato negli utenti molta amarezza. Abbiamo "spulciato" qua e la nella rete e abbiamo notato quanto questo improvviso (e forse ingiustificato) aumento di prezzo abbia fatto vacillare anche i fedelissima Apple.
D'accordo ma secondo me nn importa quale sia la causa alla fine è il consumatore che paga e personalmente non spenderei mai più di 700 € x questo iphone posso accettare l estetica ma nn presenta nulla di nuovo nn solo nei confronti della concorrenza ma della Apple stessa. Ripeto un 4s allungato niente più!!!
La cosa che più ha fatto infuriare gli utenti è la disparità di trattamento tra la clientela italiana, quella francese e quella tedesca, in quanto oltralpe, per potersi aggiudicare un iPhone 5 bisognerà sborsare 679€ per il modello da 16GB, 789€ per quello da 32GB e 899€ per il nuovo 64GB. Quindi ben 50€ in più (almeno).

Alcuni utenti hanno provato a spiegare le ragioni di questa disparità di trattamento con una differente pressione fiscale ma prontamente qualcun'altro ha fatto notare che il tasso non è poi così differente e non giustifica tale divario.
E' una vergogna e per una questione di principio non lo comprerò..Ricordo a tutti che l'anno scorso per il 4s i prezzi erano questi in Francia... 629€,739€,849€ mentre in Italia 659€, 779€, 899€...se ora in Francia il 5 verrà a costare 679-789-899 (e molto probabilmente sarà davvero così) allora in Italia la versione 64GB potrebbe sfiorare cifre a 3 zeri...Questi qua sono matti,io sto giro passo alla concorrenza mi sa...Un tablet in regalo poi non fa mai male...
e
Scusate ma la "pressione fiscale" è una bufala. Siamo in Europa: nessuna frontiera, stessa moneta. L'unica differenza è l'IVA: in Francia 19.6%, da noi 21%. Ora, l'iPhone 4S in Francia costa €579, cioè €484+IVA 19.6%. Se la Apple mantesse lo stesso prezzo netto della Francia, ci costerebbe €484+IVA 21% = €585. La differenza tra €585 e €629 sono €44 che la Apple decide ARBITRARIAMENTE di addebitare a noi Italiani. Come se fossimo i più ricchi d'Europa! Forse ci considera i più idioti? O forse Apple Italia vuole farsi bella agli occhi della casa madre e far vedere come riesce a spennarci con agilità, magari così che qualche manager faccia qualche viaggio premio?
Qualcun'altro poi avanza l'ipotesi di scarsi risultati di vendite rispetto ai cugini europei:
Bravissimo Stavo per postare anch'io i tuoi conteggi. La pressione fiscale non c'entra nulla. Cmq hai dimenticato la tassa sui supporti magnetici che però pesa per una manciata di euro. La realtà è che Apple ha recentemente dichiarato che in Italia e Spagna le vendite non vanno molto bene come in Gran Bretagna, Germania e Francia e quindi preferiscono avere margini più elevati. "e io pago..."
Insomma, il malumore dilaga. Vedremo se l'influenza del brand Apple riuscirà a riassorbire i malumori che circolano in rete. C'è chi dice che a Cupertino vivano di rendita grazie al percorso tracciato da Jobs, c'è anche chi continua a sostenere l'operato di Tim Cook e i suoi, affermando quanto l'opera di rinnovamento tecnologico stia proseguendo. Non è nostro compito giudicare quanto visto negli ultimi tempi ma, è nel nostro dna essere critici, osservare il mondo (tecnologico) che cambia e le direzioni che sta prendendo. Apple sta operando in un ambito conservativo, sfruttando il design consolidato e a nostro parere riuscito (lo dicono i numeri) dell'iPhone 4 e incrementando le tecnologie già sviluppate in passato. 

Vi ho riportato alcune voci critiche dalla rete, avete avuto l'occasione di leggere ciò che hanno pubblicato in rete. Ora non ci rimane altro da fare che attendere l'evoluzione del mercato degli smartphone, per capire quanto sia cospicuo il numero degli utenti che si sente tradito da Apple.

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sabato 15 settembre 2012

Che ne pensate del nuovo logo di eBay?

Dopo anni di permanenza nel mondo dell'ecommerce, eBay rinnova il proprio logo. Come fanno prima o poi tutte le aziende, ha rinnovato la propria immagine puntando a un design più lineare e semplice, in altre parole moderno (questo per lo meno è stato il proposito).


Ma seppure l’idea dei nuovi design vanno bene in teoria, a volte nella trasposizione pratica il risultato non sempre coincide con quanto il suo ideatore aveva in mente. Questo potrebbe essere uno di quei casi. Ecco di seguito il design (realizzato da Dianna McDougall) del nuovo logo; a voi il giudizio.



Cosa cambia? Il lettering è cambiato ma i colori rimangono; i caratteri in font "Univers Extended" si sfiorano uno con l’altro e l’impatto generale è quello di un logo più in linea con il design odierno, distaccato dall'impronta del passato, ma allo stesso tempo coerente con quest’ultima. Un logo che rinfresca l’immagine del marketplace e che entro le prossime settimane andrà a sostituire in ogni dove il logo storico. Il tutto avviene 17 anni dopo l’inizio delle attività, quando eBay era una avanguardia assoluta nel mondo dell’e-commerce ed ambiva a rivoluzionare il modo di pensare gli acquisti (online e non solo).

Oggi l’ambizione rimane tale, ma si eleva ad una nuova dimensione: eBay ha acquisito e donato importanza a PayPal ed ai pagamenti online, sta cercando di costruire nuove strutture per assistere i negozi tradizionali e rivede costantemente prezzi e politiche per la vendita online per garantire al proprio marketplace duratura efficacia. Nella presentazione del logo, infatti, il presidente Devin Wenig non si tira indietro:
Benvenuti su eBay. E rimaniamo in contatto. Altro ancora deve avvenire.
Si parla di dinamismo, di futuro, di rinnovamento.

La lettera di Wenig attraversa in poche righe l’intera storia del gruppo, snocciolando i numeri attuali e l’imponente presenza internazionale. Non si fa cenno all'errore compiuto con Skype, alle numerose acquisizioni effettuate ed al continuo rimescolamento di carte che ha per anni mandato in confusione venditori ed acquirenti del marketplace. Su queste indecisioni, infatti, è stata sviluppata la tempra di un gruppo che ha resistito ai grandi cambiamenti degli ultimi anni (o per lo meno così pare), ha saputo dimostrarsi visionaria ai tempi dell’acquisizione di PayPal ed ora ha l'ambizione-presunzione di poter rilanciare ulteriormente il proprio futuro.

Il logo rappresenta un nuovo inizio, del quale si conosce ora la forma, ma del quale ci si attende di capire la vera sostanza.

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venerdì 14 settembre 2012

iPhone 5 è davvero il miglior smartphone della sua categoria?

iPhone 5 è il più sottile, il più veloce, il più robusto, il più funzionale, il più bello, in una parola il miglior iPhone che Apple abbia mai realizzato. Parola di Apple. Certo che ci si aspetterebbe qualcosa di più dai rivoluzionari uomini di Cupertino.


Mi sembra il minimo aver prodotto il miglio iPhone di sempre: è l'ultimo nato. A parte questa critica poco velata alla fantasia degli autori degli slogan Apple, il nostro parere, per quanto riguarda il prodotto in se è positivo e tutte le recensioni sono concordi nel lodare il nuovo smartphone della Mela.
Un deciso passo avanti rispetto alle precedenti generazioni. In realtà, le caratteristiche tecniche, sono allineate o poco superiori a quelle dei prodotti della concorrenza (Samsung per capirci), la vera differenza è come al solito il design elegante (anche se non dissimile dal 4S) e la cura maniacale per la scelta dei materiali.
Tuttavia da Apple non ci si aspetta solo un ottimo prodotto, obiettivo pienamente centrato con l’iPhone 5, ma anche delle caratteristiche e delle funzionalità innovative, che non siano mai state proposte da nessun concorrente. Il primo iPhone è stato una vera rivoluzione, il touchscreen capacitivo ed il sistema operativo erano anni luce avanti rispetto ai dispositivi dell’epoca. I concorrenti hanno impiegato diversi anni per raggiungere il livello di qualità dell’iPhone, però la sensazione è che abbiano messo la freccia e si preparino ad effettuare il sorpasso.

Oggettivamente di innovativo nel nuovo iPhone 5 c’è solo il connettore Lightning, che tuttavia sembra più una furbizia di Apple per lucrare e chiudersi nella sua torre d’avorio, che una reale utilità per l’utente finale. Definire una scomodità la ricarica wireless è quantomeno folle, converrete con noi. Ecco però cosa ha avuto il coraggio di dichiarare Phil Schiller:

Per quanto riguarda la ricarica senza fili, Schiller sottolinea che i sistema a induzione debbono comunque essere collegati all’impianto elettrico nei muri, per cui non è abbastanza chiaro il vantaggio che apportano. Il diffusissimo cavo USB , invece, può essere utilizzato con tutte le prese, i computer e perfino sugli aerei, ha aggiunto. Dover creare un altro dispositivo da collegare alla corrente si rivela in realtà, nella maggior parte delle situazioni, più complicato.
Chiaramente, occupandosi di product marketing per conto di Apple, non poteva dire altrimenti, è chiaro però che non si può insultare in questo modo l'intelligenza degli utenti. La frecciata comunque pare rivolta al comparto ricerca e sviluppo di Nokia che ha studiato in questi ultimi mesi una nuova tecnologia per la ricarica wireless dei propri smartphone.


Prendiamo ad esempio il nuovo Nokia Lumia 920, un padellone con Windows Phone 8, che non stupisce tanto per il nuovo sistema operativo o per le caratteristiche tecniche, ma per una serie di funzionalità innovative del tutto assenti nell’iPhone 5:

    • Stabilizzatore ottico per riprese fluide e foto sempre perfette anche con scarsa luminosità ;
    • Touchscreen capacitivo utilizzabile anche con in guanti (ricordiamo che Nokia è finlandese);
    • Ricarica della batteria senza fili integrata,
    • NFC (Near Field Communication) per scambiare informazioni con gli accessori o effettuare pagamenti tramite gli appositi POS.

Dell'esploit di Phil Schiller abbiamo parlato poco fa, quello che però non avevamo detto (e per ovvi motivi ha taciuto al mondo Schiller) è che queste due tecnologie non funzionerebbero su iPhone 5 perché la scocca in alluminio schermerebbe le onde elettromagnetiche. Il fatto che Nokia sia riuscita a far convivere le due funzionalità in un unico dispositivo è un’ulteriore sfida tecnologica che è riuscita a vincere.

Jony Ive ha svolto il suo ruolo di designer in modo eccellente, poi in fondo ogni iPhone è un piccolo gioiello, ma forse se ci fosse stato Steve a supervisionare il progetto, con tutta probabilità, le cose sarebbero andate diversamente.

Sappiamo che Jobs aveva in mente di rivoluzionare anche il mondo della fotografia, quindi stupisce molto scoprire che la fotocamera dell’iPhone 5 abbia le stesse caratteristiche tecniche della fotocamera dell’iPhone 4S, ma stupisce ancora di più vedere come Nokia sia riuscita ad integrare una sorta di microscopica steadycam all’interno di uno smartphone, non solo per fare delle riprese fluide, ma anche per evitare che le foto scattate risultino mosse o sgranate con poca illuminazione, un'innovazione veramente utile che nessuna fotocamera digitale può al momento vantare, solo Sony ha realizzato un sistema analogo, ma molto più ingombrante, per le videocamere.

L’iPhone 5 sarà un successo, Apple macinerà più utili che mai vendendo ottimi prodotti, ma serve urgentemente un visionario come Steve Jobs per ridare ad Apple la carica innovativa che l’ha sempre contraddistinta, altrimenti smetteremo veramente di aspettare con trepidazione il prossimo iPhone.

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giovedì 13 settembre 2012

Ed ecco il pezzo forte: iPhone 5

Erano le 19.13 quando al centro del palco dello Yerba Buena Center "compariva" come per magia, sollevandosi dal pavimento, il nuovo gioiello Apple: iPhone 5. 


A un anno, anzi due di distanza dalla presentazione del predecessore, sembra essersi fermata anche la fantasia dei designers che forse non hanno voluto rischiare mantenendo le linee fortunate di iPhone 4 (e 4S praticamente identico o quasi). Il nuovo smartphone riprende infatti nelle forme i suoi ultimi predecessori dai quali si differenzia principalmente per le dimensioni e per la back cover con un inserto di alluminio.


Lo spessore è ora di 7,6 mm per quanto riguarda la struttura in alluminio, in totale il 18% in meno rispetto alle soluzioni precedenti. Anche il peso è decisamente minore, 112 grammi, il 20% in meno rispetto ad iPhone 4S.

Uno dei trend più significativi di questo ultimo periodo riguarda sicuramente la misura del display, in media decisamente aumentata nelle ultime due generazioni di terminali. Anche il pannello di questo nuovo iPhone aumenta quindi di dimensioni fino a raggiungere i 4 pollici, mantenendo però una densità di pixel tale (326 ppi) da poter essere definito di tipo Retina. Il tutto grazie a una risoluzione inedita di 1136x 640 pixel. Non cambia quindi la larghezza ma aumenta l'altezza, permettendo di inserire un'ulteriore riga di icone nel menu delle applicazioni. Una scelta sicuramente molto interessante quella di mantenere la larghezza del display identica a quella di iPhone 4S.

Scelta che permetterà di utilizzare il terminale senza problemi anche con una sola mano, oltre ovviamente a garantire una presa più salda dello stesso. Le principali applicazioni saranno ottimizzate per la nuova risoluzione mentre le vecchie potranno continuare ad essere utilizzate a schermo ridotto con una banda di pixel neri sopra e sotto l'area interessata dalla stessa applicazione.

I sensori per i comandi touch sono ora incorporati nel display stesso, espediente che permette di ridurre ulteriormente lo spessore della soluzione. 

Dopo 6 anni scompare il classico connettore dock, sostituito da un nuovo connettore più stretto che ricorda per dimensioni un connettore microUSB. Il nuovo connettore prende il nome di Lightning e viene definito di tipo adattivo, che varia cioè in funzione di quale sia la periferica alla quale il nuovo iPhone 5 è collegato. Verrà inoltre fornito un adattatore che permetterà di collegare il nuovo iPhone a cavi e accessori di precedente generazione. 

iPhone 5 sarà dotato di una connessione Wireless ultra-veloce, in grado, secondo quanto dichiarato, di raggiungere velocità di trasferimento mai viste prima d'ora su un terminale. La connettività sarà completa e comprenderà GPRS, EDGE, EV-DO, HSPA, HSPA+, DC-HSDPA e LTE per un massimo di 100 Mbps.

Arriviamo quindi al cuore della soluzione, il già vociferato A6, il nuovo processore, ancora dual-core, che dovrebbe garantire delle prestazioni mai viste prima, circa due volte maggiori rispetto al vecchio A5 sia dal punto di vista della capacità di calcolo che per quanto riguarda le prestazioni grafiche. Anche le dimensioni sono state ottimizzate fino a ottenere un chip più piccolo del 22% circa rispetto al predecessore.

L'ottimizzazione della gestione dei componenti dovrebbe anche portare a una autonomia decisamente migliorata, croce dell'esordio dell'ultimo iPhone 4S. Secondo quanto dichiarato il nuovo iPhone 5 dovrebbe essere in grado di garantire circa 8 ore di autonomia in navigazione sotto copertura 3G o LTE e più o meno 10 ore sotto copertura WiFi. 

Ultima ma non per importanza la fotocamera che resta da 8 megapixel con sensore a 5 elmenti e apertura fissa f/2.4. In sostanza lo stesso sensore di iPhone 4S ottimizzato per risultare più sottile. Le maggiori novità stanno infatti nel software di gestione della stessa fotocamera che permetterà di ottenere immagini più nitide e luminose anche in condizioni di luce avverse, oltre a una velocità di scatto superiore del 40% rispetto ad iPhone 4s.


Aggiunta anche la modalità panorama, che permetterà di scattare foto panoramiche con risoluzione massima di 28 megapixel senza bisogno di applicazioni di terze parti. Resta inoltre la possibilità di registrare video a 1080p con una stabilizzazione delle immagini molto milgiorata, riconoscimento facciale e possibilità di catturare screenshot durante la registrazione del video.


Due le colorazioni sin dal momento del lancio, ovvero i classici nero e bianco. I preordini inizieranno il prossimo 14 settembre, mentre la distribuzione sarà rimandata fino al 21 settembre per quanto riguarda USA, Canada, Regno Unito, Germania, Francia, Australia, Giappone, Hong Kong e Singapore. L'Italia, insieme ad altre 20 nazioni dovrebbe vedere i primi esemplari di iPhone 5 il prossimo 28 settembre, solo una settimana dopo gli Stati uniti.

I prezzi sono rimasti invariati rispetto all'ultimo 4S per quanto riguarda le soluzioni con contratto negli Stati Uniti. Salvo sorprese quindi crediamo che anche in Italia iPhone 5 giungerà allo stesso prezzo del suo predecessore, sia sotto contratto (199 dollari (154€) per il 16GB, 299 dollari (232€) per il 32GB e 399 dollari (310€) per il 64GB) sia sim-free.

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Presentato anche il nuovo iPod touch 5G

Sembra che Apple abbia colto l’opportunità di mettere tutta la sua tecnologia nel nuovo iPod touch. Con uno schermo da 4 pollici con Retina Display, si tratta dell’iPod touch più grande finora creato, anche se ultra-sottile, e che segue le orme dell’ iPhone 5, godendo anch’esso del supporto alle gesture multitouch. 


Gli sviluppatori di app dovranno adattarsi rapidamente a questo nuovo mercato con lo schermo allungato.


La nuova batteria dell’iPod touch di quinta generazione permette 40 ore di musica ininterrotta e 8 ore di riproduzione video. Lato CPU e GPU, il touch monta adesso un processore A5, il quale non permetterà prestazioni come quelle dell’iPhone 5, però offre un iPod touch fino a 7 volte più rapido rispetto alla generazione precedente. Con iOS 5 e 6, l’iPod touch guadagnerà anche Siri, per le interazioni vocali con l’iPod.


Finalmente l’iPod touch acquista anche lui una fotocamera iSight che permette video 1080pche potranno essere editati sullo stesso iPod. La iSight montata qui ha 5 megapixel, il che ne permette un uso più che decente, sopratutto se si pensa a Facetime e Panorama, la nuova funzionalità appena presentata da Schiller che permette "incollare" assieme più fotografie.




Il jack per le cuffie è piazzato in basso a sinistra e anche l’iPod touch di quinta generazione usa il nuovo micro connettore Lightning.

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Ecco il nuovo iPod nano 7G

L’iPod nano è stato completamente riprogettato e dotato di un display più ampio da 2.5 pollici con il supporto alle gesture multitouch, il classico tasto home dei dispositivi iOS e naturalmente il nuovo connettore Lightning.


Il profilo del nuovo iPod nano di settima generazione è molto sottile, solo 5.4 mm di spessore, 38% più sottile del nano 6G, in questa nuova versione manca infatti la clip, ma anche i bottoni diminuiscono, con un unico bilanciere è possibile controllare il volume, l’avvio e l’arresto della riproduzione e l’avanzamento veloce in avanti o indietro del brano.


Torna sull'iPod nano la possibilità di visualizzare video e per la prima volta compare la connettività senza fili offerta dal Bluetooth 4.0, mentre all'interno è stato direttamente integrato il podometro utilizzato dall'applicazione Nike per il fitness.

Attraverso il connettore Lightning è possibile sincronizzare i dati e ricaricare il nuovo iPod nano, che promette una lunga autonomia di riproduzione superiore a quella delle generazioni precedenti.


Il nuovo iPod nano 7G sarà disponibile da ottobre in sette diversi colori e con 16 GB di memoria al prezzo di 149$.

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mercoledì 12 settembre 2012

Samsung Ativ S: il primo smartphone Windows Phone 8

Samsung brucia Nokia e con Ativ S presenta il primo smartphone Windows Phone 8 Apollo. Si tratta della nuova versione del sistema operativo mobile di casa Microsoft, mostrata solo in parte lo scorso giugno.


Ativ S è un terminale HSPA+ 42Mbps con uno schermo da Super AMOLED HD da 4.8 pollici con copertura Gorilla Glass 2, ed è basato su piattaforma Qualcomm Snapdragon S4 dual-core da 1.5 GHz. Lo spessore è di 8,7 mm, mentre il peso è 135 grammi. 


Accanto al chip troviamo 1GB di RAM e 16/32 GB di memoria per archiviare i dati, ma è presente anche uno slot microSD (SDXC) per chi ha bisogno di maggiore spazio. Per quanto concerne il comparto fotografico abbiamo una soluzione posteriore da 8 Megapixel con autofocus e LED Flash, capace di riprendere a 1080p e una frontale da 1.9 megapixel.

Sul fronte della connettività abbiamo A-GPS, Glonass, Bluetooth 3.0, USB 2.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n (2.4 e 5 GHz), Wi-Fi Direct, NFC e un jack auricolare da 3,5 mm. Presente anche un buon assortimento di sensori (prossimità, accelerometro, geomagnetico, di luce ambientale, giroscopio). La batteria agli ioni di litio è da 2300 mAh. 

Photo del prodotto:




Specifiche:


Samsung al momento non ha comunicato né il prezzo né la data di uscita del terminale, ma secondo indiscrezioni sembrerebbe che il grande debutto di Windows Phone 8 sia fissato per il 29 ottobre, a pochi giorni da Windows 8 (26 ottobre). Probabilmente lo vedremo nei negozi da novembre.

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martedì 11 settembre 2012

Le ultime news prima del gran giorno.

Se non potete aspettare fino a domani e il totoiPhone5 è un gioco troppo stuzzicante, allora, il nostro post cercherà di stuzzicare la vostra fantasia; fantasia che domani potrebbe diventare realtà.


Nonostante si sappiano ormai molte cose sul conto del nuovo iPhone 5 (aspetto esteriore, principali caratteristiche tecniche, introduzione di iOS 6, ecc.) c'è ancora da scoprire quali siano le caratteristiche del nuovo processore Apple A6, e le nuove funzionalità del sistema operativo iOS 6; per citarne un paio.


Per quanto riguarda l’iPhone 5 nessuna immagine e nessuna indiscrezione è trapelata sulle caratteristiche della fotocamera posteriore, sebbene tutti diano per scontato un incremento della risoluzione sappiamo benissimo che il numero dei megapixel non è tutto, contano anche la tecnologia del sensore, la luminosità delle lenti, il sistema di autofocus e sopratutto il sistema di stabilizzazione.

Quello che in realtà fa galoppare la nostra fantasia è che per esperienza, a differenza dell'iPhone 4S, quest'ultimo terminale dovrebbe introdurre un vero e proprio step generazionale e di conseguenza abbiamo il tacito consenso ad aspettarci molto.

Cosa ci possiamo aspettare? Forse nuovi materiali, a quanto pare un display più allungato da 4 pollici, forse una disposizione diversa delle prese (a partire dall'alimentazione fino al jack per le cuffie), forse una nuova batteria, che essendo un po’ più lunga lascia intuire uno smartphone più grande, ma non una maggiore durata (l’incremento dovrebbe servire a coprire le esigenze energetiche dello schermo).

Quanto costerà? I rumors indicano un prezzo in linea con l’iPhone 4S. L’effetto crisi si fa sentire e, per quanto oggetto del desiderio, non si possono non notare i commenti negativi e spesso sarcastici di moltissimi appassionati che stanno intasando forum e siti. Uno per tutti, apparso nella sezione Tech de Il Sole24ore:
Sono disoccupato e pensavo di guadagnare qualche soldino mettendomi in fila per prendere un prodotto Apple. È sicuramente da cretini stare in fila per ore per far pubblicità e render preziozo un aggegio elettronico, ma purtroppo la crisi insegna e limita la dignità.
Gli umori come avrete capito si stanno scaldando, in ogni caso l'appuntamento è per domani, presso lo Yerba Buena Center for the arts alle 10.00 am (per l'Italia l'appuntamento è per le 19) e giovedì sul nostro blog per il "PostKeyNote"; la polvere da sparo che ha riempito i cannoni sta per esplodere. State collegati.

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