mercoledì 29 febbraio 2012

Mercoledì 7 marzo: non solo iPad 3 ma anche nuova Apple TV

Mercoledì prossimo Apple presenterà ufficialmente il nuovo iPad 3 ed una nuova Apple TV, basata probabilmente sullo stesso processore del nuovo tablet della Mela in modo da poter riprodurre video Full HD a 1080p.


La commercializzazione di questi due nuovi dispositivi potrebbe essere avviata nei giorni immediatamente successivi alla presentazione, almeno negli Stati Uniti, dato che i prodotti sono già stati spediti dalla Cina.

L’imminente avvio delle vendite di iPad 3 ed Apple TV sarebbe confermato anche dai codici prodotto trapelati in rete:

iPad 3:
    • MD328LL/A – J1 GOOD B- USA
    • MD329LL/A – J1 BETTER B-USA
    • MD330LL/A – J1 BEST-B-USA
    • MD366LL/A – J2A GOOD A-USA
    • MD367LL/A – J2A BETTER A-USA
    • MD368LL/A – J2A BEST A-USA
    • MD369LL/A – J2A GOOD B-USAMD370LL/A – J2A BETTER B-USA
    • MD371LL/A – J2A BEST B-USA
Apple TV:
    • MD199LL/A – J33 BEST -USA

J1 dovrebbe essere il codice identificato dell’iPad 3 WiFi, mentre J2 e J2A dovrebbero essere relativi alle versioni dotate di connettività 3G e 4G, mentre BEST, BETTER e GOOD si riferiscono ai diversi tagli di memoria, probabilmente da 16, 32 e 64 GB, anche se non è da escludere una versione da 128 GB.

Il codice J33 fa invece riferimento ad una nuova Apple TV, come era già stato scoperto nei file di configurazione della beta di iOS 5.1.

A proposito di iOS la nuova versione 5.1 dovrebbe debuttare proprio sull’iPad 3 ed essere resa disponibile come aggiornamento OTA per tutti i dispositivi della Mela dotati di iOS 5.0 o superiore.




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martedì 28 febbraio 2012

iPad 3: sarà presentato mercoledì 7 marzo

Joshua Topolsky ha da poco pubblicato su The Verge l’invito ricevuto ufficialmente da Apple per uno speciale evento che si terrà mercoledì 7 marzo presso lo Yerba Buena Center for the Arts di San Francisco alle 10:00 ora locale, le 19:00 in Italia.


L’invito mostra chiaramente un iPad accompagnato da una frase quantomai esplicita:
Abbiamo qualcosa che dovete assolutamente vedere. E toccare.
Dopo tante indiscrezione Apple conferma quindi ufficialmente la presentazione del nuovo iPad 3, suggerendo anche una delle attese caratteristiche, ovvero il Retina Display da 2048 x 1536 pixel di cui tanto si è parlato.


L'appuntamento è per mercoledì 7 alle 19:00 (ora italiana).

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Vimeo 2.0: Video Music Store e tutte le novità per pc e dispositivi iOS

Se siete amanti dei video in alta definizione e amate condividere video divertenti con amici via facebook e detestate la banalità di youtube (anche se invidiate come me la capillarità della diffusione del servizio), vi sarete guardati attorno in cerca di un browser video simile. La risposta che mi sono dato è sicuramente "Vimeo".


Ora però siamo giunti alla versione 2.0 che gli utenti registrati al servizio stanno provando in questi giorni. Questo aggiornamento è stato diffuso anche ai dispositivi dotati si iOS. Questo importante update introduce un’interfaccia nativa per iPad e risulta estremamente più intuitivo da usare anche nella variante per iPhone; attraverso quest’app sarà possibile creare nuovi progetti, navigare tra quelli esistenti e accedere alle funzionalità del Vimeo Music Store. Finalmente è possibile godersi l’alta qualità dei video di Vimeo in tutta l’estensione degli schermi dell’iPad. La nuova interfaccia nativa per il tablet di Cupertino consente di navigare facilmente tra i contenuti a disposizione ma soprattutto di girare nuovi video e progetti senza la necessità di immettere le proprie credenziali.


Il Vimeo Music Store, ora integrato direttamente nell’editor, permette di vendere e acquistare i brani che vengono utilizzati dagli utenti come sottofondo, anche se molti sono distribuiti gratuitamente e legalmente. Infine, oltre a poter visionare gli abbonamenti, i Like e gli album Watch Later, è ora possibile accedere alle funzionalità di condivisione, di aggiunta dei commenti e di visualizzazione delle licenze, dei crediti e dei Like di video altrui. Vimeo 2.0 è gratuitamente disponibile a questa pagina dell’App Store.

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lunedì 27 febbraio 2012

La nuova linea di smartphone Sony: Xperia S, Xperia U e Xperia P

Finalmente, dopo l'acquisizione della totalità delle quote della joint venture Sony Ericsson, Sony ha tenuto la sua prima conferenza stampa sotto il nome di Sony Mobile Communications.


Le novità sono principalmente due e sono rappresentate dei fratelli più piccoli di Sony Xperia S, primo smartphone a presentarsi con il solo logo Sony sulla scocca. I secondogeniti prendono il nome di: Xperia P e Xperia U riprendono i tratti stilistici di Xperia S, in particolare l'elemento trasparente alla base del display. In Xperia S e P questo elemento illuminato di biancointegra l'antenna, mentre nel piccolo Xperia U è solo un elemento decorativo, in grado però di cambiare il colore dell'illuminazione: può essere usato per distinguere con un solo colpo d'occhio l'identità di chi ci sta chiamando oppure adattarsi al colore dominante del tema in uso o della foto o copertina che si sta guardando.

Gli smartphone sono tutti dual-core, anche il più piccolo Xperia U, che arriverà nei negozi circa nel mese di aprile con l'interessante prezzo di listino di 249 euro. Anche Xperia P utilizza la stessa piattaforma hardware dual core STE U8500 a 1GHz e si posizionerà a 399 euro di listino. Interessante anche il prezzo annunciato per Xperia S, la cui commercializzazione dovrebbe iniziare in questi giorni: 499 euro. 





Xperia P e U utilizzano l'ormai noto Reality Display con Mobile BRAVIA Engine, in tagli da 4" (qHD 960x540 pixel) e 3,5" (854x480 pixel) e fotocamere da 8 e 5 megapixel. In particolare su Xperia P Sony fa debuttare la nuova tecnologia WhiteMagic che promette di rendere il display tra i più luminosi della categoria e permettere l'uso senza problemi dello smartphone anche in pieno sole. Questo smartphone, come Xperia S, supporta le tecnologie NFC e l'uso delle Sony Smart Tag e avrà una memoria interna da 16GB.

Xperia U è la versione più accessibile della famiglia Xperia NXT e punta, oltre che sulla fascia trasparente a illuminazione multicolore, anche sulla possibilità di modificare la parte inferiore della scocca con ricambi multicolore (uno incluso in confezione). I nuovi smartphone raggiungeranno il mercato con il sistema operativo Android Gingerbread 2.3, ma Sony ha promesso l'aggiornamento a 4.0 ICS appena possibile.


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sabato 25 febbraio 2012

Clip LED: semplice idea regalo


Ecco un'idea carina, originale e indiscutibilmente semplice dal punto di vista concettuale. Il sito ufficiale della società che produce questo prodotto denominato "LED Clip" è attualmente in fase di apertura ma è possibile acquistarlo su quest'altro sito francese a soli 6 €. 

Diciamo innanzi tutto che è realizzato dalla Re.Project design ed è costituito da un LED incastonato su una graffetta (clip) e alimentato da una batteria. Il LED ha due poli (+ e -) attraverso il quale viene alimentato: essi sono costituiti dalla graffetta; fra i due lembi quindi si genererà una differenza di potenziale. Va da se che applicando una piccola batteria (pila) fra i due estremi della graffetta si indurrà una corrente che illuminerà in LED. Il principio è estremamente semplice ma l'idea è decisamente originale.




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venerdì 24 febbraio 2012

Apple investe 50 milioni di dollari su Chomp per semplificare la ricerca in iTunes

Da qualche giorno a questa parte si fa sempre più insistente la voce secondo la quale ci sarebbero importanti cambiamenti in vista all’iTunes Store. Ora possiamo fugare ogni dubbio: Apple avrebbe acquisito Chomp, un motore di ricerca per applicazioni mobili; per un investimento di 50 milioni di dollari.


Chiunque abbia mai tentato una ricerca sull’App Store lo sa: parole chiave e divisione in categorie non servono poi a granché. Provate a cercare una determinata categoria di giochi punta e clicca, 3D, puzzlegame etc., (magari con una particolare localizzazione italiana) e capirete quale sua il disagio.

Invece con gli strumenti avanzati di ricerca di Chomp, disponibili per iOS e Android (almeno per ora), è possibile ricercare i titoli per quel che fanno e non per come sono chiamati. E il merito è tutto insito nella tecnologia sotto al cofano:
Un algoritmo proprietario scava all’interno delle descrizioni delle app, nelle recensioni e nelle funzionalità per comprendere cosa la rende utile, e infine mostra i risultati dell’analisi agli utenti impazienti e ai potenziali acquirenti. Una feature simile, se funzionasse come pubblicizzato, sarebbe davvero preziosa.
Cupertino a fronte dell'esborso di 50 milioni di dollari si è portata a casa il team che l’ha creata. E considerato che all’interno dei propri profili LinkedIn i 20 e più impiegati della società si considerano già impiegati Apple, si può ragionevolmente affermare che la cosa sia praticamente fatta.


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giovedì 23 febbraio 2012

I MacBook dovevano montare processore e GPU AMD

Veniamo solo ora al corrente che Apple e AMD erano vicinissimi ad un’accordo per equipaggiare il MacBook Air, esso sfumò quando, durante le prove, l’hardware fornito a Cupertino si dimostrò decisamente troppo difettoso rispetto agli standard della mela.


Ne parla Forbes in un recente articolo, all'interno del quale si parla del forte interesse (lo scorso anno) che Apple aveva dimostrato nei confronti della combinazione di CPU e GPU di Llano Fusion, ma la lentezza nel fornire l’hardware di prova nonché l’alto tasso di difetti riscontrato in fase di pre-produzione avevano allontanato definitivamente i vertici di Cupertino:
AMD ha lottato col suo modello fabless per riuscire a ottenere processori fusion che combinassero CPU e GPU in un solo chip. Su carta si trattava d’una idea promettente. Un processore per notebook chiamato Llano è stato studiato da Apple per un aggiornamento all’ultralight MacBook Air, in programma per il lancio di metà 2011. Il problema è che AMD non riusciva a fornire campioni funzionanti di Llano in tempo, ha affermato un ex-dipendente. Diversi ex-dipendenti si trovano in disaccordo su quanto ci era andata vicina AMD ma uno afferma Ce l’avevamo fatta. Peccato che troppe parti del chip Llano fossero difettose. Così AMD perse il contratto. 
A quel punto, AMD propose anche la famiglia Brazos dei sistemi Fusion da montare sulle Apple TV, ricevendo tuttavia un pronto diniego. Secondo la visione dei manager e degli ingegneri Apple, un eventuale passaggio ad AMD avrebbe apportato significativi vantaggi per l’utenza, soprattutto per quanto concerne la potenza d’elaborazione grafica, da sempre il tallone d’Achille di Intel.

A volte le potenzialità devono tramutarsi in qualcosa di concreto se vogliono battere la concorrenza. E' questo il caso di AMD che seppur più brillante sulla carta, ha lasciato che Intel si accaparrasse la propria opportunità fallita.

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mercoledì 22 febbraio 2012

Le novità di OS X 10

In un recente articolo, Serenity Caldwell descrive le 10 novità più interessanti implementate su Mountain Lion, la prossima versione dell’OS di Cupertino. Oltre alle migliorie apportate ad iCloud e alle funzioni di condivisione, ci saranno anche novità che riguardano accessibilità, eye-candy e produttività.


Oltre all'integrazione studiata con Twitter, saranno presenti specifiche opzioni per AirDrop, Mail e iMessagesaranno addirittura contemplate in Quick Look nel Finder. Con Mountain Lion sarà anche possibile sincronizzare un account tra diversi computer anche se presumibilmente non sarà pratico come il “Ripristina dal backup di iCloud”. 

iCloud nel prossimo OS fornirà agli utenti un luogo in cui salvare documenti, immagini e PDF da importare in seguito su iOS e sugli altri computer, senza alcuna configurazione o complicazioni di sorta oltre all’immissione delle credenziali iTunes. La funzione di Condivisione Schermo supporterà finalmente il drag&drop dei file direttamente sulla Scrivania remota, mentre Time Machine sarà in grado di effettuare il backup su più dischi contemporaneamente.

Gli aggiornamenti di sistema transiteranno ora su App Store, ed ogni novità verrà segnalata sul Centro Notifiche e, l’organizzazione degli elementi dell’Accesso Universale nelle Preferenze di Sistema, ora raccolte in tre macrogruppi: Vista, Udito e Interazione con sottosezioni tutte altrettanto chiare.

Alcuni gesture, tipo il doppio clic a tre dita per le definizioni del dizionario, subiranno presto una drastica semplificazione, e il comando Duplica che in Lion ha sostituito il “Registra come…” ora sarà automaticamente associato al vecchio shortcut mela+maiuscolo+S. Inoltre, sono stati aggiunti nuovi pittoreschi screensaver mutuati direttamente da quelli di Apple TV, spettacolari nel modo in cui gestiscono gli slideshow fotografici.

Infine, due parole vorrei spenderle per la Dashboard (pressoché invariata ormai dal 2005 con Tiger): in Mountain Lion assumerà un nuovo aspetto molto similare all'interfaccia di iOS, con widget rappresentati da icone raggruppabili e riorganizzabili in cartelle.

Rimanete con noi per ulteriori dettagli.

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Nokia: Lumia 719 sarà disponibile anche in Asia e in America

Lo scorso dicembre si era parlato di un possibile lancio da parte di Nokia, in occasione dell'imminente CES di Las Vegas, sia di Lumia 900 che di un possibile Lumia 719.


L'evento statunitense ha pero dato i natali solo a una delle due soluzioni citate, ovvero Nokia Lumia 900. Per questo motivo in molti si sono chiesti che fine avesse fatto Lumia719. Ebbene, secondo quanto trapelato online in queste ore pare che anche il secondo device di cui si era parlato sul finire dello scorso anno esista e possa fare il proprio esordio a breve.

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martedì 21 febbraio 2012

iPhone 5 previsto per il prossimo autunno

Secondo una "fonte asiatica affidabile" del sito giapponese Macotakara, il prossimo iPhone 5 uscirà a settembre o ad ottobre, ad un anno esatto dal lancio dell’iPhone 4S.


Le prime quattro generazioni di iPhone sono state tutte lanciate ad inizio estate, ma secondo questa fonte Apple avrebbe deciso di spostare il lancio di tutte le prossime generazioni di iPhone ad inizio autunno, approfittando così del traino mediatico per il periodo pre-natalizio.

Recentemente Katy Huberty, analista presso la nota banca di investimenti Morgan Stanley, aveva appreso da fonti asiatiche che la produzione dell’iPhone 5 dovrebbe essere avviata entro la fine del secondo trimestre, mentre l’avvio della commercializzazione sarebbe previsto verso la fine dell’estate.

A proposito delle novità del futuro melafonino, sta circolando l'indiscrezione secondo la quale, iPhone 5, oltre ad avere un display più ampio del predecessore, dovrebbe essere dotato di un design più sottile, equipaggiato con tecnologia NFC e supporto alle reti 4G LTE. Voci dicono che potrebbe addirittura essere equipaggiato con la tecnologia HzO, già presente sui nuovi smartphone Fujitsu e Panasonic, che lo renderebbe impermeabile.


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lunedì 20 febbraio 2012

La somministrazione dei farmaci del futuro secondo MicroCHIPS

La compagnia statunitense MicroCHIPS, specializzata nello sviluppo di dispositivi elettronici per il mondo medicale, ha annunciato i risultati di un trial clinico incentrato sulla sperimentazione di un microchip impiantabile nell'organismo umano per la somministrazione di farmaci controllabile via wireless da remoto.


L'idea di realizzare un dispositivo di questo genere nasce circa 15 anni fa ad opera dei professori Robert Langer e Micheal Cima del MIT, che hanno collaborato con gli scienziati di MicroCHIPS per concretizzare l'idea e poterla testare nel mondo reale. I risultati del trial sono stati pubblicati su Science Transational Medicine e rappresentano il primo passo verso una nuova era di "telemedicina", ovvero la possibilità di fornire assistenza medica a distanza.

Nel corso del 1999 il team del MIT ha pubblicato su Nature le prime scoperte in questo ambito, fondando in seguito MicroCHIPS che ha lavorato per raffinare i progetti dei chip aggiungendo loro un sistema di sigillatura ermetica ed un sistema di riliascio in grado di operare in modo affidabile all'interno di un tessuto vivente.

La sperimentazione su pazienti ha preso il via in Danimarca a gennaio 2011. I chip sono stati impiantati con una procedura ambulatoriale, previa anestesia locale, della durata di trenta minuti e sono rimasti all'interno dei pazienti per una durata di quattro mesi. Gli impianti sono stati utilizzati per somministrare un farmaco contro l'osteoporosi a sette donne di età compresa tra i 65 e i 70 anni. I chip utilizzati nello studio hanno stoccato 20 dosi del farmaco, sigillate singolarmente in piccole riserve delle dimensioni della punta di uno spillo. I piccoli serbatoi sono ricoperti da un sottile strato di platino e titanio, che si fonde quando viene applicata una corrente elettrica, causando così il rilascio del farmaco.
E' possibile controllare la somministrazione da remoto, si possono somministrare farmaci multipli [...] La disciplina è molto importante nelle terapie farmacologiche e può essere difficile per i pazienti accettare una terapia che prevede l'iniezione di farmaci in autonomia. Con questo sistema si evita il problema e si apre la strada ad un futuro dove si possono avere terapie farmacologiche pienamente automatizzate.
ha commentato Langer.

I risultati della sperimentazione hanno mostrato che il dispositivo ha potuto somministrare dosaggi comparabili a quelli delle iniezioni, senza che vi fossero effetti collaterali negativi, e che gli effetti sui pazienti sono stati molto simili a quelli dei farmaci somministrati con metodi tradizionali. MicroCHIPS sta ora lavorando allo sviluppo di impianti in grado di contenere centinaia di dosi per singolo chip.

Dal momento che i chip sono programmabili, è possibile pianficiare in anticipo la somministrazione dei farmaci, oltre che la gestione da remoto tramite una comunicazione radio che si appoggia su una speciale frequenza denominata MICS - Medical Implant Communications Service. Attualmente il dispositivo opera ad una distanza di pochi centimetri, ed i ricercatori stanno lavorando ad un nuovo modello in grado di operare ad una maggiore portata.

MicroCHIPS ha inoltre intenzione di cercare l'approvazione per altre sperimentazioni cliniche (anche per tentare di curare altre patologie). L'azienda ha inoltre sviluppato un sensore in grado di monitorare i livelli di glucosio, che potrebbe essere combinato con il sistema di rilascio per realizzare un impianto in grado di adattare i trattamenti a seconda delle condizioni del paziente.


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sabato 18 febbraio 2012

Novitè su Mountain Lion e Messages

Come già successo con la beta di FaceTime, anche per la versione di prova di Messaggi è stata fissata una scadenza pensata per impedirne l’utilizzo su OS X 10.7 Lion dopo una certa data. In particolare la versione di Messaggi rilasciata ieri smetterà di funzionare il 14 febbraio 2013.


Dopo questa data l’applicazione non si avvierà più e sarà mostrato un messaggio che invita ad acquistare Mountain Lion sul Mac App Store o a reinstallare il vecchio iChat (per scoprirlo è sufficiente spostare la data del calendario di sistema in avanti fino a sperimentare lo stop dell’applicazione).

Per quel periodo Apple dà dunque per scontato il lancio di Mountain Lion sul mercato. Non è certo una sorpresa visto che il comunicato stampa di Apple prevede la disponibilità di OS X 10.8 entro l’estate 2012. La notizia è che in quel periodo i  Mac non supportati da Mountain Lion perderanno la possibilità di utilizzare il protocollo iMessage a meno che Apple non preveda una versione stabile di Messaggi anche per Lion, così come è stato per FaceTime e Snow Leopard.

In ogni caso l’invito di Apple ad acquistare la nuova release lascia intendere che Mountain Lion sarà acquistabile a fronte del pagamento di una cifra simbolica o vicina ai 23,99€. Questa pare la conclusione più probabile.

Prima dell'estate 2012 sicuramente avremo nuove indiscrezioni o ancor meglio dichiarazioni ufficiali per potervi dare informazioni più precise.

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venerdì 17 febbraio 2012

Mountain Lion 10.8

Lion, versione 10.7, il sistema operativo per Mac si appresta a un nuovo upgrade. A breve infatti gli utenti possessori di un Mac potranno aggiornare il proprio OS alla versione 10.8 che prenderà il nome di Mountain Lion.


L'uscita è prevista per la prossima estate e le novità principali sono almeno tre: 

    • messaggi gratuiti tra tutti i dispositivi Apple,
    • sincronizzazione ampliata dei contenuti,
    • un social network per videogiocatori.

La filosofia che sta dietro a questo upgrade sembra essere la medesima che ha portato iOS allo standard attuale.

Sarà così implementato iMessage anche su Mac, e questo permetterà di inviare gratuitamente messaggi, foto, video o documenti dal proprio computer Mac a qualsiasi altro dispositivo fisso o mobile Apple. Una comunicazione testuale in tempo reale che sarà integrata con il servizio FaceTime, attraverso il quale è già possibile videochattare gratuitamente via Wi-Fi.

In Mountain Lion esordiranno anche le nuove app Promemoria e Note, anch'esse ricalcate sulle versioni iPhone. L'integrazione con il servizio gratuito iCloud, in questo senso, permetterà di sincronizzare appunti e appuntamenti tra tutti i device. Inoltre, farà la propria comparsa il Centro notifiche, una sorta di pannello che, come già visto nell'ultimo aggiornamento per iOS, tiene traccia di tutte le comunicazioni, i messaggi e gli eventi registrati dal proprio computer. 

Per gli utenti più social, la principale novità è invece l'esordio del Game Center anche su computer Mac. Disponibile dal 2010 sui dispositivi iOS, il Game Center è un vero e proprio social network per videogiocatori, sulla falsariga dei servizi offerti da Xbox Live e PlayStation Network, che permette ai possessori di iPhone o iPad di interagire tra loro e di registrare classifiche e obiettivi. Dalla prossima estate, il servizio sarà esteso a tutti i videogiochi pubblicati su computer Mac, a dettare un nuovo passo di Apple verso il mercato videoludico, già preso d'assalto con le sue decine di migliaia di app. In chiave social, sarà implementata anche la possibilità di condividere qualsiasi genere di contenuto in tempo reale, inviando post su Twitter, foto su Flickr o video su Vimeo direttamente dall'interno delle applicazioni. 

A Cupertino hanno anche pensato alla minaccia dei malaware e dei virus che negli ultimi tempi hanno cercato di insidiare il sistema operativo della Mela, annunciando l'inedita applicazione Gatekeeper, ovvero un sistema che permetterà di personalizzare il livello di sicurezza del proprio sistema per impedire l'esecuzione di codice malevolo. Ispirata ad iPhone è invece la nuova funzione di Airplay Mirroring, attraverso la quale le immagini del proprio computer potranno essere inviate a un qualsiasi televisore in alta definizione collegato a una Apple TV. A margine, quantomeno per gli utenti europei, Apple ha annunciato l'integrazione in Mountain Lion di numerosi servizi per il pubblico cinese, a partire dal motore di ricerca Baidu, ora presente in Safari. 


L'arrivo di Mountain Lion porterà inevitabilmente a nuovi esuberi dei dispositivi meno recenti. Ecco un elenco dei "pensionamenti" previsti:
    • iMac late 2006 (iMac 5,1 - 5,2 - 6,1)
    • Tutti i MacBook non unibody (MacBook 2,1 - 3,1 - 4,1)
    • MacBook Pro rilasciati prima del Giugno 2007 (MacBook Pro 2,1 - 2,2)
    • MacBook Air prima versione (MacBook Air 1,1)
    • Mac mini mid-2007 (Mac mini 2,1)
    • Mac Pro (originale e versione 8-core del 2007)
    • XServe late 2006 e early 2008 (XServe 1,1 - 2,1)
Una prima versione beta di Mountain Lion è già disponibile per gli sviluppatori. Per gli utenti comuni, il nuovo aggiornamento di OS X arriverà invece questa estate, a un prezzo ancora da definire.


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giovedì 16 febbraio 2012

Guardia di Finanza chiude filmgratis.tv e scaricolibero.com

Dopo la chiusura di Megaupload da parte dei servizi federali americani ecco l'ennesimo stop alla distribuzione "ambigua" di prodotti protetti da copyright ma in versione nostrana: filmgratis.tv e scaricolibero.com, infatti, sono stati chiusi dalla Guardia di Finanza.


Sulle rispettive home page, infatti, compaiono ora i sigilli delle autorità: firmati dal Nucleo Polizia Tributaria Veneto - Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi, i portali sarebbero tati posti sotto sequestro ex. artt. 648 c.p., 171 ter co. 2 e 171 co. 1 L. 633/41.

Al momento non sono disponibili informazioni ufficiali, ma la dinamica non è difficile da comprendere: filmgratis.tv e scaricolibero.com erano portali sviluppati per distribuire contenuti protetti dal diritto d'autore. Insomma, sulla scia di quanto successo a Megaupload, un altro colpo viene portato, questa volta dalla Guardia di Finanza, alla pirateria. Se da un lato è comprensibile il motivo legato alla chiusura di questo tipo di domini, sarebbe da stupidi negare che, per due servizi che vengono chiusi, ne nascono almeno altri dieci. 

Forse la soluzione meno dispendiosa per tutti sarebbe mediare il prezzo dei contenuti offerti.
 
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mercoledì 15 febbraio 2012

Apple tenta in tutti i modi di ostacolare la riuscita dello ZenBook

Ne avevamo parlato ieri, ed ecco spuntare nuove indiscrezioni. In un articolo del China Times (ecco la traduzione in italiano) si legge che Apple avrebbe iniziato a fare pressioni su Pegatron affinché scegliesse da che parte stare.


Secondo Cupertino infatti, la produzione del MacBook Air risulterebbe incompatibile con quella dello Zenbook di Asus, per via della loro sgradita somiglianza.

Apple avrebbe chiesto e ottenuto il massimo grado di coerenza possibile dai suoi partner (ovvero Pegatron in questo caso):
Wen afferma che […] a causa del divieto formulato da Apple, Pegatron sarà costretta a cedere i suoi ordini di Asus Zenbook alla Compal o alla Wistron OEM entro la fine di marzo. Sottolinea che Asus ha rilasciato lo Zenbook lo scorso anno, caratterizzato da uno chassis prodotto da un solo pezzo di metallo, un form factor sottile e uno stile esterno che adula il MacBook Air, ovvero la causa dell’insoddisfazione di Apple. Recentemente Apple ha ufficialmente richiesto ai fornitori di scegliere da che parte stanno, anche se lo Zenbook ha rappresentato il primo provvedimento effettivo.
E visto che Pegatron è entrata a far parte della scuderia dei produttori asiatici di Cupertino soltanto un anno fa, e dato che ha recentemente dovuto sostenere ingenti spese in nuovi macchinari per assicurarsi l’ordinativo di iPad 3, la scelta è stata praticamente obbligata.

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TecnoSondaggio


Che tipo di Smartphone ti rappresenta di più? Rispondi al sondaggio e aiutaci a capire le tendenze del mercato.

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Il fallimento di Kodak

Il colosso della fotografia Kodak era in cattive acque ormai da qualche tempo. Adesso è definitivo: questo inizio 2012  ha portato l'azienda statunitense alla bancarotta, e da ieri anche la sua uscita dal mercato delle fotocamere digitali.


Sembrano passati secoli dal quelle edizioni di Photokina in cui Kodak occupava da sola un intero padiglione. Era impensabile che un'azienda che ha sempre avuto l'obiettivo di innovare si trovi ora a svendere i suoi pezzi per salvare il salvabile.

La storia di Kodak è lunga, si svolge nell'arco di più di centotrenta anni e parte dell'idea di George Eastman e dal suo piccolo laboratorio a Rochester, New York. La storia parte da Rochester e lì ne è sempre rimasta ancorata: questo è uno degli aspetti che alcuni considerano uno dei grossi errori del colosso statunitense.

Troppo legato al suo DNA 'Made in USA' Kodak Eastman Company non ha saputo negli anni cruciali della fine dello scorso secolo aprirsi al mondo, fondare centri di ricerca all'estero, tastare il polso della situazione nei mercati più emergenti.

Il risultato è ormai evidente a tutti. Addio Kodak. Si chiude una pagina di storia della fotografia.

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martedì 14 febbraio 2012

Apple teme ZenBook, l'ultrabook di ASUS

Cnet riporta una notizia interessante che giunge da Oriente, trafugata dagli  uffici Pegatron. 


Questa azienda non è particolarmente conosciuta, ma è di fatto specializzata nel design e nella realizzazione per conto terzi di apparecchiature tecnologiche come notebook, netbook, smartphone, console, schede madri, schede video, display e via dicendo. Non stupisce quindi non vederne il marchio da nessuna parte, in quanto incentra il proprio business proprio nella realizzazione su commissione delle suddette apparecchiature. Non si tratta ovviamente dell'unica azienda a fornire questo servizio, ma è sicuramente una delle più imponenti, come testimoniano gli oltre 100.000 dipendenti che vi lavorano.

Pegatron è l'azienda che produce dall'anno scorso iPhone di Apple, una premessa importante per capire le vicende di questi giorni. Asus Zenbook, uno degli Ultrabook che hanno raccolto il maggior favore da parte del pubblico, prende i propri natali fra le stesse mura. In base alle indiscrezioni, Apple starebbe facendo pressioni per far cessare la produzione dello Zenbook a Pegatron, pena la perdita delle commesse per iPhone.

La motivazione ufficiale non c'è, ma si possono azzardare le ipotesi. La prima è che Zenbook, a livello di design, ricorda molto MacBook Pro, o comunque costituisce un concorrente troppo pericoloso, complici anche i prezzi mediamente inferiori a parità di dotazioni. La seconda è che forse il fenomeno Ultrabook inizia a farsi sentire anche dalle parti di Cupertino, ma anche in questo caso ricordiamo che siamo di fronte a ipotesi.


Qualora Pegatron cedesse alle pressioni, ad Asus non resterebbe che rivolgersi ad altri, come ad esempio Compal o Wistron, ma si aprirebbe la strada delle negoziazioni e di prezzi che potrebbero influire sul costo finale dell'apparecchio. Nessun commento, ad ora, è giunto da Apple o Asus. Sarà nostra premura informare tempestivamente riguardo a novità o smentite.

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lunedì 13 febbraio 2012

Lista aggiornata dei prodotti Apple obsoleti


Apple ha oggi aggiornato la lista dei Mac e dei dispositivi che diverranno ufficialmente obsoleti il prossimo 13 marzo. Questo significa in parole pover, niente più assistenza, né supporto, né parti di ricambio per i seguenti prodotti:
    • Xserve G5
    • Xserve G5 (gennaio 2005)
    • Cinema Display (20 pollici DVI, fine 2005)
    • Cinema Display (23 pollici DVI, fine 2005)
    • PowerBook G4 (15 pollici, 1,5/1,33 GHz)
    • PowerBook G4 (17 pollici, 1,5 GHz)
    • iPod photo (originale)

Chi volesse curiosare un po’ troverà interessante la lista ufficiale di tutti i prodotti vintage e obsoleti di Apple.

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14 febbraio: festa degli aggiornamenti Microsoft (9 aggiornamenti in vista)

Domani 14 febbraio per tutti quanti è il giorno degli innamorati ma, evidentemente, per Microsoft è soprattutto la data del rilascio di 9 aggiornamenti per i propri prodotti.


Tali aggiornamenti hanno l'obiettivo di risolvere 21 vulnerabilità ben note ai frequentatori degli ambienti Windows. Queste informazioni sono come ormai di consueto rilasciate da Microsoft nell'ambito del Microsoft Security Bulletin Advance Notification, iniziativa dedicata agli amministratori di sistema al fine di semplificare eventuali operazioni di update, anche in ambiti aziendali.

Nel documento Microsoft si fa riferimento a 4 aggiornamenti classificati critici e relativi a Microsoft Windows, Microsoft .NET Framework, Microsoft Silverlight e Internet Explorer. Per questi viene segnalata anche la necessità di effettuare il restart del PC.

Gli altri 5 aggiornamenti vengo segnalati con grado "Importante" e riguardano Microsoft Windows e Microsoft Office. Gli aggiornamenti verranno resi disponibili attraverso il servizio Microsoft Update e saranno scaricati e installati sui singoli PC in base alle impostazioni selezionate in locale sul sistema, inoltre gli stessi elementi potranno essere scaricati da alcuni link che Microsoft comunicherà nella giornata di domani con una più ampia descrizione delle vulnerabilità risolte.
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sabato 11 febbraio 2012

Nuovi MacBook da 15"

In rete sta circolando insistentemente un’indiscrezione secondo la quale Apple si appresterebbe a mettere in commercio un nuovo MacBook Air dotato di schermo da 15 pollici. A quale scopo? Per affiancarla all’attuale gamma composta da quattro modelli da 11 e 13 pollici oppure per sostituire i più robusti MacBook Pro?


I futuri MacBook Air avranno come detto un design ultrasottile, e perderanno inevitabilmente il drive ottico favorendo così l'avanzata delle memorie allo stato solido. Per quanto riguarda il processore ci si aspetta l’adozione dei nuovi Intel Ivy Bridge.

Una fonte vicina ad Apple ha rilevato infatti ad Appleinsider che i futuri MacBook Pro

sembreranno tutti dei MacBook Air

lasciando quindi intendere che le differenze estetiche saranno veramente minime.

L’ipotesi è che Apple gradualmente possa terminare la produzione degli attuali MacBook Pro, partendo dai modelli con display da 13 e poi da 15 pollici, sostituendoli di fatto con altrettante versioni di MacBook Air.


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Nuovi MacBook Air 13" per il settore educational a 999 $

Nonostante il definitivo addio al MacBook bianco, rimasto in vendita dallo scorso luglio solo per istituzioni scolastiche ed ormai in via di completo esaurimento, Apple ha intenzione di continuare a promuovere il settore educational.


Al posto del MacBook bianco Apple è già pronta ad offrire agli ambienti scolastici ed accademici una nuova versione di MacBook Air dotata di display da 13 pollici, ma equipaggiata con l’hardware del MacBook Air base, ovvero processore i5 a 1.6 GHz, 2 GB di RAM, SSD da 64 GB e GPU Intel HD Graphics 3000.

Negli Stati Uniti le istituzioni scolastiche possono già ordinare un pacchetto contenente 5 di questi nuovi MacBook Air per 4995 $, ovvero 999 $ per ogni esemplare, contro un prezzo di partenza di 1299 $ del tradizionale MacBook Air da 13 pollici, venduto in Italia a 1260 €.


Il MacBook Air da 11 pollici è attualmente in vendita a partire da 900 € per gli studenti italiani, ma una versione base da 13 pollici ad un prezzo inferiore ai 1000 € riscuoterebbe sicuramente un notevole successo anche in Italia.

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venerdì 10 febbraio 2012

TecnoSondaggio


Ormai la diffusione di dispositivi come PC, Tablet, Smartphone e eBook reader sono così comuni che sembrano esistere da sempre ma, non è affatto così. Pensandoci bene, alcuni di questi sono di recente produzione. Ma la domanda che mi sono posto è la seguente:

A quale strumento elettronico non sapreste più rinunciare?

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giovedì 9 febbraio 2012

Il nuovo iPad 3 arriverà a inizio marzo

Non ci sarà un evento a febbraio come anticipato qualche tempo fa, ma per iPad 3 il momento decisivo potrebbe essere la prima settimana di marzo, periodo in cui le ultime voci di corridoio provenienti dal solito All Things D individuerebbero l’evento Apple programmato per svelare al mondo la terza incarnazione del tablet dell’azienda californiana.


A sostenerlo le solite fonti ben informate, secondo le quali l’evento potrebbe avere luuogo allo Yerba Buena Center for the Arts di San Francisco, luogo preferito da Apple per fare grandi annunci come quelli relativi a iPhone e iPad. Naturalmente questo è quanto ci è dato al momento sapere, ammesso che sia vero, anche se è possibile che l’arrivo nei negozi possa seguire la traccia di iPad 2, facendo così arrivare il suo successore nei negozi a pochi giorni dall’evento.

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Macbook va definitivamente in pensione

Il classico MacBook bianco in policarbonato, ritirato dagli Store nello scorso luglio, non è più disponibile nemmeno per le scuole ed è dichiarato ufficialmente da Apple nello stato "End Of Life" (EOL).


Nel corso del ciclo di vita del prodotto, il suddetto modello ha subito un importante restyling adottando un nuovo case unibody più robusto e un’interessante configurazione hardware che lo ha reso per qualche mese più conveniente del MacBook Pro di fascia bassa o del MacBook Air 11", ma già si intuiva l’intenzione di Apple di portarlo gradualmente nell'ombra fino a ritirarlo dal mercato sei mesi fa.

Questo voltare pagina definitivo da parte di Apple è un passo importante però, pare uno smacco a tutti quei fedeli possessori di Mac che negli anni hanno formato lo zoccolo duro della clientela del marchio della mela. Così facendo però, Apple ha strizzato l'occhio a quei clienti che anno abbracciato la scelta promossa dagli uomini di Cupertino per la moda del momento. 
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mercoledì 8 febbraio 2012

iTV (Apple): parla l'analista di Barclays

L'analista di Barclays Capital, Ben A. Reitzes, ha stimato che nel 2012 il mercato dei televisori LCD raggiungerà un volume di 230 milioni di unità vendute. Secondo Reitzes la cosiddetta iTV di Apple, se proposta ad un prezzo medio di 1500$, potrebbe conquistare il 5% dei consumatori, con oltre 10 milioni di esemplari venduti.


Questo significa che Apple potrebbe incassare circa 17 miliardi di dollari dalla vendita di questo nuovo dispositivo, una cifra non indifferente se si considera che ammonterebbe a quasi il 10% del fatturato della Mela, stimato per quest’anno in circa 183 miliardi di dollari.

Il mercato si aspetta che il televisore Apple sia qualcosa di veramente innovativo (all'altezza di Apple) che vada a posizionarsi in una nuova fascia di mercato, così come è avvenuto con il lancio dell’iPhone, che ha rivoluzionato il concetto di smartphone, ed il debutto dell’iPad, che ha ridefinito il concetto stesso di tablet.

Reitzes ritiene probabile che il lancio della iTV possa avvenire verso ottobre, in modo da catturare le vendite del periodo natalizio, cosa che in un certo senso potrebbe avvalorare l’ipotesi dell’uscita dell’iPhone 5 verso giugno, per non sovrapporre il ritorno mediatico di due annunci di questa portata.

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martedì 7 febbraio 2012

Il design director del team di Saints Row e Red Faction contro i giochi di seconda mano per Xbox di prossima generazione

Se la prossima Xbox avesse un sistema che blocca l'esecuzione dei giochi usati sarebbe "un fantastico cambiamento per la nostra industria". La pensa così il design director di Volition, Jameson Durall, secondo quanto scrive nel blog AltDevBlogADay. Durall non si ferma qui, visto che offre a Microsoft un'idea per implementare il nuovo sistema.


Funzionerebbe come il modello che regola i codici per i DLC, con ogni codice che si associa a un account Xbox Live, [...] Ogni disco verrebbe associato a una chiave unica, in modo che sia indissolubilmente legato a un unico account Xbox Live. L'ideale sarebbe collegare il gioco direttamente alla console in modo che possano giocare anche i membri della famiglia senza che l'account principale sia loggato, mantenendo lo stesso tipo di funzionamento attuale.
Si risolverebbero diversi problemi per i produttori di videogiochi, come il noleggio dei giochi, [...] Apprezzo molto le società che si occupano di noleggio, perché acquistano i giochi, consentono alla gente di provarli e, se le persone rimangono soddisfatte, possono anche comprare il gioco. [...] Microsoft potrebbe inoltre implementare il proprio servizio di noleggio, dando ai giocatori un codice che attiva il gioco per X giorni in cambio di una piccola quantità di denaro. Il sistema potrebbe funzionare anche nel caso si prestasse il gioco o per i download digitali delle versioni complete. Microsoft darebbe una piccola percentuale dei guadagni per ogni noleggio allo sviluppatore originale del gioco.
Un altro problema riguarda il semplice prestito di un gioco a un amico, ma si potrebbe implementare qualcosa di simile alla politica di Amazon a proposito dei prestiti dei Libri Kindle. La licenza per giocare potrebbe essere trasferita da un Gamertag all'altro per un intervallo di tempo limitato e il proprietario originale non sarebbe in grado di giocare all'interno di quell'intervallo di tempo.
 sostiene Durall. 

Con l'attuale generazione di console i produttori di hardware e gli sviluppatori hanno cominciato a guadagnare in maniera importante grazie alla diffusione dei DLC e di altri contenuti di espansione. C'è stato un tentativo di limitare la diffusione dell'usato, e di marginare di più con la vendita del nuovo, ma questi sistemi non hanno sempre ottenuto quanto sperato. Sono, inoltre, fortemente osteggiati dalla clientela. Con l'introduzione di una nuova generazione di console, tuttavia, la base installata attuale andrebbe completamente persa nel caso di giochi pensati solo per la nuova generazione, e questo impedirebbe di continuare ad avere il volume di vendite di videogiochi attuale.

Ecco l'opinione di Durall:
Dobbiamo fare qualcosa per risolvere questi problemi o l'industria crollerà definitivamente. [...] La gente spesso non si rende conto degli enormi costi di produzione che sono necessari per creare le profonde esperienze di gioco che mettiamo sugli scaffali per soli 60 dollari. Non si rende conto di quanto ci faccia male quando acquistano un gioco di seconda mano e come piratare un gioco sia semplicemente un furto. Forse un piano per educarli risolverebbe il problema.
Forse qualcuno dirà che non sto considerando i negozi che rivendono i giochi e il tipo di impatto che una politica del genere avrebbe su di loro, ma bisognerebbe considerare che questo tipo di negozi andava bene anche prima che il mercato dell'usato si ampliasse.

Volition, una software house che appartiene a THQ, ha recentemente completato i lavori su Saints Row The Third e su Red Faction Armageddon. Attualmente è impegnata su InSane, il nuovo gioco realizzato in collaborazione con il regista Guillermo Del Toro, e su Secret Project Y, nome in codice di quello che potrebbe essere Saints Row 4.

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lunedì 6 febbraio 2012

Più Crash su iOS che su Android

Nell’ultimo studio redatto da Crittercism, una società di consulenza e analisi, ha confrontato Android e iOS e ha decretato il Sistema Operativo mobile di Cupertino, il più avvezzo ai crash delle app di terze parti. Le ragioni di tale fenomeno sono da imputare ad svariate possibili cause e non di rado è colpa degli utenti.


La statistica si concentra sulla proliferazione dei crash registrata a novembre e dicembre 2011, e tocca la bellezza di 23 varianti d’iOS e ben 33 di Android (nel grafico qui sopra, tuttavia, sono solo 22 per iOS e 17 per Android, ed esclusivamente dall’1 al 15 dicembre scorso), segno che molti utenti non aggiornano mai il proprio telefono; e tra tutti, iOS 5.0.1 è quello con la percentuale maggiore di chiusure inaspettate: ben 28,64%, causate soprattutto dalla sua relativa giovinezza. Seguono, all’interno dell’ecosistema Apple, iOS 4.2.1 col 12,64%, iOS 4.3.3 col 10,66% e infine iOS 4.1 con l’8,24%. Grossomodo, quindi,3/4 dei crash totali sono riconducibili ai gingilli con la mela.

Numeri d’un certo spessore che trovano la loro ragion d’essere in una grandissima varietà di motivazioni, afferma il CEO di Crittercism Andrew Levy. Potrebbe infatti trattarsi di problemihardware o software, ma anche di collegamento coi sensori GPS e fotocamera; potrebbe trattarsi d’una momentanea interruzione dei servizi Internet, di problemi nella connessione 3G e WiFi o durante il passaggio dall’uno all’altro standard. Talvolta è la scarsità di RAMnei dispositivi più vecchi a complicare le cose, altre volte le piccole incompatibilità col supporto lingue; i sistemi pubblicitari in qualche occasione creano instabilità loro malgrado, e lo stesso iAd ha dato più di qualche filo da torcere a pubblicitari e sviluppatori.

A questo occorre aggiungere che gli OS mobili, e di conseguenza le App di terze parti, vengono aggiornati con ritmi frenetici, ma soltanto una certa fetta d’utenza si tiene al passo con gli update. In ogni caso, il grafico che vedete qui sopra è normalizzato, il che significa che è oggettivamente più probabile un crash su iOS che su Android, al di là del fatto che che le app iOS siano molto più numerose e utilizzate mediamente per molto più tempo. Senza contare che gli update su Android arrivano praticamente in tempo reale mentre su App Store devono prima passare al vaglio di Apple bruciandosi così qualche settimana in più. Nessuno dei 214 milioni di avvii censiti nel periodo di riferimento, però, aveva a che fare con l’ultima variante di Android, ovvero la 4.0:

Mi aspetto che, col recente lancio di Ice Cream Sandwich e dei nuovi telefoni Nexus S phone commercializzati durante lo studio, il medesimo fenomeno si ripeterà così come è avvenuto su iOS.

In ogni caso, ci troviamo ben al di sotto dell’1% di casistica; troppo poco per rendere frustrante l’uso quotidiano di tali sistemi. E a proposito, tra tutti i crash avvenuti su dispositivi Apple, il 74,41% ha avuto luogo su un iPhone, il 14,81% su iPod touch e solo il 10,72% su iPad.






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sabato 4 febbraio 2012

Dotcom rimane in carcere. Nuova udienza il 22 febbraio

Via abbiamo già parlato abbondantemente del caso MegaUpload. Notizia recente riguarda Kim Dotcom, al secolo Kim Schmitz, fondatore di Megaupload, e la conferma della sua permanenza in carcere.


Lo ha deciso la Corte Suprema neozelandese, adducendo ancora una volta il pericolo di fuga: il 38enne, infatti, con tutte le risorse che ha a disposizione (inclusi un elicottero e un jet privato) se rilasciato su cauzione potrebbe lasciare il Paese ed evitare così l’estradizione negli Stati Uniti, dove lo attende un processo per violazione di copyright, racket e riciclaggio di denaro. A nulla sono serviti i vari tentativi del suo legale difensore, Paul Davison - le condizioni di salute di Dotcom non sono idonee al regime carcerario, sua moglie è a casa in attesa di due gemelli e il possesso di elicottero e jet non sono garanzia di fuga - il giudice McNaughton è stato irremovibile: Dotcom resterà in carcere almeno fino al 22 febbraio, giorno della nuova udienza per estradizione.

Intanto, ed è forse questo che interessa di più i vecchi utenti di Megaupload, proseguono i tentativi per poter recuperare i file di fatto congelati con la chiusura del servizio da parte dell’FBI. Mentre le compagnie di hosting Carpathia Hosting e Cogent Communications Group dovrebbero mantenere in vita quei file per almeno altre due settimane, la Electronic Frontier Foundation si sta impegnando per il loro recupero.


Per tutti gli aggiornamenti del caso vi consigliamo di monitorare i siti internet comunicati dalla Carpathia (www.carpathia.comwww.megaretrieval.com) attraverso i quali gli utenti verranno avvisati, con almeno una settimana di anticipo, nel caso in cui si decida di cancellare tutto.

In ogni caso noi ci terremo informati sul caso e vi aggiorneremo.


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venerdì 3 febbraio 2012

Nuovo iPad 3. A febbraio o a marzo?

Il blog giapponese Macotakara qualche settimana fa aveva fatto sapere che nel corso del mese di Febbraio, forse in occasione dell’anniversario della nascita di Steve Jobs, ci sarebbe stato l’evento di presentazione del tanto atteso iPad 3.


Febbraio comunque suonava un po’ strano, anche perché proprio alla fine del mese c’è  il Mobile World Congress 2012 di Barcellona, quindi l’attenzione mediatica sarebbe stata rivolta altrove.

Nella giornata di oggi, il sito ha precisato che la fonte della notizia, un fornitore asiatico, ha fatto sapere che Apple terrà a Febbraio un evento diverso dal solito, classificato come “strano”, piuttosto che un Evento Speciale dedicato appunto all’iPad 3. La stessa fonte ha sottolineato che a febbraio non ci sarà alcuna presentazione di prodotti inediti, quindi è probabile una conferenza simile a quella dello scorso gennaio dedicata all’educazione.

Il blog giapponese ha inoltre dato conferma che la presentazione ufficiale dell’iPad 3 dovrebbe avvenire a marzo, anche se non c’è ancora una data precisa a riguardo (molti puntano sul 3 Marzo). Intanto, il giornalista Jim Dalrymple dell’autorevole sito The Loop ha fatto sapere che non ci sarà alcuna conferenza a febbraio.

Le strategie sono sempre state un po' controverse ma alla fine hanno (quasi) sempre portato i loro frutti. Non stupiamoci più di nulla quando si parla di Apple. Rimanete collegati per conoscere le nuove indiscrezioni provenienti dal web.

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giovedì 2 febbraio 2012

Malaware: ecco i dati del 2011

Sono stati resi disponibili da Panda Labs i dati riguardanti il fenomeno malware relativi all'anno appena concluso. La società stima di aver individuato 26 milioni di nuovi sample, una cifra di tutto rispetto considerando che il numero totale di nuove rilevazione compiuto da Panda Labs è pari a 88 milioni.


Questo trend è in forte crescita anche rispetto al precedente anno 2010 ma, il 2011 è stato un anno importante anche per i molti attacchi e le parecchie azioni di hacking, e si ricordi a puro titolo di esempio al colosso giapponese Sony o ai vari enti governativi presi di mira da Anonymous. Inoltre, anche Panda Labs rileva un incremento del malware veicolato attraverso i social media.

Symantec invece ha da poco diffuso le prime rilevazioni effettuate nel 2012 e ci offre una panoramica più a breve termine relativa ai trend in corso. Il Symantec Intelligence Report ha identificato oltre 10.000 domini compromessi con uno script redirect scritto in PHP, che contiene nel nome un riferimento al Nuovo Anno. Questi script redirect sono ospitati su siti web fraudolenti e i link a quest’ultimi inclusi nelle email di spam.

Ci aspettiamo di vedere anche livelli di spam e malware molto alti che sfruttino alcuni dei maggiori eventi sportivi dell’anno. Stiamo già rilevando riferimenti alle Olimpiadi di Londra come ingrediente delle frodi 'alla nigeriana' o di altri schemi fraudolenti

ha affermato Antonio Forzieri, Security Practice Manager, Symantec.

Tra i molti numeri riportati nel documento Symantec ci limitiamo a quanto rilevato in merito allo spam, un problema sempre più importante che crea non pochi problemi alle infrastrutture e la cui risoluzione non è certo immediata. Il rapporto globale tra lo spam e il traffico email a gennaio 2012 è salito di 1,3 punti percentuali rispetto a dicembre 2011, ovvero al 69,0%. Il recente aumento significa quindi che lo spam è quasi tornato allo stesso livello di novembre 2011.

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mercoledì 1 febbraio 2012

Nuovi sviluppi nel caso MegaUpload Part 2

Parliamo ancora di Megaupload, sempre sotto i riflettori e sempre più guai in vista per chi fino a ieri si trovava a capo del network. In seguito alle indagini condotte dagli inquirenti emergono nuovi dettagli che parlano di un possibile furto di contenuti da YouTube a partire dal 2006, con la finalità di arricchire l'archivio dei video e di conseguenza attirare l'utenza.


Diverse fonti, fra cui Digitalspy, stanno sollevando un altro vespaio che potrebbe avere conseguenze davvero nefaste per gli indagati. Il dipartimento di giustizia americano, che ha chiesto l'estradizione per Kim "DotCom" e gli altri membri esecutivi del network, è venuta in possesso di uno scambio di email fra Mathias Ortmann e Bram van der Kolk, avvenuta nel 2006 ma che include elementi per aggravare ulteriormente la posizione degli indagati.

Ortmann e Van Der Kolk, che sono fra gli accusati della prima ora insieme al fondatore, dovranno rispondere al più presto degli scambi incriminati, che riportiamo con traduzione:

Van der Kolk: "Do we have a server available to continue downloading of the YouTube's vids? Kim just mentioned again that this has really priority." ("Abbiamo server disponibili per continuare a scaricare i video da YouTube? Kim ci ha ripetuto che è davvero importante")

Ortmann: "Hope YouTube is not implementing a fraud detection system now... praying. Well we only have 30% of their videos yet. In my opinion it's nice to have everything so we can decide and brainstorm later how we're going to benefit from it." ("Speriamo che YouTube non implementi un sistema di controllo... preghiamo. Abbiamo solo il 30% dei contenuti. Ritengo che non sarebbe male avere tutto, per decidere poi come farci dei soldi").

La posizione degli indagati sembra sempre più cupa. A noi non resta che attendere, osservando gli sviluppi per capire quando e in che moto questa vicenda finirà.

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