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venerdì 18 settembre 2015

Il mercato delle stampanti 3D è in espansione. Parola di Canalys

Si parla tanto di Stampanti 3D e del loro potenziale, ma ormai la diffusione, seppur non di certo capillare, inizia a raggiungere diversi uffici e diverse abitazioni.


Ma chi meglio di una Società specializzata in analisi di mercato, con particolare focus sul mondo delle stampanti 3D, potrebbe aiutarci a capire come si stanno diffondendo e, soprattutto, quali sono i prodotti più validi? 

Ebbene, Canalys, la Società in questione, afferma che il volume di consegne di questa categoria di prodotti è cresciuto del 52% nella sola prima metà 2015 e che, nel complesso, sono state consegnate 88 mila stampanti 3D in tutto il mondo. 

Secondo la Società di analisi, l'incremento di vendite di quest'anno, è rappresentativo della domanda proveniente sia dal mercato consumer, sia dal mercato business, che cerca di trovare un modo di integrare la stampa 3D nelle proprie attività.

Tutto ciò ha portato il valore di mercato complessivo derivato dalle vendite di stampanti 3D, materiali consumabili e servizi a crescere del 21%. Nella prima metà del 2015 il settore è cresciuto a 1,8 miliardi di dollari e Canalys si aspetta che il mercato 3D arrivi a 20,2 miliardi di dollari per il 2019. 

A detenere il primato per quanto riguarda i volumi di consegne è XYZprinting, con un market share del 22%, ovvero poco meno di 19 mila e 400 pezzi venduti. La ragione del successo di XYZprinting è da ricercare, secondo Canalys, nella varietà dell'offerta del produttore taiwanese. La compagnia ha pochi anni alle spalle ma ha già rilasciato sei stampanti 3D accessibili, con tre nuovi modelli tra cui una stampante per uso alimentare in arrivo. 

La linea Da Vinci è velocemente divenuta popolare come una stampante 3D di partenza, per i consumatori che cercano di entrare nel mondo della stampa 3D, senza dissestare sensibilmente i propri risparmi.

La vasta varietà di opzioni disponibili include un modello di base, un modello con due testine di stampa, una versione Junior e presto un modello professionale che non richiederà i filamenti proprietari. 

Le stampanti XYZprinting rappresentano un'alternativa meno costosa alle stampanti 3D di marchi più blasonati, con ovviamente un prezzo da pagare in termini di funzionalità.

Sebbene le stampanti da Vinci non hanno alcune delle caratteristiche "per palati fini" che molte delle stampanti dei grandi player enfatizzano, è comunque evidente che un'ampia parte dei consumatori non siano interessati a questo genere di particolarità. 

Joe Kempton, analista per Canalys, ha commentato a tal proposito:

Si tratta di una tendenza evidente nel settore della stampa 3D, dove molte aziende piccole e medie stanno sperimentando il passaggio dai player di grandi dimensioni a vendor più piccoli e locali che promettono la stessa qualità a prezzi sensibilmente inferiori.
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venerdì 7 novembre 2014

Stampa 3D made in Italy

Nonostante il core topic del nostro blog sia la tecnologia elettronica, declinata in tutte le sue forme e le sue connessioni, il tema delle stampanti 3D ci sta molto a cuore.


A differenza delle news precedentemente pubblicate, questa arriva dal Bel Paese. 

Di chi parliamo? Lumi Industries è una startup italiana nata dopo aver sviluppato lo scorso anno LumiFold, la prima stampante DLP 3d portatile e pieghevole. Lumi Pocket è il nuovo progetto della start up, una stampante 3D con tecnica DLP stereolitografica che vanta una precisione fino a 50 micron e un'area di stampa di 10cm di diametro per 10 di altezza. 

Attualmente il progetto Lumi Pocket è in fase di crowdfunding su Indiegogo. La campagna di raccolta fondi è al momento al 43% del target con ancora 17 giorni per arrivare a raggiungere l'obiettivo di $50,000.

Può stampare con diversi tipi di materiali e presenta un design gradevole.


La tecnologia chiamata 3D DLP Printing si basa sull'utilizzo di un materiale fotosensibile liquido che viene posto in un contenitore.

Utilizzando un comune proiettore DLP collegato al computer vengono proiettate una dopo l'altra fette orizzontali dell'oggetto che si vuole stampare su di un carrello che man mano scende nella resina. Ogni layer si forma sopra al precedente e costruisce per addizione l'oggetto.

Questa tecnica prevede tempi di stampa molto veloci (sia arriva a 3 secondi per layer) e che non dipendono dalla complessità dell'oggetto e permette di raggiungere livelli di dettaglio e qualità di stampa molto più alti delle classiche FDM (fused deposition modeling) con estrusore.

Questa tecnologia permette di scegliere tra una vasta gamma di materiali: dalla plastica simile all'ABS (Acrilonitrile butadiene stirene), alla resina "castable" per la gioielleria e le fusioni a cera persa, agli oggetti flessibili.

Uno dei punti di forza è anche rappresentato da una meccanica semplificata e meno soggetta a malfunzionamenti e continue calibrazioni.

Infine in dimensioni molto compatte la stampante offre un'area di stampa di 10cm di diametro per 10 di altezza. Da ultimo il costo, che risulta abbastanza contenuto, anche considerando la possibilità di utilizzare un proiettore DLP già in nostro possesso.
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