lunedì 30 aprile 2012

Sony Smartwatch: il dispositivo da polso un po' smartphone, un po' orologio

Ricorda molto al primo impatto la soluzione di Apple ma è molto più funzionale. Si tratta dello SmartWatch di Sony, l’erede di Live View, ovvero l'orologio della casa nipponica che permette di collegarci al nostro smartphone e ricevere notifiche direttamente sul nostro polso.


Stiamo parlando di una soluzione smartphone da polso dotata di sistema operativo Android™. Unitamente allo svantaggio comprensibile del display Multi-touch color OLED di piccole dimensioni (1,42" a differenza dei 3.5" di iPhone per esempio) ha il vantaggio di non impegnare le mani permettendo così di svolgere altre attività senza dover ricorrere all'auricolare. SmartWatch, inoltre, è facile da usare e molto intuitivo. Sarai poi possibile scaricare applicazioni compatbili, (es Google Play) oltre a quelle disponibile per poter personalizzare il vostro smartphone da polso cucendolo su misura per ogni esigenza. Caratteristica che può giocare una parte importante nella longevità di tale prodotto. 




Caratteristiche tecniche: 

    • Come abbiamo detto in precedenza è basato su Android;
    • Bluetooth 3.0;
    • Lettura sms e email, compresi  sms predefiniti;
    • Calendar;
    • Accesso a Facebook e Twitter;
    • La batteria può durare da 1 settimana (uso limitato) a 1 giorno pieno (uso intenso);
    • Si carica attraverso il cavo USB;
    • Possibilità di rifiutare e disattivare e accettare le chiamate,
    • Disponibilità auricolare.

Il prodotto è già disponibile ed è acquistabile alla cifra di 130€.

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Il mondo degli smartphone visto da un esperto: Steve Wozniak

Steve Wozniak, da sempre appassionato di ogni tipo di tecnologia, utilizza senza pregiudizi ogni sorta di smartphone e ne mette a dura prova le potenzialità. L'esperienza certo non gli manca e senz'altro il suo parere ha una certa rilevanza. In una recente intervista a New Domain il cofondatore di Apple parla con entusiasmo del positivo feeling tra lui e il suo Nokia Lumia dotato di sistema operativo Windows Phone.


Woz sottolinea come l’interfaccia di Whindows Phone 7.5 Mango sia particolarmente intuitiva e porti in modo naturale a trovare l’applicazione giusta. Il cofondatore di Apple, inoltre, sembra apprezzare molto l’aspetto estetico di Windows Phone, ritenendo l’interfaccia grafica decisamente più bella di quella di iOS e Android. Nota dolente sembra essere è il riconoscimento vocale di Windows Phone che non è assolutamente all’altezza di Siri e del riconoscimento vocale di Android (anche se l’interfaccia utente di quest’ultimo è considerata una cosa a parte rispetto ad iOS e Windows Phone).

Nonostante l'utilizzo indistinto dei tre sistemi operativi, Wozniak continua a prediligere, ed utilizzare abitualmente uno dei suoi iPhone.

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sabato 28 aprile 2012

Le vendite di console secondo Nintendo

Ieri vi abbiamo parlato di Nintendo e delle perdite ingenti subite durante quest'ultimo anno. La stessa società nipponica ha raccolto una serie di interessanti dati in un documento presentato agli investitori in un briefing finanziario tenutosi a margine della pubblicazione dei risultati relativi all'anno fiscale che si è concluso il 31 marzo 2012; incontro in cui si palesavano le perdite di cui via abbiamo parlato ieri.


Queste ricerche sono sintetizzate nei tre grafici sottostanti e rappresentano le vendite delle varie conole (da casa e portatili) distinte in funzione della pertinenza geografica. I dati provengono da società specializzate in ricerche di mercato (come Chart-Track e NPD) e sono stati divulgati segretamente solo alle aziende.


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venerdì 27 aprile 2012

Nintendo: in perdita dopo 30 anni

Nintendo, colosso nipponico dei videogames, per la prima volta dopo 30 anni, chiude l'anno con una perdita 246 milioni di dollari che va ad aggiungersi a un brusco calo del fatturato -36% e e a un volume di vendite della Wii (la sua console domestica) che non è mai stato così basso (9,8 milioni di macchine vendute al 31 marzo, 15 milioni in meno rispetto ai dodici mesi precedenti).


Sono ormai un paio di anni che Nintendo mostra segni meno sul suo bilancio. Wii, la console fenomeno che ha rivoluzionanto il mercato dei videogiochi, battendo le rivali Ps3 e Xbox 360, ha sei anni. Molti, moltissimi per essere una console di videogame. Figuriamoci poi per una macchina come la Wii realizzata con hardware low cost, priva di grafica in alta definizione e che deve il suo successo al controller con i sensori  che ha sì allargato il pubblico dei videogiocatori ma è stata presto in qualche modo copiata dalla concorrenza (e in maniera più innovativa). Il calo delle vendite è presumibilmente imputabile a questo. 

Quest'anno poi sarebbe dovuto essere l'anno della Nintendo 3Ds, la console portatile che per prima ha sdoganato il 3D senza occhiali. Quest'ultima doveva raccogliere l'eredità della Ds, la macchina da taschino più venduta della storia (150 milioni di unità nel mondo) ma le vendite da subito sono state al di sotto della attese, complice un prezzo (250 euro) troppo alto per un mercato che ha cominciato a scoprire i giochi anche su tablet e smartphone. 

Con tutta probabilità le App di Apple e affini sono state la causa di un erosione di preferenze per la console portatile per eccellenza. La riduzione di prezzo che è avvenuta solo in un secondo momento ha cercato di mettere una pezza sulla falla generata, tant'è che persino il "presidentissimo" Satoru Iwata ha chinato il capo e si è tagliato lo stipendio. Una chiara ammissione di colpa evidentemente.

Le vendite sono presto ripartite, tuttavia le 13,5 milioni di console distribuite al 31 marzo per quanto rappresentino un risultato notevole non hanno dato una mano ai conti. Anzi, parte di queste macchine sono ancora vendute in perdita. La speranza di Nintendo si chiama Wii U, anche se come detto in un post pubblicato da noi qualche tempo fa, gamesindustry osserva un'abbondante arretratezza rispetto alle rivali.

La rinascita di Nintendo dipenderà quindi dalle innovazioni di Wii U. In sintesi le novità della nuova console da casa erede di Wii si riassumono in un nuovo controller. Questa volta sarà un tablet a controllare l'intero sistema di gioco.

La nuova console potrebbe non bastare a risanare i conti della società nipponica; la concorrenza è agguerrita: Sony e Microsoft, rivali blasonate sono state affiancate dal colosso di Cupertino. Il mercato videoludico è tutt'altro che scontato però, chissà su quale gioiello tecnologico cadranno, nei prossimi mesi, gli occhi degli amandi del videogaming.


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giovedì 26 aprile 2012

Eugene Kaspersky "bacchetta" Apple

Con un riferimento implicito al Trojan Flashback (il trojan che ha preso di mira gli utenti della mela) e ai 650.000 Mac ancora infetti in circolazione, il fondatore di Kaspersky Lab, Eugene Kaspersky, ha affermato senza mezzi termini che la sicurezza su Mac è ancora 10 anni indietro rispetto a Microsoft. Ci vogliono investimenti e, soprattutto, maggiore attenzione su questo fronte.


Alla conferenza Security 2012, Kaspersky ha spiegato:
Credo che [Apple] sia 10 anni indietro rispetto a Microsoft in termini di sicurezza. È da molti anni che lo dico: da un punto di vista della sicurezza, non c’è differenza tra Mac e Windows. È sempre stato possibile sviluppare malware per Mac ma questa volta è stato un po’ diverso. Per esempio, faceva domande per essere installato nel sistema e poi, avvalendosi delle vulnerabilità, riusciva a intrufolarsi nello spazio utente senza alcun allarme.
E in effetti, non passa inosservato l’approccio un po’ letargico con cui Apple ha prodotto prima gli update software e poi, finalmente, il tool di rimozione automatica. Uno scenario cui, secondo l’esperto, abbiamo già assistito anni fa con Microsoft. Apple, insomma, dovrà sforzarsi di più di somigliare alla storica rivale:
Apple sta entrando ora nel medesimo mondo in cui Microsoft ha allignato per più di 10 anni: aggiornamenti, patch di sicurezza e così via. Ora ci aspettiamo di vederne ancora di più poiché i cyber-criminali imparano dai loro successi e questo è stato un enorme successo. Comprenderanno presto che hanno lo stesso tipo di problemi che Microsoft aveva 12 anni fa. Saranno costretti a modificare i clici di update e a investire di più nella sicurezza del software. Questo è ciò che ha fatto Microsoft in passato dopo così tanti incidenti come Blaster [e chi se lo scorda, n.d.A.] e i worm più complessi che hanno infettato milioni di computer in pochissimo tempo. Hanno dovuto portare avanti un gran lavoro per controllare il codice e scovarne gli errori e le vulnerabilità. È ora che Apple faccia altrettanto.
La posizione di Eugene Kaspersky è sicuramente di parte, dato il notevole interesse nel campo della "caccia ai virus" ma dovrebbe ugualmente far preoccupare i responsabili della sicurezza dei software Apple e dovrebbero far capire ai vertici di Cupertino l'importanza di investire nella sicurezza dei propri sistemi, settore ancora un po' sottovalutato dagli uomini della mela morsicata.

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mercoledì 25 aprile 2012

Google Drive

Dopo anni di incubazione Google ha finalmente deciso di lanciare Google Drive, il proprio servizio di cloud storage, che offre 5 GB di spazio per archiviare i propri documenti di qualsiasi tipo, con il vantaggio di poter visualizzare direttamente via web oltre 30 tipi di documenti anche su dispositivi privi delle apposite applicazioni.


Sembra paradossale, ma Big G, il gigante del web, arriva ben ultimo nell’offrire ai propri utenti servizi di cloud storage, dopo Amazon con Cloud Drive, Apple con iCloud e Microsoft con SkyDrive, solo per citare le più grandi aziende concorrenti.

Ovviamente uno dei vantaggi di Google Drive rispetto ai concorrenti è l’integrazione con l’ecosistema di Google tutto basato sul web, per cui ad esempio non sarà più necessario allegare file alle mail inviate con Gmail, ma basterà incollare la URL del documento precedentemente archiviato su Google Drive, che tra le altre cose storicizza automaticamente le varie versioni di un documento e permette di recuperare le versioni precedenti fino ad un massimo di 30 giorni indietro.

Ecco in sintesi ciò che si dovrebbe sapere di "Drive":

    • Google Docs: il sistema per creare e condividere documenti di testo, presentazioni e fogli di calcolo, è stato integrato all’interno del nuovo Google Drive. Questo consente di aggiornare in tempo reale i propri elaborati e condividerli con altre persone, che possono aggiungere commenti e apportarvi, se ne hanno l’autorizzazione, particolari modifiche. I file possono anche essere resi pubblici, condivisi con più persone attraverso un link.

    • Applicazioni: oltre alla versione per browser, la più semplice e immediata da visualizzare, ci sono applicazioni di Google Drive per computer, Mac, per tablet e smartphone che utilizzano Android, il sistema operativo per dispositivi mobili di Google. Presto sarà anche disponibile una app studiata apposta per iOS. I programmi per Mac e PC sono particolarmente interessanti perché consentono di avere direttamente una cartella virtuale sul proprio computer: inserendovi un file, questo viene direttamente salvato online e condiviso sugli altri dispositivi sui quali si utilizza il proprio account Google.


    • Ricerca: per centinaia di milioni di persone nel mondo, Google è prima di tutto sinonimo di ricerca online. I responsabili di Google Drive hanno deciso di applicare la stessa idea anche per il nuovo servizio, così da rendere il più semplice possibile il reperimento dei propri file. Il sistema di ricerca permette di trovare i file per specifiche parole chiave ed è dotato anche di una opzione OCR, un servizio che legge automaticamente i documenti scansionati riconoscendo le parole nelle frasi. Sarà quindi possibile ritrovare un ritaglio di giornale scansionato e caricato online. Un altro servizio, ancora sperimentale, serve per riconoscere automaticamente il contenuto delle fotografie caricate online. Il servizio confronta le foto con i propri database alla ricerca di elementi in comune. 

    • Spazio e Tariffe: Google offre a tutti uno spazio pari a 5 GB per conservare i propri file online. Per chi volesse caricare molti più contenuti, c’è la possibilità di effettuare degli upgrade. Con un abbonamento di 2,49 dollari al mese si ottengono 25 GB, per 100 GB servono 4,99 dollari al mese. Poi, per gli esagerati, c’è anche la possibilità di avere 1 TB di spazio a 49,99 dollari al mese. L’upgrade comporta anche una estensione della capacità della propria casella di posta Gmail.

    • Google+: Google Drive è stato studiato per interagire con molti altri prodotti di Google. Una delle prime integrazioni disponibili interessa Google+, il social network della società che fino a ora ha faticato ad affermarsi e a confrontarsi con la concorrenza di Facebook, che ha da poco superato i 900 milioni di iscritti in tutto il mondo. Con Google Drive si possono condividere su Google+ le proprie foto salvate online, altri servizi arriveranno in futuro come la possibilità di inviare file di grandi dimensioni direttamente da Gmail sfruttando Google Drive.

    • Concorrenza: L’arrivo del nuovo servizio è destinato a cambiare le cose per la concorrenza. Dropbox offre da tempo un servizio simile a quello di Google Drive, ma offre solamente 2 GB di spazio gratuitamente e non può offrire la stessa mole di servizi aggiuntivi che Google annuncia di voler mettere a disposizione. Microsoft ha da poco dato una rinfrescata al proprio servizio SkyDrive per conservare online e condividere i propri file, ma il sistema è principalmente concentrato sulle funzionalità di Windows e non è ancora molto diffuso. Infine c’è Apple, che fino allo scorso anno offriva un servizio simile a Google Drive all’interno del proprio sistema MobileMe, ora in fase di dismissione e sostituito da iCloud, che non permette di salvare i propri file online (funziona solo per sincronizzare tra diversi dispositivi particolari tipi di file come immagini e canzoni). Google non ha quindi davanti una concorrenza molto agguerrita e potrebbe ritagliarsi in breve tempo uno spazio importante, utile per rilanciare anche l’utilizzo di altri suoi servizi a partire da quelli legati alla gestione di documenti e a Google+.

Ecco il video di presentazione:



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martedì 24 aprile 2012

Grafica xbox360 anche sugli smartphone?

NVIDIA è intenzionata a portare sui telefonini la stessa potenza di calcolo messa oggi a disposizione da Xbox 360, entro il 2014. Questo presupposto apre interessanti prospettive per i videogiochi in mobilità e soprattutto sulle potenzialità delle future piattaforme mobile.


Una slide della nota azienda nord-americana, riportata da Anandtech, mostra alcune previsioni dell'industria sulla crescita delle performance grafiche di PC, console e sistemi mobile. Se le curve di crescita previste per sistemi desktop e notebook, insieme alle console, continuato a far seguire un andamento in linea con quello degli ultimi anni, è la curva di crescita del segmento telefonia a colpire. Ed è proprio osservando il grafico che possiamo notare come, secondo NVIDIA, nel 2014 le prestazioni di alcuni telefoni saranno paragonabili a quelle delle console di ultima generazione. Il segmento dei PC, ovviamente, rimarrà il riferimento delle prestazioni grafiche, ma si apriranno scenari interessanti grazie alla continua e crescente potenza di calcolo dei dispositivi portatili. Piattaforme hardware per tablet e smartphone che, grazie al rimpicciolimento dei componenti e ad una corretta ottimizzazione, saranno in grado di rappresentare anche interessanti soluzioni per poter giocare, senza dover scendere eccessivamente a compromessi.



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lunedì 23 aprile 2012

Ancora voci su Samsung Galaxy SIII

Fra meno di due settimane ci sarà la presentazione ufficiale del nuovo smartphone Samsung, Galaxy S III, e come sempre, soprattutto a ridosso dell'imminente data d'uscita, si sprecano le indiscrezioni e le voci più o meno attendibili. La versione attualmente presente sul mercato ha avuto un grandissimo successo ed ha ormai raggiungendo livelli paragonabili a quelli ottenuto dalla rivale Apple.


Proprio nel corso delle ultime ore, la versione tedesca del negozio online Amazon avrebbe pubblicato tra le proprie pagine quella relativa al nuovo dispositivo dell'azienda coreana. Oltre al prezzo che dovrebbe essere di 599 euro, vengono così riportate anche alcune caratteristiche tecniche.

Tra le specifiche diffuse su Amazon.de troviamo:

    • Display da 4,7 pollici Super AMOLED a 16 milioni di colori; 
    • Fotocamera da 12 megapixel con flash LED e riconoscimento facciale;
    • Sistema operativo Android Ice Cream Sandwich e 16 GB di memoria interna espandibile tramite schede di memoria microSD.

Se queste caratteristiche venissero confermate si troverebbero in alcuni casi in contrasto con quanto diffuso nel corso della giornata di venerdi da un sito vietnamita che mostrava in un video (a seguire) un terminale Samsung portante però in dote una fotocamera da 8 megapixel e un display che sembrava essere più piccolo rispetto ai 4,7 pollici dichiarati da Amazon.


Ancora molti sono quindi i dubbi che circondano la soluzione in questione e che, probabilmente verranno svelati solamente il prossimo giovedì in occasione della presentazione ufficiale del dispositivo.

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sabato 21 aprile 2012

Ps Vita: Sony in lotta contro gli hacker

La battaglia di Sony contro gli hacker, per frenare l'aggiramento del Fimrware di PS Vita, sembra destinata a essere decisamente più complicata del previsto.


Nelle scorse settimane, la multinazionale nipponica, ha rimosso dal PSN i titoli PSP oggetto delle attenzioni degli hacker per perforare il Firmware della console portatile. Contestualmente, i suoi tecnici hanno perfezionato e rilasciato un nuovo Firmaware (1.67), che averebbe dovuto accrescere le difese di PS Vita.

Successivamente, i titoli rimossi dal PSN Network, come MotorStorm Artic Edge e Hot Shots Tennis, sono stati rimessi in vendita, patchati. Tutti questi sforzi, però, sembrano non aver portato ad alcun risultato.

In rete, infatti, circolano già video in cui una PS Vita, con il nuovo Firmware, è in grado di lanciare ed eseguire Doom (versione PC). Secondo la community degli sviluppatori di homebrew, ci sono già altri giochi PSP in grado di fare da 'cavallo di troia', per permettere l'aggiramento del nuovo Firmware.


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venerdì 20 aprile 2012

Google segnala 20.000 siti infetti

Ai webmaster di oltre 20.000 siti a livello globale Google ha inviato una email di allerta in cui suggerisce di verificare la presenza di eventuale malware sulle pagine gestite.


In particolare, nel testo della email si fa riferimento alla possibilità che malintenzionati abbiano inserito codice Javascript all'insaputa dei gestori.
We think that JavaScript has been injected into your site by a third party and may be used to redirect users to malicious sites, [...] You should check your source code for any unfamiliar JavaScript and in particular any files containing eval(function(p,a,c,k,e,r). The malicious code may be placed in HTML, JavaScript or PHP files so it's important to be thorough in your search.
Per Google potrebbe essersi verificato un attacco di tipo SQL injection e il codice inserito potrebbe rimandare a ulteriori pagine costruite in modo malevolo per fini non meglio precisati. L'iniziativa di Google rientra in un più ampio progetto portato avanti dal Google Search Qualityteam.

La notizia è stata diffusa da Matt Cutts con un tweet. Vi sarà possibile approfondire l'argomento presso questo indirizzo.
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giovedì 19 aprile 2012

C'è una scocca completamente nuova nel futuro di Galaxy SIII e iPhone

Il sito coreano ETNews ha appreso da fonti dell’industria locale che sia Samsung, sia Apple stanno studiando nuove soluzioni per il futoro dei top di gamma:  Galaxy S III e il prossimo iPhone.


Samsung ha indirizzato la ricerca sulla scocca in ceramica mentre Apple si è orientata sulla nuova frontiera del Liquidmetal (ricordiamo che c'è un accordo tra le due società siglato nel 2010). L’obiettivo di entrambe le aziende è realizzare smartphone più sottili e leggeri, ma nello stesso tempo più resistenti agli impatti, come cadute o urti accidentali, d’altra parte il vetro anteriore e posteriore di iPhone 4 e 4S ha dimostrato più di una volta di non essere infrangibile, con gli spigoli a vista che necessitano di bumper o cover per preservare la loro integrità, celando tuttavia alla vista l’elegante design.

Il ricorso a nuovi materiali potrebbe anche servire per realizzare smartphone impermeabili all’acqua, una tendenza che arriva dai produttori giapponesi come Panasonic che ha recentemente lanciato anche in Europa lo smartphone waterproof Eluga.


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mercoledì 18 aprile 2012

Data di rilascio per Halo 4

Glia appassionati delle avventure di Master Chief saranno entusiasti. Il titolo che ha fatto grande la piattaforma Microsoft sta per tornare. Ambientato quattro anni dopo gli eventi di Halo 3, questo nuovo episodio sancirà il ritorno sulla scena di Master Chief e costituirà il primo capitolo di una nuova saga ambientata in questo universo di gioco.


Si tratta inoltre del primo capitolo sviluppato da 343 Industries, dopo la dipartita di Bungie. Il nuovo team ha promesso di fornire risposte ad alcuni dei quesiti legati alla serie che sono rimasti inespressi in questi anni, soprattutto per quanto riguarda la figure di Master Chief e di Cortana.
Stiamo iniziando una nuova saga con Halo 4 e ci stiamo imbarcando in un viaggio che racchiuderà la prossima decade di titoli dedicati all'universo di Halo
ha dichiarato Phil Spencer, vice presidente di Microsoft Studios.
Milioni di fan in tutto il mondo stanno aspettando ansiosamente l'opportunità di ritornare nei panni di Master Chief e, con Halo 4 a guidare la carica, siamo fiduciosi che il 2012 sarà l'anno più di successo nella storia di Xbox.
L'attesa però sta per terminare: Microsoft e 343 Industries hanno annunciato che Halo 4 esordirà in tutto il mondo il prossimo 6 novembre.

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IKEA collabora con TCL Multimedia per entrare nel mondo consumer electronics

La società svedese IKEA, nota in tutto il mondo per la produzione di mobili ed arredamento il cui assemblaggio è a carico del cliente, ha annunciato il prossimo ingresso nel mercato della consumer electronics.


Sarà possibile grazie al futuro debutto di prodotti sviluppati in collaborazione con la società cinese TCL Multimedia, responsabile tra l'altro della produzione dei televisori a marchio Thomson.

La nuova proposta commerciale vedrà il debutto in cinque città europee durante il mese di giugno, per poi estendersi ad altri sette paesi europei nel corso dell'autunno ed arrivare sugli altri mercati entro l'estate del 2013. Le due società collaboreranno allo sviluppo di una linea di arredamento che integrerà smart-tv e sistemi audio che saranno progettati in maniera specifica per le esigenze di IKEA.

Magun Bondesson, responsabile living room di IKEA, ha dichiarato all'agenzia stampa Reuters: "Si tratta di un grande passo e ci permetterà di avere un'offerta unica sul mercato. Con questo nuovo concetto sarà possibile recarsi in un solo posto per acquistare mobili ed elettronica, progettata e abbinata con ciascun elemento di arredamento sin dall'inizio". L'integrazione tra mobili e dispositivi consumer electronics consentirà ad IKEA di proporre soluzioni che permettano di nascondere alla vista i cavi di collegamento tra i dispositivi, a tutto vantaggio di una maggiore eleganza negli ambienti domestici. Non solo: IKEA mira a risolvere anche il problema dei molteplici telecomandi, unificando in una sola unità il controllo dei dispositivi integrati.

Il prezzo di partenza, secondo quanto riferisce Togal Oncu, responsabile vendite di IKEA, è di 6500 corone svedesi (circa 730 euro) per il set UPPLEVA composto da banchetto, televisione e sistema audio.
I clienti ci hanno dato chiari segnali della necessità di acquistare ed integrare in maniera semplice i dispositivi di intrattenimento nell'arredamento ha commentato Oncu.
La collaborazione che IKEA sta portando avanti con TCL segue le orme di quanto compiuto dall'azienda svedese nel campo dell'arredamento per la cucina con i relativi elettrodomestici: per lungo tempo IKEA ha infatti sviluppato soluzioni in collaborazione con Whirlpool a cui negli anni recenti è stata preferita Electrolux.

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martedì 17 aprile 2012

Anche Apple punta sul 3D

Parte degli sforzi di brevettazione di Apple nel mondo dei 3D è basata sulla stereoscopia e sulla riproduzione di immagini tridimensionali senza l'utilizzo di occhiali appositamente creati per tale funzione.


Dopo anni di studio, con un annuncio sulla pagina del proprio sito dedicata alle posizioni aperte a Santa Clara, Apple ha iniziato a setacciare il mercato alla ricerca d’uno "specialista di Computer Vision per rafforzare il proprio gruppo di ricerca sul multi-view stereo."
Il candidato ideale possiede un dottorato di ricerca in Computer Vision relativamente a campi quali matematica, fisica o informatica; dovrebbe inoltre essere un "programmatore C sicuro di sé ed esperto" e dovrebbe avere una conoscenza approfondita dei seguenti temi:

    • Multi-view stereo e ricostruzione 3D;
    • Inpainting di geometria nascosta e di dati textur;.
    • SLAM;
    • Tecniche di Mesh texturing;
    • Bundle adjustment su larga scala,
    • Fotocamere e superfici in un ambiente 3D.
Richieste a dir poco selettive ma all'altezza degli standard di Cupertino. Col tempo, il 3D si sta trasformando in una tecnologia imprescindibile per lo sviluppo di prodotto; già da tempo infatti, nel mondo Android, HTC e LG propongono ai consumatori dispositivi con ampi schermi stereoscopici e in grado di registrare i video in tre dimensioni. Il che significa che, se vuole restare competitiva, Apple è costretta quanto meno a investire su questo fronte.

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lunedì 16 aprile 2012

(forse) Un nuovo entry-level per l'azienda taiwanese: HTC Wildfire C

Dopo la presentazione della nuova linea di terminali Android mostrati in anteprima in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, il colosso taiwanese HTC sembra essere in procinto di lanciare nel corso delle prossime settimane un nuovo dispositivo di fascia medio-bassa.


La soluzione in questione dovrebbe avere nome in codice HTC Golf. Le prime indiscrezioni a riguardo sono state diffuse nel corso dello scorso mese ma soltanto nelle ultime ore è comparsa online una immagine che pare appartenere a un comunicato stampa ufficiale che ritrae proprio il nuovo smartphone.

Stando a quanto diffuso l'azienda taiwanese potrebbe rinominare la soluzione in HTC Wildfire C, ponendolo in gamma esattamente sotto al nuovo HTC One V, il terminale di fascia più bassa del portfolio 2012 della compagnia asiatica.

Il nuovo HTC Wildfire C potrebbe arrivare nei negozi prima della fine del mese di giugno e porterà in dote verosimilmente un processore operante a una frequenza massima minore di un GHz, un display da 3,5 pollici a risoluzione 480x320 pixel, 512 MB di memoria RAM, 4 GB di ROM espandibili tramite schede microSD e sistema operativo Android Ice Cream Sandwich.

Non è ancora noto quale sarà il prezzo ma, considerando che sarà probabilmente inserito in gamma nella fascia entry-level possiamo immaginare che il prezzo di Wildfire C si aggirrerà intorno ai 250 euro.

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sabato 14 aprile 2012

5 regole per salvare Sony

Con questo comunicato stampa Sony ha annunciato la propria strategia di sviluppo futuro portate avanti dal nuovo management interno all'azienda, ben rappresentato dal nuovo CEO che ha acquisito questa carica dallo scorso 1 Aprile.


Una operazione di rivisitazione dell'attività interna al colosso Giapponese è da tempo richiesta: l'azienda infatti chiuderà, come già anticipato nei giorni scorsi, il proprio esercizio fiscale 2012 con un passivo, il quarto consecutivo. Cinque sono gli elementi chiave con i quali Sony intende intervenire e invertire il recente andamento negativo dell'azienda:
    1. rinforzare i core business: digital imaging, game e mobile;
    2. riportare il settore delle televisioni alla profittabilità;
    3. espandere le attività nei paesi emergenti;
    4. creare nuove attività di business e accelerare l'innovazione
    5. riallineare il pacchetto delle differenti attività di business, ottimizzando le risorse utilizzate.

Questa operazione di ristrutturazione interna porterà anche ad una riduzione dei dipendenti, quantificata in circa 10.000 persone pari a circa il 6% della forza lavoro totale. In questa cifra rientrano anche i dipendenti di quelle attività verticali che Sony cederà ad altre aziende, con operazioni destinate a concludersi nel corso dell'esercizio fiscale 2012 da pochi giorni iniziato.

Al centro della strategia Sony troviamo quindi una superiore attenzione verso il core business, rappresentato dai prodotti legati alla digital imaging, al gaming e al mondo mobile, senza per questo sottovalutare formule che permettano di dare nuovo vigore ad una divisione storica per Sony come quella legata alle televisioni.

In che modo e con quali risultati il colosso giapponese sarà in grado di ottenere questi risultati non è al momento ancora dato di sapere. Sin d'ora l'azienda evidenzia una proiezione di risultato per l'esercizio fiscale 2014, destinato a concludersi il 31 marzo 2015, con un margine operativo superiore del 5% e di un ROE (Return of Equity) del 105 per il Sony Group nel suo complesso.

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venerdì 13 aprile 2012

SMS (inviati): presto in arrivo una nuova tassa di 2 centesimi di euro?

La crisi che sta attraversando il nostro paese (e l'intero globo) non sembra arrestarsi e la soluzione che il nostro nuovo governo sembra avere trovato è quella di "tappare le falle" e sedare ancor di più l'economia attraverso l'approvazione di una serie di decreti legge volti a cercare di risanare le casse dello stato.


Dopo i continui aumenti delle accise sul carburante che stanno portando il costo della benzina e del gasolio a livelli mai visti, ecco spuntare in queste ore la possibilità che nelle prossime settimane venga introdotta una ulteriore tassa; questa volta sugli SMS che ogni giorno inviamo dal nostro telefonino.

In base alla bozza il decreto in elaborazione sarebbe stato pensato per finanziare la riforma della Protezione Civile il cui coordinamento potrebbe, nei prossimi giorni, essere delegata al ministro dell'Interno. Il fondo necessario alla stessa Protezione Civile per far fronte alle calamità naturali verrebbe a questo punto alimentato attingendo dalle accise sui carburanti con un ulteriore aumento di 5 centesimi al litro per le accise regionali e 5 centesimi al litro per quelle statali oltre che, come detto, dalla tassazione degli SMS inviati giornalmente dagli utenti degli operatori italiani che potrebbe toccare la misura massima di 2 centesimi al messaggio.

Questo il testo che esplica il passaggio della manovra:
In alternativa all'aumento dell'aliquota di accisa ovvero in combinazione con lo stesso, il fondo di cui all'articolo 28 della legge n. 196 del 2009 è corrispondentemente e obbligatoriamente reintegrato, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, con le maggiori entrate derivanti dalla tassazione fino a una misura massima di due centesimi di euro per ciascuna comunicazione effettuata attraverso l'invio di brevi messaggi di testo (SMS) mediante telefono cellulare, computer o siti internet gestiti dalle società telefoniche.
Nel momento in cui, allineandosi alle tariffe europee, gli operatori concluderanno le pratiche di diminuzione dei costi degli SMS inviati in roaming dall'estero, per molti italiani sarà più conveniente collegarsi alla rete dei paesi confinanti per risparmiare qualche centesimo sull'invio dei propri messaggi.

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Ecco cosa accade ai bilanci Sony

Torniamo a parlare di Sony: avevamo detto in un post di pochi giorni fa che l'anno commerciale, chiuso il 31 marzo, ha fatto registrare, per il colosso nipponico, la perdita record di 6.4 miliardi di dollari (quasi 5 miliardi di euro). 


Ecco perché la multinazionale ha previsto un taglio di circa 10mila posti di lavoro, pari al 6% dei propri dipendenti, su scala mondiale. Secondo Reuters, le ragioni principali dietro questa defaiance, sono da ricercarsi nella brusca frenata nelle vendite di televisori, unita all'esplosione di Samsung e soprattutto Apple, per quanto riguarda i gadget tecnologici.

Il nuovo CEO di Sony, Kaz Hirai (ex presidente del comparto Playstation), ha già annunciato di essere pronto ad adottare "misure dolorose", per frenare il crollo. Nelle sue parole, però, traspare comunque fiducia, visto che si aspetta di tornare a generare profitto (circa 2 milioni di euro) entro il prossimo anno. La strategia chiave, secondo Hirai, deve essere quella della "convergenza", tra i vari rami del colosso nipponico.

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giovedì 12 aprile 2012

Incremento di prestazioni sui nuovi MacBook Pro con Ivy Bridge

I nuovi MacBook Pro attesi nei prossimi mesi saranno equipaggiati con i processori Intel Ivy Bridge a basso consumo realizzati con il processo produttivo a 22 nm e con una nuova e più potente grafica integrata.


CPU World ha effettuato alcuni benchmark per saggiare le performance dei nuovi processori scoprendo che a parità di frequenza di clock e numero di core le prestazioni sono mediamente aumentate del 10% rispetto ai processori Sandy Bridge montati sull’attuale generazione dei MacBook Pro.

Ancora più significativo l’incremento delle performance del comparto grafico che utilizza le nuove GPU HD4000, con prestazioni che aumentano dal 32% al 108% a seconda del benchmark effettuato rispetto alle attuali GPU HD3000 integrate nei processori Sandy Bridge.

Probabilmente i nuovi MacBook Pro da 13 e 15 pollici dovranno fare a meno della GPU esterna a causa dell’esiguo spazio disponibile nel design ultrasottile simile a quello dei MacBook Air, per cui ben venga questo incremento di prestazioni per la GPU integrata nel processore.

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mercoledì 11 aprile 2012

Diablo III uscirà il 15 Maggio, lo confermano le catene di distribuzione

In questi  giorni, sul volantino promozionale di una famosa catena di distribuzione di elettronica, è comparsa la prevendita di Diablo III. Questo confermerebbe l'uscita del titolo Blizzard per il 15 maggio.


L'ufficialità era già leggibile sul sito ufficiale del gioco ma più di una volta l'uscita dell'RPG era stata rinviata. Il rilascio presso le catene di distribuzione non dovrebbe più lasciare spazio a dubbi di alcuna sorta.


Presso la catena tedesca Mediaworld, il titolo è già in prevendita e coloro che ne approfitteranno potranno beneficiare di uno sconto del 10%.

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martedì 10 aprile 2012

Sony taglia 10 mila posti di lavoro

Sony da sempre sforna status symbol di successo. Prima Walkman, poi Playstation e i successivi upgrade e  ancora i notebook Vaio e le fotocamere e le videocamere handycam. 


Le cose però ora stanno cambiando. Walkman non è più sinonimo di musica portatile, ora il suo posto è stato occupato da iPod. Playstation, fino a una decina di anni fa dominava le vendite delle console ma ora Micosoft  e la sua Xbox hanno messo in discussione lo "strapotere" dell'azienda nipponica. Il vero tallone d'Achille però sembra essere il settore dei televisori che stentano ad affermarsi sui mercati globali. Questa difficoltà si traduce ahinoi in esuberi. Sony prepara infatti un altro robusto taglio al personale di 10000 posti a livello globale, circa il 6% dell'attuale forza lavoro da attuare entro la fine dell'esercizio in corso e nell'ennesimo sforzo di ristrutturazione e rilancio. La mossa, anticipata dai media nipponici, sarà resa ufficiale giovedì 12 aprile. La metà dei tagli, secondo il quotidiano finanziario Nikkei, sarà generato dal consolidamento delle attività chimiche e delle operazioni LCD di piccole e medie dimensioni, alla base delle perdite nette dell'esercizio 2011-12 al 31 marzo, quarto di fila in rosso e ottavo solo per le TV a cristalli liquidi, stimate in 220 miliardi di yen (circa 2 miliardi di €).

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Facebook-Instagram: affare da 1 mld di $

Facebook ha annunciato l'intenzione di acquisire Instagram, popolare applicazione mobile da tempo disponibile per sistemi iOS e recentemente proposta anche in versione per sistemi operativi Android, per un controvalore di 1 miliardo di dollari. 


L'operazione è destinata a concludersi nelle prossime settimane, dopo che le abituali procedure di verifica da parte degli enti di controllo verranno completate, la cifra di 1 miliardo di dollari verrà fornita parzialmente in azioni, e in parte in contanti ma mancano al momento dettagli specifici su questa ripartizione.
Il successo di Instagram nel corso di meno di 2 anni dal debutto è stato travolgente: l'applicazione ha oltre 30 milioni di utenti che la utilizzano su piattaforma iOS di Apple, ai quali si affiancano oltre 1 milione di utenti che l'hanno scaricata nei primi giorni di disponibilità della versione per OS Android.

Le due aziende interessate hanno confermato come Facebook sia intenzionata a mantenere Instagram indipendente quindi ci risulta un po' difficile capire il modo in cui sarà possibile integrare le due realtà e soprattutto in quale modo Facebook riesca a far fruttare il proprio investimento.

La notizia è stata resa pubblica da Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, direttamente sul proprio profilo:

I'm excited to share the news that we've agreed to acquire Instagram and that their talented team will be joining Facebook. For years, we've focused on building the best experience for sharing photos with your friends and family. Now, we'll be able to work even more closely with the Instagram team to also offer the best experiences for sharing beautiful mobile photos with people based on your interests. We believe these are different experiences that complement each other. But in order to do this well, we need to be mindful about keeping and building on Instagram's strengths and features rather than just trying to integrate everything into Facebook. That's why we're committed to building and growing Instagram independently. Millions of people around the world love the Instagram app and the brand associated with it, and our goal is to help spread this app and brand to even more people. We think the fact that Instagram is connected to other services beyond Facebook is an important part of the experience. We plan on keeping features like the ability to post to other social networks, the ability to not share your Instagrams on Facebook if you want, and the ability to have followers and follow people separately from your friends on Facebook. These and many other features are important parts of the Instagram experience and we understand that. We will try to learn from Instagram's experience to build similar features into our other products. At the same time, we will try to help Instagram continue to grow by using Facebook's strong engineering team and infrastructure. This is an important milestone for Facebook because it's the first time we've ever acquired a product and company with so many users. We don't plan on doing many more of these, if any at all. But providing the best photo sharing experience is one reason why so many people love Facebook and we knew it would be worth bringing these two companies together. We're looking forward to working with the Instagram team and to all of the great new experiences we're going to be able to build together.

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venerdì 6 aprile 2012

Buona Pasqua da Tecnodiary2


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iTV, o forse la dobbiamo chiamare iPanel.

Ritorniamo a parlare di iTV. secondo un'indiscrezione pervenuta oggi il televisore della mela morsicata non si chiamerebbe iTV, bensì iPanel. Andiamo più a fondo nella questione.


Secondo Misek il nome iTV sarebbe troppo riduttivo per questo nuovo prodotto, che non sarà un semplice televisore con il logo della Mela, ma un dispositivo molto più evoluto in grado di fungere anche da console per videogiochi, centro di intrattenimento multimediale, computer, centro di controllo per sistemi di domotica e molto altro ancora.

Il nome adatto per un simile dispositivo potrebbe quindi essere iPanel, in modo da enfatizzare il concetto di pannello di controllo universale. 

Tutto qui? E' questo il vero motivo del ripensamento su quel nome che da tempo circola in rete? 

La risposta è NO. La questione sul nome è già stata sollevata in passato: il marchio iTV è di proprietà di un’emittente inglese (televisione indipendente che trasmette dal 1955), poco propensa a raggiungere un accordo economico per la cessione con Apple.

Tuttavia, la scelta di iPanel sembra in antitesi con l'orientamento che ha da sempre ha contraddistinto Apple, ovvero la ricerca dell'eleganza e del minimalismo. Secondo Misek, la proposta si inserirebbe perfettamente nel trend di "iP_" con cui la Mela ha abituato i propri utenti negli ultimi anni, ovvero iPhone, iPod e iPad. Anche iPanel, però, è un marchio registrato: lo possiede Creston, società che parrebbe ben disposta a collaborare con Cupertino .(visto le cifre di cui parliamo, Apple sarebbe ben disposta a fare un "sacrificio economico" e di certo Creston, società che già impiega i prodotti Apple nella domotica e quindi nella gestione della casa, business in cui opera, sarebbe ben intenzionata, dietro a lauda "ricomepensa" a fare un passo indietro). 

Misek ha anche accennato al prezzo dell’iPanel che dovrebbe assestarsi mediamente intorno ai 1250$. La produzione dovrebbe essere avviata verso maggio o giugno in modo che possano essere assemblati almeno 2 milioni di esemplari prima del lancio ufficiale.

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giovedì 5 aprile 2012

Ancora voci sul prossimo iMac

Secondo una fonte ritenuta affidabile, in contatto con i fornitori cinesi di componenti, Apple dovrebbe rinnovare l’intera gamma iMac nel periodo compreso tra giugno e luglio (dell'anno corrente ovviamente).


Oltre allo schermo antiriflesso i nuovi iMac saranno equipaggiati con i nuovi processori Intel Ivy Bridge Core i5 e Core i7, realizzati con il processo produttivo a 22 nm. Per quanto riguarda il design esterno si presume che rimarrà invariato, in quanto al momento non sono circolate indiscrezioni sulla produzione di case diversi da quelli attuali anche se, come avevamo scritto nel post pubblicato ieri, è dal 2009 che non viene riadeguato il design del' All in One di Apple e questo ci lascia ancora qualche speranza.

L’ultimo aggiornamento effettivo, invece, risale al maggio dello scorso anno con l’adozione dei processori Intel Sandy Bridge e l’introduzione della porta ad alta velocità Thunderbolt.


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mercoledì 4 aprile 2012

iMac: nuovo re-design entro il 2012?

Ormai è tempo di iMac. Gli All-in-One prodotti da Apple sono in attesa di essere rinnovati e questo è assodato; ciò che ci importa capire è cosa ci aspetta dai nuovi gioiellini di Cupertino. I "discepoli" della mela morsicata sicuramente si aspetteranno l'integrazione della Apple TV o qualche altra innovazione sostanziale, dato che ormai sono passati due anni dal rilascio di un iMac "inedito".


Secondo le nuove indiscrezioni circolate in rete, i nuovi iMac saranno dotati di uno schermo con tecnologia anti-riflesso. La notizia l’ha data Digitimes, secondo cui sarà G-Tech a fornire ad Apple il vetro anti-riflesso dei prossimi iMac. Se confermato, sarebbe la prima volta che Apple offre una simile opportunità su computer desktop, visto che gli unici Mac su cui è opzionalmente disponibile il display opaco sono i portatili.

G-Tech fornisce anche i pannelli di vetro necessari agli iPad, per far fronte alle richieste la società avrebbe notevolmente incrementato i volumi produttivi dai precedenti 1,8 milioni di unità al mese fino agli attuali 3 milioni. Ciò le consentirà di coprire grossomodo il 30% del fabbisogno di Cupertino per tutto il 2012.

Come abbiamo anticipato ad inizio articolo, è dal 2009 che Apple non propone importanti re-design della linea iMac. L'ultima restiling corrisponde al debutto dei modelli con display da 21.5 e 27 pollici. 


Entro il 2012, comunque, è previsto un notevole salto generazionale, o almeno questo è quello che ci prospettano quelli di Macworld.

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martedì 3 aprile 2012

Nintendo Wii U: critiche su più fronti

Ieri vi abbiamo parlato delle indiscrezioni circolate sulla console di nuova generazione sviluppata da Microsoft. Oggi invece vogliamo parlare della console di Nintendo: Wii U.


Secondo un'e-mail interna del retailer Media Land con sede a Akihabara, Nintendo Wii U arriverebbe sul mercato americano il prossimo 18 novembre (rispetto a Xbox-Next che esordirà nel periodo natalizio del 2013). Il debutto in Giappone, invece, sarebbe previsto una settimana dopo; ancora nessun'informazione sul  lancio europeo.

La notizia, riportata da WiiUDaily, conferma quanto aveva detto Satoru Iwata, presidente di Nintendo, che aveva appunto anticipato la disponibilità della nuova console su tutti i territori entro la fine dell'anno. La precedente console di Nintendo, Wii, uscì il 19 novembre 2006 negli Usa, il 2 dicembre successivo in Giappone e il 7 dicembre in Italia e in Europa.

Intanto, GamesIndustry ha allestito un report sulle prestazioni di Nintendo Wii U, interpellando degli sviluppatori che stanno lavorando sul nuovo hardware sotto nda, e che quindi hanno voluto rimanere anonimi.
Non è allo stesso livello di PlayStation 3 e Xbox 360, la grafica è meno potente
leggiamo sul sito che si occupa dell'economia intorno al mondo dei videogiochi.
Non produce un livello grafico allineato a PS3 e 360, semplicemente non è capace di gestire shader altrettanto complessi
sostiene un altro sviluppatore.
Ci sono alcune cose migliori su Wii U rispetto alle attuali console, principalmente per il fatto che il progetto della console è più moderno. Ma complessivamente Wii U non può garantire lo stesso livello di prestazioni di PS3 e 360.
Secondo l'articolo, Nintendo si sta concentrando nuovamente sul nuovo sistema di interfacciamento, strutturato intorno al nuovo tablet-controller, e ha deciso di non competere sulle prestazioni della grafica con gli altri produttori di console (come già aveva fatto con Wii). Inserire hardware performante in Wii U avrebbe incrementato i costi di produzione del nuovo sistema, mentre la produzione del tablet-controller e del suo display touchscreen non è così onerosa. Inoltre, almeno inizialmente, ogni console Wii U potrà controllare solamente un tablet-controller, mentre un secondo giocatore dovrà interagire con il normale Wii remote. Questo conterrà i costi anche per l'utente finale che, nei piani di Nintendo, potrà acquistare la console già al "day one" senza una spesa considerevole.

Con la combinazione PS3 e PS Vita non c'è niente che non si possa fare e che è invece possibile fare con Wii U
aggiunge laconicamente un altro degli sviluppatori. Secondo questa prospettiva, l'idea di Nintendo di creare un'esperienza di interazione unica con Wii U, quindi, non avrebbe successo.

L'articolo porta avanti alcune questioni critiche per la nuova console Nintendo. Tra cui il prezzo, visto che Microsoft e Sony sono ormai in grado di vendere le rispettive console di precedente generazione a prezzi contenuti. I fan del mondo Nintendo saranno in grado di giocare Super Mario e Zelda in HD, mentre il colosso nipponico potrà ingegnarsi a trovare delle soluzioni realmente efficaci per sfruttare il nuovo tablet-controller che, lo ricordiamo, funziona in maniera indipendente rispetto al sistema principale, offrendo immagini differenti e un'esperienza di gioco alternativa, che al contempo può sposarsi con quella principale. 

Potete farvi un'idea da soli guardando questo video:


Per dare un giudizio obiettvo però, dovremo aspettare la prossima E3, quando sarà presentata la nuova console Nintendo.

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lunedì 2 aprile 2012

Ancora voci sulla nuova console di Redmond: data di rilascio e specifiche

L'uscita nella nuova console Microsoft è oggetto da tempo di numerosi rumor, sia a proposito della data di rilascio sia per quanto riguarda le specifiche della macchina. Quella riportata da VG247 denota però l'arresa di Microsoft allo standard blu-ray.


Le fonte in questione deriva da alcuni sviluppatori di terze parti che sono in contatto con Microsoft per lo sviluppo dei loro giochi per la prossima generazione e quindi di per se potenzialmente attendibili. Secondo tali fonti Xbox Next sarebbe dotata di lettore Blu-ray e di ben due GPU, e uscirebbe sul mercato nella stagione natalizia 2013.

Contrariamente a precedenti report, secondo il nuovo, dunque, Xbox Next sarebbe in grado di leggere supporti ottici di tipo Blu-ray. 
Diverse fonti hanno poi confermato questa mattina che il sistema avrà due GPU. Qualcuno ha detto che assomiglia a due PC collegati insieme
si legge su VG247.

Da quanto abbiamo appreso dalla rete, le due GPU sarebbero equivalenti a GPU della serie Radeon HD 7000 di AMD. Tra le due soluzioni, però, ci sarebbe un collegamento simile a Crossfire o SLI, in quanto i due chip non lavorerebbero insieme sulla modellazione dello stesso oggetto poligonale, occupandosi di renderizzare linee diverse dello stesso modello poligonale. Piuttosto, si occuperebbero di situazioni e scene poligonali differenti.

La CPU della nuova Xbox sarebbe dotata di un numero di core per la CPU variabile da quattro a sei secondo le fonti di VG247. Il sistema sarebbe strutturato intorno a Kinect, al quale verrebbe riservato uno dei core, mentre un altro si occuperebbe esclusivamente della gestione del sistema operativo.

La prossima Xbox, inoltre, richiederebbe la connessione a internet permanente come garanzia di sicurezza e per una misura ulteriore di protezione contro la pirateria. Nelle ultime settimane si è parlato intensamente anche della prossima PlayStation, con nome in codice Orbis: in quel caso è stato fatto riferimento a un sistema avanzato volto a escludere il mercato dell'usato e, ancora una volta, di configurazione basata su hardware AMD.

Queste notizie sono da prendere con le molle, mentre l'unica informazione concreta sulla prossima Xbox è associabile a un Tweet di Sean Tracy di Crytek, che nello scorso febbraio sosteneva di aver partecipato a un meeting su Durango, nome in codice della prossima console Microsoft.

Sia Microsoft che Sony hanno smentito la presentazione delle proprie console (next gen) al prossimo  E3, mentre Nintendo ha confermato l'annuncio definitivo di Wii U. Diversi produttori di terze parti, tuttavia, come Lionhead, Bethesda e Rockstar hanno aperto nuove posizioni lavorative per lo sviluppo di progetti destinati proprio alla prossima generazione.

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Tecnodiary2 © 2011