venerdì 29 marzo 2013

E se l'evento Facebook di giovedì svelasse il nuovo smartphone basato su Android?

Facebook ha mandato a stampa, siti e blog un invito per un evento nel suo quartier generale durante il quale sarà mostrata "la nuova casa in Android" di Facebook stessa.


L’evento è previsto per il prossimo 4 aprile. A cosa si riferirà questa criptica frase riportata nell'invito? Sarà forse il tanto chiacchierato, e più volte smentito, telefono di Facebook? O forse si tratta di una rivoluzionaria nuova app Android del social network?

Secondo TechCrunch non ci sono dubbi che si tratti del Facebook Phone, o comunque si chiamerà. Le loro fonti dicono che l’evento girerà intorno ad un telefono HTC che girerà con una versione modificata di Android "con profonde funzionalità Facebook native"; non si tratterebbe, quindi, della prima collaborazione tra HTC e Facebook di cui si era parlato in passato.


In più, pare che non sarà una versione completamente nuova di Android quanto piuttosto una versione già nota modificata in modo da integrare in modo più profondo Facebook in tutte le sue funzioni.

Le possibilità tendono all'infinito, quindi, in attesa di altri rumor, non ci resta che aspettare fino a giovedì prossimo per saperne di più.
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giovedì 28 marzo 2013

iOS 6.1.3 riduce la batteria dei terminali Made in Cupertino

Ormai non è una novità: l’ultima versione di iOS non è certo quella che verrà ricordata come la meno problematica.


Utenti iPhone, iPod e iPad sempre più spesso lamentano problemi. Come la falla di sicurezza sulla schermata di blocco chiusa dall'aggiornamento 6.1.3 pochi giorni fa. Ma la via crucis sembra non essere ancora finita.

Pare infatti, che proprio l’ultimo aggiornamento pesi particolarmente sulla durata della batteria che pare si scarichi più velocemente di prima.

E se questo non bastasse, qualche nuovo problema riguarda anche la connessione wi-fi e quella Bluetooth. Stando a quanto riferito da CNET, soluzioni come riportare il dispositivo alle condizioni di fabbrica sembrano non avere alcun effetto su questi nuovi problemi.

Questa, come ricorda BGR, non è certo la prima volta che un aggiornamento mette in crisi la batteria: un abbattimento dell’autonomia si era già verificato con la release 6.1.
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mercoledì 27 marzo 2013

La strategia di Apple non paga più?

Ogni due anni esce una versione superiore di iPhone: iPhone 3G seguito dal 3GS, iPhone 4 seguito dal 4S. 


Apple è forse prigioniera del suo modello di vendita degli iPhone? Se lo chiede Rene Ritchie del sito iMore, discutendo degli aggiornamenti più che prevedibili della gamma iPhone.

Apple ha adottato per gli iPhone il modello Tick Tock di Intel: un modello biennale fatto di anni Tick, nei quali viene sviluppata la tecnologia, e di anni Tock nei quali si producono modelli basati sulla nuova tecnologia.

Gli anni Tock sono anni di piena, in cui escono i nuovi modelli di iPhone e nei quali Apple si distacca dalla concorrenza, com’è avvenuto con l’iPhone 4 e il Retina display oppure con il cambiamento di design dell'iPhone 5.

Gli anni Tick invece sono anni di magra per l’iPhone, nei quali il modello corrente viene aggiornato: si passa dal 3G al 3GS, dal 4 al 4S, ecc… I salti qualitativi ci sono, ma sono minimi.

Finora la storia a dato ragione a questo modello di business: iPhone Edge è stato seguito da un iPhone 3G con un nuovo design, a sua volta sostituito da un 3GS più rapido e con la capacità di fare video; iPhone 4 dal nuovo design, con schermo Retina, FaceTime e i video 720p, seguito da un 4S più rapido e con una fotocamera migliore, video 1080p e Siri. Infine l'iPhone 5, con un nuovo design ancora, un diverso connettore, uno schermo nuovo, processore più rapido e la connessione LTE. L'iPhone 5S potrebbe integrare la tecnologia NFC già esistente, ma "saltata" dall'iPhone 5.

Il problema è che ora Apple ha istruito la concorrenza su come fare per scalzare l’iPhone dalla classifica delle vendite: basta far uscire dei modelli maggiori e attraenti negli anni Tick, come il corrente 2013. Non è un caso che HTC ha annunciato a febbraio la sua nuova e rimarchevole generazione di smartphone Android, gli HTC One, e che Samsung abbia organizzato l’evento di presentazione del Galaxy S4 nel mese di marzo. Nokia ha lanciato quattro nuovi modelli di smartphone durante il MWC 2013, a febbraio scorso, così come hanno fatto molti produttori minori. BlackBerry non è da meno, anche se sicuramente avrebbe voluto arrivare prima, e ha lanciato lo Z10 in Italia il 21 febbraio.

Tutte queste uscite sono avvenute sicuramente a proposito in una data lontana da quella in cui Apple sarà all'onore della cronaca.

Va detto che Apple ha già cercato di reagire, spostando la tradizionale uscita dell’iPhone da metà agosto a l’autunno, ma non è abbastanza. Sicuramente Asus o BlackBerry non arrivano neanche alla caviglia delle vendite che totalizza Apple e quindi non infastidiscono il gigante di Cupertino. Piuttosto Samsung, un concorrente di tutto rispetto, può approfittare degli anni Tick per occupare i media con rumors e notizie, rubando la scena ad Apple, in piena coscienza di essere l’unico attore presente sul palco.

Saprà Apple liberarsi da questa prigione che si è costruita da sola e stupire sia l’utenza che la concorrenza? Phil Schiller ha spesso detto di "non voler essere prevedibile", una delle ragioni per aver chiamato Nuovo iPad, l’iPad di terza generazione, così creando però più confusione fra gli utenti che altro. La volontà sembra però esserci, così come la presa di coscienza dei limiti del modello Tick Tock, che scandisce gli anni si e gli anni no come fa un orologio. Può essere che la sorpresa arrivi non dall'iPhone, ma da nuovi prodotti che Apple ha in preparazione, pronti a creare nuovi mercati come seppe farlo l'iPad.
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lunedì 25 marzo 2013

Game Developer intervista Tim Sweeney a proposito del futuro di Unreal Engine 4

Tim Sweeney, uno dei principali responsabili dell'evoluzione della grafica nei videogiochi, ha rilasciato un'interessante intervista a Game Developer, ripubblicata nella sua interezza da Gamasutra.


A seguire, ecco l'intervista rilasciata da uno degli sviluppatore più autorevoli di Unreal Engine 4.

"L'industria sta progredendo in diversi ambiti contemporaneamente", ha detto Sweeney.

Uno dei campi ad aver visto i maggiori miglioramenti negli ultimi anni è quello relativo alle tecnologie di illuminazione. Le abbiamo migliorate grazie a tecniche di tipo "sparse voxel octree" per le illuminazioni globali. [...] Sono tecniche molto interessanti, ma anche costose ed elaborabili solamente con le GPU di alto livello. Quindi Epic negli ultimi anni si è concentrata per fare in modo che tecniche di rendering come questa diventino possibili anche sugli iPhone. L'abilità di scalare da low-end e high-end è un fattore determinante.


Epic Games non può certo permettersi di investire cifre enormi nella produzione dei propri giochi.

La produttività in relazione all'intera pipeline di sviluppo è la nostra principale preoccupazione in questo momento. Activision spende circa 100 milioni di dollari per produrre ciascuno dei capitoli di Call of Duty, e per quanto ci riguarda è follia! [...] Non possiamo permetterci investimenti come questi, quindi dobbiamo creare giochi con meno risorse,

 continua Sweeney.

Con Unreal Engine 4 vogliamo che sia possibile costruire giochi di piccola portata come Angry Birds anche senza alcuna specifica conoscenza di programmazione. Chi crea il gioco deve unicamente preoccuparsi di far corrispondere gli input dell'utente alle azioni attraverso un semplice strumento di sviluppo visivo. [...] Così la tecnologia acquisirà un enorme valore e consentirà di creare materiali, animazioni e di gestire i contenuti con facilità anche quando si ha per le mani una grande quantità di asset di gioco. Stiamo semplificando notevolmente l'interfaccia in modo che sia il più semplice possibile da usare. [...] Da un lato, Ue 4 avrà il più grande e completo feature set mai avuto in un Unreal Engine, ma dall'altro permetterà di interfacciarsi con la tecnologia in un modo molto immediato. Gli utenti avranno modo di imparare senza rimanere terrorizzati dalla complessità dell'interfaccia.
Tutte le applicazioni moderne oggi devono risolvere problemi come questi. Se usi un'applicazione di disegno per iPad probabilmente riesci a impararla in pochi minuti. Mentre lo stesso non si può dire per Photoshop per Windows. Molti, dopo un'ora, potrebbero ancora non capire come si disegna un'immagine con Photoshop. C'è molto da fare e molto da imparare.

Sweeney parla anche del lavoro fatto da John Carmack negli ultimi anni, apprezzando il livello di personalizzazione ma criticando il costo che ha un sistema del genere in termini di gestione dei contenuti:

Ha un approccio particolare, per lui la soluzione generale al problema è sempre la forza bruta. Con la nuova tecnologia di Carmack per ogni artista è veramente molto facile rintracciare una parte del mondo di gioco e modificarla indipendentemente dal resto. [...] Ma dal nostro punto di vista preferiamo l'approccio inverso. Vogliamo che i creatori di contenuti abbiano a che fare con contenuti di piccole dimensioni e poi, se necessario, procedere ad ampliare questi contenuti. In Gears of War, al massimo la stessa mesh può figurare per 20 volte in tutto il gioco, risultato ottenuto senza dover applicare il metodo di Carmack. [...] Un approccio del genere è la migliore soluzione per risolvere il problema della produttività che si presenta durante il processo di sviluppo di un gioco. Si potrebbe pensare di coniugare i due approcci. La cosa migliore con il MegaTexture di Carmack riguarda l'alto livello di personalizzazione, ma lo svantaggio è il costo di questa personalizzazione, perché devi gestire il contenuto in modo univoco. Quello che vorrei fare è fondamentalmente rappresentare il mondo in modo gerarchico, in modo tale che gli strati di dati che non devono essere modificati non vengono memorizzati nuovamente e quindi non abbiano un impatto sull'elaborazione complessiva.

"Il nostro obiettivo è quello di superarci sempre, indipendentemente da cosa fa la concorrenza", conclude Sweeney.

L'obiettivo non è di migliorare la qualità della grafica con investimenti sempre più onerosi, ma di individuare le teorie migliorie che consentono di creare le tecnologie più efficienti. Non abbiamo intenzione di competere sul campo della forza bruta.
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venerdì 22 marzo 2013

Upgrade a 5S e iPhone low cost a settembre secondo Digitimes

"Il prossimo iPhone sarà un miglioramento dell’attuale". Detta così sembra ovvio, ogni iPhone, di solito, è migliore del precedente.


Fonti industriali hanno comunque confermato che verso la fine del terzo trimestre dell’anno Apple lancerà, come tradizione, una versione "aggiornata" dell'iPhone 5 piuttosto che un modello completamente nuovo.

L'iPhone 5S dovrebbe integrare una fotocamera migliore con uno"Smart Flash", un processore A7 ed un rilevatore biometrico. Conferme ci sarebbero anche per quanto riguarda l’iPhone "low cost" realizzato con materiali meno "nobili".

Secondo quanto riportato da Digitimes, se tutti i componenti arriveranno alla Foxconn senza ritardi, dopo circa 1 o 2 settimane, i nuovi iPhone di Apple sarebbero pronti per essere spediti ai canali di vendita al dettaglio.
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giovedì 21 marzo 2013

Ecco la nuova trovata da Facebook

Facebook è nota per sperimentare le idee più incredibili prima di implementarle sul proprio sito. E adesso, per il bene della sanità mentale di ognuno, speriamo che questa nuova funzione trovi presto la strada per finire nel cimitero delle feature mai nate di Facebook.


Al momento, infatti, una notifica per iOS scongiura l’utente di pubblicare un aggiornamento sul proprio profilo Facebook. Qualsiasi aggiornamento, purché lo pubblichi. E’ forse una delle idee più invasive e fastidiose che quelli di Palo Alto si siano fatti venire in mente.

A prescindere dal fatto che non c’è davvero bisogno di inventarsi altre notifiche che suonano, vibrano, appaiono etc ogni secondo, questa funzione ha di fatto un beneficio pari a zero per l’utente. I vostri amici non andranno nel panico perché oggi non avete pubblicato nulla sul vostro diario (anzi…) e per di più, se per un po’ non aggiornate il vostro status significa probabilmente che state facendo qualcosa nella vita reale, magari qualcosa di bello e gratificante.

Tutto questo, naturalmente, per Facebook non è concepibile. Agli utenti che al momento sono già colpiti da questa follia, va tutta la nostra solidarietà. Nel frattempo, insceneremo una danza propiziatoria perché questo non diventi mai realtà per tutti gli utenti Facebook.
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martedì 19 marzo 2013

L'aggiornamento 6.1.3 di iOS corregge il bug della lockscreen

Apple ha da poco rilasciato la versione 6.1.3 di iOS per tutti i suoi device compatibili.


L’aggiornamento delta occupa circa 18 MB e, secondo quanto riportato nel changelog, corregge un errore che poteva consentire a qualcuno di superare il codice e accedere all'app "Telefono" ed apporta miglioramenti a "Mappe" per il Giappone.

iOS 6.1.3 dovrebbe anche chiudere alcune falle utilizzate per il jailbreak tramite il "tool" evasi0n.

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lunedì 18 marzo 2013

Facebook ha un nuovo Chief Technology Officer: si chiama Mike Schroepfer

Mike Schroepfer è il nuovo Chief Technology Officer di Facebook, andando a occupare una posizione vacante da diversi mesi quando il precedente CTO, Bret Taylor, ha lasciato la compagnia successivamente alla fase di quotazione in borsa.

 
Tucker Bounds, portavoce per Facebook, ha dichiarato: "La designazione di Mike Schroepfer per il ruolo di CTO riflette il ruolo unico e importante che gioca all'interno della compagnia".

Tra le fila di Facebook da cinque anni in qualità di VP of Engineering e con il compito di supervisionare l'attività mobile e l'engineering, Schroepfer ha occupato la medesima posizione anche in Mozilla per tre anni, prima di approdare a Facebook, e prima ancora ha lavorato nella divisione DataCenter Automation and Clustering Software di Sun.

La promozione di Schroepfer rappresenta un tassello importante nel processo della compagnia di costruire una compatta compagine dirigenziale, con il modello di business che diventa sempre più incentrato sul mondo mobile.

Nei periodi successivi alla fase di IPO Facebook ha assistito all'abbandono di varie figure di rilievo. La promozione di Schroepfer potrebbe avere il duplice scopo di evitare anche la sua fuga e di mostrare al resto degli impiegati quali possono essere le possibilità di carriera all'interno di una realtà che sta affrontando un importante processo di mutazione rispetto al suo assetto originario.
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sabato 16 marzo 2013

I nuovi TV "DesignLines" by Philips

Quello che vedete nell'immagine qui sopra è un esemplare del nuovo TV LCD di Philips della linea "DesignLine" che si può avere nella versione da 46 o 55 pollici.


Di fatto, no è altro che un sottilissimo display attaccato ad un altrettanto sottile foglio di vetro fissato con del adesivo particolarmente resistente.

Per installarlo, non dovete fare altro che appoggiarlo al muro, come un mobile. Dimenticate sistemi di montaggio, trapani, fisher e tutto il resto. E’ decisamente un modo innovativo di concepire i televisori che non sono più prodotti di elettronica di consumo, ma veri e propri pezzi d’arredamento. Quadri: grandi, luminosi, tecnologici quadri che rendono casa vostra più bella, accogliente e più a vostra immagine.

Giudicate voi direttamente guardando il video qui di seguito.


A noi sembra davvero un bel passo avanti sulla concorrenza e a voi?
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venerdì 15 marzo 2013

Le "novità" di Galaxy SIV

Ieri notte (mezzanotte per l'Italia), all'evento di New York, è stato presentato ufficialmente, dopo le prime immagini ufficiose circolate in rete negli ultimi giorni, lo smartphone di punta targato Samsung: Galaxy S IV.


Raccoglierà l'eredità pesante di Galaxy SIII: un terminale che ha superato i 40 milioni di unità vendute.

Il design è quello che avevamo visto in questi giorni: troppo simile all'S III per sorprendere davvero.

Lo schermo è passato da 4.8 a 5 pollici (4,99 per essere precisi), ma di fatto è più piccolo del predecessore del quale è più sottile, solo pochissimo più alto e più leggero, il tutto assottigliando il bordo che circonda lo schermo. Di base, però, è la stessa forma dell’S III ed è comprensibile, da un certo punto di vista, dato il successo di questo smartphone. Un design diverso, comunque, avrebbe dato più il senso della novità.

Lo schermo è un "Full HD Super AMOLED" a 441 PPI. I colori, soprattutto i blu e i verdi sono vibranti. I neri risultano molto profondi e lo schermo è abbastanza brillante da essere ben visibile anche sotto il sole.

Passiamo poi in rassegna alcune delle caratteristiche: 2GB di RAM, una batteria 2600mAh, 16GB, 32GB o 64GB di HDD con espansione slot microSD. Inoltre dispone di connessioni Wi-Fi, Bluetooth 4 e NFC, oltre che LTE con velocità pari a 100/50Mbps. La fotocamera sul retro è da 13MP, mentre quella frontale, che pure è in grado di registrare video a 720p, è da 2MP. Quello che non sappiamo ancora è che processore monta: Samsung ha detto solo che cambierà da paese a paese (probabilmente sarà presente l’opzione Exynos 5 / Snapdragon Qualcomm 600). Disponibile, come per il "collega" HTC One, il sensore IR che lo trasforma in un comodo telecomando.

Finora abbiamo parlato del comparto hardware, ora parliamo del software: come con il telefono precedente, Samsung punta a distinguersi dal punto di vista software. Il Galaxy S IV gira con Android 4.2.2, ma l’utente non è costretto ad accorgersene per via dell’interfaccia TouchWiz; questa volta però presenta alcune nuove funzioni innegabilmente innovative. Ecco di seguito le principali:

    • Smart Scroll: lo smart scroll c’è, ma non fuziona come avevano suggerito dai rumors. Lo smartphone è in grado di comprendere che state guardando lo schermo e a quel punto vi permette di inclinare lo schermo in su o in giù per eseguire lo scroll. Peccato che non sembra funzioni così bene. Chi ha già potuto metterci le mani su dice che possono esserci problemi a impostare l’angolo di base il che fa sì che esegua lo scroll anche quando non volete. Quando funziona, però, è una bella feature.
    • Smart Pause: al contrario della precedente, funziona decisamente bene. Fa in modo che un video vada automaticamente in pausa se distogliete lo sguardo. Potrebbe rivelarsi più utile di quanto si pensi, o forse un po’ fastidiosa, a seconda di quanto velocemente riparta il video quando tornate a guardare lo schermo.
    • S Health: è un ottimo modo per tenere d’occhio la propria salute, integrato nel telefono. Tiene traccia di quanto camminate, delle scale che fate, della temperatura dell’aria e dell’umidità. In più calcola le calorie di quello che mangiate. Potete anche tenere traccia del vostro sonno con un apposito accessorio.
    • Air View / Air Gesture: Samsung ha preso in prestito qualcosa dal Note II, nello specifico la funzione per cui si può muovere la S Pen sullo schermo e vi darà un’anteprima delle informazioni. Solo che il Galaxy S IV non ha bisogno dei S Pen: bastano le dita. Potete muovere un dito sospeso in aria sopra una gallery per vederne l’anteprima, oppure sulle email per leggerne le prime righe, o sul browser per ingrandire una parte del testo o altro. Allo stesso modo le gesture permettono di passare da una tab all'altra nei browser o di saltare le tracce passando la mano sullo schermo verso destra o verso sinistra, oppure rispondere alle telefonate. In sostanza è una versione evoluta dello swipe che si fa senza toccare il display. Come per lo Smart Scroll, però, a volte non funziona passando da una tab all'altra quando non lo volete e diventando più fastidioso che utile.
    • Altre funzioni: S Translator è un servizio di traduzione integrato che funziona come app standalone, ma che si integra anche con l’app per la posta elettronica, i messaggi e il servizio ChatON di Samsung, peccato che non funzioni con Gmail e Google Talk. Group Play permette fino ad 8 dispositivi di collegarsi via NFC per condividere foto e musica e permette di giocare insieme. Al momento del lancio funzionerà con Asphalt 7 e Gun Bros 2. Buona idea. Adapt Display, invece, cambia colore dello schermo se si rende conto che state leggendo molto testo su sfondo bianco attenuando il contrasto per salvaguardare gli occhi.

Ora parliamo della fotocamera: Samsung ha davvero rinnovato l’app della fotocamera. Ha delle buone funzioni tra cui scegliere tramite il selettore sullo schermo. Tra queste funzioni c’è Drama Shot che scatta una lunga serie di foto e poi le combina in una sola immagine mostrando il soggetto in vari punti della sua traiettoria. C’è anche la possibilità di usare entrambe le fotocamere contemporaneamente in modo che l’utente non resti escluso dallo scatto. Potete vedere il vostro volto in un rettangolo o in un cerchio, in un cuore etc sovrapposti alla foto principale.

A corredo del nuovo smartphone Samsung, ci sono alcuni accessori piuttosto smart:, per esempio una flip cover che ha una finestrella che permette di vedere l’ID del chiamante in caso di telefonata in arrivo, un messaggio di testo o l’ora senza doverla aprire ed accedere al telefono. Ci sono poi gli accessori da usare con l’app S Health. Tra questi un cinturino da polso che si può indossare a prescindere dal telefono, che riesce a tracciare i vostri passi e a monitorare la qualità del vostro sonno. Poi si sincronizzerà wireless con il telefono per trasferire i dati. Inoltre può tracciare il battito cardiaco.



Chi l’ha visto dal vivo, come i nostri amici, ha come avuto l’impressione che questo smartphone, tanto atteso e al centro di tanto vociferare, alla fine lasci un po’ freddi, come se mancasse di ispirazione. Le funzioni nuove ci sono, ma forse non c’è nessuna funzione mozzafiato e ce ne sono alcune che potrebbero rimanere largamente inutilizzate.

Al confronto con l’HTC One potrebbe addirittura essere offuscato, in termini di velocità, ad esempio: scattare foto, aprire app e passare da una schermata all’altra sull'One risulta quasi istantaneo, rispetto all'S IV. Il lavoro di marketing dei coreani di Samsung, però, ha sempre coperto le mancanze dei propri terminali, riuscendo a minimizzare gli sforzi, massimizzando i profitti, chissà che ci riescano anche questa volta. 

HTC non dovrebbe lasciarsi sfuggire un'occasione così ghiotta. La reste distributiva e l'assistenza della casa taiwanese riusciranno nell'impresa?
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giovedì 14 marzo 2013

Phil Schiller: gaffe più o meno involontaria a poche ore dalla presentazione di Galaxy S IV

Con una mossa molto poco nelle corde di Cupertino, il responsabile del marketing Apple Phil Schiller è partito all'attacco dei terminali Android, descrivendoli sostanzialmente come delle inutili carcasse tecnologiche.


L'unico smartphone che restituisce un'esperienza utente degna di questo nome, manco a dirlo, è l'iPhone.

Il tutto s'è consumato nell'arco di un’intervista al The Wall Street Journal, in cui Schiller non ha risparmiato gli affondi. La questione è sempre la stessa, per carità, non è nulla che non dicesse pure Steve Jobs ai bei tempi; ciò che colpisce, tuttavia, non è tanto il merito quanto il modo:

Il Sig. Schiller, il vice presidente senior del marketing mondiale di Apple, ha anche affermato che gli utenti Android spesso si ritrovano con vecchie versioni del Sistema Operativo, e che la frammentazione nel mondo Android è "un dato di fatto." Ha aggiunto che “Android viene spesso dato come rimpiazzo greatuito dei feature phone, ma l’esperienza non è altrettanto buona come su iPhone.”

E se nel mondo della mela basta un account Apple per configurare praticamente tutti i servizi basilari -perché è Apple ad occuparsi in toto del trittico hardware, software e store-, nell’omologo di Mountain View è tutto più complesso. Spiega Schiller:

Quando tiri fuori dalla scatola un dispositivo Android, devi iscriverti a 9 account di altrettanti diversi fornitori per ottenere quello che offre iOS,” ha aggiunto, “e non si integrano neppure l’uno con l’altro.

Un giudizio del tutto scontato, vista la bocca da cui è fuoriuscito; ciononostante, si tratta di un di scostamento notevole dal consueto aplomb cui eravamo abituati. Ed è sospetto che un simile scivolone avvenga a 24 ore dalla presentazione del Galaxy S4 di Samsung, e proprio quando sul fronte iPhone si registra una inconsueta scarsità di rumors.
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mercoledì 13 marzo 2013

Ritardi previsti per l'uscita di HTC One

HTC ha annunciato ufficialmente che ci sono alcuni ritardi nella produzione del suo ultimo telefono di punta, l’One.


L’azienda taiwanese ha dichiarato che tenterà di smaltire le prenotazioni entro la fine del mese, ma il dispositivo non potrà arrivare nei negozi prima del prossimo mese di aprile.

L’azienda non ha fornito spiegazioni per i ritardi, ma CNET si è lasciato andare a speculazioni ed ha scritto che tutto potrebbe essere riconducibile al nuovo case interamente di metallo: a quanto pare ci vogliono 200 minuti per realizzare ogni singolo case. 200 minuti sono davvero tanti. Ma il punto è che HTC perde l’occasione di far uscire il suo smartphone prima del lancio del Galaxy S IV di Samsung previsto per domani e questo potrebbe influire non poco sulle vendite dell’HTC One.
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lunedì 11 marzo 2013

Ecco il nuovo design del Samsung Galaxy SIV (fino a prova contraria)

Solo poche ore ormai ci separano dalla presentazione ufficiale del nuovo Galaxy SIV. A differenza di altri produttori, Apple in primis, stiamo arrivando all’annuncio del nuovo “top di gamma” della società coreana senza avere molte certezze sul design che avrà. Molti “rumors”, invece, ci sono per quanto riguarda le caratteristiche tecniche.


Samsung ci tiene molto a mantenere segreto il design dei suoi device di fascia alta fino al giorno della presentazione ed è per questo che tutti i test preliminari vengono effettuati su device dal design “camuffato”. 

Sembrerebbe quindi estremamente improbabile che lo smartphone mostrato in alcune foto provenienti da un forum cinese sia effettivamente il nuovo Galaxy SIV. In particolare, il device in questione sarebbe una versione “dual SIM”, il GT-I9502.

L'appuntamento è per il 14 Marzo a New York, durante la presentazione Samsung. A seguire, le immagini trapelate in rete: 







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sabato 9 marzo 2013

Ultime novità HTC (esordio romano e nuovo terminale all'orizzonte)

Il Nuovo Centro Congressi di Roma apre le porte del suo cantiere alla stampa in occasione dell’anteprima assoluta di presentazione di HTC One, il nuovo "top di gamma" di HTC.


HTC è stata spesso penalizzata dalla presentazione sottotono dei sui prodotti, questa volta pare non aver badato a spese.

Il nuovo top di gamma della casa taiwanese approda a Roma e lo fa in grande stile.
HTC One consente di cambiare prospettiva e vivere un’esperienza eccezionale, tra design, tecnologia e innovazione e si inserisce alla perfezione nell’esclusiva cornice della “Nuvola”, il Nuovo Centro Congressi progettato da Massimiliano e Doriana Fuksas.
si legge in una nota.

L’eccezionale apertura dell'auditorium la “Nuvola” si è svolta alla presenza, tra gli altri, di Mark Moons, HTC Executive Director Mediterranean & Benelux Region, Pierluigi Borghini, Presidente di EUR S.p.A., e dell’Architetto Serena Mignatti, Senior Architect dello Studio Fuksas.

Riassumiamo le caratteristiche del nuovo terminale HTC: è basato su sistema operativo Android Jelly Bean con interfaccia personalizzata HTC Sense 5, HTC One ed è realizzato in alluminio; integra un display da 4.7 pollici, protetto da un Gorilla Glass 2, con risoluzione Full HD da 1920x1080 pixel ed una densità di 468ppi, un processore Snapdragon 600 quad core da 1.7GHz, 2GB di memoria RAM, una batteria integrata da 2.300mAh ai polimeri di litio, WiFi a/ac/b/g/n, DLNA, Bluetooth 4.0, USB 2.0 (MHL), NFC, gyro sensor, accelerometro, sensore di prossimità, sensore di luminosità ambientale e 32GB di memoria integrata non espandibile. HTC One sarà disponible da fine mese al prezzo di 699 euro.

Il Nuovo Centro Congressi di Roma “La Nuvola” è caratterizzata da soluzioni logistiche innovative e dalla scelta di materiali tecnologicamente avanzati. Progettato dagli Architetti Massimiliano e Doriana Fuksas, è il risultato dell’interazione di tre elementi: la teca, la “Nuvola” e l’albergo. La “Nuvola”, auditorium in cui ha avuto luogo la presentazione di HTC One, costituisce l’elemento architettonico caratteristico dell’intero progetto: la struttura è costituita da una membrana di materiale innovativo (fibra di vetro siliconato in grado di garantire il massimo grado di sicurezza antincendio) e contenuta in una “teca” di acciaio e vetro alta 40 metri, larga 70 e lunga 175.




Il complesso, la cui apertura al pubblico è prevista nel 2014, sarà in grado di ospitare eventi con caratteristiche molto differenziate, con una capienza che raggiungerà complessivamente 7.550 posti, suddivisi tra l’auditorium “La Nuvola” (1.850 persone) e la grande sala congressuale per complessivi 5.700 posti. Completa a struttura un albergo 4 stelle luxury, con 439 stanze di cui 7 suites.

Dopo la presentazione, la “Nuvola” è rimasta illuminata per tutta la notte, nel caratteristico colore verde, distintivo di HTC, producendo un incredibile effetto visivo, mostrato per la prima volta in assoluto alla città.

Sempre rimanendo in ambito HTC, in questi giorni, circolano in rete dello voci sulla produzione di un nuovo terminale, dedicato agli amanti dei social-network.

Il terminale è frutto della collaborazione tra HTC, Facebook, e il gestore AT&T. Il nome in codice dovrebbe essere HTC Myst #UL, ed è appunto focalizzato sull’utilizzo del popolare social network.

Secondo quanto riportato dal sito UnwiredView, il nuovo device della società taiwanese sarà dotato di un processore dual core MSM8960 di Qualcomm da 1.5GHz, 1GB di RAM, un display da 4.3 pollici con risoluzione HD ed una densità di 320ppi, 16GB di memoria non espandibile, fotocamera posteriore da 5 megapixel, fotocamera anteriore da 1.6 megapixel, Bluetooth 4.0, WiFi 802.11 a/b/g/n, supporto alle reti LTE ed HSPA e sistema operativo Android 4.1.2 Jelly Bean con interfaccia utente incentrata su Facebook.

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venerdì 8 marzo 2013

Quali applicazioni non troveremo sul nuovo OS BlackBerry?

Dopo l'uscita di BB10, un mix di scetticismo ed entusiasmo hanno preso piede fra gli appassionati di tecnologia ed in particolare di dispositivi mobile.


Il nuovo software BlackBerry è ancora un po' acerbo, e la diffusione di app è ancora un punto interrogativo. Per esempio, qualche giorno fa, Netflix ha fatto sapere di non avere in programma lo sviluppo di applicazioni per BlackBerry 10. Questo ha fatto sorgere la domanda: quali altre aziende non svilupperanno, almeno per il momento, applicazioni per la nuova piattaforma canadese?

Del resto la stessa BB al momento del lancio dalla release 10 del suo sistema operativo e dei suoi nuovi smartphone aveva parlato di 70.000 app già disponibili. Ma quali delle più popolari applicazioni per Android e iOS mancheranno da BB10?

Cominciamo con il vedere quelle che ci sono o che certamente ci saranno. BlackBerry ha annunciato partnership con molte aziende di software mobili, manon tutte hanno già lanciato i loro prodotti sullo store. Ad esempio Rdio e ooVoo ci stanno ancora lavorando, mentre Kayak farà un port della sua app per Android. Ecco l’elenco completo: Dropbox, ESPN Scorecenter, Facebook, Foursquare, Kindle, LinkedIn, The Weather Channel, Twitter e WhatsApp.

Forse, più interessante potrebbe essere capire chi saranno gli illustri esclusi. La lista delle app che mancheranno dal BB store è più lunga, al momento, se si considerano tutte le aziende che hanno fatto sapere di non avere nulla da annunciare in merito. Quando è stato chiesto a Google quale app avrebbe sviluppato per BlackBerry 10, l’azienda di Mountain View ha risposto:
Il nostro obiettivo è rendere i nostri prodotti disponibili a quanta più gente possibile. Valutiamo sempre nuove piattaforme, ma non abbiamo piani specifici da diffondere al momento.
Più lapidaria Nike che ha risposto:
Non per il momento: stiamo lavorando a perfezionare l’esperienza su iOS.
Ecco l’elenco delle app che, almeno per il momento, hanno declinato l'invito: Instagram, Netflix, Google Maps, Gmail, YouTube, Amazon, Seamless, Yelp, IMDb, Starbucks, Yahoo, Spotify, Flipboard, Nike+ Fuelband, Nike+ Running, Hulu+, HBO Go, Square, Pocket, ebay e PayPal.

Ci sono, però, una o due aziende che sono in forse e che stanno davvero valutando la possibilità di sviluppare app per BB10. Shazam, per esempio, che ha dichiarato:
Shazam al momento non ha un’app per BB10, ma forse l’avrà in futuro.
E se vi piace Pandora, ecco cos’ha risposto l’azienda:
Non parliamo dei prodotti che potremmo offrire in futuro, quindi non possiamo dare una risposta precisa su se e quando un'app Pandora sarà disponibile sui telefoni BlackBerry 10.
Lo prendiamo come un forse.
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giovedì 7 marzo 2013

Addio al supporto per Nokia N9

Ricordate il Nokia N9? Il primo, e anche unico, smartphone prodotto da Nokia con il sistema operativoMeeGo? Beh, a leggere i commenti in giro per il web sembra che la gente si sia trovata piuttosto bene con questo dispositivo. Finora gli utenti non hanno mostrato disappunto, ma anzi, soddisfazione.


Man mano che hanno continuato ad usarlo, però, sono iniziati ad emergere i bug, com’è naturale che sia, e nonostante Nokia avesse promesso di supportare il prodotto fino al 2015, sembra che niente sia stato fatto per chiudere questi bug.

Tra questi, alcuni utenti lamentano un drop improvviso della batteria, alcuni problemi nelle funzioni cruciali delle app e i crush inspiegabili e casuali di altre.
Ora, però, i proprietari di N9 hanno lanciato una petizione per chiedere all’azienda finalndese di fornire loro il supporto garantito e di non abbandonarli ora che la sua attenzione è tutta focalizzata su Windows Phone. La petizione chede solo aggiornamenti e chiusura di bugs, non certo una nuova release.

Sono cose che un’azienda come Nokia dovrebbe garantire ai propri clienti, soprattutto dopo averlo promesso.
Al momento sono state raccolte 378 firme. Se siete tra i proprietari di Nokia N9 e volete unirvi alle richieste degli altri, andate su Change.org e firmate anche voi. Chissà che lassù, a Nokia, qualcuno non ascolti.
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mercoledì 6 marzo 2013

Tecnologia Ultrapixel anche su terminali di fascia media per HTC

Circa due settimane fa, in occasione di un evento appositamente organizzato in quel di Londra, anticipando di qualche giorno l'inizio del Mobile World Congress 2013, HTC ha annunciato il proprio nuovo top di gamma, che prende il nome di HTC One.


Si tratta di una soluzione dotata di una serie di importanti novità se paragonata ai modelli precedenti.

Una di queste novità, forse quella su cui l'azienda taiwanese ha posto la maggiore attenzione nel corso della presentazione è la fotocamera posteriore. Pur essendo dotata sulla carta di un sensore da soli 4 megapixel, infatti, la camera in questione offre una tecnologia detta Ultrapixel, per effetto della quale i pixel che definiscono la risoluzione sono molto più grandi rispetto a quelli tradizionali e permettono così di catturare un quantitativo di luce del 300% maggiore rispetto alle fotocamere tradizionali.

In accordo con Omio, la tecnologia Ultrapixel adottata per la soluzione in questione non sarà utilizzata solamente sulle soluzioni di fascia alta. Stando a quanto dichiarato da Phil Robertson, a capo di HTC UK e Ireland, infatti, la nuova fotocamera potrà sicuramente equipaggiare anche soluzioni di fascia media con processore dual-core e, successivamente, in un futuro non ancora così prossimo anche terminali entry-level.

Al contrario di quanto per ora accaduto con la tecnologia PureView di Nokia, riservata alle soluzioni più costose, sembra che anche gli utenti che non vogliono necessariamente spendere cifre esorbitanti per l'acquisto di uno smartphone potranno sfruttare la nuova teconologiaUltrapixel di HTC.
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lunedì 4 marzo 2013

A Natale la nuova release di Windows Phone 8 (Blue)

Windows è nota per essersela presa con comodo con gli aggiornamenti dell’ecosistema Windows 8 e non intende smentirsi neanche in futuro. 


Il prossimo grosso aggiornamento di Windows Phone, infatti, pare sia programmato per non prima della fine dell’anno.

Ecco cos'ha scritto Microsoft in un annuncio di lavoro per uno sviluppatore:

Questo è un ottimo momento per unirsi a noi dal momento che stiamo completando la nostra attuale release per la prossima data di uscita prevista per le vacanze di Natale di quest’anno e noi siamo impegnati nel mantenere il buon momento di Windows Phone presentando nuovi dispositivi di alto livello e piacevolissime esperienze utente. Ci sono enormi possibilità di crescita il questo ruolo e in questa organizzazione.

Naturalmente, nessun dettaglio su cosa ci sarà nella prossima release, ma gli annunci di lavoro di Microsoft hanno dato spesso conferme di rumor, come il nome di Windows Blue, quindi vale la pena tenerli d’occhio. 

E dato che i rumor dicono che la prima uscita di Windows Blue sarebbe prevista per quest’estate, la fine dell’anno sembra una quantità di tempo ragionevole per vedere l’arrivo di una release Windows Phone che tenga conto dell’integrazione desktop di Blue.

Secondo Mary Jo Foley di ZDNet, però, prima di Windows Blue arriveranno due “minor release”, le cosiddette GDR2 e GDR3 che dovrebbero portare piccoli cambiamenti ed andare principalmente a correggere bug.
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sabato 2 marzo 2013

HTC porterà la Sense5 anche su One X, One X+, One S e Butterfly

Con l’HTC One, il nuovo "top di gamma" dei suoi smartphone basati su sistema operativo Android di Google, HTC ha presentato anche la sua rinnovata interfaccia utente Sense arrivata alla versione 5. 


Rispondendo ad una precisa domanda in merito alla possibilità di avere questa nuova interfaccia anche sui “vecchi” smartphone HTC, tramiteFacebook, ha confermato che la Sense 5 verrà portata anche su HTC One X, HTC One X+, HTC One S ed HTC Butterfly.

La società taiwanese ha tuttavia precisato che ci saranno alcune limitazioni dovute all’assenza di caratteristiche hardware. E’ presumibile che queste limitazioni possano riguardare le funzionalità correlate alla fotocamera, come ad esempio Zoe. Non crediamo possano esserci problemi per le altre “features” come ad esempio HTC BlinkFeed che aggrega i contenuti più recenti dalle fonti di interesse più rilevanti, rendendoli disponibili al primo sguardo, in un unico spazio, senza necessità di saltare da un applicazione all’altra o aprire diversi siti internet.

Per quanto riguarda la disponibilità della Sense 5, HTC ha semplicemente risposto: "in the next few months".
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venerdì 1 marzo 2013

Il giudice Robin Jacob prima da ragione a Samsung e poi lavora per lei

La notizia di oggi è al limite del paranormale; niente medium, niente fantasmi, entità soprannaturali e nemmeno gnomi e folletti. Il post odierno riguarda la sentenza emessa su una delle tante cause tra Apple e Samsung, in particolare ci riferiamo a quella secondo il quale il giudice dava ragione a Samsung e obbligava Apple a chiedere pubblicamente scusa dalle pagine del suo sito.


In realtà, questa come avrete capito è ciò che già sapevate, quello che ha dell'incredibile è che il giudice che ha emesso la sentenza sfavorevole ad Apple, ora lavora per Samsung.

Da una ricerca effettuata dall’esperto di brevetti Florian Mueller, The Right Honourable Professor Sir Robin Jacob (il personaggio in questione) era uno dei giudici che si sono espressi in favore di Samsung nella causa del colosso coreano contro Apple.

Il suo nome, adesso, è venuto fuori nel novero degli esperti nominati da Samsung nell’attuale battaglia contro Ericsson per altre questioni su altri brevetti. Il che significa che ora è pagato dall'azienda coreana. Una situazione piuttosto equivoca che però probabilmente non contiene elementi di illegalità, essendo la consulenza successiva alla sentenza e non essendo il giudice coinvolto come organo giudicante in questa nuova causa.
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