giovedì 31 gennaio 2013

Novità Nokia al Mobile World Congress 2013 di Barcellona

Nel corso delle settimane e dei mesi passati abbiamo sentito parlare e visto comparire una lunga serie di indiscrezioni relative a nuovi possibili terminali Nokia appartenenti alla serie Lumia.


Molte di queste soluzioni potrebbero vedere la luce nel corso di questo 2013 in occasione di diversi eventi disseminati nel corso dell'anno.

Nonostante l'azienda finlandese non abbia ancora confermato nessuno di essi sembra che le prime nuove soluzioni possano essere annunciate sul finire del prossimo mese di febbraio quando in quel di Barcellona si terrà il Mobile World Congress 2013, una delle fiere più importanti, se non la più importante a livello mondiale per quanto riguarda l'universo mobile.

Proprio in queste ultime ore, infatti, la compagnia con sede a Espoo ha distribuito gli inviti per la conferenza stampa che si terrà a Barcellona in occasione del MWC il prossimo 25 di febbraio. Lo scorso anno Nokia aveva annunciato durante la kermesse catalana il proprio Nokia 808 Pure View con sistema operativo Symbian e Lumia 610 un Windows Phone entry level.

Tra gli annunci Nokia di questo mobile World Congress potrebbe esserci il nuovo Nokia EOS che, secondo le indiscrezioni, porterebbe in dote la stessa fotocamera Pure View da 41 megapixel di Nokia 808 ma sistema operativo Windows Phone 8. Un altro passo che potrebbe portare ad un più ampio apprezzamento delle nuove soluzioni Nokia, le cui vendite apparse in crescita nel corso dell'ultimo trimestre del 2012 lasciano ben sperare.
Leggi l'intero articolo

mercoledì 30 gennaio 2013

HTC M7: lancio fissato per il 19 febbraio

La scorsa settimana erano comparse online le prime indiscrezioni riguardo un nuovo possibile terminale HTC di fascia alta che potrebbe prendere il nome M7 e che, secondo quanto diffuso in queste ultimo ore dovrebbe essere ufficialmente annunciato pochi giorni prima del prossimo Mobile World Congress di Barcellona, più precisamente martedì 19 febbraio.


A conferma delle supposizioni diffuse nei giorni scorsi, la compagnia taiwanese ha diffuso ieri gli inviti per un evento in programma proprio il prossimo 19 febbraio in quel di New York.

Ovviamente HTC non ha specificato quali saranno o quale sarà la soluzione annunciata nel corso dell'evento ma visto il susseguirsi sempre più intenso di indiscrezioni riguardanti il nuovo possibile M7 crediamo che possa essere proprio quello il terminale che vedrà la luce nella grande mela.

Da quanto diffuso fino ad ora non si hanno ancora informazioni certe riguardo la scheda tecnica dello smartphone che per ora è stata solamente ipotizzata. HTC M7 potrebbe quindi essere equipaggiato con:

    • processore quad-core di produzione Qualcomm;
    • display da 4,7 pollici (leggermente più piccolo di quello di Droid DNA o J Butterfly) con risoluzione Full HD;
    • sistema operativo Android Jelly Bean 4.2,
    • interfaccia Sense (di cui la stessa HTC è proprietaria).

Nessuna informazione è stata ancora diffusa riguardo al prezzo e alla disponibilità ma siamo certi che potremo sapere qualcosa di più il 19 febbraio o poco dopo nel corso del Mobile World Congress.
Leggi l'intero articolo

martedì 29 gennaio 2013

Ecco il confronto grafico renderizzato tra iPhone 5 e il nuovo BlackBerry Z10

Più passa il tempo più sembra chiaro che questo BlackBerry Z10 potrebbe davvero rappresentare la tanto attesa svolta di RIM, speriamo solo che non sia troppo tardiva.


Per quello che conosciamo e abbiamo visto, sembra davvero bello ed elegante. E se l’OS sarà bello com'è stato mostrato al CES, si annuncia davvero come un probabile successo.

Nella gallery alla pagina successiva, potete vedere un confronto tra il BlackBerry Z10 e l’iPhone 5 realizzato da Martin Hajek. Le foto non solo mostrano che il BBZ10 è un bel telefono, ma anche ci sono ancora delle buone ragioni per parlare di RIM e di quello che propone.

   

   

   

   

   

Un hardware che si presenta così bene offre sicuramente delle nuove chances all'azienda canadese. Naturalmente, le foto non sono vere, nel senso che per realizzarle Martin ha usato i dati e le immagini circolate finora del BB Z10 e le ha montate insieme a quelle di un iPhone 5. Si tratta di un rendering in 3D di entrambi gli smartphone per vedere come appaiono l’uno accanto all'altro. 

Come vedete, non dovrebbero esserci pulsanti di alcun genere e il tutto appare davvero molto elegante. RIM è tornata ad essere concorrenziale? I presupposti sembrano buoni.
Leggi l'intero articolo

lunedì 28 gennaio 2013

Instagram: agli utenti sospetti è richiesta la foto della carta d'identità

A meno che non sosteniate di essere famosi, di solito alla gente, su internet, non interessa molto della vostra vera identità.


Instagram non è tra questi, però, e pare voglia essere matematicamente certa di chi siete davvero.

Dopo il tanto chiacchierato aggiornamento dei termini e condizioni d'uso, pare che il social network acquistato da Facebook per un miliardo di dollari, stia adesso tormentando i propri utenti chiedendo loro di confermare l'identità inviando la foto presente sulla carta d'identità.

Le richieste sembrano essere iniziate la settimana scorsa e pare stiano aumentando. La richiesta, però, non dovrebbe riguardare tutti gli utenti, ma solo quelli sospettati di aver violato, in qualche modo, i termini e le condizioni d’uso previsti da Instagram. E per quanto tutto questo possa sembrare strano, un portavoce di Facebook ha assicurato che è del tutto legittimo.


Come se non bastasse, alcuni tipi di documenti di identità sono stati giudicati insufficienti e questo ha lasciato degli utenti in una sorta di limbo in attesa di poter fornire ulteriori dati. E tutto questo assume dei contorni più da commedia se si pensa che da nessuna parte, mai, Instagram ha chiesto ai suoi utenti di usare il loro vero nome.

E se da un lato le nuove regole di Instagram prevedono la sospensione dell'account a discrezione dell'azienda, non dice niente di specifico a proposito dei documenti di identità.
Leggi l'intero articolo

sabato 26 gennaio 2013

iPhone mini destinato alla Cina e iPhone Math (forse) nel 2014

Se ne continua a parlare, ma da anni i prodotti Apple più improbabili sono certamente i cosiddetti iPhone mini e iPhone maxi, tuttavia sembra che qualcosa in questa direzione si stia muovendo, in un’accezione leggermente diversa da quella che abbiamo sempre sentito.


Jeremy Horwitz di iLounge, oltre ad aver potuto vedere in anteprima la probabile scocca del prossimo iPad 5, ha carpito da alcune misteriose fonti ulteriori dettagli sulla futura gamma iPhone.

Secondo queste indiscrezioni Apple starebbe veramente lavorando al cosiddetto iPhone economico, tenendo principalmente in considerazione le esigenze del mercato cinese ovvero gli oltre 700 milioni di clienti di China Mobile che non possono permettersi un iPhone 5 per i prezzi troppo elevati. Il debutto dell’iPhone mini con scocca in plastica è atteso per l’estate del 2013.

Per quanto riguarda invece il misterioso iPhone Math, Horwitz sostiene che il nome derivi da un'errata traduzione della fonte di un ipotetico iPhone + o iPhone plus. La fonte sostiene che Apple abbia realizzato un prototipo di iPhone con display da 4.7 pollici, ma al momento si troverebbe in una fase preliminare di studio, sicuramente non pronto per la produzione su larga scala nel 2013.

Apple potrebbe eventualmente giocare la carta dell'iPhone maxi come piano B nel corso del 2014, per contrastare il crescente successo degli smartphone Android ipertrofici.
Leggi l'intero articolo

venerdì 25 gennaio 2013

Rivalutato il ruolo dei Videogiochi. Lo dice uno studio australiano

Vi siete chiesti spesso, come possono i vostri figli, perdere tanto tempo di fronte ad un videogames? Avete pensato che è solo tempo perso e non produce nulla di buono? Bene, ora dovrete ricredervi.


Un nuovo studio, infatti, dimostra che spendere tempo sui videogiochi invece che sulla TV può risultare più proficuo per i più giovani, ovviamente anche in funzione del tipo di videogioco.

I ricercatori del laboratorio Games Research and Interaction Design della University of Technology del Queensland, Australia, hanno infatti esaminato gli effetti dei videogiochi e degli spettacoli televisivi sui bambini tra i 2 e i 5 anni. 

Si scopre che i videogiochi sono in grado di stimolare i bambini sia dal punto di vista mentale che da quello fisico, e per questo risultano una scelta migliore rispetto alla TV. Alcuni giochi, inoltre, richiedono una moderata attività fisica, mentre altri necessitano di un qualche tipo di interazione. 

I ricercatori, alla fine del loro studio, hanno determinato che i videogiochi possono educare i bambini ad essere attivi e ad esercitare le loro capacità cognitive. "Tali giochi sono in grado di migliorare il rendimento scolastico, le abilità sociali e l'autostima", spiega la dottoressaPenny Sweetser (nella foto), che ha diretto i lavori. 

Tuttavia, continua la Sweetser, i videogiochi da soli non possono essere d'aiuto per i più giovani. I genitori devono impegnarsi affinché i loro figli migliorino effettivamente le proprie capacità cognitive. 

Quello dell'università del Queensland è un rapporto sui videogiochi incoraggiante, visto che nell'ultimo periodo il media videoludico è stato accusato di alimentare la violenza e di essere in qualche modo alla base degli eccidi di massa che si sono verificati negli Stati Uniti. Proprio qualche giorno fa, il Presidente Barack Obama ha incoraggiato i ricercatori a svolgere delle indagini per valutare l'impatto dei giochi violenti sulle menti dei più giovani, soprattutto a fronte delle ultime vicissitudini che hanno portato dei ragazzi, più o meno grandi, a compiere gesti folli, all'interno di scuole e nei luoghi di ritrovo più frequentati a quell'età.
Leggi l'intero articolo

giovedì 24 gennaio 2013

Il nuovo X-Phone di Google e Motorola annunciato a maggio?

Nel corso dell'ultimo mese di dicembre, per la prima volta si era parlato di quello che potrebbe diventare il prossimo Nexus phone, o meglio, un evoluzione degli attuali Nexus, quello che potremmo definire il vero smartphone ispirato al 100% alla Google experience.


Il suo nome potrebbe essere Motorola X e proprio l'azienda americana, recente acquisto di Google sarà quasi con la totale certezza la produttrice della soluzione.

Fino a ieri le uniche informazioni note erano che il terminale è effettivamente nei progetti del colosso di Mountain View e che probabilmente il duo Motorola-Google sarebbe già al lavoro per la sua realizzazione. Nel corso della giornata di ieri, tuttavia, grazie a Droid Life, sembrano essere emersi ulteriori dettagli a riguardo.

Il nuovo X phone potrebbe essere annunciato il prossimo maggio, in occasione della Google I/O Conference, appuntamento annuale che avrà luogo a San Francisco nei giorni 15-16-17 di maggio per poi essere lanciato sul mercato il successivo 8 di luglio. Lo smartphone Motorola potrebbe essere commercializzato vincolato da un contratto presso i maggiori operatori americani e internazionali e successivamente o in contemporanea sim-free tramire il Google Play Store.

Il prezzo dovrebbe essere quantomeno ragionevole, esattamente come accaduto con Nexus 4, motivo per cui è lecito aspettarsi un grande e immediato successo della soluzione. Resta ancora da capire se, come e quando il terminale giungerà anche nella nostra penisola e, soprattutto se Motorola al contrario di LG sarà in grado di soddisfare le richieste degli utenti.
Leggi l'intero articolo

mercoledì 23 gennaio 2013

Il Ritorno in grande stile di Kim Dotcom (MEGA in grande spolvero)

Qualche giorno fa, vi avevamo parlato del nuovo progetto di Kim Dotcom. A quanto pare, il rientro nel mondo del file sharing ha stupito tutti quanti.


Esordio al di là delle aspettative: il traffico generato dalla nuova creatura di Kim Dotcom ha permesso al sito di diventare il numero uno in Nuova Zelanda, andando ad insidiare anche Dropbox a livello globale.

A distanza di qualche giorno dalla presentazione di Mega è tempo di un primo bilancio, giusto per capire se la nuova creatura di Kim Dotcom sia stata in grado di catturare l'interesse degli internauti. La risposta viene da sola guardando i numeri pubblicati proprio da Kim Dotcom sul proprio profilo Twitter:


Quello che si evince ha dell'impressionante: in poco più di tre giorni Mega ha superato, e non certo di poche lunghezze, i due siti da tempo nella top list neozelandese per traffico. Il grafico mostra la percentuale sul totale del traffico web mondiale sui siti google.co.nz, trademe.co.nz e mega.co.nz, quest'ultima con più del triplo del traffico giornaliero rispetto al noto motore di ricerca con localizzazione NZ.

I più attenti potranno dire che il dato era atteso e che, fondamentalmente, in Nuova Zelanda ci sono pochissimi abitanti (circa 4,4 milioni di persone), motivo per cui è facile balzare al numero uno con un sito su cui tutto il mondo punta gli occhi. Vero anche questo, motivo per cui è a nostro avviso più impressionante il secondo screenshot pubblicato:


Questa volta Mega non viene messo a confronto con siti con traffico limitato dalla localizzazione geografica in un'area con pochi abitanti. Qui la faccenda diventa seria, perché Mega dimostra di aver praticamente raggiunto il traffico di Dropbox, a tutti gli effetti un concorrente diretto. Ora resta da capire se i numerosissimi iscritti a Mega continueranno a dar fiducia al nuovo servizio, o se almeno parte di questi non siano "nostagici" in attesa di ipotetici sviluppi per le potenzialità di condivisione.

Rimane il fatto che l'offerta di 50GB di spazio in cloud a titolo gratuito ha fatto gola a molti, a prescindere da quello che potrebbe diventare Mega in futuro.
Leggi l'intero articolo

martedì 22 gennaio 2013

Le cover del Nokia 820 te le crei tu (realizzale con la stampante 3D)

Il 2013 potrebbe diventare l’anno della svolta delle stampanti 3D. Nokia rilascia i file design per realizzare con la stampante 3D il case del Nokia Lumia 820, così ciascun utente potrà stampare la propria cover. 


Nokia ha ufficialmente reso disponibili i file di stampa 3D per uno dei suoi smartphone di punta, in modo tale chiunque abbia una stampante tridimensionale potrà creare la propria cover estraibile di protezione del proprio smartphone.

Nokia vende già custodie per il suo Lumia 820 insieme ai ricaricatori wireless per ricaricare i Lumia senza fili, ma ora apre le cover alla stampa 3D, coinvolgendo gli utenti nella stampa deii propri design originali da applicare come guscio esterno, personalizzando al massimo il proprio Nokia Lumia. Nokia scommette sui modelli modulari e personalizzabili, grazie alla stampa 3D, grazie al rilascio del “3D printing development kit” per aiutare gli utenti a prodursi i case degli smartphone.
Stampanti 3D


La stampante più economica di Hp è la stampante HP Designjet 3D (CQ656A), con un costo di circa 10 mila euro. Invece Makerbot stampante 3d è una stampante 3d economica, da1400 euro, ma dovete montarvela voi; Makarbot vi spedisce il kit dopodichè sarà vostro compito montarvela da soli.

Nokia è convinta che la stampante 3D sia in grado di collegare l’azienda con le comunità di ingegneri di hardware e software. Per scaricare i file, gli utenti devono essere registrati sul sito di Nokia. La stampante 3D ha un potenziale incredibile, nel mondo dei makers, e potrebbe diventare la hit del 2013.
Leggi l'intero articolo

lunedì 21 gennaio 2013

MEGA, alias The Privacy Company è ora online (chissà per quanto rimarrà?)

Sabato scorso Kim Dotcom ha presentato il suo nuovo Mega durante un evento decisamente techno, con tanto di finto blitz dell'FBI.


Un flashback della vita di Kim, probabilmente. L'ennesima risposta ironica al sequestro di MegaUpload. Ma questa volta, Kim da una connotazione diversa alla propria campagna.

Questo nuovo servizio non è solo un altro modo di fare file sharing. Kim ne ha fatto un vero e proprio manifesto a difesa della privacy e dei dati personali online.
La privacy è un diritto umano basilare, ha detto. Ora è tempo di vedere se il mondo è d'accordo.
La teoria che sta dietro la dichiarazione di Dotcom è che le corporazioni e i governi stiano usando le leggi sul copyright per togliere agli utenti i diritti sui propri dati online.
Abbiamo il diritto di avere dei segreti
ha detto alla sua platea.

Secondo lui, la risposta alla sempre maggiore invadenza di questi poteri è la criptazione. Kim pensa che Mega, già ribattezzata "The privacy company", sia il futuro di come useremo internet. Dietro all'offerta di spazio per lo storage, Mega avrà una piattaforma di criptazione che applicazioni di terze parti potranno usare per tenere i loro dati al riparo da occhi indiscreti. Le applicazioni di terze parti non sono una novità, ma la piattaforma per la privacy sì. E anche se dettagli su eventuali SDK o API sono ancora scarsi, sappiamo che l'idea è lì pronta a svilupparsi.

Da una parte, Kim Dotcom potrebbe apparire come un riccone paranoico e opportunista la cui casa è stata oggetto di un blitz dei federali lo scorso anno. Dall'altra può essere visto come un normale cittadino che vuole dello spazio privato su Internet e che differisce dagli altri solo perché ha la possibilità di crearlo per sé e per gli altri. Vedremo quale delle due anime prevarrà.

Intanto il nuovo Mega è online e potete creare il vostro account. Dopo un primo momento di congestione totale per i troppi accessi, ora sembrerebbe funzionare in maniera più fluida.
Leggi l'intero articolo

sabato 19 gennaio 2013

Da domani cambiano i Termini d'Uso per Instagram: andare o restare?

Domani è il giorno fatidico: il giorno in cui entreranno in vigore i nuovi Termini d'Uso di Instagram. Per chi non si trovasse a proprio agio con le nuove regole poste da Instagram per l'utilizzo del suo servizio di photo sharing rimangono ancora quindi poche ore per cancellare il proprio account con i vecchi termini di contratto.


La nuove clausole d'uso, che prevedono l'integrazione, ad esempio, della clausola arbitrale per impedire le class action, hanno creato parecchio scompiglio nella community degli Instagrammers: la prima versione addirittura sembrava voler aprire il campo alla vendita delle foto degli utenti, salvo vedere poi un deciso cambio di rotta e una rapida inversione di marcia da parte del CEO co-fondatore Kevin Systrom.

Se non vi siete ancora informati nel dettaglio sui nuovi termini d'uso e sul significato della clausola compromissoria, (trovate tutto direttamente sul sito ufficiale), ecco a seguire qualche chiarimento.

Nella prima versione, un linguaggio definito a posteriori fuorviante dallo stesso co-fondatore del servizio Kevin Systrom, ha portato molti utenti a ritenere che Instagram fosse sul punto di arrogarsi il diritto di mettere in vendita le foto caricate dai propri utenti.

Systrom, dopo essersi scusato per il fraintendimento, ha categoricamente escluso questa possibilità, garantendo che Instagram non metterà mai in vendita le foto degli utenti, che i diritti rimarranno sempre dei fotografi che le hanno caricate e che il cambiamento della licenza d'utilizzo è solo un modo per introdurre innovativi metodi di advertising nel futuro. Su questo punto effettivamente le condizioni d'uso ora sono chiare:
Instagram does not claim ownership of any Content that you post on or through the Service. Instead, you hereby grant to Instagram a non-exclusive, fully paid and royalty-free, transferable, sub-licensable, worldwide license to use the Content that you post on or through the Service, subject to the Service's Privacy Policy, available here http://instagram.com/legal/privacy/, including but not limited to sections 3 ("Sharing of Your Information"), 4 ("How We Store Your Information"), and 5 ("Your Choices About Your Information"). You can choose who can view your Content and activities, including your photos, as described in the Privacy Policy.
Sono stati i termini transferable e sub-licensable a scatenare la rivolta degli utenti, accompagnate da una clausola che nella prima versione recitava
To help us deliver interesting paid or sponsored content or promotions, you agree that a business or other entity may pay us to display your username, likeness, photos (along with any associated metadata), and/or actions you take, in connection with paid or sponsored content or promotions, without any compensation to you.
I termini utilizzati effettivamente potevano lasciare intendere la volontà di Instagram di lucrare direttamente sulle foto degli utenti. Dopo la frettolosa marcia indietro e le scuse di Systrom ora la parte dei termini d'uso relativa alla pubblicità recita così, chiarendo che le foto possono essere circondate o sovraimpresse da annunci, ma senza fare accenno alla vendita: 
Some of the Service is supported by advertising revenue and may display advertisements and promotions, and you hereby agree that Instagram may place such advertising and promotions on the Service or on, about, or in conjunction with your Content.
È scomparso il riferimento esplicito alla vendita delle foto ("may pay us to display your [...] photos"), mentre è chiaro che Instagram vuole provare a monetizzare il traffico su app mobile e sulla recentemente rinnovata piattaforma web inserendo degli annunci in concomitanza con le immagini. 

Per chi non è comunque d'accordo con le nuove regole per l'uso del servizio Instagram stessa indica l'unica via praticabile: cancellare il proprio profilo prima dell'entrata in vigore dei nuovi termini d'uso, che, lo ricordiamo, è fissata per il 19 gennaio 2013: a questo scopo è dedicata un'apposita pagina per richiede la rimozione del proprio profilo.


Non sappiamo quanti utenti si infastidiranno, quanti si sentiranno traditi e quanti non daranno alla cosa un gran peso, sappiamo però che questo è il momento giusto per farsene un'opinione e prendere una decisione. Fuggire oppure proseguire come se nulla fosse nella pubblicazione di foto personali sulla piattaforma Instagram?
Leggi l'intero articolo

venerdì 18 gennaio 2013

(forse) Riparte il 19 gennaio l'avventura di Kim Dotcom con MEGA

Questa volta Kim Dotcom sembra aver trovato il modo per farla franca e buggerare i federali per continuare la sua impresa nel file sharing tragicamente interrotta tempo fa con il sequestro di MegaUpload.


Il nuovo Mega, infatti, permetterà ad ogni utente di avere 50GB di storage da usare per conservare i propri file. Gratis, naturalmente.

Se la notizia si rivelerà vera e, soprattutto, se non interverranno sequestri di qualche genere, il nuovo Mega potrebbe diventare un concorrente pericoloso per Dropbox e Skydrive.

Kim, eccitatissimo per il lancio della sua nuova sfida, sostiene che il sito "sembrerà giunto dal futuro". Peccato che tutto questo sia ancora solo un cumulo di belle parola e promesse. Il sito, infatti, non è ancora online, ma stando a quanto ha fatto sapere lo stesso Kim Dotcom, lo sarà a partire da domani, sabato 19 gennaio. Siete pronti? Inizia il conto alla rovescia.
Leggi l'intero articolo

giovedì 17 gennaio 2013

HTC: (forse) ecco il nuovo design

Secondo il leak pubblicato da unwiredview.com, il prossimo telefono di punta dell'azienda taiwanese, ovvero l'M7 (piattaforma Android) avrà un aspetto rivoluzionato. 


Come sempre, davanti ad anticipazioni di questo genere, l'invito è a prendere la notizia con la giusta dose si scetticismo, ma in questo caso la raccomandazione è doppia.

Niente più design made in HTC ma una silhouette più affine all'attuale top di gamma made in Cupertino, ci pare di capire dalle immagini. Dove sono i tratti distintivi degli smartphone HTC? Dobbiamo tener conto, però, che anche gli WP8 targati HTC, ovvero 8X e 8S, hanno perso, anche se in misura meno drastica, le caratteristiche che contraddistinguono il design della casa taiwanese.

Le specifiche che questo telefono dovrebbe avere, dovrebbero includere un processore Qualcomm quad core da 1.7GHz, uno schermo da 4.7 pollici da 1080p e una fotocamera da 13 megapixel.


Naturalmente, non abbiamo alcun modo per stabilire se questa visualizzazione sia fedele alla realtà oppure sia del tutto frutto della fantasia di qualcuno. A dire il vero, sembrerebbe più vicina ai canoni di HTC la foto che abbiamo visto prima di Natale. Non possiamo fare altro che aspettare e vedere se arrivano altre indiscrezioni o, magari, vere e proprie foto.
Leggi l'intero articolo

mercoledì 16 gennaio 2013

iPhone 5S? Lancio previsto per l'estate

Anche oggi, parliamo di Apple e delle strategie del 2013 per superare Samsung nella lotta allo smartphone più diffuso al mondo.


Sulla scia delle indiscrezioni trapelate il mese scorso Peter Misek, analista di Jeffries, ha pubblicato una nuova ricerca.

In tale occasione, Misek ha sostenuto che Apple potrebbe lanciare il prossimo iPhone 5S verso giugno o luglio, avviando la produzione nel mese di marzo:
I nostri controlli indicano che i primi esemplari di iPhone 5S verranno prodotti a marzo per il lancio in giugno/luglio. Come comincerà a diffondersi la voce dell’avvio della produzione, vedremo un leggero rallentamento della domanda ed Apple probabilmente comincerà a limitare le scorte (di iPhone 5).
La diminuzione degli ordini di componenti per l’iPhone 5 sarebbe in gran parte dovuta quindi al corrispondente aumento della domanda di componenti per il prossimo iPhone 5S in modo da avviare la produzione tra meno di due mesi.

Misek sostiene di aver visto i segnali di due prototipi di iPhone 5S in fase di test, ma uno dei due potrebbe essere il fantomatico iPhone economico che potrebbe aver già ricevuto il via libera per la produzione:
Analogamente all’iPad mini, ci aspettiamo un iPhone concentrato e a basso costo invece di un iPhone economico. Le probabili caratteristiche: Scocca in policarbonato, display non Retina da 4 pollici e niente LTE. Pensiamo che un iPhone a basso costo potrebbe incrementare le quote di mercato di Apple, diminuendo i margini di profitto, ma con un basso impatto sul rapporto tra profitti e quote di mercato.
Ecco qui un esempio del design dei nuovi melafonini:


Attendiamo nuovi riscontri. Vi terremo aggiornati.

Leggi l'intero articolo

martedì 15 gennaio 2013

New My ____ ; scopriamo qualcosa di più

Dopo sei mesi di beta testing, il nuovo MySpace è online ed ha aperto le sue porte al pubblico. Ora, chiunque voglia un account può andare e registrarsi.


Certo, da quando c'è facebook, MySpace ha perso lentamente utenti e popolarità fino a rischiare la chiusura definitiva. La semplicità del social network di sicuro hanno irretito l'utente medio.

Il potenziale di My Space a nostro avviso è davvero enorme. Più di una volta, per cercare di colmare l'ammanco di utenti, migrati verso la concorrenza, si è cercato di ritoccare o addirittura stravolgere il social media ideato da Tom Anderson, in modo tale da renderlo ancora più complicato e "pesante". La proprietà è passata in mani diverse come una patata bollente, ma ora, sembra profilarsi un nuovo rilancio. 

Ricordiamo inoltre, un po' maliziosamente, che senza My Space non avremmo avuto la possibilità di fruire della musica degli Arctic Monkeys, di Lily Allen, e di Mika, tanto per citarne alcuni. Al limite senza facebook, sapremmo qualche pettegolezzo in meno sull'amico dell'amico di qualche nostro amico.

Con ciò non vogliamo difendere a spada tratta il più volte citato Social My _____ , anche perché come abbiamo già ricordato, si è sgambettato da solo e più volte. Ora vogliamo semplicemente giudicare la nuova strategia, sperando come sempre che vada a buon fine. La competizione porta sempre ad un innalzamento del livello di servizio. 

Entrando nel merito, rileviamo che l'apertura al pubblico del nuovo My Space è stata programmata per coincidere con il lancio dell'ultimo singolo di Justin Timberlake "Suit&Tie".

 Chi vuole registrarsi, intanto, può farlo qui.

Ecco un'anteprima:





Ricordiamo che la versione del sito è in inglese, anche perché la sede italiana ha chiuso i battenti il 26 giugno 2009.

Da una prima analisi, il problema della poca linearità sembra rimasto, però notiamo un vero e proprio rinnovamento, a differenza del precedente intervento che complicò decisamente le cose. Stiamo a vedere come evolveranno le cose. La fluidità delle pagine e dei collegamenti non paiono esaltanti, però siamo ancora agli inizi. Auguriamo agli eredi di Tom una lunga vita.
Leggi l'intero articolo

lunedì 14 gennaio 2013

Philippe Starck griffa l'Hard Disk Blade Runner di LaCie (design avveniristico)

Si chiama Blade Runner ed è realizzato in collaborazione con il celebre designer Philippe Starck che ne ha curato le forme e le linee. Il nuovo hard disk prodotto da LaCie è destinato agli appassionati di design e sarà disponibile in edizione limitata: solo 9.999 esemplari.


Non è la prima volta che LaCie collabora con il celebre designer: tutto ebbe inizio vent'anni fa, con la nascita della linea di hard disk "Toaster", vincitori di premi di categoria; oggi questa tradizione continua con lo sviluppo di prodotti tanto funzionali quando esteticamente piacevoli.

Blade Runner presenta un interno metallico di forma antropomorfica che si sposa con un involucro angolare simile a una gabbia per dar vita a un prodotto realizzato su misura, che assicura design e funzionalità di livello superiore.
Nel Blade Runner, le parti elettroniche interne, soggette a riscaldamento, sono racchiuse in un involucro e le lame sono il radiatore che permette di raffreddare il sistema. La sospensione fornisce lo spazio per fare circolare l'aria intorno all’hard disk, mentre il materiale metallico incrementa la conduzione termica.
spiega Philippe Starck, descrivendo la sua creatura.

L'interfaccia USB 3.0 ad alta velocità e la compatibilità multi-piattaforma fanno di questo hard disk un prodotto non solo esteticamente appetibile ma anche funzionale. Il rivestimento esterno durevole protegge il disco dal surriscaldamento; il pulsante di alimentazione a Led che si illumina durante il funzionamento, ha una forma che richiama la firma di Starck.




LaCie Blade Runner viene offerto con 10 GByte aggiuntivi di storage sicuro su Cloud di Wuala e con un software di back up in dotazione. L’hard disk è disponibile nella versione da 4 TByte su LaCie Online Store e presso i rivenditori qualificati, al prezzo di 314,99 euro.
Leggi l'intero articolo

sabato 12 gennaio 2013

Vendite natalizie oltre le aspettative dei Nokia Lumia

Ogni tanto una buon notizia varca i confini finlandesi e giunge al quartier generale di Nokia. Pare proprio, infatti, che le vendite di Lumia nel terzo quadrimestre dello scorso anno siano andate meglio del previsto. 


Complice il lancio del Lumia 820 e del 920, a settembre e, forse, anche lo shopping natalizio.

I dati ufficiali dicono che l'azienda ha venduto 4,4 milioni di smartphone per un totale di 2,9 milioni di dollari di incasso.

Certo, nello stesso periodo del 2012 Apple ha venduto 27 milioni di iPhone e ora Nokia guarda con preoccupazione al quadrimestre appena iniziato durante il quale corre il rischio di non bissare il risultato precedente.

Notare, però, che Apple era forte del sistema operativo rodato e del marchio che ormai è diventato lo status symbol dei tempi moderni. Nokia si è dovuta svincolare dalla sua storia passata in cui era leader, si, ma in un epoca che ci sembra ormai "un'eternità fa" in cui spopolavano i Nokia 3210 e 3310. La gamma dei prodotti WP7 e WP8 (due mondi distinti peraltro) è davvero esigua fino a questo momento.

Nokia non gode ne dell'esclusiva Microsoft e neppure della diffusione capillare degli Smartphone con OS made in Redmond. 
Ciò detto, forse, giustifica anche solo in parte i numero raggiunti dalla casa finlandese e, il fatto che siano positivi, lasciano ben sperare per il futuro, allontanando lo spettro del fallimento.

Potrebbe essere l'inizio della ripresa o solo l'ennesimo buco nell'acqua. Ci auguriamo prevalga la prima ipotesi, affinché il grande numero di competitors d'alto livello mantenga alta la competizione, spingendo ancora più al limite i vincoli tecnologici.
Leggi l'intero articolo

venerdì 11 gennaio 2013

Trapelate le immagini pubblicitarie della campagna che RIM (BlackBarry 10)

Si è fatto un gran parlare della versione 10 del sistema operativo BlackBerry di RIM e nel giro di circa tre settimane, l’azienda canadese dovrebbe rilasciarlo.


E’ una scommessa non da poco per RIM che su questo basa il suo tentativo di risorgere dal disastro finanziario in cui rischia di precipitare.

Nel frattempo, però, come spesso accade sono trapelate le immagini pubblicitarie della campagna che RIM userà per il lancio. Le foto sono state pubblicate da RapidBerry, ma non c’è molto che possiamo dedurre da queste immagini se non che il lancio potrebbe avvenire insieme ad una versione bianca dello Z10. 


Fuga di notizie involontaria o semplicemente strategia di Marketing? Non sarebbe la prima volta.
Leggi l'intero articolo

giovedì 10 gennaio 2013

PaperTab: il tablet che si stropiccia

E’ un vero diluvio di novità quello che arriva dal CES 2012 di Las Vegas. Questa, forse una delle storie tecnologiche più interessanti, è stata sviluppata nell'Ontario, in Canada, dove i ricercatori della Queen’s University assieme agli Intel Labs hanno sviluppato un tablet flessibile e sottile come la carta.


I prototipi di e-ink flessibili si sono già visti e sono molto piaciuti, ma quello che intriga di più del PaperTab è la sua interfaccia utente: una sorta di iPad flessibile, paragonabile davvero a uno qualunque dei numerosi fogli di carta che ingombrano qualsiasi scrivania, dotato di batteria sottilissima e pensato per lavorare come ebook, come tablet e come strumento di comunicazione per gruppi di lavoro.

Il PaperTab in questione lavora infatti in cluster che comprendono fino a 10 device.Un utente può controllare più device nello stesso momento e dallo stesso schermo: immaginate una classe con un docente e nove studenti, che possono avvicinare i PaperTab e trasformarli in uno schermo gigante, oltre a scambiare dati tra loro, o vedere l’evolversi di una funzione e di un diagramma su più schermi.



Lo schermo per il momento è in alta risoluzione e a contrasto, su una scala di grigi, il processore è un Intel Core i5 Ivy Bridge e il tablet è geolocalizzabile attraverso i soliti sensori.

Ecco il video rappresentativo delle qualità del PaperTab:


Speriamo arrivi presto sugli scaffali di tutti gli store.
Leggi l'intero articolo

mercoledì 9 gennaio 2013

Anche Apple al CES 2013

Presi dalla valanga di notizie che ci arrivano dal Ces 2013, rieccoci qui a parlare di un grande classico, uno di quei rumor che periodicamente ritornano prepotentemente sulla scena.


A rimetterlo in piazza è il Wall Street Journal secondo il quale Apple starebbe preparando un iPhone più economico che non dovrebbe superare i 200 dollari di costo (con un contratto).

Sì, lo sappiamo, è la stessa indiscrezione che circolava già febbraio del 2011. Stando a quest'ultima voce, il modello economico di iPhone dovrebbe avere un aspetto molto simile a quello del suo smartphone di punta, ma sarà realizzato in policarbonato, più economico dell'alluminio anodizzato del modello più costoso.

All'interno dovrebbe avere le componenti dell’iPhone 4S, un po' come l'iPad mini usa le componenti dell'iPad 2.

Dopo l'uscita della versione più piccola del tablet di Apple, questo rumor ricorrente sull'iPhone economico appare un po' più credibile, ma Apple ha già in commercio uno smartphone più economico e con queste caratteristiche: l'iPhone 4S.

Apple sta lavorando a prototipi realizzati con materiali più economici? Probabilmente sì, ma sta anche certamente lavorando a modelli più costosi. E' quello che succede regolarmente nelle aziende che fanno ricerca e che sviluppano nuovi modelli costantemente, quindi non c'è da meravigliarsi. E perché investire tempo e denaro per progettare un iPhone 5 più economico quando sta per trascorrere l'anno canonico che separa l'uscita di un nuovo iPhone da quello precedente?

Tutto è possibile, soprattutto quando si parla di Apple e, ancora di più, della nuova Apple versione Tim Cook. Come sempre, restiamo in attesa di maggiori dettagli.
Leggi l'intero articolo

martedì 8 gennaio 2013

CES 2013 svela il TV 4K da 85" di Samsung (ecco le prime impressioni)

Nella giornata di ieri, Samsung ha presentato la sua "floating" TV, modello che porta una ventata d'aria fresca all'interno di un settore che negli ultimi mesi si è concentrata prettamente sul boost della risoluzione.


Diciamolo sinceramente, il primo impatto non è dei più facili, essendo abituati da anni a valutare il design in base alla miniaturizzazione della cornice e degli spessori complessivi: il Samsung UN85S9 è un prototipo "ingombrante", costruito attorno ad una struttura complessa che rivanga in noi il ricordo delle lavagne di scuola.

Osservandolo meglio e studiando le sue caratteristiche la prima impressione va modificandosi, almeno in noi, apprezzando l’audacia che Samsung sta dimostrando con un TV 4K in controtendenza, un sistema multimediale completo grazie agli speaker 2.2 inclusi nella struttura che garantiscono ben 120 watt di potenza audio.



Il pannello in se è un 85 pollici con risoluzione 4K, sospeso all'interno della struttura metallica che gli permette di variare l’inclinazione. La dotazione del Samsung UN85S9 è davvero unica, con tutte le nuove principali funzionalità a disposizione: Smart Hub software, S-Recommendation e voice control, il tutto gestito da un quad-core Cortex-A15 ad 1.35Ghz. Nessuna indicazione sul prezzo, disponibilità attesa per Marzo a partire dagli USA. 

E' innegabile che ci troviamo davanti ad un enorme, bellissimo e incredibile TV che diventerà ancora più impressionante con il modello da 110 pollici che uscirà a breve.

Ecco un video per capire meglio di cosa si tratta:


Il design controverso e dirompente, però, potrebbe oscurare le grosse potenzialità del nuovo TV, staremo a vedere come risponderà il mercato all'uscita sugli scaffali dei rivenditori di tutto il mondo.
Leggi l'intero articolo
 
Tecnodiary2 © 2011