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venerdì 13 novembre 2015

Future Decoded 2015 Microsoft (Roma): le startup italiane

L'Italia in questi giorni è stata il palcoscenico di due grandi personaggi del mondo hi-tech, prima con Tim Cook all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Bocconi e poi con l'evento Future Decoded 2015 di Microsoft a Roma, dove l'amministratore delegato Satya Nadella ha raccontato la strategia e le ambizioni dell'azienda di Redmond.


Da quanto è in carica Nadella la "mission aziendale" è cambiata: Microsoft vuole aiutare le persone e le aziende a realizzare con i propri progetti in un mondo dominato da Mobility e Cloud Computing, puntando a inaugurare una nuova produttività, a sviluppare una piattaforma cloud intelligente e a creare un connubio di hardware e software in linea con le esigenze delle persone.

Non è più la Microsoft che voleva imporre i propri sistemi operativi e software nel settore PC prima e poi in quello mobile (Steve Ballmer? 6 anni travagliati i suoi al comando del colosso di Redmond!), ma è una release 2.0 del colosso di Redmond, infatti, che vuole dare soluzioni alle persone, che siano un sistema operativo, una applicazione o il cloud, a prescindere dall'hardware e del dispositivo. Non a caso l'azienda statunitense ha portato su iOS e Android moltissime applicazioni come Office e non solo.

A Redmond si punta molto su una nuova immagine, più giovane e dinamica, quelle che al contempo viene promossa dalle numerose startup sviluppate in tutto il mondo, compresa l'Italia.

Per supportare concretamente la crescita delle nuove imprese italiane, per favorirne l'internazionalizzazione, Microsoft ha annunciato GrowIT Up, un nuovo programma triennale di accelerazione d'impresa.

Tramite questa iniziativa saranno offerti servizi di incubazione, mentoring, supporto e apporto di capitale. Tra i partner strategici ci sono Fondazione Cariplo e Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa del Ministero dell'Economia.

Satya Nadella ha concentrato il suo discorso presentando le storie di tre team di giovani che hanno beneficiato del supporto di Microsoft a vario livello e che esemplificano il genio creativo italiano in grado di produrre innovazione con un impatto reale per la società: BabyGoldrake, Melixa, HearthWatch.

BabyGoldrake è rappresentato da un team di sedicenni supportati da un esperto di tecnologia Microsoft - MVP Most Value Professional. Questo team ha creato una soluzione che tramite un lettore di onde celebrali permette di azionare dei giocattoli o dispositivi comandabili da segnali elettrici, come ad esempio una pista per le macchinine, ma anche un robot.

Il progetto "Brain waves play games" è stato sviluppato a partire dalla Microsoft Universal Platform e dai servizi cloud Microsoft Azure ed è già stato testato in alcuni ospedali, riscontrando effetti positivi sui bambini ricoverati e permettendo anche a quelli con patologie più gravi di giocare.

Melixa è una startup trentina che ha ideato e commercializza un sistema innovativo di monitoraggio per l'apicoltura, che sfrutta il cloud di Microsoft Azure per lo sviluppo e la produzione del sistema di elaborazione e memorizzazione dei dati, con l'obiettivo di offrire agli apicoltori e ai centri di ricerca un sistema per il controllo professionale dell'apiario in modo da garantire l'efficacia delle operazioni di cura delle api.

Attraverso l'Internet of Things e l'elaborazione dei dati dell'arnia è infatti possibile monitorare il benessere delle api e l'equilibrio dell'ambiente in termini di biodiversità.

HeartWatch è una startup nata dell'esperienza di un team di ventenni che hanno partecipato all'ultima edizione della competizione tecnologica globale Microsoft Imagine Cup e che hanno sviluppato l'applicazione HeartWatch, con la consulenza dei medici dell'Ospedale San Raffaele, ovvero un servizio in grado di rilevare aritmie cardiache tramite l'analisi del battito e di segnalare anomalie impreviste, analizzando i dati generati dall'interazione tra due device, come per esempio uno smartphone e un dispositivo indossabile.

L'app è stata resa possibile grazie alla tecnologia di Microsoft Band, in grado di rilevare i dati biometrici dell'utente in tempo reale, e ai servizi cloud Microsoft Azure, in grado di gestire l'enorme quantità di dati, e può geolocalizzare il paziente, consentendo di inviare soccorsi in un luogo preciso e di notificare il problema a una lista di amici e conoscenti via SMS.

Nadella ha anche parlato di come Microsoft intende plasmare un mondo del computing che sia più personale e in quest'ottica vanno progetti come Microsoft Band, il braccialetto che monitora il nostro stato fisico e non solo, ma anche il visore HoloLens, che cambia lo status quo portando elementi digitali nel mondo fisico per migliorare enormemente il modo in cui impariamo, lavoriamo e ci curiamo.
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mercoledì 22 aprile 2015

Microsoft al lavoro sui giochi per HoloLens

Sarà John Needham, attuale direttore di Lionhead Studios (il team britannico padre di Fable Legends) a supervisionare lo sviluppo dei giochi Microsoft per Xbox e HoloLens, la piattaforma di realtà aumentata che costituisce la riposta del colosso di Redmond alle soluzioni di realtà virtuale più recenti come Project Morpheus, HTC Vive e Oculus Rift.


Secondo Digi-Capital, il mercato dei simulatori di realtà aumentata è destinato a una forte espansione, che arriverà a 150 miliardi di dollari entro il 2020. 

Needham riferirà a Kudo Tsunoda, noto ai fan di Xbox per essere principalmente il volto dietro Kinect, e che oggi è il direttore degli interi Microsoft Game Studios.

Kudo Tsunoda gestirà lo sviluppo e gli investimenti negli Stati Uniti, in Europa e nel resto del mondo [...] John Needham si trasferisce nella sede di Microsoft di Redmond e occupa il ruolo di supervisore dello sviluppo di diversi giochi per Xbox e Microsoft HoloLens, riferendo a Kudo. Il resto delle competenze in Europa, Medio Oriente e Asia rimarranno al boss di Xbox, Phil Spencer.

si legge in un comunicato ufficiale di Microsoft.

La notizia arriva dopo le dimissioni di Phil Harrison dalla direzione della divisione europea di Xbox. Harrison ha fondato una startup chiamata Alloy Platform Industries, che sfrutterà tecnologie Microsoft per una nuova serie di prodotti destinati al mercato consumer.

Microsoft sta lavorando alacremente su HoloLens e sulle tecnologie che ne stanno alla base. Nella giornata di ieri, ad esempio, abbiamo visto Handpose, per il tracciamento avanzato delle mani.

Tutti movimenti che cementificano ulteriormente la posizione di Spencer a capo di Xbox. Adesso gli uomini più fidati di colui che ha sostituito Don Mattrick nel 2013 si trovano nelle posizioni cardine di Microsoft Xbox.

Fonte: Rosario Grasso
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sabato 18 aprile 2015

Partnership Microsoft-Cyanogen

Nonostante Windows Phone sia ancora lontana dal ben più diffuso Android, Microsoft sta rodando sempre più la propria strategia, per posizionarsi in modo sempre più invasivo sul mercato mobile.


Partendo dal presupposto, secondo il quale, i numeri stanno dando ragione al Colosso di Mountain View, Satya Nadella, nuovo (o quasi) CEO Microsoft ha deciso di puntare sui dispositivi di fascia bassa, per cercare di aggredire i mercati emergenti.

E' evidente che, se a Redmond vogliono puntare alla leadership del segmento di mercato, strategia perseguita da sempre dalla Società,  puntare sui mercati emergenti e sui prodotti low cost non è sufficiente.

In abbinata, il gigante di Redmond sta piazzando una serie di "stoccate", proprio all'avversario più titolato: l'OS Android. Microsoft sta infatti introducendo le sue applicazioni proprietarie come native sugli smartphone Android più interessanti.

Troviamo le varie soluzioni di Microsoft sui nuovissimi Galaxy S6 di Samsung, ad esempio, e attraverso un nuovo accordo commerciale con Cyanogen, troveremo Bing, Skype, OneDrive, OneNote, Outlook e Microsoft Office installati nativamente sui dispositivi basati ufficialmente sulla celebre ROM custom.

Cyanogen sta da tempo ricercando la propria indipendenza, e questo sembra proprio un gran bell'assist.

Android è una piattaforma aperta e consente un livello di interazione elevatissimo ai vari OEM, tuttavia sono presenti delle clausole sulle applicazioni offerte nativamente che limitano le loro liberta. 

L'accordo commerciale è infatti importante non solo per Microsoft, ma anche per Cyanogen:

Gli utenti in tutto il mondo usano il sistema operativo di Cyanogen e i popolari servizi di Microsoft per interagire sui propri dispositivi mobile con quello che conta di più per loro [...] Microsoft sostiene che continuerà a far vivere esperienze di alto livello su Windows per quanto concerne la produttività e la comunicazione, e siamo lieti che gli utenti Cyanogen saranno presto in grado di approfittare di questi stessi servizi

ha commentato Kirt McMaster, CEO di Cyanogen Inc.

Microsoft dà quindi una nuova sferzata sul mondo Android promettendo, fra i termini dell'accordo, di integrare "funzionalità native" all'interno della Cyanogen. L'ufficializzazione della partnership arriva dopo una serie di indiscrezioni su un possibile investimento di 80 milioni da parte del gigante di Redmond sulla società alla base della ROM custom.

I termini economici degli accordi maturati fra le due società non sono stati rilasciati, tuttavia i vantaggi per gli utenti potrebbero essere assoluti. Sebbene gli accordi "produrranno" dei software bloat (applicazioni di dubbia utilità per le quali non è richiesta l'installazione da parte dell'utente. Samsung, ad esempio, mette in commercio i suoi dispositivi Android con circa 600 megabyte di applicazioni di questo genere) sull'interfaccia pulita di Cyanogen OS. Lo stesso non varrà per la CyanogenMod, sebbene le due società rassicurano gli utenti che tutto il nuovo software sarà disinstallabile.

Microsoft ha già proposto alcuni dei suoi software su Android, come ad esempio Next Lock Screen, Journey & NotesTorque, senza dimenticare la suite Office. In più, alcuni rumor parlano dell'arrivo di Cortana su iPhone e i terminali Android.

Le voci di corridoio (prendetele come tali) vorrebbero l'assistente virtuale come funzione nativa integrata su Cyanogen OS. Non ci resta che attendere nuove indiscrezioni.
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martedì 7 aprile 2015

Microsoft festeggia 40 anni: lettera del fondatore più celebre!

Correva l'anno 1975 quando il diciannovenne Bill Gates e l'amico ventiduenne Paul Allen fondarono Microsoft (al secolo  Micro-Soft Company).


Il 4 aprile i due amici hanno festeggiato i 40 anni dall'inizio dell'avventura trionfante. All'epoca, il computer era una commodity rivolta ad una nicchia di mercato costituita da attività commerciali/industriali.

I due giovani geni, però, ambivano a stravolgere il panorama dei personal computer, raggiungendo la capillarità della distribuzione degli stessi. Un PC su ogni desktop! Se ora vi sembra banale, pensate a quanto potesse sembrare assurdo quarant'anni fa.

Fu proprio allora che, Gates e Allen, riuscirono a sviluppare una versione personalizzata del linguaggio di programmazione BASIC, in modo da essere sfruttato su Altair 8800, uno fra i primi microcomputer in assoluto.

Un anno dopo, nel 1976, nasceva Apple Computer, destinata a divenire l'acerrimo nemico del Colosso di Redmond. In principio, Apple e Microsoft si ponevano sul mercato con due mission differenti: se il primo puntava a consegnare macchine all-in-one Stand-alone, la seconda puntava a progettare esclusivamente software. 

L'approccio di Microsoft si rivela vincente, infatti, nel 1979 la Società si componeva di tre dipendenti e un modesto fatturato di 16 mila dollari, ma solo un anno dopo i guadagni superavano i due milioni di dollari, e i dipendenti diventavano 28. Nel 1990, Microsoft era già un Colosso, con oltre 4 mila dipendenti e ricavi annui prossimi al miliardo di dollari.

Celebre per MS-DOS e Windows, Microsoft ha dettato l'evoluzione informatica negli ultimi quarant'anni, passando naturalmente fra alti e bassi.

Fra i pionieri del settore degli smartphone con Windows Mobile, la società ha perso il carro negli scorsi anni ritardando l'introduzione di Windows Phone, la visione moderna della categoria secondo Redmond.

La piattaforma ancora oggi cerca di rincorrere le proposte più diffuse, iOS e Android, tuttavia deve confrontarsi con un ritardo di alcuni anni che ha portato ad una scarsa partecipazione da parte di sviluppatori e pubblico. Con Steve Ballmer al timone, Microsoft aveva assunto i connotati del pachiderma, grande ma difficile a destreggiarsi.

I vertici della Società di Washington sono ora affidati a Satya Nadella, il nuovo CEO di origini indiane che ha cambiato radicalmente marcia, mostrando una Microsoft notevolmente più viva e con lo sguardo rivolto ai nuovi trend. Quest'ultimo ha portato avanti un processo iniziato con Ballmer, con cui la società è divenuta un produttore hardware e fornitore di servizi, oltre che uno sviluppatore software. In più, Microsoft ha abbracciato il settore dei wearable, con una fitness band e un visore per la realtà aumentata, HoloLens.

Con Nadella ai vertici, Microsoft intende correggere il fallimento di Windows 8 con una versione aggiornata in diversi campi per poter essere facilmente gestibile sia con input touch che con i tradizionali mouse e tastiera. Windows 10 è già nelle mani dei primi "Insider", che stanno già apprezzando le novità sul piano grafico e funzionale, a pochi mesi dal rilascio ufficiale.

Bill Gates non è più Amministratore Delegato da anni, tuttavia, è rimasto un esponente chiave della società, è proprio per questo che, in occasione di un compleanno così importante, ha voluto celebrare la storia della Società mediante una personale lettera aperta a tutti i dipendenti. A seguire la stessa tradotta:

Domani è un giorno speciale: è il quarantesimo anniversario di Microsoft. 
Agli albori, Paul Allen ed io avevamo l'obiettivo di portare un computer su ogni scrivania e in ogni casa. Era un'idea audace e un sacco di gente pensava che fossimo fuori di testa a immaginare che fosse possibile. È incredibile pensare a dove sia arrivato il settore informatico da allora, e tutti noi possiamo essere orgogliosi del ruolo svolto da Microsoft in questa rivoluzione. 
Oggi, però, penso molto di più al futuro di Microsoft che non al suo passato. Credo che l'informatica si evolverà molto più rapidamente nei prossimi 10 anni, rispetto a quanto non sia accaduto in passato. Viviamo già in un mondo multi-piattaforma, e l'informatica diventerà ancora più dilagante. Ci stiamo avvicinando al punto in cui i computer e i robot saranno in grado di vedere, muoversi e interagire naturalmente, sbloccando nuove possibilità d'uso e potenziando ulteriormente le capacità della gente. 
Sotto la guida di Satya, Microsoft è nelle condizioni migliori per poter portare questi progressi. Abbiamo le risorse per guidare e risolvere problemi difficili. Siamo impegnati in ogni aspetto dell'informatica moderna e stiamo impiegando il massimo impegno per la ricerca nel settore. Nel mio ruolo di consulente tecnico di Satya, mi capita di partecipare alle fasi di revisione dei prodotti e sono impressionato dalla visione e dal talento che vedo. Il risultato è evidente in prodotti come Cortana, Skype Translator e HoloLens, e queste sono solo alcune delle innovazioni che stiamo portando a termine. 
Nei prossimi anni, Microsoft avrà la possibilità di raggiungere ancora più persone e organizzazioni in tutto il mondo. La tecnologia è ancora fuori portata per molte persone, perché complessa o costosa, o perché semplicemente queste non ne hanno accesso. Spero quindi che penserete a quello che potrete fare per rendere il potere della tecnologia accessibile a tutti, per connettere tutta la gente, e per rendere l'informatica disponibile ovunque, grazie anche al fatto che quello che può fare un PC è ormai caratteristica di tutti i dispositivi. 
Abbiamo fatto molto insieme durante i nostri primi 40 anni e rafforzato innumerevoli imprese e la gente a sfruttare il loro vero potenziale. Ma ciò che conta ora è ciò che faremo dopo. Grazie per averci aiutato a rendere Microsoft una compagnia fantastica, adesso e per i decenni a venire.

Che dire: auguri Microsoft!
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martedì 31 marzo 2015

MS Spartan: ecco cosa ci aspetta

Man mano che l'uscita di Windows 10 si avvicina, Microsoft aggiunge nuove funzioni alla versione anteprima del suo prossimo sistema operativo e questo potrebbe essere il più importante aggiornamento visto finora.


Il nuovo browser Spartan sta per fare il suo esordio in aperto web. Un'occhiata a Spartan è stata concessa durante la conferenza stampa di lancio a gennaio, durante la quale si sono viste funzioni come le annotazioni live, una modalità per la lettura e, naturalmente, l’integrazione con Cortana.

E ora, una nuova versione è integrata nell'ultima build di Windows 10. Come sempre con tutte le build di questo livello, Microsoft avverte che non si tratta della versione finale, il che significa che bisogna aspettarsi qualche bug e qualche imperfezione nel design.

Spartan è parte della build 10049 sulla quale potete scoprire più particolari qui e, se siete degli appassionati delle anteprime, anche installarla e provarla direttamente.

Se invece preferite che a fare i test siano altri, date un'occhiata a questo video:

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giovedì 5 marzo 2015

Microsoft: gioco cross-platform tra Windows, Xbox e Windows Phone

Phil Spencer, direttore della divisione videoludica Microsoft, ha annunciato durante la Game Developers Conference l'intenzione della Società di Redmond di continuare a investire nell'ecosistema cross-platform.


Questo al fine di migliorare l'esperienza videoludica (in modo trasversale) degli utenti, permettendo agli utenti di Windows, Xbox e possessori di dispositivi mobile Microsoft, di giocare insieme in multplayer.

Ne consegue, quindi, che Microsoft lancerà nuovi strumenti di sviluppo, che permetteranno agli sviluppatori di creare giochi in grado di girare su piattaforme differenti, tra cui Windows 10, Windows Phone e Xbox.

Spencer ha poi detto che l'ottima reazione registrata alla presentazione di Microsoft HoloLens spingerà il produttore a creare nuovi titoli in 3D olografico. 

Nessuna piattaforma può andare bene se non ha giochi

ha detto durante la conferenza, senza però rivelare le caratteristiche di questi titoli.

Il kit di sviluppo Microsoft Xbox Live per Windows 10, inoltre, è già disponibile agli sviluppatori, ha aggiunto Spencer. Achievement, suggerimenti, feedback delle attività e altre operazioni Xbox Live, quindi, seguiranno i giocatori a prescindere dalla piattaforma utilizzata. "Windows 10 costituirà la miglior release di sempre per i giocatori", ha poi concluso.

Dichiarazione da tener bene a mente! Speriamo non si debba rimangiare tutto.

Microsoft vuole avere in futuro un'unica identità condivisa tra store, app e piattaforme. La nuova strategia girerà attorno al Windows Store, raggiungibile ormai in più di 240 nazioni, che Microsoft intende configurare come una vera e propria alternativa a Steam.

Si tratta di un prodotto unico che riguarda tutta la community di Windows 10 e coinvolge anche Xbox [...] Non abbiamo mai investito così tanto su Windows Store. Gli sviluppatori avranno l'opportunità di distribuire sull'intero ecosistema utilizzando un solo store

ha detto Spencer.

Microsoft sta tenendo vari panel al GDC per illustrare agli sviluppatori come sfruttare il nuovo ecosistema e come creare videogiochi per Windows 10. Fable Legends e Gigantic saranno tra i primi giochi a sfruttare la nuova caratteristica di gioco cross-platform.


Sviluppato da Motiga, Gigantic vedrà due squadre composte da cinque giocatori affrontarsi su grosse mappe con l'aiuto di creature gestite dall'intelligenza artificiale. Uscirà nel corso dell'anno su Windows 10 e Xbox One.

Vogliamo che gli strumenti che vengono utilizzati dagli sviluppatori di terze parti siano gli stessi che utilizziamo noi per creare i nostri giochi

ha detto ancora Spencer.
Che poi ha annunciato la versione Xbox One di Elte Dangerous, che arriverà entro la fine dell'anno. La famiglia dei titoli Xbox One si arricchirà anche di Wasteland 2.

Ovviamente è stato presentato tutto con proverbiale entusiasmo, ma d'altronde è ciò che Apple e sta facendo da tempo, e che anche Microsoft sta tentando di fare (con le applicazioni) dai tempi dell'introduzione di Windows 8. Capite bene che l'affermazione sopra riportata, ovvero "Windows 10 costituirà la miglior release di sempre per i giocatori" suona assai beffardo. Ne consegue che solo il tempo e la messa in opera potrà sciogliere tutti i dubbi.

Sempre da Redmond arriva una news relativa ai vertici Microsoft: dai corridori del Game Developers Conference, infatti, è rimbalzata la notizia circa le possibili imminenti dimissioni di Phil Harrison, corporate vice President of Microsoft, e del suo addio alla compagnia di Redmond. Microsoft si è limitata a dire che "non commenta rumor o speculazioni".
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giovedì 11 dicembre 2014

Bitcoin sui Microsoft's Store

Se pensavate che il cammino dei Bitcoin, dopo i primi problemi e i primi attacchi hacker, si sarebbe interrotto, vi state sbagliando di grosso.


Chi avrebbe creduto che proprio Microsoft, avrebbe favorito, a suo modo, la moneta elettronica più discussa e controversa di sempre?

A Redmondo, infatti, avrebbero deciso che, con i Bitcoin, a breve, si potranno acquistare app, giochi, musica e video mediante gli store di Windows, Windows Phone, Xbox Games, Xbox Music e Xbox Video.

Secondo Coindesk, Microsoft avrebbe siglato una partnership con Bitpay per realizzare lo schema necessario. Ci sono alcune cose di cui tenere conto, però.

Gli utenti statunitensi (la novità, infatti, riguarda solo gli Usa. Strano no?) avranno a disposizione solo 100 dollari alla volta, usando Bitcoin, non avranno diritto a rimborso e la moneta potrà essere utilizzata solamente per comprare beni digitali, non fisici.

Diciamo che è solo un inizio, però meglio di nulla, no?
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martedì 18 novembre 2014

Il più giovane Microsoft Certified Professional della storia si chiama Ayan, è pakistano e ha 5 anni

Spesso si ricorre, talvolta a sproposito, all'espressione "nativi digitali", ma non è mai calzato a pennello come questa volta.


Se, infatti, quasi tutti noi, anche i più nerd, a cinque anni giocavamo con i lego, il piccolo Ayan Qureshi partecipava già al test per divenire Microsoft Certified Professional.

E sapete qual è la cosa più strana? Ebbene l'ha superato. "Ormai è un nerd veterano di sei anni" ed è uno studente alla Clifford Bridge Primary School del Regno Unito, ma naturalmente è diverso dai suoi compagni di classi. Beh, d'altronde è un genio dell'IT, no?

Baby Ayan è Microsoft Certified Professional dallo scorso 27 settembre e, a cinque anni, preferisce trascorrere il tempo nel suo laboratorio domestico, costruito e progettato con l'aiuto del padre (Consulente IT), piuttosto che comportarsi come spesso fanno i suoi coetanei. È stato suo padre ad introdurlo nel campo, da quando Ayan non aveva che tre anni.

Se ha iniziato (se così si può dire data la tenera età), seguendo le orme del padre, ora è il padre che deve imparare da lui. 

La parte più ardua, secondo il genitore, è stato spiegare al piccolo il linguaggio del test in un modo comprensibile per un bambino della sua età. Nel test erano presenti domande a risposta multipla, con quesiti su alcune tematiche dell'ambito informatico, sia pratiche che teoriche. Ad aiutare il piccolo Ayan, anche una memoria fuori dal comune.



Il bambino "è stato costretto" o per lo meno è stato veicolato al fine di imparare il linguaggio macchina ancor prima del linguaggio umano. Il che non sarebbe nemmeno grave, salvo che ci stiamo riferendo ad un infante e non ad un plc e nemmeno ad un microcontrollore.

Eppure, questa è la dichiarazione che il padre di Ayan, in un'intervistato ha rilasciato alla BBC:

Mi sono accorto che il giorno seguente era sempre in grado di ricordarsi qualsiasi cosa dei miei insegnamenti, così ho iniziato a dargli sempre più informazioni

I supervisori dell'esame hanno subito espresso alcune perplessità circa l'età di Ayan (e vorrei ben vedere...), sedate subito dall'insistenza del padre e, successivamente, dagli esiti del test.

Ayan Qureshi ha le idee ben chiare sul proprio futuro: trasferitosi dal Pakistan nel 2009, il suo obiettivo è quello di fondare nel Regno Unito un corrispettivo della Silicon Valley americana, che si chiamerà E-Valley. Qui, poi, dirigerà la sua azienda privata.

Il calciatore? No, sorpassato, l'astronauta allora? Ma no, figuriamoci. Il suo obiettivo è quello di emulare i colossi dell'IT. Chissà se diventerà il nuovo Bill Gates... 
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martedì 4 novembre 2014

Nokia ha in serbo una sorpresa

Vi ricordate le lacrime versate per l'addio di Nokia al mondo della telefonia (almeno per quanto riguarda l'apparecchiatura consumer), in favore del colosso creato da Bill Gates? 


Ebbene, ci potrebbe essere il colpo di scena. E se Nokia stesse meditando un ritorno sul mercato? 

Ovviamente non stiamo parlando della divisione interna dell'azienda finlandese che è stata ceduta a Microsoft (l'odierna Microsoft Devices), bensì di quella Nokia, legata alle altre attività di business quali i sistemi di navigazione e le infrastrutture di rete.

L'indiscrezione, ripresa dal sito MyDrivers e al momento sprovvista di conferme ufficiali, segnala la possibilità che Nokia possa presentare un proprio smartphone basato su sistema operativo Android. Si tratterebbe di un prodotto sviluppato internamente come design e architettura, non costruito direttamente da Nokia ma assieme ad un partner produttore OEM asiatico.

Nokia U.S. ha pubblicato un tweet nei giorni scorsi, disponibile online a questo indirizzo, che allude ad un annuncio che l'azienda prevede per il prossimo 17 Novembre. Di cosa possa trattarsi è difficile dirlo e quello dell'annuncio di uno smartphone Android, o di una famiglia di prodotti, è solo una delle ipotesi in campo.

Quello che appare evidente è la volontà di Microsoft di abbandonare il marchio Nokia nei propri smartphone, mantenendo solo quello Lumia e continuando ovviamente ad utilizzare sistema operativo Windows Phone. Qualora Nokia volesse entrare nuovamente nel mercato degli smartphone dovrà dotarsi di una struttura di vendita adeguata, che al momento sembra mancare tra gli assets dell'azienda: questo rappresenta un evidente ostacolo ad un nuovo ingresso nel mercato degli smartphone, per quanto validi potranno essere gli smartphone sviluppati.

Osservando la storia di Nokia non possiamo in ogni caso trascurare come questa azienda abbia una storia vecchia di 150 anni, durante i quali ha cambiato di molto i propri ambiti di attività.

Dopo aver ceduto il proprio ramo di business legato agli smartphone Nokia può vantare una posizione finanziaria molto solida, con risultati economici positivi e la possibilità di poter investire in modo significativo sul mercato.
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lunedì 27 ottobre 2014

Milano Games Week: cosa bolle in pentola?

Si è appena conclusa la chermesse videoludica milanese, ed è tempo di bilanci, soprattutto per i due player che si contendono il titolo di miglior console next-gen.


La Milan Games Week 2014, è una delle più importanti manifestazioni italiane dedicate all'universo in pixel e poligoni. E' il luogo di riferimento per le sfilate di console, periferiche di gioco, devices innovativi, ma mon solo. La manifestazione è anche "la mecca" di nerd e cosplayers.

Stand colorati e pieni di vita, si sprecano; un fiume di gente corsa a Milano per scoprire cosa hanno in serbo per noi giocatori, le due Società più blasonate: Microsoft e Sony.

Quali saranno i videogames per PlayStation 4 e Xbox One in arrivo sugli scaffali nei prossimi mesi?

LITTLEBIGPLANET 3 (PS4)

Sackboy è il pupazzo di pezza piccolo, buffo, personalizzabile nell'aspetto e negli accessori protagonista della serie LittleBigPlanet 3.


Non è un caso, infatti, che sia uno dei personaggi del mondo PlayStation più amati, che negli anni ha saputo appassionare generazioni di videogiocatori. Quest'anno Sackboy torna su console domestica con LittleBigPlanet 3 in esclusiva per PlayStation 4 e PlayStation3.

Sviluppato da XDev e Sumo Digital, LittleBigPlanet 3 racconta l'incredibile avventura vissuta da Sackboy sul pianeta Bunkum. In questo mondo di meraviglie e stravaganze, gli abitanti vivono in una condizione di suprema felicità e creatività. Tutto è però rovinato da Newton, un folle creatore che ritiene di essere la mente più geniale di Bunkum.

Purtroppo, il suo difetto più grave è l'impazienza, al punto che le sue creazioni si rivelano quasi sempre raffazzonate e incomplete. L'incompetenza di Newton, unita alla sua arroganza, forma una miscela molto pericolosa. Quando Newton elabora un piano malvagio per liberare tre antichi Titani e assorbire tutta la creatività, Sackboy si rivela l'unico in grado di salvare la situazione. Ma non è un'impresa che può affrontare da solo e chiede aiuto a Toggle, OddSock e Swoop, tre nuovi personaggi che daranno al nostro piccolo eroe quella marcia in più per ripristinare l'equilibrio.

Il franchise LittleBigPlanet si basa sul principio dello user generated content, ovvero un sistema di "produzione" dei contenuti che permette a tutti gli utenti di personalizzare il proprio gioco e, al tempo stesso, di creare interi livelli di gioco da condividere con la community.

Un gioco fin da subito divertentissimo, soprattutto in compagnia.

BLOODBORNE (PS4)

Bloodborne è un'esclusiva per PS4 nata dalla creatività del team di From Software e di Hidetaka Miyazaki, uno degli sviluppatori più conosciuti dai videogiocatori in quanto "padre" di tutti gli episodi della serie "Souls".


Il gioco racconta la storia di Gascoigne, uomo solitario e cacciatore sanguinario che si reca nell'antica città di Yharnam, famosa per la produzione di una sostanza in grado di curare molte malattie. Ma Yharnam è anche la città nella quale si è sviluppato un virus che colpisce indistintamente tutti gli abitanti trasformandoli in creature demoniache, bestie e umanoidi.

Le premesse per un gioco di ruolo carico di azione e terrore ci sono tutte. Potrebbe rappresentare in futuro uno dei motivi più validi per acquistare una PlayStation 4.

Da avere assolutamente!

THE ORDER 1886 (PS4)

In The Order 1886 il giocatore verrà catapultato indietro nel tempo, più precisamente nella Londra del 1886.


A prima vista, ogni elemento sembra essere perfettamente in linea con l'epoca vittoriana: le carrozze, i cavalli, i palazzi, ma, guardando attentamente, ci si rende conto di essere in una Londra vittoriana alternativa, in cui la lotta contro un antico e potente nemico viene combattuta con armi tecnologicamente avanzate.

Anche la trama presenta risvolti interessanti: a vigilare sulla città uomini armati facenti parte dell' Ordine, un vero e proprio esercito creato da Re Artù, capeggiato da Sir Galahad Greyson e nato per contrastare un'antica stirpe nota come Half-breed (mezzosangue), creature sanguinarie che hanno subito mutazioni genetiche. Compito di Sir Galahad e dei suoi uomini sarà anche quello di contrastare i ribelli che si oppongono all'Ordine e al regime repressivo che esso rappresenta.

Per riuscire a sconfiggere nemici, sarà necessario avvalersi di armi e gadget altamente sofisticati e della Black Water, una misteriosa sostanza che permette di rigenerare le ferite e di rallentare il processo di invecchiamento.

Un po' troppo lineare a prima vista ma, sicuramente curioso!

SUNSET OVERDRIVE (Xbox One)

Sfrecciare lungo i cavi della corrente che illuminano a festa le case sottostanti o scorrere lungo le rotaie delle montagne russe di un livello ambientato in un luna park, sono azioni che in Sunset Overdrive assumono la stessa importanza della capacità di padroneggiare le folli armi che gli sviluppatori di Insomniac Games hanno messo tra le mani al pubblico della Milan Games Week 2014.


Armi ovviamente utili per poter sopravvivere in un mondo sì coloratissimo, ma anche infestato da da decine di orribili e deformi nemici mutanti. Un vero concertato di colori, movimenti repentini e situazioni bizzarre che piacerà soprattutto ai nostalgici legati ai titoli di stampo arcade.

Ci si diverte da soli, giocando una campagna ambientata in un ampio open world, ma lo si fa anche collaborando con un massimo di sette amici per portare a termine le missioni coop.

Avete già una console Xbox One o state correndo a comprarla?

HALO THE MASTER CHIEF COLLECTION (Xbox One)

Halo è... Halo. Ed è ancora più Halo se a fare bella mostra di sé tra gli stand della Games Week 2014 è una raccolta dei quattro capitoli principali della saga più amata dai fan di Xbox.


CI riferiamo naturalmente alla Halo The Master Chief Collection, in uscita in esclusiva su Xbox One il prossimo 14 novembre e testabile in anteprima da tutti i partecipanti alla kermesse meneghina.

Halo The Master Chief Collection includerà dunque Halo, Halo 2, Halo 3 e il quarto capitolo, tutti ottimizzati per Xbox One ed arricchiti dalla modalità multiplayer. I giochi gireranno a 1080p e 60 fps, vanteranno un centinaio di mappe e server dedicati e consentiranno di accedere alla beta di Halo 5 Guardians.

Una collection sontuosa e davvero solida, ricchissima di migliorie a svecchiarne il gameplay, ma comunque ancorata al suo glorioso passato.

Nostalgia... tanti ricordi... la storia di Xbox!


Dopo questo ponte di congiunzione tra presente e passato, torniamo al Milano Gemes Week e nella fattispecie ad una software house nostrana: si tratta di Storm in a Teacup che, in occasione dell'evento ha presentato NERO (disponibile in prova alla fiera). 


NERO è presente in anteprima sia allo stand di Xbox che nell'area Indie della fiera, disponibile per la prima volta a livello mondiale; il lancio è previsto nei primi mesi del 2015 solo su Xbox.

Orgoglio italiano!
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lunedì 20 ottobre 2014

Anche Microsoft avrà il proprio Smartwatch

Secondo quanto ha riportato Forbes, dopo Google ed Apple anche Microsoft starebbe lavorando ad uno smartwatch.


Forbes sostiene che il dispositivo sarà uno smartwatch "che traccerà passivamente il battito cardiaco dell'utente e funzionerà su più piattaforme".

"Fonti vicine al progetto", sostengono che il dispositivo avrà una batteria in grado di durare due giorni interi, il che sarebbe un vantaggio rispetto agli attuali smartwatch Android. Inoltre, i rumor dicono che lo smartwatch arriverà in tempo per lo shopping natalizio, quindi nel giro di poche settimane.


Ovviamente Microsoft non ha voluto commentare la notizia, mentre Tom Warren su The Verge ha aggiunto che il dispositivo va oltre il semplice monitoraggio del fitness. 
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lunedì 15 settembre 2014

Centro notifiche e interfaccia multi-desktop su Windows 9

Windows 8, come già avrete intuito, non seguirà le orme dell'ormai defunto Windows XP, uno dei più longevi sistemi operativi Microsoft.


E' altrettanto evidente che Microsoft non ha perso tempo e, ormai da mesi, è al lavoro per integrare e correggere le feature meno riuscite e, perché no, ritornare almeno parzialmente sui suoi passi. 

I tempi ormai sembrano maturi, e, dopo le indiscrezioni dei mesi passati (gli screenshot con il tasto start per intenderci), nel corso del fine settimana sono apparsi alcuni video che mostrano le funzionalità aggiuntive di Windows 9, fra queste troviamo il centro notifiche e la nuova interfaccia per il multi-desktop.

Winfuture.de sta diffondendo numerosi video di Windows 9, che mostrano le nuove funzionalità aggiuntive della release della piattaforma operativa per desktop prevista per il 2015. I nuovi contenuti rilasciati dalla fonte tedesca appartengono ad una versione preliminare apparentemente rilasciata ad OEM e sviluppatori, probabilmente molto simile a quella che Microsoft ufficializzerà nel corso di un evento previsto per la fine di settembre.

Uno dei più recenti video mostra il funzionamento dell'interfaccia pensata per interagire con una nuova funzionalità chiamata "desktop virtuali".


Attraverso una nuova icona situata a destra del Menu Start è possibile accedere ad un numero non meglio precisato di desktop, o creare o chiudere quelli già esistenti. L'utente potrà quindi creare nuovi ambienti di lavoro in maniera rapida, in cui ognuno potrà contenere diversi programmi in esecuzione, mantenendo stato e posizione fino alla chiusura.

Un altro video rilasciato dalla stessa fonte conferma la presenza del Centro Notifiche su Windows 9.


Dopo aver fatto una prima apparizione su Windows Phone, l'attesa finestra per la gestione delle notifiche in arrivo sbarca anche su desktop.

L'utente potrà eliminare tutte le notifiche attraverso la pressione di un unico tasto, tuttavia al momento sembra che non sia possibile interagire con le stesse, ad esempio su Skype (mostrato nel video) non sarà possibile rispondere al messaggio in arrivo cliccando sul testo della notifica.

Bisogna ricordare che la release mostrata da Winfuture.de non è definitiva e il funzionamento delle diverse feature potrebbe variare nelle versioni successive rilasciate da Microsoft agli addetti ai lavori.

La prima Windows Technical Preview pubblica è prevista entro la fine del mese di settembre, o nei primi giorni di ottobre, mentre la versione finale sarà commercializzata a 2015 inoltrato.
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martedì 15 luglio 2014

Microsoft Research sforna "Project Adam"

Ieri all'annuale Research Faculty Summit, Microsoft ha mostrato un progresso non indifferente nella sua tecnologia per l'Intelligenza Artificiale.


Di cosa si tratta? Durante l'evento, è stata presentata un'app, chiamata Project Adam, in grado di identificare tutto quello che la circonda, un po' come mostrato durante l'evento di presentazione organizzato da Amazon per il suo Fire Phone. 

Microsoft Research ha sviluppato una sorta di estensione delle facoltà di Cortana che, con questo upgrade, sarà in grado di vedere e riconoscere gli oggetti. L'app è ancora in fase di sviluppo, ma mostra già risultati davvero promettenti.

Secondo Microsoft, Adam sarebbe stata meticolosamente calibrata perché i ricercatori potessero imitare il cervello umano, creando un computer ad alte performance che costruisce e conserva dati su un sistema a larga scala di distribuzione che lavora come i processi neurali delle persone. Trishul Chilimbi e il suo team hanno sviluppato la rete neurale dell'app.

Ricerche recenti, affermano, si concentrano su Project Adam e la sua classificazione di oggetti, raccogliendo un massiccio database di 14 milioni di immagini dal web e da siti come Flickr, con 22.000 categorie generate dall'uso dei tag da parte degli utenti. Usando 30 volte meno macchine di altri sistemi, i dati sono stati utilizzati per ‘addestrare’ una rete neurale fatta da più di due miliardi di connessioni. Questa infrastruttura modulare è due volte più precisa e la sua capacità di riconoscere gli oggetti è 50 volte più veloce di altri sistemi.

La dimostrazione dell'app includeva l'identificazione della razza di tre cani davanti ad una platea. E l'esperimento è riuscito perfettamente.


La commercializzazione, evidentemente, è ancora lontana; nonostante ciò, però, pare proprio che Project Adam potrebbe presto rappresentare lo standard da seguire ed inseguire.

Lo step successivo potrebbe essere rappresentata dalle feature auspicate dai ricercatori Microsoft: potrebbero presto arrivare anche applicazioni in grado, per esempio, di fornire le indicazione di tutti i contenuti nutrizionali di un pasto da una semplice foto, o la corretta diagnosi di una malattia della pelle o, ancora, il riconoscimento di piante commestibili cresciute spontaneamente.

Il futuro ci è amico insomma. Speriamo che i principi cardine, che hanno alimentato questa ricerca, non vengano snaturati. E' evidente che, la strada percorsa da Microsoft non può essere che quella vincente.
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lunedì 14 luglio 2014

Windows 9 fa capolino in rete: torna il "Menu Start"

Ormai non è un segreto: la trovata di Microsoft di eliminare il classico "Menù Start", con l'introduzione di Windows 8,  è stata tutt'altro che felice.


Chiusa questa parentesi, a Redmond sono pronti a rimediare. Alla conferenza Build tenuta nel mese di aprile, Microsoft annunciava e mostrava al pubblico il nuovo Menu Start, tradizionale nella forma, ma basato sui dettami stilistici della nuova interfaccia Modern UI, che sarebbe stato introdotto in una release successiva di Windows 8.

Secondo le ultime informazioni, tuttavia, la feature non sarà rilasciata prima di Windows 9 (nome in codice Threshold), di cui una prima versione preliminare sembrerebbe già disponibile negli intricati meandri del web. 

La Build è la 6.4.9788 che negli screenshot riporta ancora il nome Windows 8.1 Pro. Secondo Neowin, che ha pubblicato l'immagine e contattato "fonti interne", l'immagine è affidabile e le prime versioni del nuovo sistema operativo utilizzano ancora il precedente branding.



Stando alle parole della fonte "questa build si troverebbe già sul web, ma non è stata ancora divulgata pubblicamente". Considerando il primo flusso di immagini, è probabile che la stessa build farà capolino in un futuro non troppo lontano.

Come già detto in occasione del post del 2 luglio, la nuova versione di Windows potrebbe utilizzare interfacce diverse su PC che adottano form factor differenti. L'interfaccia Modern UI non verrà pertanto del tutto eliminata, ma verrà presentata esclusivamente sui dispositivi due-in-uno, che supporteranno lo switch fra le due interfacce in base alle eventuali periferiche di input collegate.
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giovedì 3 luglio 2014

Canon stringe accordo con Microsoft per condivisione brevetti. Novità in vista?

Microsoft e Canon hanno firmato un accordo che permetterà loro di avere accesso reciproco ai propri brevetti, secondo lo schema del patent cross-licensing agreement.


L'accordo copre una ampia gamma di brevetti, servizi e prodotti e il comunicato stampa che annuncia l'accordo sottolinea come alcuni brevetti legati al digital imaging e ai prodotti consumer mobile siano inclusi nella partnership appena siglata.

Il comunicato è abbastanza sintetico ma è possibile provare a immaginare alcuni degli scenari futuri: Microsoft, che ora incarna anche Nokia, potrebbe voler beneficiare dell'esperienza Canon per dare ulteriore spinta ai suoi prodotti dallo spiccato orientamento fotografico, ma forse anche Canon è interessata ad alcune delle tecnologie che Nokia ha messo in campo con i suoi dispositivi Pure View, che utilizzano altissime risoluzioni (fino a 41 megapixel) per scatti di qualità a risoluzioni ridotte con la possibilità di applicare zoom digitale senza perdita.


Dall'altro lato con gli smartphone a rappresentare ormai i più agguerriti concorrenti delle fotocamere compatte Canon potrebbe voler esplorare nuove vie per continuare sostenere il mercato delle compatte, magari rendendo le loro funzionalità più vicine a quelle offerte dai telefonini, che permettono di modificare, migliorare e condividere i propri scatti in due o tre click.

L'accordo fa parte del programma inaugurato anni fa da Microsoft, che ha preferito, con alcuni brand, intraprendere la via del patent cross-licensing piuttosto che quella delle battaglie legali sui brevetti.

Cosa che Samsung ed Apple hanno preferito non fare, imbarcandosi poi in battaglie legali costosissime e prive di un vero vincitore.

Attendiamoci nuovi modelli ibridi, sia in campo reflex, che in campo smartphone a questo punto.
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