mercoledì 31 ottobre 2012

Con il Lumia 920, Nokia regala il caricabatteria wireless

Del Nokia Lumia 920 abbiamo parlato più volte dal momento del suo lancio, l'ultima due sere fa, durante l'evento Microsoft. La cosa che, come sapete, più di tutte le altre lo rende interessante è la ricarica wireless, proposta prima del nuovo Nexus 4 di Google-LG.


La novità, adesso, è che se ne conosce la data d'uscita in Italia, il 12 novembre prossimo, e che da allora fino al 10 gennaio 2013 Nokia regalerà ai suoi utenti un caricabatteria wireless. E' chiaro che l'azienda finlandese vuole puntare sulla stagione dei regali di Natale.


L'iniziativa si chiama "Nokia Lumia 920 ti dà la carica" e coinvolgerà tutti coloro che in questo arco di tempo acquisteranno un Lumia 920. Una volta comprato lo smartphone, bisognerà inserire nell'area dedicata alla promozione sul sito di Nokia il codice IMEI, alcuni dati riportati sulla ricevuta d'acquisto e l'indirizzo al quale si vuole ricevere il Nokia Wireless Charging Plate.

I caricabatteria wireless, che comunque saranno disponibili sul mercato in contemporanea con il telefono, si potranno avere in giallo, rosso, ciano, bianco e nero per poterli, così, abbinare allo smartphone scelto. Basterà l’offerta ad attirare più clienti? Riuscirà Nokia ad uscire dall'impasse finanziaria e di mercato in cui si trova? E qualcuno di voi comprerà un Nokia Lumia 920 per Natale? Usate i commenti per dircelo.

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martedì 30 ottobre 2012

Dopo Windows 8, ora anche Windows Phone 8 e lancia la sfida a Google e Apple

A presentare al mondo Windows Phone 8, sul palco di San Francisco c’era Joe Belfiore, team leader della squadra di sviluppo dell’ultima release del sistema operativo mobile di Microsoft.


Durante la presentazione, Belfiore ha messo in evidenza le differenze esistenti tra il neonato in casa Microsoft e i competitors diretti quali iOS e Android. Il leitmotiv della campagna made in Redmond sembra essere: "non facciamo un telefono per tutti, ma uno per ciascuno". Questo per lo meno è quello che ha lasciato intendere Joe Belfiore.


Quali novità porterà Windows Phone 8 al mercato mobile?

Innanzi tutto, il numero di apps disponibili al download, circa 120 mila e localizzate in 50 lingue per 191 Paesi (da domani sarà accessibile agli sviluppatori il nuovo developer kit). Come ricorderete, questo è sempre stato un lato dolente per Windows Phone. I nuovi smartphone targati Samsung, Nokia e Htc, rispetto alla precedente generazione di telefonini, saranno dotati degli ultimi processori multi core Snapdragon di Qualcomm (attributo che , però, possono del resto esibire anche i prodotti a piattaforma Android).

Per quanto riguarda il software, ora sappiamo che la nuova schermata di blocco (Lock Screen) sarà personalizzabile con notizie, foto, notifiche di Facebook o da altre app: "un'app che può includere altre app" e a quanto pare, ci sarebbero già molti sviluppatori al lavoro per adeguare le loro app a Windows Phone 8. 

Per cominciare, c’è già una nuova versione di Skype che sarà always on, pronta a ricevere messaggi o chiamate in qualsiasi momento, senza far girare il codice in background e, quindi, senza prosciugare la batteria. Tra le altre app annunciate come imminenti anche Angry Birds Star Wars e Pandora (che includerà un intero anno di musica gratis senza pubblicità).
Parlando di sistema pensato attorno all'utente, arriva Data Sense, che permetterebbe di navigare sprecando meno traffico perché è in grado di "imparare" come il sistema e le app usano i dati grazie ad un sistema, sviluppato sul cloud e sul telefono, che comprime i dati. Quando ci si avvicina al tetto massimo di dati per quel mese, Data Sense cambia il comportamento del telefono in modo che l’utente non supero il proprio limite mensile. Data Sense tiene sotto controllo il traffico dati che l’utente consuma, dando sempre una visione della situazione attuale. Secondo Belfiore, i test condotti da Microsoft rivelano che usando Data Sense, l’utente può visitare il 45% di siti in più con lo stesso piano dati. Data Sense deve essere però attivato dal proprio gestore telefonico (il primo operatore ad offrirlo sarà Verizon).

L’SDK di Windows Phone 8 sarà disponibile per tutti da domani.

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lunedì 29 ottobre 2012

La rivoluzione dei Sistemi Operativi parte da Windows 8?

Con un attesissimo evento a New York, Microsoft ha finalmente svelato al pubblico il suo nuovo gioiello, Windows 8, quello che qualcuno ha definito "il New Deal dei PC", un vero e proprio tuffo nel mondo mobile.


L'interfaccia è fluida e veloce, punta sul risparmio energetico e si può usare in versione touch o con mouse a tastiera per i più tradizionalisti. Abbiamo, com'era noto, due versioni dell'OS, Windows 8 e Windows RT, il primo retrocompatibile con i vecchi software, il secondo no, destinato a dispositivi con processore ARM, Qualcomm e Nvidia (attualmente 420 milioni, secondo quanto dichiarato da Microsoft).


Le periferiche, però girano sotto tutti e due. Tra le novità anche Explorer 10, che è anche touch e Xbox Music, automaticamente collegato al vostroaccount e attivo nell’app musicale di default. Pensatelo come uno Spotify integrato. Significa che potrete letteralmente lanciare Windows 8 per la prima volta e riprodurre musica gratis immediatamente: un tocco mica male.

Ma se l'interfaccia Metro vi spaventa, sappiate che quella tradizionale stile Windows 7 c'è sempre, sotto le mattonelle dei Live Tile, ereditate da Windows Phone. Tra i punti di forza c'è anche l’integrazione con Sky Drive, il cloud di Microsoft, che contiene già 11 milioni di foto e 14 Petabyte di dati. Riprogettato anche Office, pensato avento Windows 8 in mente.

Windows 8 cambia l’esperienza PC con le Live Tile che si aggiornano automaticamente sulla schermata di start: ad esempio, man mano che le previsioni del tempo cambiano, cambierà anche il messaggio sulla mattonella relativa. L’integrazione con il cloud punta a collegare gli utenti in modo che gli utenti possano sapere che tutto è sempre sincronizzato. Anche Bing ha dato il suo contributo a Windows 8 con BingApps, ovvero applicazioni native per le fotografie, le mappe e news. Stessa sorte di rinnovamento per la mail via web su Outlook.com reimmaginata per Windows 8 e pensando a utenti sempre connessi.

Desktop e netbook sono stati i protagonisti della presentazione, ma Microsoft ha presentato anche i tablet puntando particolarmente sugli ibridi,ovvero i laptop che diventano tablet ibridi pensati con diverse soluzioni: tastiere removibili, tastiere a scomparsa, una vera e propria invasione di nuovi design.

Non poteva mancare il Windows Store, da dove scaricare e comprare le varie app che cresceranno numericamente nelle prossime settimane. Non a caso, Microsoft ha già in programma per la settima prossima a Redmond la Build conference, con migliaia di sviluppatori che stanno già lavorando alle app per Windows 8. Il Ceo di Microsoft, Ballmer, si è sbilanciato,promettendo 100 mila app in tempi brevi: l’ecosistema è fondamentale e Ballmer lo sa.

Sul palco hanno sfilato pc, laptop e tablet di moltissimi produttori, da Lenovo a Samsung, da Acer ad Asus, passando per Sony. Leggeri e sottili, i PC Windows 8 partono da prezzi davvero accessibili se si pensa che l’Acer Aspire S7, ultrabook da 11 pollici e 13 pollici, parte da 499 dollari. Tra i primi produttori a presentare tablet ibridi è Lenovo che presenta il primo tablet Windows RT: l’ibrido tablet/laptop IdeaPad Lynx, il convertibile IdeaPad Yoga 11 (con Windows RT), IdeaPad Yoga 13 (notebook convertiblile), tutti con autonomia della batteria pari a 12 ore.








Ma sono solo alcuni esempi di quello che l’universo Windows 8 offrirà. Windows 8 è in vendita da oggi con un prezzo di partenza pari a 39.99 dollari per l’utente finale.

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sabato 27 ottobre 2012

Garmin propone le mappe gratis a vita

Il mercato dei navigatori è molto concorrenziale; negli ultimi anni, le aziende coinvolte nella realizzazione di tali dispositivi, si sono orientate verso la tridimensionalizzazione del rendering delle mappe. Il vero segno di svolta nella differenziazione dei prodotti, però, sembra averla segnata Garmin.


L'azienda italiana, sta per lanciare due nuovi navigatori, uno per gli automobilisti e uno per i motociclisti: rispettivamente il nüvi 2595LM e lo zümo 350LM


Il Garmin nüvi 2595LM è, stando a Garmin, il primo navigatore che offre nel prezzo di acquisto l’aggiornamento gratuito delle mappe per tutta la vita del dispositivo. Le mappe incluse sono quelle di 45 paesi europei con "milioni di punti di interesse con monumenti e palazzi in 3D e rilievo topografico del terreno".


Lo schermo è da 5 pollici, mentre le capacità di calcolo del percorso sono due volte più veloci grazie a IstanRoute e istanSeach. Vista Svincolo e Guida Corsia, poi, visualizzano immagini foto realistiche di tutti gli elementi presenti alle uscite e agli svincoli rendendo più facile la lettura da parte del guidatore. Infine, Traffic Trends tiene conto della storicità del traffico su ogni strada per indicare la strada più veloce da percorrere. Il prezzo dichiarato dall’azienda è 199 euro.

E poi c'è zümo 350LM il navigatore per motociclisti, dotato di schermo da 4,3 pollici touchscreen, struttura resistente alle vibrazioni della moto e impermeabile a norma IPX7, per resistere alle intemperie e agli spruzzi di carburante. Il display, che Garmin dichiara visibile in qualsiasi condizione di luce, si può utilizzare benissimo anche indossando i guanti.

zümo 350LM, spiegano da Garmin, è dotato di un registro di servizio che aiuta a tenere conto di tutti gli interventi di manutenzione oltre del consumo di benzina per una moto sempre in efficienza.
Anche in questo caso, le mappe incluse sono di 45 paesi con aggiornamento mappe gratuito per tutta la vita del dispositivo. E se volete ripercorrere esattamente la stessa strada a ritroso per godere degli stessi panorami mozzafiato, la funzione tracBack permetterà di farlo. Il prezzo indicato da Garmin è di 499 euro.

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venerdì 26 ottobre 2012

Tim Cook, MS Surface e iCloud

Cosa c'entra Tim Cook con il tablet Microsof, forse vi starete chiedendo, nulla vi rispondiamo, se non  l'antagonismo che lega Apple alla società di Redmond.


Durante la presentazione degli ultimi risultati fiscali, Tim Cook si è lasciato andare ad una serie di considerazioni sull'operato di Apple e della concorrenza. In particolare si è discusso di iCloud, che continua a irretire gli utenti, e di Microsoft Surface. Ecco la connessione che andavamo cercando.


Per Tim Cook, Surface è un prodotto confusionario, in grado di fare tutto e niente:
Non ho personalmente ancora giocherellato con un Surface, ma da quel che si legge in giro, è un prodotto confusionario e compromesso. La cosa più sbagliata da fare con un prodotto è scendere a difficili compromessi. Suppongo che si possa disegnare una macchina che vola e che galleggia, ma non penso che faccia veramente bene nessuna delle due cose. Ritengo che alla fin fine, nonostante le offerte competitive del mercato, tutti poi scelgano un iPad.
Sicuramente non ci potevamo aspettare elogi da parte del patron Apple, ma almeno ci aspettavamo delle dichiarazioni rese a fronte di un test del prodotto almeno. 

Vi ricordiamo, per chi non l'avesse letto, che nel mese di luglio avevamo pubblicato un articolo, nel quale riportavamo ciò che Steve Wazniak, co-fondatore di Apple, diceva a proposito del nuovo tablet Microsoft. Vi riportiamo quanto detto da Waoz in occasione del summit cileno organizzato da Entel:
[I recenti prodotti Microsoft] hanno un aspetto visivo così sorprendentemente gradevole che ricordano molto quello che Steve Jobs ha sempre cercato, l’arte e la tecnologia. La convergenza dell’arte e della tecnologia si fondevano solitamente nell’aspetto visivo delle cose. Per scherzo dico che Steve Jobs è tornato e si è reincarnato alla Microsoft. Voglio proprio vedere il Surface, ne voglio uno, voglio usarne uno, preferisco giudicare le cose che conosco veramente e non quelle di cui ho solo letto qualcosa. In ogni caso sono contento che Microsoft abbia cominciato a dimostrare che forse è un’azienda diversa da quello che era prima. E’ passato veramente molto tempo prima che questo potesse accadere, quindi sono molto contento.
Per onor del vero, anche quanto detto da Woz si basava su voci ma, è evidente che due figure così legate indissolubilmente da un'esperienza in Apple, si ritrovino a definire un medesimo prodotto in maniera incontrovertibilmente differente. Per Cook è solo un compromesso destinato a fallire, mentre per Steve Wozniak è il segno della rinascita.

Ovviamente il discrimine temporale che esiste tra le due esperienze nella società di Cupertino non è una variabile indipendente. La spontaneità delle dichiarazioni deve perciò tenerne conto.

Secondo l'Amministratore Delegato Apple, il mercato dei pc è destinato a capitolare, lasciando il posto ai tablet:
Siamo assolutamente certi che il mercato dei tablet sorpasserà quello dei PC. C'è un incredibile sviluppo in corso nell’ecosistema e nello sviluppo di prodotti per quanto concerne i tablet. Già adesso gli utenti tendono a preferire un iPad ad un PC. Ogni trimestre si vendono dagli 80 ai 90 milioni di PC, ma noi riteniamo che iPad, iPad mini ed iPad 2 costituiranno un’attrattiva sempre maggiore in luogo dei PC. Siamo assolutamente sicuri di quel che abbiamo in cantiere. E siamo anche estremamente lieti di aver lanciato iPad mini; non vediamo l’ora che arrivi venerdì prossimo, e che le vendite abbiano inizio.
Infine, Cook è intervenuto anche sul tema iCloud; l'attuale iCEO ha segnalato un balzo in avanti nel numero di utenti iscritti al servizio: dai 150 milioni di luglio siamo passati agli attuali 190 milioni. Al tempo l'incremento era stato di 25 milioni rispetto al primo quadrimestre (Q1), mentre ora se ne sono aggiunti ben 40 milioni.

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giovedì 25 ottobre 2012

Le 25 password meno sicure del web

Scegliere la password per secretare un documento importante, un accesso a dei dati sensibili o qualsivoglia altra informazione, non è mai facile.


Ci arrovelliamo a lungo, prima di decidere e, spesso, abbiamo il timore che possa essere scoperta. Alcuni di noi però, per non correre il rischio di dimenticarla, optano per dei codici veramente banali.


Quali sono le peggiori password scelte dagli utenti? La particolare classifica è stata resa pubblica da SplashData e nell'elenco troviamo molte confermo, ma poche sorprese. Il primo posto è anche per quest'anno occupato da "password", soluzione probabilmente impostata di default su parecchi servizi mai cambiata dall'utente. Al secondo e terzo posto 123456 e 12345678, dove probabilmente il fattore di scelta è imposto dai servizi online e dal numero minimo di caratteri da inserire.

Scorrendo l'elenco troviamo anche alcune new entry tra le quali segnaliamo jesus, ninjia e welcome. Alla venticinquesima posizione c'è password1, l'unica che offre un mix tra caratteri e numeri; probabilmente anche in questo caso, la scelta di mischiare lettere e numeri, deriva da precise policy che alcuni provider hanno iniziato a implementare.

  1. password (unchanged)
  2. 123456 (unchanged)
  3. 12345678 (unchanged)
  4. abc123 (up 1)
  5. qwerty (down 1)
  6. monkey (unchanged)
  7. letmein (up 1)
  8. dragon (up 2)
  9. 111111 (up 3)
  10. baseball (up 1)
  11. iloveyou (up 2)
  12. trustno1 (down 3)
  13. 1234567 (down 6)
  14. sunshine (up 1)
  15. master (down 1)
  16. 123123 (up 4)
  17. welcome (new)
  18. shadow (up 1)
  19. ashley (down 3)
  20. football (up 5)
  21. jesus (new)
  22. michael (up 2)
  23. ninja (new)
  24. mustang (new)
  25. password1 (new)

L'elenco mostra chiaramente anche quali siano le eventuali new entry o gli spostamenti in classifica. Ci auguriamo ovviamente che nessuno dei nostri lettori utilizzi password simili, in caso contrario è caldamente consigliato sceglierne una più sicura e robusta.

In una password è bene inserire maiuscole, minuscole, altri simboli e numeri cercando anche di evitare parole di senso compiuto. Si dovrebbe anche evitare di condividere la medesima password per più servizi online riducendo così il rischio potenziale in caso furto delle credenziali di accesso. E qualora i servizi online offrano la possibilità di effettuare il login in modo sicuro con Two-factor authentication o soluzioni simili approfittare di tale possibilità.

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mercoledì 24 ottobre 2012

Dopo tanto chiacchierare, ecco iPad mini

Ieri sera, durante l'evente speciale Apple, tenutosi al California Center, Phill Schiller (e non Tim Cook come volevano le voci pre-evento) ha presentato il nuovo iPad mini.


Il protagonista dell'evento, si presenta come un iPad, con la differenza che la versione mini la si può tenere comodamente nel palmo di una mano, poiché oltre ad essere più compatto è anche più leggero e sottile, solo 7.2 mm, 53% più leggero dell'iPad.


Il nuovo iPad mini ha un display con diagonale di 7.9" (cifre invertite rispetto all'iPad da 9.7") con risoluzione di 1024 x 768 pixel, incorniciato da un bordo sottile disponibile con finitura nera o bianca.

Una scelta non casuale quella dei 7.9", che date le dimensioni di 7,9" del dispositivo ha fatto sì che iPad mini, come già detto, potesse essere tenuto comodamente in una sola mano: tutto questo si traduce in una maggiore possibilità di tocchi accidentali al display con la punta delle dita e soprattutto ai suoi lati.

Ecco come Apple ha pensato al problema:
Riprogettare lo schermo ha anche significato riprogettare il software che c'è dietro esso. iPad mini riconosce in modo intelligente se il pollice è semplicemente appoggiato sul display o se sta intenzionalmente interagendo con esso. È il tipo di dettaglio che si nota - non notandolo. Ed è un grande esempio di come hardware e software Apple lavorino insieme per fornire la miglior esperienza possibile.
Schiller compara l'iPad mini con un tablet Android da 7 pollici, fatto di plastica e non di alluminio come il piccolo tablet della Mela, la superficie del display è del 35% più ampia, ma quando si naviga sul web le pagine risultano ancora più ampie, sia in modalità landscape, sia in modalità potrait.

Anche le applicazioni fanno tutto un altro effetto sull'iPad mini e sono più fruibili, grazie alle versioni realizzate per sfruttare al massimo le potenzialità di iOS e dell’ampio schermo dell'iPad.

L'iPad mini è dotato di una fotocamera frontale HD e una fotocamera posteriore da 5 megapixel, del nuovo connettore Lightning e di una batteria che, nonostante le dimensioni e la leggerezza, garantisce ben 10 ore di autonomia, grazie anche all'adozione del processore Apple A5, lo stesso montato su iPad 2, iPhone 4S e sui nuovi iPod touch 5G.





I prezzi dell'iPad mini partono da 329 euro per la versione da 16 GB, le versioni da 32 GB e da 64 GB, costano rispettivamente 429 € e 529 €, mentre le versioni dotate di connettività 3G costano rispettivamente, 459 €, 559 € e 659 €.

I preordini saranno avviati il 26 ottobre, mentre le vendite partiranno anche in Italia il 2 novembre.

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The new iMac: ecco le novità presentate

Finalmente, durante l'attesissimo evento californiano tenutosi ieri sera, Apple ha presentato l'attesissimo aggiornamento della linea di iMac. Si tratta di un grande prodotto che è migliorato anno dopo anno, sia a livello di design che a livello hardware.


In sette generazioni, l'iMac ha aumentato le dimensioni del display e ridotto il proprio peso, fino a raggiungere il design super sottile dell'attuale "new iMac". 


A parte l'ennesimo slogan deprecabile:
L'iMac più bello mai prodotto sino ad ora
con il quale è stato presentato (...ma va!? Avete mai sentito qualche azienda realizzare prodotti che peggiorano quelli che già ha messo in commercio? La risposta ci sembra evidente), il nuovo All-in-one ci pare proprio all'altezza delle aspettative. 

Il nuovo design è il vero punto di forza, infatti, lo spessore misura solamente 5 millimetri complessivi con 2 millimetri tra il vetro e il pannello del display. Inoltre, il nuovo iMac è dotato di un sistema innovativo per il movimento del display. La nuova tecnologia impiegata nella realizzazione del display permette di ridurre i riflessi del 75% rispetto al passato. Nonostante il design complessivo sia uguale a quello del predecessore, l'impatto è davvero gradevole e sorprendente. 






Le componenti hardware sono state completamente ripensate e manca l’unità ottica. Il nuovo iMac è disponibile nei tagli 21.5 pollici (con risoluzione di 1920 x 1080) e 27 pollici (con risoluzione di 2560 x 1440). 

Il nuovo iMac è ora dotato di fotocamera FaceTime HD da 720p, doppio microfono e doppi speaker. I processori sono Core i5 o i7, grafica NVIDIA Kepler e 768GB di memoria flash o HDD da 3TB HDD, con 32GB di RAM. 

Troviamo inoltre quattro porte USB 3.0 e tre porte Thunderbolt. È ora possibile scegliere quella che Apple chiama Fusion Drive, ovvero 128GB di memoria flash con 1 o 3GB di HDD. Il sistema operativo che equipaggia il nuovo All-in-one è naturalmente il già rodato Mountain Lion. Le applicazioni vengono generalmente salvate su memoria flash. 

Ora i prezzi: il modello base da 21.5" costerà 1399 euro con processore i5 da 2.7GHz, HDD da 1TB HDD e 8GB di RAM. Il modello da 27" nella versione base ha processore i5 da 2.9GHz, 8GB di RAM e HDD da 1TB al costo di 1899 euro. I due iMac saranno disponibili da dicembre.

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martedì 23 ottobre 2012

California Center: poche ore all'evento

Fra qualche ora, sul palco del California Center, Tim Cook (presumibilmente) darà il via all'evento Apple nel quale, forse, sarà lanciato l’iPad mini.


Cosa ci possiamo aspettare da questo evento speciale? Tutti i fanboy, e non solo, si aspettano certamente l'arrivo di iPad mini, con il suo schermo da 7.85 pollici, 512MB di RAM, un processore A5 e uno schermo non retina.


Queste sono le specifiche che con ogni probabilità lo caratterizzeranno: prezzi, colori, capacità e tutto il resto è ancora incerto, anche se qualche voce in merito è circolata.

Ecco le domande al quale, stasera, potremo dare una risposta:

A che prezzo sarà commercializzato?
Di fatto, l’opzione più accreditata da come prezzo di partenza 250 dollari (che avrebbe senso, in concorrenza con Nexus 7 e Kindle Fire), ma alcune fonti di 9to5Mac parlano di 329 dollari di base. La notizia, però, giunge dall'Europa e parla di 250 euro: come si sa il cambio di Cupertino è 1:1 il che significa che 250 euro (che con il cambio attuale sarebbero 329 dollari) potrebbero benissimo essere l’equivalente di 250 dollari.

Sarà disponibile in varie colorazioni?

Per quanto riguarda il colore, invece, la teoria che vuole l'iPad mini in una gamma di colori stile iPod è più una speranza che un rumor accreditato.

Quale sarà il nome con cui verrà commercializzato? 

Secondo alcuni rumors dell'ultim'ora, sappiamo che l’iPad mini potrebbe chiamarsi iPad Air, perché dovrebbe stare ai tablet di Apple come il MacBook Air sta ai suoi laptop.

E' probabile che vedremo anche un iMac rinnovato, o almeno questo è quello che si deduce da alcuni documenti riservati ai rivenditori circolati nelle ultime ore dai quali si deduce che potrebbero avere specifiche superiori alle attuali, ma mantenendo gli stessi prezzi. Niente Display Retina, nel qual caso Apple avrebbe, probabilmente, organizzato un evento a parte.

Un Mac Mini aggiornato non è una possibilità remota, forse con un nuovo look e un design più piccolo.

Le indiscrezioni più accreditate in questi ultimi giorni hanno parlato anche di una versione Retina del MacBook Pro da 13 pollici e l’ipotesi non è del tutto campata in aria. Di contro, Apple organizza eventi in cui c'è un prodotto di punta e altri a corredo, magari con piccoli aggiornamenti (come nel caso del Mac mini). Del resto, il MacBook Pro Retina è stato presentato durante il WWDC come prodotto di punta, quindi perché la versione da 13 pollici dovrebbe essere "oscurata" in un evento dedicato ad altro? Vedremo.

Anche il nuovo iTunes potrebbe essere lanciato questa sera: presentato nell'evento di lancio dell’iPhone 5, era stato annunciato per ottobre e il mese sta quasi per finire.

Cosa invece non vedremo sicuramente sul palco del California Center?

Una Apple HDTV per la quale Cupertino probabilmente penserebbe ad un lancio più mirato, è difficile che faccia il suo esordio oggi. Ma c'è qualcos'altro di cui abbiamo parlato molto negli ultimi giorni che forse non ci sarà: l'iPad 3 con connettore Lightning.

Stasera potremo avere le idee più chiare evidentemente, stiamo quindi a vedere ciò che Apple ci presenterà.

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lunedì 22 ottobre 2012

Spot "Physics" per iPhone 5: Oh my God!

Da sempre, Apple si è distinta per originalità ed eleganza che ha conferito ai suoi prodotti; un fascino che, da prima ha smosso i palati più sopraffini e, da ultimo, ha suscitato l'interesse del pubblico più avvezzo al possedere uno status symbol riconosciuto a livello globale.


Tutto vero? Bè, forse è così, forse però la ricercatezza di cui sopra dibattuto si è trasformata in qualcosa di irrispettoso per tutti i fruitori del servizio televisivo. Avete presente le parodie divertenti, pubblicate dagli utenti youtube che ironizzano sulla spavalderia di Apple e dei suoi prodotti?


Bene. Ieri, facendo zapping (il mio sport preferito) davanti alla TV, mi sono imbattuto nella parodia più ridicola mai vista fino ad ora.

Ecco qui il video "incriminato":


Come avrete notato, si tratta di un vero spot Apple, in cui si accostano i concetti della fisica alle nuove caratteristiche del nuovo iPhone 5

Ora vi chiedo: "dov'è finita la genialità incarnata dal settore marketing della mela morsicata?" Secondo il principio adottato dagli ideatori di questo spot, iPhone 5 è affine a qualsivoglia disciplina, all'arte (posso fare foto nei musei), alle musica (bè ha il player musicale integrato) e così via. 

L'unico motivo che potrebbe spingere qualcuno a realizzare uno spot simile, è quello di far parlare male di se, 
seguendo quella corrente di pensiero che sostiene: "nel bene o nel male, purché se ne parli".

Forse mi son lasciato prendere la mano, però, quando si cerca di vivere di rendita, spesso si abbassa la guardia finendo con il realizzare un prodotto davvero troppo simile al precedente e, realizzando spot tristi per promuoverlo. I fanboy, continueranno ad amare Apple, ma noi, seguaci del progresso e del libero mercato, non possiamo che osservare che la realtà sta cambiando. I numeri, per ora, sono dalla parte della società di Cupertino, ma le società concorrenti stanno diventando sempre più competitive.

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sabato 20 ottobre 2012

Il sindaco Bloomberg inaugura una fabbrica che produce stampe in 3D (usando una forbice stampata in 3D)

Inaugurando un’azienda di stampa in 3D a New York, Shapeways 3D, il sindaco Bloomberg ha tagliato il nastro con una forbice prodotta da una stampante 3D.


Sapete quanto ci piaccia la stampa 3D: queste macchine che usano strati di sostanze plastiche e laser selettivi per stampare complesse parti in movimento. E l’utente non deve perdere tempo ad assemblare niente.


Shapeways inizierà a sfornare prodotti stampati in 3D in gran quantità quando inizierà la produzione a gennaio, ospiteràtra le 30 e le 50 stampanti 3D di dimensioni industriali, il che significa che non si limiterà certo a fare forbici, ma che hanno in mente prodotti molto,molto più interessanti.




Ecco un video preso direttamente dall'archivio di Super Quark, per chi vuole saperne di più della tecnologia 3D applicata alle stampanti.


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venerdì 19 ottobre 2012

Apple scarica l'hacker Comex

Quest'oggi vi riportiamo una notizia che gravita attorno al mondo Apple. Fino a qui, nulla di strano; questa volta, però, parliamo dei rapporti di lavoro tra la società di Cupertino e i propri collaboratori.


Dopo un anno di stage, Nicholas Allegra, l’hacker iOS e creatore di JailbreakMe.com noto come Comex, ha terminato la propria esperienza presso Cupertino. Colpa di alcuni dissapori nati quando ha dimenticato di rispondere ad una mail interna.


Niente contratti né proposte di un certo rilievo; a dire il vero, Apple l'ha praticamente buttato fuori senza colpo ferire. Ecco come sono andate le cose a dire del diretto interessato:
Quando ho sentito Allegra al telefono, mi ha spiegato che la mail cui aveva dimenticato di rispondere era un'offerta per continuare il suo impiego presso Apple con uno stage remoto. Presso Apple, a quanto pare, le offerte di impiego vengono prese molto seriamente, e Allegra ha imparato presto che il suo era stato strappato. "Non ero molto felice della cosa, ma non sembrava che potessi risolverla in alcun modo" ha affermato. "E questo è quanto."
La domanda che tutti gli smanettoni si stanno facendo a questo punto è una: Comex tornerà quindi a lavorare a un tool di jailbreak (di cui oltretutto ci sarebbe un gran bisogno)? Niente affatto:
Ha affermato che si focalizzerà sul suo lavoro alla Brown, per cui un'impegno su nuovi strumenti di jailbreak iOS per il momento non appare fattibile.
Peccato, sia per la prima che per la seconda notizia.

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giovedì 18 ottobre 2012

Dalle TV alle Smart TV. Com'è cambiata la fruizione in questi anni?

Cresce il numero di Smart TV nelle case e la Connected TV diventa realtà. Fantascienza solo pochi anni fa. Una ricerca di Smartclip, che si occupa di advertising multipiattaforma, in collaborazione con Research Now Institute racconta comportamento e preferenze degli utenti.


Le Connected TV si collegano a Internet e sfruttano i contenuti online, portando un numero crescente di servizi direttamente nell'ambiente domestico e sullo schermo TV delle case.


I risultati evidenziano la "fruizione multiscreen contemporanea" da dispositivi collegati a Internet: una delle caratteristiche più importanti dell’utente moderno, che guarda la Tv e usa in contemporanea smartphone, tablet o Pc, superando la tradizionale visione della TV in termini di tempo dedicato.

L'uso simultaneo di Internet e TV è una realtà quotidiana: quasi due terzi degli intervistati lo fanno assiduamente e circa il 26% degli intervistati è sempre online, anche mentre guarda la TV.

Più della metà degli intervistati (56%) è in possesso dei dispositivi necessari per utilizzare Internet da uno schermo televisivo, sia direttamente tramite Smart TV o tramite device come nel caso dei lettori Blu-ray o delle console di gioco collegate al televisore. Circa il 70% degli utenti già utilizza le funzionalità di connessione, almeno di tanto in tanto.

Cresce l’acquisto di Connected TV (il 55,1% degli intervistati prevede di farlo prossimamente).

Chi compra una Connected TV è di istruzione superiore alla media, family-oriented e in gran parte maschio, di età compresa tra 29-39 anni.

Lo studio completo è disponibile QUI.

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mercoledì 17 ottobre 2012

Il file sharing non è il vero nemico delle etichette musicali

Ecco giungere dalla rete, il risultato, davvero imprevedibile, di uno studio condotto da American Assembly. Quest'ultimo ha rivelato che chi usa il file sharing, in media, compra il 30 per cento di musica in più di coloro che non usufruiscono di alcun servizio di condivisione di file.


Il che dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che le etichette musicali hanno ingaggiato una guerra contro il nemico sbagliato.


Lo studio, chiamato Copy Culture Survey, come già detto, è stato condotto dall’American Assembly, una libera associazione statunitense nata nel 1950, e i risultati sono stati diffusi ieri.

Si basa su migliaia di approfondite interviste telefoniche fatte in tutti gli States ed è forse uno degli studi più ampi mai condotti in questo campo. I risultati mostrano che gli utenti abituati al file sharing acquistano circa il 30 per cento di musica in più rispetto a coloro che non usano questi strumenti. La cosa interessante è che risulta che la pratica dicopiare i file offline è molto più diffusa rispetto alla pirateria online.

Tuttavia, va anche detto che coloro che ammettono di usare il P2P hanno collezioni più grandi di file musicali. La conclusione sorprende meno dei singoli risultati: gli amanti della musica, con grosse collezioni, comprano la musica oltre a scaricarla. Questa notizia, insieme a quella per cui le coppie offline superano la pirateria online, sono informazioni che le etichette dovrebbero tenere bene presenti quando decidono le loro policy.

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martedì 16 ottobre 2012

Ecco la seconda vita del nuovo (vecchio) bar code: tattile e acustico

Con la tecnologia NFC (o affini), implementate su terminali quali Samsung Galaxy SIII o Galaxy Note II, per citarne alcuni, si potrebbe pensare che l’epoca dei codici a barre sia sul viale del tramonto definitivo.


Questo vecchio strumento, però, ha in serbo ancora una carta da giocare che potrebbe dargli una seconda vita: diventare tattile e funzionare con l’audio. L’idea è semplice, si tratta di produrre codici a barre a rilievo e farvi scorrere sopra un dito, una penna o l’angolo del telefono per leggere il codice stesso.


Il suono prodotto identifica un codice unico, come succede con il Morse, che un'app converte in un valore.

E' molto più low tech di tanti altri sistemi in circolazione e non richiede alcun tipo di tecnologia speciale da aggiungere ad un smartphone, come l'NFC, il che potrebbe essere un punto a loro favore.

Il video qui di seguito mostra le diverse applicazioni che si possono immaginare di questo nuovo tipo di codice a barre, in molti campi della vita quotidiana.

Guardate voi stessi.


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lunedì 15 ottobre 2012

Le malattie della rete: sesso e giochi online

Oggi ci occupiamo di una tematica collaterale al mondo delle tecnologie, in particolare al mondo della rete: parliamo di "sovraesposizione da internet".


Queste nuove dipendenze, per lo più legate al sesso e ai giochi online, bloccano davanti al Pc, per (almeno) otto ore al giorno, milioni di vittime.


La fuga dalla realtà avviene per tre milioni di italiani, un piccolo esercito in crescita costante, colpiti da un disturbo psicologico che li costringe a isolarsi dal mondo fino alla forma di ritiro estremo chiamato in Giappone hikikomori.

In Italia si è cominciato a parlare di dipendenza da Internet 15 anni fa,oggi l’allarme è rilanciato al 46° Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria.

L’incidenza del disturbo vada dal 3 all’11% della popolazione, con una prevalenza per i maschi dai 15 ai 40 anni. A incatenare le persone davanti al pc sono prevalentemente i casinò online e i siti pornografici.

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sabato 13 ottobre 2012

Txtr Beagle: eBook reader a soli 10€

Non è difficile capire che con 10€ non si acquista nemmeno un libro in prima edizione, anche se scontato del 20% come nelle principali reti della grande distribuzione. 


Oggi, però, con gli stessi soldi, sarà possibile acquistare un utile "accessorio", ovvero un eBook reader a tutti gli effetti, indicato dal nome Txtr Beagle Read Only, come riportato da Mashable.


Un prezzo così basso presuppone ovviamente dei compromessi: non troviamo la connettività Wi-Fi o 3G, ovviamente, così come non vi è spazio per touchscreen o retroilluminazione. Il display però è comunque un E-ink da 800x600 pixel di risoluzione, con una diagonale di 5 pollici.

L'azienda Txtr, con base a Berlino, commercializzerà questo prodotto come "accessorio" per smartphone, in quanto il trasferimento degli ebook avviene attraverso l'interfaccia di comunicazione Bluetooth, per mezzo di una app gratuita pensata per sistemi Android (poco dopo arriverà anche quella per iOS).


L'alimentazione è garantita da 3 batterie stilo di tipo AAA, che secondo l'azienda possono garantire un'autonomia che può raggiungere ben un anno. La capienza, fornita da moduli NAND Flash, è di 4GB, mentre viene garantita una vasta compatibilità di formati, fra cui ePub e PDF. Le specifiche, pubblicate a questo indirizzo, fanno accenno alla possibilità di avere in cache "fino a 5 libri". Non sappiamo se si tratti di refuso o di un ragionamento coerente, magari basato sulla conversione in un formato proprietario. Lo scopriremo non appena sarà possibile mettere la mani su uno di questi dispositivi.

Il peso dell'unità è di soli 111 grammi, che salgono a 128 grammi con le batterie. Veramente sottile la parte del display, solo 5mm, mentre appare interessante in generale questa tipologia di proposta. Il mercato degli eBook cresce in modo silente, ma fa segnare milioni di pezzi venduti ogni anno. Pur lontano dai riflettori, l'eBook si sta rivelando un ottimo strumento di lettura, che va ad affiancare sempre più il caro e vecchio libro cartaceo. Con queste nuove linee low-cost la situazione non potrà che migliorare. Ci pare proprio un'ottima iniziativa.

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venerdì 12 ottobre 2012

Galaxy SIII mini? Mini nelle dimensioni ma anche nelle caratteristiche.

Prima Samsung ci presenta SIII, poi ci stupisce con lo schermo "maxi" del Note 2, e ora? Che succede? 
  

Succede che Samsung, ieri, ha annunciato il "piccolino" della serie Galaxy, che sin dai primi istanti, ha suscitato un grande interesse, forse anche grazie alla genealogia del neonato. L'entusiasmo è durato poco però, è bastato avere, qualche ora dopo, le specifiche  per rendersi conto che SIII mini ha davvero poco in comune con il Galaxy S III originale, da cui presumibilmente deriva.


Display:

Il Galaxy S III mini avrà uno schermo da 4 pollici da 800×480, ovvero da 233 PPI contro i 306 del Galaxy originale.

Processore:

Il processore è un dual core (frequenza 1GHz), contro il dual-core Exynos dell'S III (frequenza 1.4GHz).

Memoria:

La RAM passa da 2GB a 1GB.

Durata batteria:

La batteria da 2.100mAh a 1.500mAh.

Fotocamera:

Anche la fotocamera subisce un drastico downgrade passando da 8 a 5MP.

La scelta del nome, a questo punto, pare chiaramente una strategia di marketing, volta a cavalcare il successo del "patrigno" Galaxy SIII. L’unico vantaggio è che il "mini" uscirà con Jelly Bean, che però probabilmente arriverà presto anche sul Galaxy S III originale. Per quanto riguarda il prezzo, il piccolino della famiglia Galaxy, sarà commercializzato a 449 euro che a questo punto, ci pare l’unica cosa che fa piacere vedere diminuire.

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giovedì 11 ottobre 2012

Troppi graffi sul vostro iPhone nuovo di zecca? Basta una cover, parola di Apple

Qualche giorno fa, è trapelata in rete la notizia, secondo cui, Apple, per evitare i graffi,  avrebbe rallentato la produzione di iPhone 5.


Partiamo dal presupposto che, un graffio sulla scocca di un dispositivo da più di 700€, appena tirato fuori dalla confezione, è sempre una gran seccatura. Per smorzare le polemiche sorte sin dal giorno di debutto, a Cupertino, hanno pensato bene di aumentare i controlli di qualità, con un conseguente rallentamento della catena produttiva.


Che l’iPhone 5 soffra della sindrome da graffio facile è oramai cosa risaputa; l’ha confessato Phil Schiller in una mail, liquidandolo come un normale fenomeno naturale, e lo ha implicitamente confermato Apple stessa quando ha ordinato la stretta sui controlli di qualità negli impianti Foxconn.


Per fortuna, i bumper di terze parti stanno per inondare gli Apple Store del mondo.

Secondo le "fonti multiple" sentite da 9to5Mac, entro la fine del mese tutti i negozi Apple, compresi probabilmente quelli online, disporranno di cover compatibili con le forme del nuovo iPhone:
Le nostre fonti ci dicono che Apple ha attualmente programmato l’inizio delle vendite di questi case durante la settimana del 22 ottobre, ma questa data potrebbe subire dei cambiamenti a seconda delle disponibilità dei partner di Apple. "Buono a sapersi, così la gente smetterà di chiedere quando arrivano i case per iPhone" ha affermato l’impiegato dell’Apple Store che ci ha raccontato la novità. Il nuovo guscio in alluminio dell’iPhone 5 è notoriamente prono ai graffi, per cui gli utenti stanno cercando dei modi per prevenire la "normale" consunzione del prodotto.
Ovviamente, è già possibile reperire sul mercato prodotti del genere, di marche note e meno note, a prezzi da Apple Store (niente al di sotto dei 29€) o per pochi Euro comprese le spedizioni.


Evidentemente, spiega il sito, a Cupertino stanno testando i prodotti prima di posizionarli sugli scaffali. Maggiori dettagli a riguardo dovrebbero seguire nei prossimi giorni.

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mercoledì 10 ottobre 2012

A novembre iPad LTE e iPad mini

Secondo le indiscrezioni intercettate dal Guardian, almeno per quanto concerne i piani nel Regno Unito, Apple aggiornerà l’attuale linea di iPad per supportare la connettività LTE; all’iPad mini invece resterà solo il WiFi. Ma qualcosa non torna.


L’articolo del quotidiano inglese spara la bomba con una certa sicurezza:
L’atteso iPad mini di Apple sarà disponibile solo in versione WiFi, ma ci sarà anche una versione rivista dell’iPad con connettività 4G compatibile con i network del Regno Unito Everything Everywhere (ovvero la joint venture tra Deutsche Telekom e France Télécom che in UK ha unito i business delle rispettive T-Mobile e Orange, n.d.A.), e nuovo connettore Lightning […]. Multiple fonti contattate dal Guardian hanno inoltre indicato di ritenere che l’annuncio dell’iPad mini sia imminente, tanto che le fonti nel retail ne prevedono l’introduzione già a novembre.
Una convinzione parecchio diffusa nell’industria, alla faccia della segretezza di Cupertino, tant’è che diversi produttori di case protettivi, come Knomo, hanno già dato il via alla produzione.


L'unica nota stonata in questo scoop è che la componentistica dell'iPad mini trapelata fino ad oggi mostra chiaramente l'alloggiamento dell'antenna cellulare e della SIM. Certo, si potrebbe sempre trattare di una decisione di marketing presa all'ultimo momento, il che confermerebbe la veridicità sia dei leak che dei rumors del Guardian.

Di certo un adeguamento allo standard LTE ha molto senso per la linea di punta dell'iPad da 9,7" sopratutto in seguito all'introduzione dell'iPhone 5.

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martedì 9 ottobre 2012

E' questo il nuovo Nexus LG?

Avevamo già sentito voci secondo le quali il prossimo Nexus sarebbe stato realizzato da LG, ma queste potrebbero essere le prime foto che ci permettono di dare un'occhiata a come sarà il nuovo smartphone a marchio Google.


Una serie di immagini di un telefono LG Android che somiglia tanto all'LG Optimus G, infatti, sono apparse sul forum di XDA Developers (per poterle visualizzare bisogna essere registrati).


Come si può notare, la schermata con le informazioni di questo LG dice che il modello è "Full JellyBean on Mako". Che significa? Android Central fa notare che i nomi interni dei precedenti dispositivi Nexus avevano a che fare con i pesci e Mako è un tipo di squalo. Un indizio in più in direzione Nexus.





Staremo a vedere, per ora il progetto ci sembra ambizioso.

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lunedì 8 ottobre 2012

Spot Internet Explorer: versione originale "patinata" e versione "onesta"

Microsoft ha fatto un buon lavoro con l’ultima versione di Internet Explorer ed ha anche lanciato uno spot video in grande stile per promuovere il suo nuovo browser.


La fama che IE si è conquistata negli anni, è sicuramente meritata. Gli utenti, si sono trovati di fronte situazioni talvolta imbarazzanti, e sfido chiunque a dire che, almeno una volta nella vita, non ha avuto "l'esigenza fisica" di "mandare a quel paese" Microsoft. Il nervosismo accumulato, a volte lascia spazio all'ironia e al sarcasmo. 


Questo è il caso del video satirico che vi proponiamo oggi. 

Il video in questione è quellodi College Humor, ovvero la "versione onesta" di quella patinata lanciata da Microsoft. E' divertente, se vi piace il genere. Vi invito ad osservare bene le scritte le frasi che appaiono dal minuto 0:48. In particolare, c'è un commento simpatico di un utente di RedTubeche che dice: IE "è pessimo per il porno".

Comunque vi riporto i tue video in questione: quello creato da Microsoft e la parodia di College Humor.



Confrontatele direttamente voi. Buon divertimento!

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sabato 6 ottobre 2012

iPad Mini? Il 17 ottobre

Nel corso delle ultime ore sembrano essere state diffuse alcune voci secondo cui il nuovo iPad Mini  potrebbe fare il proprio esordio il prossimo 17 di ottobre, in occasione di un evento appositamente dedicato


Dopo i numerosi rumors che si sono susseguiti nel corso dei mesi passati sembra giunto il momento per il colosso di Cupertino di annunciare il proprio nuovo iPad Mini, fratello minore del primo vero tablet, che dovrebbe competere con Google Nexus 7, il primo tablet Google, e Amazon Kindle Fire HD che, oltreoceano vorrebbe replicare il grande successo ottenuto dal suo predecessore.


Proprio in queste ore secondo quanto diffuso da diverse fonti, uno degli investitori legati all'azienda californiana avrebbe infatti svelato che il nuovo iPad Mini potrebbe essere annunciato già il prossimo 17 ottobre.

Nonostante Apple non abbia ancora in nessun modo confermato l'esistenza di un iPad di dimensioni inferiori a quelle attuali, i rumors e i numerosi mockup fotografati fino ad ora sembrano confermare l'esistenza del dispositivo.


Se la data della presentazione venisse confermata, Apple potrebbe iniziare a distribuire gli inviti per l'evento il prossimo 10 ottobre, esattamente una settimana prima, come accaduto anche in occasione dell'evento dello scorso 12 settembre che ha visto protagonista il nuovo iPhone 5

Se Apple confermerà il comportamento adottato  in occasione della presentazione di iPhone 5, non ci dovrebbero essere grosse sorprese sul nuovo tablet made in Cupertino. Attendiamo il 17 ottobre per saperne di più.

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venerdì 5 ottobre 2012

Windows Phone 8: appuntamento al prossimo 29 ottobre

Dopo averlo annunciato ormai qualche mese fa e dopo che in molti avevano ipotizzato diverse date per il lancio ufficiale, la nuova versione del sistema operativo mobile di Microsoft, Windows Phone 8, farà il proprio esordio ufficiale il prossimo 29 di ottobre.


Per l'occasione, Microsoft ha organizzato un evento specifico, che si terrà in quel di San Francisco alle ore 10:00 AM locali, ore 19:00 italiane.


Nel corso di un evento dedicato agli sviluppatori tenutosi lo scorso mese di giugno, Microsoft aveva svelato alcune delle nuove funzionalità del sistema operativo ma, almeno apparentemente sono ancora molte gli strumenti sconosciuti. Possiamo quindi aspettarci importanti novità anche da questo evento che dovrebbe segnare la consacrazione definitiva del OS mobile del colosso di Redmond.


Non sappiamo ancora quando poi verranno commercializzati i primi terminali equipaggiati con Windows Phone 8, quelli, per intenderci, che sono stati mostrati nelle scorse settimane da Samsung (Ativ S), HTC e Nokia. Non ci resta quindi che attendere il prossimo 29 ottobre per apprendere ulteriori dettagli a riguardo.

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