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mercoledì 30 marzo 2016

La nuova frontiera dei pagamenti online

Anche Amazon, come Mastercard, sembra interessata a sviluppare e introdurre una nuova teologia, volta a stravolgere ulteriormente i sistemi di pagamento online.


Il progetto è firmato da uno dei più grandi circuiti al mondo per le carte di credito, che ha spiegato come il nuovo sistema “contact less” per i pagamenti online sia già stato testato in Olanda e Stati Uniti, prospettando l'implementazione anche nel Bel Paese in estate.

Addio codice PIN o password per abilitare le transazioni per l'acquisto, piuttosto pensare a sfoderare un bel sorriso per scattarvi un bel "selfie". 

L'idea di ricorrere all'auto scatto per fare shopping, a quanto sembra, deve aver stuzzicato parecchio anche Amazon, tanto che il colosso dell'e-commerce ha depositato allo Us Patent & Trademark Office la richiesta di brevetto per una tecnologia che consente di autenticare un utente tramite foto o brevi video, per poi autorizzare una transazione in denaro. 

Si tratta sostanzialmente di una particolare declinazione del principio del riconoscimento biometrico che ha trovato applicazione attraverso i lettori di impronte digitali integrati sugli smartphone (gli iPhone e i Galaxy di Samsung) o le fotocamere 3D montate sui computer (come la RealSense di Intel). A tutti gli effetti parliamo di un'alternativa ai tradizionali sistemi di autenticazione gestiti con username e password e a quelli, in pancia a Google con l'app Hands Free, che sfruttano la tecnologia di riconoscimento vocale per presentarsi alla cassa di un negozio o ristorante senza portafogli.

Il brevetto di Amazon, da quanto si legge nel documento presentato all'ufficio brevetti (non ci sono commenti della società al riguardo), prevede l'autorizzazione del pagamento attraverso un processo di autenticazione innescato dalla fotocamera dello smartphone e del tablet e di altri device digitali come notebook, lettori di ebook e anche console di gioco. Con una foto o un breve filmato, insomma, il sistema verifica sia le corrispondenze biometriche (la fisionomia della persona deve corrispondere a quella dell'utente associato all'applicazione e tali dati vengono processati da software di comparazione che operano sull'immagine dell'utente archiviata in cloud) sia il fatto che si tratti di un "essere vivente" e non di una fotografia

Le modalità di riconoscimento sono probabilmente il "punto critico" della soluzione sviluppata da Amazon. A chi vorrà usare il pagamento con i selfie potrebbe essere infatti chiesto di eseguire alcuni movimenti per sbloccare l'autenticazione e non è escluso il ricorso a telecamere a infrarossi o fotocamere con sensori termici per verificare l'effettiva presenza di un uomo o una donna in carne e ossa.

Il brevetto in attesa di approvazione, a conferma dell'interesse di Amazon in questo campo, è collegato a un'altra tecnologia depositata dalla società di Seattle al Patent & Trademark Office e relativa a un sistema di riconoscimento facciale tramite foto o video senza procedure di pagamento associate.
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lunedì 14 settembre 2015

Rollei presenta ePano Selfie: il Selfie 2.0

Al solo sentire la parola "selfie" vi viene l'orticaria? Ebbene, non siete i soli, eppure, la moda dell'autoscatto ossessivo impazza ormai da un paio d'anni, per la gioia dei cultori dell'ego.


Ovviamente c'è una categoria ancora più bizzarra, quella che possiamo ammirare in prossimità di punti d'interesse storici, artistici o semplicemente ludici: i possessori di selfie stick. 

Quando si capisce che un gadget tecnologico diventa un must have? Probabilmente quando viene copiato in tutte le salse, mi vien da dire. Ma, qual è stato il gadget più venduto sulle spiagge italiane (e non solo)? Proprio lui, il "bastone per i selfie"!

Ma ora è giunto il momento di compiere un balzo in avanti. Nelle immagini sotto riportate, presentiamo ePano Selfie, il device che permette di realizzare autoscatti panoramici, a 360 gradi.


Prodotto da Rollei, ePano Selfie, è dotato di testa rotante (pesa solo 100 grammi) e si monta facilmente su qualsiasi asta telescopica, grazie alla vite da mezzo pollice. Può sostenere smartphone e Actioncam pesanti sino 500 grammi.

ePano Selfie può anche essere utilizzato come supporto da tavolo grazie ai tre piedini a scomparsa.


Se questo non bastasse, c’è anche il telecomando a infrarossi incluso che permette un controllo fino a 5 metri di distanza. La velocità di rotazione di Rollei ePano Selfie è regolabile da 2 a 5 giri al minuto. 

Rollei ePano Selfie può essere utilizzato sia con iOS (5.0 o superiore), che con Android (2.3.6 o superiore) ed è compatibile con Bluetooth 3.0 e Bluetooth 4.0.

Per coloro che fossero interessati, a partire dalla seconda metà del mese di ottobre sarà disponibile a 54,99 Euro.
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venerdì 10 ottobre 2014

HTC presenta Desire Eye e Re

HTC ha recentemente annunciato due nuovi dispositivi, entrambi parecchio singolari ed entrambi rivolti al mondo della fotografia mobile.


Uno è il Desire Eye, uno smartphone di fascia alta con due fotocamere da 13 megapixel, ciascuna dotata di un proprio flash a LED e l'altro è Re, ovvero una piccola fotocamera tascabile da 16 MPX da utilizzare autonomamente o collegata ad uno smartphone.

Dopo un silenzio durato più di sei mesi, parlando ovviamente di dispositivi top di gamma, HTC è tornata sugli scudi nel corso della serata di ieri con la presentazione di ben du nuovi prodotti incentrati sul mondo dell'imaging.

Durante l'evento di lancio tenutosi a New York l'azienda taiwanese ha ufficialmente annunciato HTC Desire Eye e HTC RE. Si tratta rispettivamente di uno smartphone della serie Desire, già nota al pubblico e di una piccola fotocamera portatile dal design molto particolare.

Oggi, HTC sta cambiando ancora una volta il modo di pensare la tecnologia delle persone [...] Nel 1997 abbiamo spinto le persone a lasciare a casa i propri PC a favore di dispositivi tascabili quali sono i sorprendenti smartphone. Oggi stiamo per fare un simile salto in avanti. Combinando un incredibile hardware con un software inarrivabile, HTC sta reinventando il modo di pensare la fotografia. Vi stiamo portando fuori dal mirino e rimettendovi al posto che vi compete, ovvero al centro dell'azione.

Con queste affermazioni Petere Chou, CEO di HTC Corporation ha aperto la conferenza stampa di ieri sera che, come anticipato, ha avuto come tema principale proprio il mondo della fotografia. Fotografia che assume una grande importanza per via delle principali caratteristiche di entrambi i prodotti annunciati.

Partiamo da HTC Desire Eye:

come anticipato è dotato di due fotocamere, entrambe con un sensore da 13 megapixel. La prima, quella principale, posta nella parte posteriore della scocca, offre un sensore BSI, apertura f/2.0, lente da 28mm, wide angle e funzionalità HDR. La seconda fotocamera è ovviamente quella frontale, anch'essa dotata di un sensore BSI da 13 megapixel, autofocus, apertura f/2.2, lente da 22mm ultra wide e delle stesse funzionalità di una fotocamera posteriore. Addirittura, come per la fotocamera principale, anche quella frontale offre un doppio flash LED.

Interessanti sono però anche e soprattutto le modalità di cattura e le funzioni speciali legate a questa doppia fotocamera. Tra queste segnaliamo ad esempio il Face Tracking, per avere sempre ben a fuoco il viso dei protagonisti delle nostre foto anche nel caso in cui gli stessi siano in movimento. Non manca poi la Split Capture; attivando questa modalità lo schermo viene diviso in due sezioni che mostrano le inquadrature delle due fotocamera.

Sarà così possibile riprendere contemporaneamente due video simultanei o fare partire la registrazione in due momenti differenti per poi riprodurre le due clip nello stesso momento, o ancora semplicemente scattare una doppia foto. Molte anche le funzioni legate ai selfie, tra queste citiamo la Face Fusione per mixare il viso e il corpo di due persone diverse, il Live Makeup per una anteprima del trucco e le modalità Auto Selfie e Voice Selfie per scattare senza dover interagire fisicamente con lo smartphone. Divertente anche la funzione Crop me In che permette di scattarsi un selfie e trascinare la propria figura all'interno di un'altra inquadratura.

Le altre caratteristiche dello smartphone includono un display IPS da 5.2 pollici FullHD 1080p, processore Qualcomm Snapdragon 801 a 2,3 GHz di frequenza operativa, 16 GB di memoria interna espandibile tramite schede di memoria microSD e 2 GB di memoria RAM.



Il design è quello tipico della serie Desire, la socca realizzata in plastica permette di mantenere il peso intorno ai 150 grammi. Le dimensioni sono sicuramente generose, parliamo infatti di 151,7x73,8x8,5 mm. Lo smartphone offre sistema operativo Android nella sua versione 4.4.2, ovviamente personalizzato con l'interfaccia proprietaria Sense di HTC.

Non manca la connettività 4G LTE, cosi come abbiamo Bluetooth 4.0, DLNA, WiFi e NFC. Nella parte bassa dello smartphone abbiamo una porta microUSB 2.0 e il jack da 3.5 mm.

Ovviamente HTC si affida all'ormai famosa interfaccia Sense, vista anche sulla serie One.

La disponibilità del prodotto è prevista per il prossimo mese di novembre ad un prezzo ancora non confermato ma che dovrebbe essere compreso tra 549 e 599 euro.

Per quanto riguarda HTC Re:

si tratta di una fotocamera da 16 Mpixel con sensore Sony da 1/2,3 pollici e obiettivo grandangolare (146°), un gadget che puoi tenere in mano e infilare dappertutto per scattare foto o girare video rapidamente: non bisogna accenderla, c'è solo un tasto che permette di catturare le immagini o, premendolo più a lungo, i video in full hd.

Da non sottovalutare la resistenza agli spruzzi (è waterproof) del device.


La Re comunica con lo smartphone (per esempio, con il neonato Htc Desire Eye) via bluetooth e via app dedicata, che funziona sia su Android che su iOS. Htc la propone come "una GoPro per tutti gli altri", perché è "ipermaneggevole" e ha una serie di accessori per montarla su vari supporti.

Mancano del tutto il mirino o un display per vedere quello che stai inquadrando (si può usare il telefonino come viewfinder).

Tenendo conto che HTC Re sarà venduta a 199,99 dollari, e non sapendo bene come inquadrarla nel panorama attuale, siamo sicuri che sarà competitiva? Avrà la possibilità di diventare un "must have" o rimarrà un progetto incompreso? 

In ogni caso lo scopriremo presto, visto che in Italia è attesa per la fine di novembre.
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mercoledì 23 luglio 2014

Selfie-Phone, Nexus e WP nel futuro HTC

Nonostante HTC sia riuscita a raggiungere il break even, e sia tornata ad un bilancio in positivo, nell'arco del secondo trimestre del 2014 (dopo oltre un anno), la Società taiwanese è in cerca di nuovi investimenti, di nuovi progetti ambiziosi e appetibili ai numerosi utenti, desiderosi di gadget elettronici.


Nonostante l'esploit della Società taiwanese, tornata in positivo solamente nel secondo trimestre 2014 (dopo oltre un anno), da imputare soprattutto al successo del proprio top di gamma One (M8), i risultati complessivi della società restano ancora incerti. Sono infatti numerosi i tentativi fallimentari, intrapresi per cercare di uscire dal periodo di crisi che perdura ormai da anni.

Ora è in cerca del cambio di passo, soprattutto alla luce del fatto che, la concorrenza non è rimasta certo a guardare e ha, da qualche tempo, sondato il terreno fertile del mondo dei dispositivi indossabili. Come agire?

La compagnia di Taiwan ci ha provato in passato con il rilascio di top di gamma di qualità e con dispositivi di fascia media, attraverso strategie di mercato ben mirate. Secondo il Taipei Times, tuttavia, HTC potrebbe cambiare registro per il futuro, annunciando nei prossimi sei mesi una serie di dispositivi diversi in modo da capire l'accoglienza del mercato su fronti diversi.

Fra questi, troviamo uno smartphone noto con il nome in codice "Eye", della nuova categoria dei "selfie phone", con una fotocamera frontale di particolare pregio. Il device sarà annunciato negli Stati Uniti entro la fine dell'anno, presumibilmente nel quarto trimestre. Per il prossimo futuro è invece atteso HTC Butterfly 2, che ha già ottenuto varie certificazioni, e Nexus 9, conosciuto come Flounder e Volantis, di cui anche @evleaks ha più volte parlato di rilascio imminente.

HTC potrebbe entrare presto anche nel mercato dei Windows Phone 8, con un dispositivo che secondo il media asiatico potrebbe venire chiamato HTC W8. Lo smartphone potrebbe essere una versione di One M8 con il sistema operativo mobile di Microsoft, con lo stesso hardware e lo stesso design in alluminio unibody del top di gamma.

HTC W8 (non sappiamo se verrà confermato questo nome, un po' ambiguo se letto in lingua inglese) potrebbe essere annunciato ufficialmente nei prossimi mesi. Da HTC ci si attende anche uno smartwatch con Android Wear. Al momento non è semplice riuscire a prevedere il successo dei diversi terminali citati dal Taipei Times, e come questi possano riuscire ad alimentare i profitti del produttore.

Puntare su nuove famiglie di prodotti è naturalmente un azzardo, mentre cercare di creare seri profitti con un dispositivo Nexus è sostanzialmente impossibile (già la prima esperienza è servita da lezione).

La mancanza di un eventuale One M8 Prime, il diretto concorrente dell'altrettanto misterioso Galaxy S5 Prime, è un solo una dimenticanza della testata giornalistica di Taipei, oppure indica l'intenzione di HTC, di rinunciare a certe fette di mercato, già occupate dalle rivali di sempre?
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