sabato 22 dicembre 2012

Buone feste da Tecnodiary2

La nostra redazione vi augura buone feste. In attesa di novità tecnologiche da rivelarvi, studieremo il panorama smartphone, ci informeremo sulle dinamiche tra le aziende leader dell'industria hi-tec e seguiremo i trend del momento. 


Stay tuned... e chissà mai che qualche rivelazione scalpitante, la quale diffusione non è possibile arrestare, possa far capolino sul nostro blog.
Leggi l'intero articolo

venerdì 21 dicembre 2012

Nuova politica facebook sui messaggi verso i NON-AMICI

Facebook ormai si è diffuso a macchia d'olio, eppure invece che implementare i servizi di basso livello che attualmente offre, cerca in ogni modo di fare business.


Il social network in questione, ormai non è più quel grezzo sistema ideato per far comunicare gli studenti del campus universitario di Harvard. E' una piattaforma globale con una diffusione capillare. Ha irretito giovani e meno giovani, anche se ora ha dimenticato che la tecnologia e il mondo dei media corrono veloci e non guardano in faccia a nessuno, nemmeno a Mr. Zuckerberg.


Senza andare troppo lontano, basta ricordare il caso My Space, piattaforma senz'altro più completa ed accattivante del suddetto Facebook. Il mancato rinnovamento l'ha portato quasi alla rovina. Gli investitori migrano verso nuovi lidi non appena fiutano mercati nuovi ed accattivanti.

Parlavamo all'inizio del post di servizi di livello mediocre (quando va bene), ed ecco che la società di Palo Alto sta in questi giorni cercando di implementare i propri servizi. 

Il social network più famoso al mondo sta aggiungendo un paio di nuove impostazioni nella sua funzione dei messaggi per assicurarsi che vediate quelli che volete vedere. E sta anche testando un sistema per cui vi farà pagare 1 dollaro per permettervi di inviare un messaggio a qualcuno che non è vostro amico. 


Scommetto che non era quello che vi aspettavate da un miglioramento. Non è la via giusta e penso sia condivisibile. 

In ogni caso, ci sono due nuove opzioni per i messaggi:

  • la prima è un filtro basilare che permette di vedere i messaggi dei vostri amici e delle persone che potreste conoscere; 
  • poi c'è un filtro più rigido che permette di passare solo ai messaggi dei vostri amici. 

Con questi filtri, potreste avere accesso a messaggi che vi eravate persi prima come quelli di qualcuno che usa Messenger per Android o quelli che vi sono stati inviati perché eravate inclusi in un thread con altra gente che non conoscete.

E finalmente potrete vedere chiaramente le email mandate a quell’indirizzo @facebook.com che non avete mai chiesto ma che vi è stato appioppato di default.

I filtri potrebbero rivelarsi utili, ma Facebook Messages è ancora un pessimo servizio e renderlo a pagamento non è il modo per risolvere la questione.

Leggi l'intero articolo

giovedì 20 dicembre 2012

I Maya strizzano l'occhio a Microsoft

I Maya sono stati chiari: il 21 Dicembre 2012 il mondo avrà fine. Perché non approfittare delle consulenze di questi veggenti d'altri tempi?


Dev'essere quello che ha pensato l'ufficio Marketing di Microsoft. Con un'altra eccellente pubblicità per Internet Explorer 10, il colosso di Redmond cavalca l'evento e gioca sull'autoironia spiegando come sia un segno dell'apocalisse predetta dai Maya il fatto che Internet Explorer 10 è davvero un buon browser.


La pubblicità segue quello spot video in cui alcuni detrattori di IE dicevano che la versione 10 del browser di Microsoft fa… meno schifo del solito. Non male come strategia. Questa campagna #themayanswereright (#imayaavevanoragione) potrebbe durare per un po'.




IE sta anche usando una tagline per lanciare la campagna anche su Instagram. Per coloro fossero interessati ad approfondire "la profezia", sono disponibili altre immagini della campagna a questo indirizzo.

Leggi l'intero articolo

mercoledì 19 dicembre 2012

Htc punta sullo smartphone Android M7

Htc in tempi recenti ha segnato nei mercati una certa flessione, quest'ultima figlia probabilmente della mancata strategia adottata dalla stessa nella scelta dei sistemi operativi adottati dai propri terminali: da una parte 8S e 8X equipaggiati con WP8, dall'altra One X + operante con Android. 


La risposta di htc però sembra essere l'intenzione di sviluppare prodotti di qualità, senza compromessi. In rete sono circolate alcune specifiche (fuori controllo) che ci dicono quali potrebbero essere le caratteristiche del prossimo htc Android di punta, in uscita nel 2013: si tratterebbe di uno smartphone con display da 4.7 pollici a 1080p.


Il telefono, attualmente noto con il nome in codice di htc M7 avrebbe una incredibile densità d'immagine pari a 468PPI che dovrebbe offrire immagini più chiare e nitide di sempre.

Per quanto riguarda le componenti interne, l'htc M7 dovrebbe contenere un processore da 1.7 GHz quad-core Qualcomm, oltre a 2GB di RAM, le specifiche richieste per la compatibilità con la connessione alla rete 4G. Dal punto di vista software dovrebbe avere la versione 5.0 della popolare interfaccia utente Sense di htc  spalmata sopra Android 4.2.


Dovrebbe esserci anche una fotocamera da 13 megapixel oltre ad una frontale da 2MP per le videochiamate e tutte le app che la richiedono. La batteria sembrerebbe essere una 2.300 mAh che dovrebbe garantire una durata decente. E se tutti questi numeri dovessero rivelarsi veri, l'htc M7 sarebbe di un telefono davvero promettente.

Leggi l'intero articolo

martedì 18 dicembre 2012

Amazon prepara il proprio smartphone

Secondo il Taiwan Economic News, Amazon potrebbe avere in serbo il proprio smartphone, o per lo meno sembra che quest'ultimo rientri nei pianti della dirigenza. 


Secondo il quotidiano economico taiwanese, infatti, Amazon avrebbe ordinato 5 milioni di dispositivi e lancerà il suo smartphone a metà del 2013.


Non sappiamo quanto la fonte sia affidabile, quindi non possiamo dire quanto valga la pena crederci. Sembra un po' come il solito chiacchiericcio sul presunto smartphone di Facebook.

La differenza qui è che Amazon produce e vende già hardware, la famiglia Kindle composta da ebook reader e tablet. E sono prodotti di indubbio successo che potrebbero aver fatto venire voglia all'azienda di Bezos di lanciarsi anche nell'arena degli smartphone, magari con un KindlePhone.

Considerate però che uno smartphone (o un telefono in generale) è più che un dispositivo su cui fruire di contenuti. E' un ecosistema complesso dove gli attuali competitor hanno maturato una certa esperienza, entrare a partita iniziata potrebbe essere tutt'altro che producente. O forse no?

Leggi l'intero articolo

lunedì 17 dicembre 2012

Google da la colpa ad LG per i ritardi nelle consegne dei nuovi Nexus 4

Nelle scorse settimane, vi avevamo parlato delle controversie concernenti le sorti dell'LG Nexus 4. 


Il direttore di Google UK e Irlanda ha inviato delle scuse ai clienti che hanno subito il ritardo nell'uscita del Nexus 4.


Parlando in risposta all'equivalente su G+ di una specie di rivolta, Dan Cobley ha detto agli utenti che è stato"inaccettabile" quello che hanno dovuto subire e li ha rassicurati sul fatto che "il team sta lavorando le notti e nei week end per risolvere il problema".

Dopo che il primo stock di telefoni è andato esaurito nel giro di qualche minuto, gli ordini partiti dal Regno Unito sono ricominciati il 4 dicembre e i primi clienti si aspettavano di ricevere il telefono nel giro di tre o cinque giorni.

Le cose, però, sono andate diversamente e nessun dispositivo è ancora arrivato ad alcun cliente. Cobley ha assicurato che ognuno riceverà una mail con in tracking all'inizio di questa settimana, quindi tra oggi e domani. Rassicurazioni anche per chi si aspettava di ricevere il dispositivo prima di Natale: dovrebbe riceverlo entro la settimana.

La colpa, secondo il presidente, sarebbe di LG perché "le forniture dei produttori sono scarse e sbagliate". Beh, almeno loro possono ancora sperare di riceverlo, al contrario degli utenti italiano che, al momento, sono esclusi dalle vendite del Nexus 4.

La speranza, per quanto ci riguarda, è che Google decida di venderlo tramite Play Store, ipotesi che Google Italia starebbe valutando.

Leggi l'intero articolo

venerdì 14 dicembre 2012

Sicurezza informatica: i rischi per il 2013

Il 2013 è alle porte e la tecnologia avanza sempre più. La sicurezza informatica ha fatto passi da gigante  nella protezione dei nostri dispositivi digitali ma, d'altronde anche il microcosmo hacker non è stato a guardare.


Forse avrete osservato intorno a voi che l'orientamento delle realtà tecnologico si è spinto sempre più verso un ambiente mobile e sempre più alla portata di tutti. Ciò, potrebbe aiutarvi a capire ciò che ci aspetta negli anni a venire. Per ora però concentriamoci sul 2013.


Ecco i sei rischi maggiori secondo diverse aziende che si occupano di virus e malware.

  1. I flussi di comunicazione non solo tra Web e dispositivi, ma anche tra dispositivi: Si va verso Internet delle cose e le macchine dialogano tra loro sempre più, sia direttamente, sia via WiFi. Il dialogo M2M (Machine To Machine) è ad alto livello di rischio, soprattutto se si pensa ai sistemi vitali della sicurezza nazionale, agli aeroporti e così via.
  2. Malware sul mobile: Sotto attacco nel 2013 non ci saranno solo i PC. Secondo i FortiGuard Labs sono in circolazione sempre più malware per dispositivi mobili. Il flusso dei device che scambiano dati con il mondo esterno, su diverse piattaforme, con smartphone e tablet in continua evoluzione, non solo pone nuove sfide, ma esige l’adozione di sistemi di sicurezza sempre più flessibili. Il futuro utilizzo dei telefonini come sistemi di pagamento è destinato a far crescere il numero di attacchi in breve tempo. 
  3. L’evoluzione delle minacce che diventano multipiattaforma: Si moltiplicano le piattaforme Os; computer e smartphone infetti potranno condividere lo stesso server e rispondere allo stesso protocollo di attacco. L’attaccante si troverà in mano un sistema di controllo unico. Saranno soprattutto i device mobile a soffrire.
  4. Le minacce APT: I miglioramenti alle tecnologie di prevenzione dagli attacchi esterni costringono gli aggressori a studiare nuove modalità di attacco, con strategie sofisticate che incrociano metodi e vettori diversi. Per esempio, un criminale informatico potrebbe infettare il dispositivo di un utente a casa e attendere l’ingresso del device nel luogo di lavoro per sfruttare le falle della rete aziendale. Entreranno nel mirino soprattutto i servizi cloud.
  5. Preferire la doppia autenticazione: Verranno proposti molti più servizi con doppia autenticazione, non solo user id e password. La maggior parte dei servizi di home banking già lavora in questo modo, ma sono ancora relativamente "scoperti" i servizi di estratto conto dei gestori di carte di credito.
  6. Presi di mira i nuovi protocolli e lo standard Html 5: Windows vive una seconda giovinezza e Windows 8 ha migliorato le caratteristiche di sicurezza. Il connubio Windows/Intel offre notevoli possibilità di crittografare i dati e legarli a un hardware specifico. In questo campo gli attacchi calano, ma crescono quelli dedicati ai protocolli più diffusi. Il prossimo obiettivo è certamente Html 5, anche considerate le sue qualità come "aggregatore" di servizi.

Che ne pensate?

Leggi l'intero articolo

giovedì 13 dicembre 2012

Anche IBM progetta display e componenti elettronici flessibili

In occasione dello IEDM di San Francisco, che chiuderà i battenti nella giornata odierna, IBM ha dato dimostrazione di una nuova tecnica a basso costo per la produzione di elementi elettronici basati sul silicio su un substrato plastico flessibile.


Si tratta di un'attività che permetterà in un futuro non troppo lontano la realizzazione di dispositivi elettronici flessibili ed arrotolabili, come ad esempio un futuristico quotidiano elettronico-digitale che può essere ripiegato e riposto nella tasca del cappotto o in una borsa.


Il metodo sviluppato da IBM consente la realizzazione di circuiteria flessibile mediante un processo convenzionale e a temperatura ambiente, semplificando così il processo di produzione e contenendo i costi. Molti altri approcci alla realizzazione di elementi elettronici flessibili coinvolgono spesso l'impiego di materiali particolari e costosi o la necessità di processi ad elevate temperatura.

Nel dettaglio l'approccio di IBM implica un processo cosiddetto di "controlled spalling", ovvero una sorta di "frantumazione" controllata. Si tratta di un processo che la stessa IBM ha già impiegato nella realizzazione di elementi fotovoltaici.

IBM ha adottato un substrato ETSOI (extremely-thin Silicon-on-Insulator) sul quale ha depositato uno strato di nickel che funge da agente stressante, di circa 5-6 micron di spessore. Il substrato ETSOI è stato realizzato con un processo convenzionale CMOS a 22 nanometri su wafer da 300mm. Sullo strato di nickel è stata applicata una pellicola flessibile di poliimmide.

I ricecatori hanno quindi praticato una sorta di "frattura" su un bordo del dispositivo, che è stata propagata in maniera meccanicamente controllabile su tutta la superficie. I ricercatori hanno quindi rimosso l'eccesso di silicio al di sotto dello strato di ossido usando un processo di fresatura, allo scopo di migliorare la flessibilità meccanica. Sempre a questo proposito il circuito è stato trasferito su un substrato plastico per provvedere alla rimozione del nastro di poliimmide e dello strato di nickel.

Il poliimmide è facilmente asportato dal momento che è attaccato con un adesivo a rilascio termico, mentre il nickel è sottoposto anch'esso ad un processo di fresatura chimica. Mediante questo processo IBM è riuscita ad ottenere transistor con gate delle dimensioni di 30 nanometri ed un pitch di 100 nanometri.

Sebbene i ricercatori debbano ancora risolvere qualche problema (come ad esempio un leggero degrado delle prestazioni dei transistor), questo genere di strutture potrebbe presto preparare la strada alla realizzazione di elementi semiconduttori e display flessibili, incrementando le possibilità di creazione dei progettisti di dispositivi elettronici.

Leggi l'intero articolo

mercoledì 12 dicembre 2012

La nuova vita di RIM passa per il nuovo BlackBerry 10 L-Series

Quelle che vedete in questo post sono le prime immagini del BlackBerry 10 L-Series, sul quale erano già circolate alcune indiscrezioni nelle settimane scorse.


Le foto sono state pubblicate dal sito Tinhte.vn, ma volete sapere qual è la sorpresa maggiore? A vederlo non sembra affatto male anzi, potrebbe promettere bene.


La Serie L, che è anche ciò su cui RIM sta scommettendo il tutto per tutto nel tentativo di risollevare le proprie sorti. Il dispositivo riesce a richiamare alla mente l’iPhone 5 senza sembrarne un clone e senza rinunciare a quel qualcosa che lo identifica immediatamente con BlackBerry.

Ecco alcune immagini del cavallo vincente targato RIM (o almeno è quello che ci si auspica):

  

  


Basterà a dare a RIM la spinta di cui ha bisogno per evitare il tracollo definitivo? Solo le vendite lo potranno dire.

Leggi l'intero articolo

martedì 11 dicembre 2012

iPhone 5S: NFC, HDD da 128 GB e 6 nuove colorazioni (arrivo 2013)

Secondo Peter Misek, analista per Jefferies, la prossima generazione di telefoni Apple, quello che abbiamo provvisoriamente ribattezzato iPhone 5S, arriverà verso giugno o luglio dell'anno prossimo e sfoggerà diverse caratteristiche inedite.


Tra le novità avremo: uno schermo Retina basato su tecnologia IGZO, maggiori capacità di storage e molte più finiture per la scocca.


La lungimirante "profezia" è frutto dell'analisi delle forniture, anche se non tutte le novità presenti in elenco hanno la medesima possibilità di realizzarsi.  Alcune, infatti, hanno semplicemente più probabili di altre:
In base alle nostre verifiche, gli update probabili includono una nuova fotocamera/schermo HD, una batteria migliore, e l’NFC. Quelli possibili includono uno schermo IGZO per un Retina+, 128GB di storage e tra le 6 e le 8 colorazioni.
Uno schermo IGZO consentirebbe ad Apple di produrre un dispositivo ancora più sottile degli attuali, e lievemente più leggeri. Ma non si tratta di mere speculazioni o di ricostruzioni fantasiose; Misek sembra conoscere direttamente la materia di cui parla, tant’è che fa esplicito riferimento a dei prototipi in circolazione a Cupertino:
Stanno venendo a galla molti prototipi di iPhone 6. Il modello con schermo da 4,8″ è quello più interessante. Ha uno schermo Retina+ IGZO, una variante con processore A7 quad-core, e un nuovo form factor privo di pulsante home. Pare sia incluso anche il controllo totale coi gesture. 
Infine, l’analista rilancia il concept di un iPhone low cost da 200$-250$ con vendita sovvenzionata dal carrier, aggiungendo però che il progetto non ha ancora ricevuto l'ok definitivo (e probabilmente non lo riceverà mai). Assieme al nuovo iPhone, previsto per l'estate prossima, Apple lancerà anche un iPad di quinta generazione che potrebbe ereditare feature simili, nuovi colori e uno schermo ancora più avanzato. Quale sarà la strada che Apple intraprenderà, tuttavia, è ancora troppo presto per stabilirlo.

Leggi l'intero articolo

lunedì 10 dicembre 2012

Niente più Instagram su Facebook

Da qualche tempo a questa parte, la presenza delle foto di Instagram su Twitter è un po' traballante, ovvero da quando Instagram ha disabilitato le schede Twitter nella speranza di portare gli utenti ad accedere al suo nuovo sito web.


La svolta definitiva è cronaca di qualche ora fa. Da adesso, infatti, le foto pubblicate sul social network noto proprio per le immagini e i filtri che offre non saranno più visibili tramite il client web nativo di Twitter e si tratta di un cambiamento definitivo.


I link alle foto di Instagram sul sito di microblogging, da ora in poi, saranno semplicemente questo: dei link.

Se volete che le vostre immagini con tanto di filtri siano visibili direttamente su Twitter dovrete affidarvi al suo nuovo servizio nativo che sarà disponibile da un momento non meglio precisato prima di Natale, giusto in tempo per le foto all'apertura dei regali e ai fuochi d’artificio di Capodanno.

Lo stesso sito di microblogging ha ufficializzato la cosa adducendo come motivazione proprio il cambio di politiche di Instagram.

Leggi l'intero articolo

sabato 8 dicembre 2012

Alleanza Apple-Google sul fronte dell'acquisizione dei brevetti Kodak

Tutti voi sapete quanto la concorrenza tra i sistemi iOS e Android sia agguerrita però, qualche volta la rivalità può essere bypassata per il soddisfacimento di un bene maggiore.


Secondo quanto riporta Bloomberg, infatti, Apple e Google avrebbero intenzione di allearsi per fare un'offerta destinata all'acquisto dei brevetti Kodak.

Tale offerta dovrebbe raggiungere i 500 milioni di dollari: è l'ultima voce di corridoio sulla vicenda che ha portato Kodak ad affrontare la bancarotta, rivelata da quelle che dovrebbero essere due persone "con conoscenza dei fatti".

Leggi l'intero articolo

venerdì 7 dicembre 2012

htc 8S arriva in ritardo. E se fosse un vantaggio sui rivali?

Lo smartphone htc 8S è il device Windows Phone 8 che ci sta mettendo di più ad arrivare sul mercato. E' decisamente in ritardo rispetto ad htc 8X e ai Lumia 820 e 920.


Un ritardo "gradito", considerato il fatto che utilizza un build di WP8 più recente e dotata di una funzione molto interessante.


Ci riferiamo alla possibilità di mantenere sempre attiva la connettività WiFi anche durante lo stato di stand-by. Si tratta di una feature assente negli altri device WP8 oggi in commercio. Verosimilmente l’integrazione di tale feature avverrà successivamente anche con gli altri terminali Windows Phone 8 con un successivo aggiornamento software, ma per il momento htc 8S può offrire l’utile funzionalità sin da subito.


Il terminale integra la build 8.0.10211.204 di Windows Phone 8, mentre il Lumia 920, così come il Lumia 820 la release 8.0.9903.10. Si potrebbe trattare, quindi, di una release intermedia in attesa del più volte citato primo aggiornamento consistente della piattaforma software atteso per l'inizio del 2013.

La piattaforma software di htc 8S consente, quindi, di sfruttare una funzionalità utile, soprattutto per coloro che non vogliono utilizzare la connessione dati tramite rete telefonica per rimanere sempre connessi al web durante i periodi di stand-by del device.

Ricordiamo che htc 8S sta arrivando in questi giorni sul mercato italiano con un prezzo di listino pari a 299 euro. Come abbiamo detto nei post precedenti, sarà disponibile da metà dicembre e non come anticipato nei mesi scorsi ala fine del mese scorso. Per quanto Saturn, catena di elettronica facente parte del gruppo tedesco Media Markt, sul proprio volantino avesse pubblicizzato il prodotto, dandolo disponibile dal 29 novembre, ad oggi, lo smartphone taiwanese non ha ancora fatto capolino sugli scaffali degli store fisici.

Stiamo a vedere cosa ci aspetterà nei prossimi giorni.

Leggi l'intero articolo

giovedì 6 dicembre 2012

Futuro Skype: in arrivo i video messaggi

Un aggiornamento nei "termini e condizioni d'uso" sembra confermare le indiscrezioni circolate qualche tempo fa secondo le quali Skype si preparava a lanciare un nuovo client di video messaging.


The Verge riporta che scorrendo la pagina di Skype che contiene il testo con i termini e le condizioni d'uso, si troveranno i riferimenti ad una nuova funzione che permette agli utenti Skype Premium di "mandare e ricevere un numero illimitato di video messaggi".


Gli altri utenti, invece, dovranno rassegnarsi ad avere un numero limitato (non meglio specificato) di video messaggi che potranno mandare, mentre potranno riceverne infiniti. Inoltre, sembra che gli utenti Premium non dovranno preoccuparsi di eventuali date di scadenza dei propri messaggi, cosa che, invece, riguarderà tutti gli altri utenti che dovranno salvare i propri messaggi video entro 90 giorni se non vorranno rischiare di perderli definitivamente.

Nessun dettaglio, al momento su quando il nuovo servizio potrà essere accessibile. Speriamo presto.

Leggi l'intero articolo

mercoledì 5 dicembre 2012

Novità sul fronte Windows Phone 8

Oggi parliamo del mondo Windows Phone 8 e lo facciamo per introdurvi il nuovo genito della famiglia con OS Microsoft.


Inoltre, dopo giorni d'attesa, cerchiamo di far luce sul destino di htc 8s.


Molti di voi, noi compresi, si saranno chiesti: "ma quando esce htc 8s?"

La redazione di  tuttowindowsphone.it ha contattato htc Italia per chiedere maggiori informazioni e questa è la risposta che ha ottenuto:
Il prezzo di 8S è 299€ e sarà nei negozi entro metà Dicembre!
Lo store TIM e Saturn, lo davano in arrivo per il 29 novembre, tant'è vero che era presente sull'ultimo volantino.  Se avete avuto occasione di visitare gli store della catena  di elettronica del gruppo Media Markt, avrete senz'altro potuto notare che lo smartphone non è presente nel reparto telefonia.


Non si sa ancora nulla riguardo la commercializzazione effettiva e la disponibilità nei negozi ma le parole di htc Italia ci fanno ben sperare: rimane ancora poco da aspettare!

Rassicurati i potenziali clienti del segmento medio WP8, ci occupiamo dell'ultimo lancio in casa Lumia: Nokia Lumia 620.

Sicuramente l'WP8 più adatto a coloro che sono ancora indecisi sul sistema operativo. Si tratta infatti di un dispositivo entry-level, appena presentato dall'azienda finlandese durante una mostra a Parigi. E' infatti pensato per rispondere alle esigenze di un target in cerca di dispositivi economici ed è il successore naturale del Nokia Lumia 610.


Naturalmente, prezzo basso significa rinunciare ad alcune funzioni, ma vediamo le specifiche nel dettaglio:

  • Schermo TFT da 3.8 pollici con risoluzione 800×480;
  • CPU Snapdragon S4 Plus da 1GHz dual core;
  • RAM da 512MB;
  • HD da 8GB espandibile tramite scheda microSD;
  • Fotocamera posteriore da 5MP e dotata di flash LED,
  • Fotocamera frontale VGA.

I grandi assenti su questo terminale sono il nuovo sistema di scambio dati NFC e il Bluetooth 3.0.

Il Lumia 620 costerà 249 euro e sarà disponibile dal febbraio prossimo, collocandosi dunque poco al di sotto dell'htc 8s, ovvero nella fascia bassa del mercato.

Leggi l'intero articolo

Twitter: falla che permette di violare gli account via SMS (non ancora risolto)

Gli utenti di Twitter che hanno l'abitudine di pubblicare tweet via sms, sono adesso a rischio di attacco perché pare che chiunque possa pubblicare usando il loro account. 


O almeno questo è quello che dichiara un team di ricercatori che si occupano di sicurezza. La falla permetterebbe ai malintenzionati di pubblicare tramite l'account Twitter della vittima semplicemente conoscendo il numero di telefono associato a quell'account. E tutto senza che l'utente preso di mira riceva alcun avviso.


Un po' come succede con le email, "raggirare" il numero da cui provengono i tweet è facile e questo induce Twitter a pensare che il messaggio sia genuino. Lo stesso team di ricercatori ha trovato la stessa falla dentro Facebook dove, però, gli addetti alla sicurezza del social network hanno risolto la cosa con una patch.

Twitter è stato messo a conoscenza del problema lo scorso 28 novembre, ma non ha ancora chiuso la falla. Nel frattempo, i ricercatori che l’hanno scoperta suggeriscono agli utenti che usano Tweet-by-SMS di inserire il codice PIN (funzione disponibile solo negli USA) o di disabilitare la funzione del tutto, in attesa della soluzione del problema.

Leggi l'intero articolo

martedì 4 dicembre 2012

Il futuro dei notebook sarà touchscreen? Il 2013 sarà l'anno della svolta

Uno dei trend che andrà a caratterizzare il mercato dei sistemi notebook nel corso del 2013 sarà la sempre più massiccia diffusione di modelli dotati di display con funzionalità touchscreen.


Questa tecnologia è stata resa molto popolare nel corso degli ultimi anni dalle soluzioni smartphone e tablet ma ha valide ragioni di essere abbinata a che a notebook tradizionali.


Stando ai produttori di display, così come riportato dal sito Digitimes, le stime prevedono per il 2013 che il 20% dei notebook sarà dotato di schermo touch. Secondo i produttori di notebook le stime sono più conservative, variabili tra il 10% e il 15% del totale.

Considerato come al momento attuale questo tipo di prodotti abbia una diffusione molto circostritta, con i primi modelli che sono stati presentati in concomitanza con il debutto di Windows 8 poco più di 1 mese fa, ne emerge una forte domanda di mercato attesa dai produttori.

Tra i produttori asiatici Acer, Asustek e Lenovo sono i 3 brand che investiranno maggiormente in soluzioni di questo tipo. HP, Dell e Samsung dovrebbero restare in parte a guardare sino a che punto il mercato per questo tipo di prodotti andrà ad evolversi, preparandosi a rispondere con proprie soluzioni se la domanda da parte dei clienti sarà sufficientemente sostenuta.

Leggi l'intero articolo

lunedì 3 dicembre 2012

Nokia "assolda" un’intera orchestra per registrare 25 nuove suonerie

Mentre Nokia stava facendo un po' di conti, qualcuno ha fatto notare all'azienda finlandese che le suonerie con melodie di musica classica sono popolarissime, addirittura sono al secondo posto nella classifica delle suonerie più diffuse.


Che ha fatto Nokia? Si è limitata a constatare la cosa? Assolutamente no.


Ha assunto un'intera orchestra di 55 elementi per registrare 25 nuove suonerie di musica classica.

All'orchestra sono stati commissionati 25 brevi brani originali composti dai "sound designer" interni dell'azienda nordeuropea. E sinceramente speriamo che nel frattempo siano cambiati o si siano evoluti rispetto alle suonerie native cui Nokia ci ha abituati nella sua lunga storia. Alcune delle nuove suonerie arriveranno a breve già sui Lumia 820 e 920 e saranno integrate, naturalmente, nei prossimi telefoni che l'azienda si prepara a lanciare sul mercato.

E dopotutto, se questo è quello che vuole la gente, si può fare a Nokia una colpa se ha deciso di investire in questo senso? Il punto è: l'investimento sarà ricompensato dal gradimento degli utenti con qualche numero in più nelle vendite? O forse le suonerie non sono tra le caratteristiche che determinano la scelta di uno smartphone. Ebbene la risposta ci pare evidente.

Leggi l'intero articolo

sabato 1 dicembre 2012

Nexus 4: in Italia a prezzi spropositati

Oggi parliamo del nuovo Nexus 4, il nuovo terminale Google prodotto da LG. E' stato presentato a inizio novembre e già ha sollevato un polverone che ha fatto infuriare non poche persone.


E' disponibile negli store online a 529 euro ma, il prezzo pare decisamente alto per un terminale in vendita sul Google Play (alla voce Devices) a 299 euro. Ahinoi però lo smartphone Google è disponibile solo per il mercato americano.


Nel nostro paese non è ancora possibile acquistare hardware tramite lo shop virtuale del colosso di Mountain View (e non sappiamo nemmeno quando sarà possibile farlo), quindi la distribuzione passerà tramite i classici canali e purtroppo a prezzi non così bassi, dato che la filiera distributiva si allunga e non è diretta come nel caso della vendita tramite Play Store. In tanti però ricordano che il Nexus 7, prodotto da Asus, è venduto a un prezzo simile sia online che offline, ovvero 299 euro.

Una doccia fredda per tutti gli appassionati o semplicemente per chi aveva seguito come noi i recenti annunci di Google ed era rimasto impressionato dai prezzi. 

Il Nexus 4 rimane un terminale comunque di ottimo livello, spesso 9,1 mm e pesante 139 grammi. È dotato di un display True HD IPS Plus da 4,7 pollici WXGA (1280 x 768 pixel), con una densità di 320 PPI e protezione Gorilla Glass 2. Il cuore è un chip Snapdragon S4 Pro con processore quad-core 1.5 GHz. Non mancano 2 GB di RAM, una fotocamera posteriore da 8 megapixel e una anteriore da 1,3 megapixel. La batteria è ai polimeri di litio, non rimovibile, da 2100 mAh. Presente il supporto NFC, ma non c'è un vano MicroSD, così come il supporto LTE.

Leggi l'intero articolo
 
Tecnodiary2 © 2011