venerdì 30 novembre 2012

La nuova Xbox uscirà a Natale 2013

Microsoft rilascerà la prossima versione di Xbox nella stagione natalizia 2013, stando a fonti vicine alle compagnia, riportate da Bloomberg


Confermao le precedenti indiscrezioni, che hanno riferito piani secondo i quali Microsoft annuncerebbe la prossima Xbox all'E3 2013 e la lancerebbe definitivamente, appunto, nella successiva stagione natalizia.


L'uscita del nuovo dispositivo sarebbe collocata in una finestra in grado di beneficiare dell'impennata alle vendite che si verifica ogni anno in concomitanza del Giorno del ringraziamento e, successivamente, del periodo natalizio. Lo fa sapere la fonte di Bloomberg, che però preferisce rimanere anonima perché si tratta di informazioni riservate che Microsoft non intende ancora divulgare in via ufficiale.

Secondo la fonte, inoltre, Microsoft sarebbe ancora indecisa se rivelare la nuova console all'E3 oppure se organizzare un evento separato dedicato a Xbox 720 (nome in codice).

La nuova Xbox, dunque, arriverebbe sul mercato esattamente un anno dopo Wii U, mentre anche Sony sta preparando un update di PlayStation 3. Microsoft, d'altra parte, continua a vendere bene l'attuale Xbox 360 e nella settimana del Black Friday, che corrisponde al Giorno del ringraziamento, è riuscita a vendere 750 mila console, piazzandosi per il ventiduesimo mese consecutivo in testa alla classifica delle vendite negli Usa.

Nonostante un certo vantaggio rispetto ai rivali, però, Microsoft registra un declino nelle vendite di Xbox rispetto agli anni passati. Stando a dati Npd, infatti, le vendite nell'industria del gaming sono calate del 25% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, fino a 755,5 milioni di dollari.

Tornando al Black Friday, nella settimana in questione, dopo Xbox 360, troviamo PS3 nella classifica delle console più vendute, con 525 mila unità. Seguono il nuovo Wii U, con 400 mila, e Wii, con 300 mila unità vendute in una settimana.

Leggi l'intero articolo

giovedì 29 novembre 2012

Mashable: "11 Biggest Social Media Disasters of 2012"

Il sito Mashable.com elenca gli 11 più grandi disastri nel mondo dei social media per l'anno in corso.


A seguire, vediamo in dettaglio alcune delle situazioni più imbarazzanti del panorama social di quest'anno.


Quali sono i migliori?

  1. McDonald's crea l'hashtag che le si ritorce contro: a gennaio, McDonald's ha provato a promuovere il marchio coinvolgendo i clienti con due trend: #meetthefarmers e #mcdstories. Sfortunatamernte per McDonald's, molti utenti di Twitter hanno deciso di postare le loro storie horror sulla catena di fastfood usando il secondo degli hashtag. In sostanza, McDonald ha pagato per promuovere un trend che le si è rivoltato contro in pessima pubblicità. La compagnia stessa ha ammesso più tardi che "#mcdstories non ha funzionato come avremmo voluto". 

  2. Snickers indagata per aver pagato i tweet delle celebrità: all'inizio dell’anno, Snickers (merendine) ha pagato diversi vip UK per tweetare loro fotografie mentre mangiavano una barretta. La campagna ppubblicitaria non è piaciuta all’Office of Fair Trading britannico, che ha richiesto alla società di esplicitare quando il sostegno a un prodotto era adottato spontaneamente. L'indagine ha concluso che Snickers non si è comportata in modo scorretto. 

  3. Tweet a favore delle armi della National Rifle Association: tempismo impeccabile per la National Rifle Association, che ha postato un tweet a favbore delle armi da fuoco durante la strage avvenuta in un cinema di Aurora, nel Colorado, in cui sono state uccise 12 persone e ne sono rimaste ferite una cinquantina. Il tweet, programmato in anticipo, ha toccato un nervo scoperto ma non è stato rimosso che a fine giornata. 

  4. Anche CelebBoutique approfitta della strage di Aurora: la National Rifle Associationnon è stata la sola organizzazione ha gettare benzina sul fuoco dentro Twitter sulla strage di Aurora. In maniera ancora più ottisa CelebBoutique, uno store online, ha postato dei tweet promozionali con l'hashtag Aurora per avvantaggiarsi del topic in crescita. Sfortunatamente, la società non si è accorta, apparentemente, del motivo per cui Aurora stava crescendo e i tweet sono risultati terribilmente offensivi. 

  5. Microsoft entra in politica (per errore): Microsoft è entrata brevemente in politica a settembre, accidentalmente e sfortunataente a causa di un errato utilizzo di un account di Twitter. Il liberale economista Robert Reich aveva postato un messaggio sul sociale netwrok, informando i suoi lettori che nel fine settimana avrebbe visitato sua nipote e incontrato Ann Coulter (politica, giornalista e opinionista americana). Qualcuno, usando l’account di Microsoft al posto del suo personale, è entrato nella conversazione scrivendo un messaggio di insulti. Il messaggio è stato rimosso molto rapidamente, ma gli editori di varie testate sono riusciti a catturare uno screenshot prima che Microsoft se ne accorgesse. Nessun commento è stato rilasciato né da Robert Reich né da Ann Coulter. 

  6. KitchenAid e il tweet anti-Obama: KitchenAid vince il premio per il tweet offensivo. Dopo che il presidente Obama ha citato sua nonna durante il primo dibattito per le elezioni presidenziali in ottobre, l’azienda che produce robot da cucina ha risposto postando questo tweet ai suuoi 24.000 follower: "Obamas gma even knew it was going 2 b bad! She died 3 days b4 he became president. #nbcpolitics". Da segnalare che la nonna di Obama è morta qualche giorno prima della sua elezione. La società ha prontamente rimosso il tweet e chiesto pubblicamente scusa, dichiarando che un dipendente ha usato l’account aziendale invece del suo personale. 

Cosa ne pensate?

Leggi l'intero articolo

mercoledì 28 novembre 2012

iPhone 5: l'usura dopo soli 2 mesi

Subito dopo l’uscita dell’iPhone 5, anzi, proprio nel giorno di inizio delle vendite, tutti si sono resi conto di come il rivestimento esterno fosse delicato, tanto da essere già compromesso, in alcuni casi, ancora nella scatola.


Per quanto un iPhone 5, dal punto di vista estetico, possa essere accattivante, con una spesa di 729€ (prezzo base) l'acquirente pretenderebbe dal proprio dispositivo la capacità di mantenere le proprie caratteristiche immutate per parecchio tempo. Sarà proprio così?


Ebbene, chi l'ha testato (gizmodo.com) ha potuto constatare che già dopo un paio di mesi, le aspettative dell'utente vengono disattese; infatti osservando le immagini sotto riportate vi farete un'idea dell'usura del case dell'iPhone "più costoso di sempre".

Per metterlo alla prova, lo smartphone Apple è stato tenuto senza custodia sin dal giorno dell'acquisto ed è stato tenuto in tasca o in borse con altri oggetti.

Diamo un'occhiata da vicino.




C'è da rilevare che ripetendo l'operazione in presenza di case, il Melafonino si presenta in ottimo stato, quasi come se fosse appena uscito dalla scatola, anche se qualcuno ha lamentato lesioni alla vernice causati proprio dai bumper.

Tenendo conto che l'upgrade tecnologico di iPhone 5 risiede proprio nello sviluppo di questa nuova tecnologia con cui è stato realizzato, nell'uso di nuovi materiali e nella nuova tecnica per assemblare la carcassa; tenendo conto che lo smartphone Apple è il più caro sul mercato, relativamente ai competitors standard. Osservando inoltre che tale fenomeno qualche volta si manifesta ancor prima dell'utilizzo (già nel packaging) e prendendo in considerazione il fatto che le cariche responsabili di tale disagio si sono rifiutati persino di ammetterlo, ci sentiamo di dire che è più che legittimo che gli acquirenti di un Melafonino si sentano  delusi e traditi dal marchio che più di tutti fa dell'immagine e dell'eleganza il proprio cavallo di battaglia.

Per cui, se ci tenete particolarmente al fatto che il vostro smarthpone non sembri uscito da una pressa dopo appena due mesi d'uso, dovreste scegliere un altro smartphone, magari un Galaxy S III o un Lumia. 

Il richiamo della Mela però temo sia tale (visto la mole di smartphone venduti) da travalicare pure questi inconvenienti di percorso, di conseguenza almeno, cercate di proteggere il vostro investimento con una cover degna di questo nome, magari una semitrasparente e poco arzigogolata affinché le forme e i colori del vostro iPhone siano poco penalizzati.

Leggi l'intero articolo

martedì 27 novembre 2012

htc 8S: Windows Phone 8 per tutti

Come avevamo anticipato nel post di qualche giorno fa, htc si è inserita nel mercato degli Windows Phone con un terminale molto colorato che si va a posizionare in un segmento decisamente superiore all'entry level e poco inferiore a quello di fascia media: parliamo di htc 8s


La collocazione fra i terminali attualmente disponibili con OS WP8 è decisamente inedita e permette allo smartphone htc di ricavandosi una nuova nicchia di mercato. 


Ricordiamo che, seppur con alcune limitazioni rispetto al fratello maggiore, HTC 8S, sulla carta, è un terminale WP8 molto interessante. Il sistema SoC è il medesimo Qualcomm S4 del fratello maggiore che opera, tuttavia, ad una frequenza di clock inferiore (1GHz contro 1.5 GHz di HTC 8X).

La dotazione di memoria RAM è stata ridotta a 512 MB e sono assenti sia la connettività NFC, sia la fotocamera anteriore. Ridotta a 4GB anche le memoria di archiviazione (espandibile tramite microSD) ed a 5 megapixel la risoluzione della fotocamera.




Molto piacevole il design di entrambi i dispositivi: 8S e 8X. Il bottom ricoperto da gomma rende piacevole tenere in mano il device e lo rende ancora più gradevole alla vista. Unica pecca estetica, forse, è individuabile nella colorazione dello speaker nella stessa tinta della fascia inferiore del dispositivo. Le colorazioni troppo marcate potrebbero dividere la critica, spaventando un po' i più adulti in cerca di un dispositivo serioso. Questa tendenza però sembra essere cavalcata anche dal competitor finlandese con i suoi terminali Lumia. Si discosta da questi due l'ATIV S, dispositivo Samsung, che "ricalca le gesta" del blasonato Galaxy S3.

Vi riporto qui in basso un video (in inglese) che vi spiega meglio la ricerca estetica praticata da htc:


I limiti più evidenti del Phone di media fascia htc rimangono  la mancanza di una fotocamera anteriore e del sistema NFC; inoltre con il passare del tempo e la conseguente evoluzione delle app, la memoria di 512 MB potrebbe risentirne.

Il prezzo al pubblico è (come già detto nel post di 2 giorni fa) di 299 euro.

Tra i rivenditori che per primi hanno scelto di dare spazio alla proposta di htc di fascia media basata sul nuovo sistema operativo Windows Phone 8 figura Saturn che riporta a catalogo il device nel nuovo volantino che prenderà il via a partire dal 29 novembre.

Il modello che verrà commercializzato da Saturn è quello brandizzato da TIM, distribuito con un SIM ricaricabile da 5 euro. La colorazione mostrata nel volantino è quella nera con la parte inferiore bianca. Non è dato sapere al momento se saranno disponibili anche altre colorazioni.

Leggi l'intero articolo

lunedì 26 novembre 2012

Il mercato degli SSD

Avrete notato che i notebook di ultima generazione (quelli di fascia medio-alta soprattutto), in particolare gli ultrabook, sono dotati di un doppio hard disk: uno tradizionale e uno SSD (Solid State Drive). Tipicamente quest'ultimo ha la funzione di velocizzare le procedure di avvio del pc ma non solo.


Ormai è da qualche anno che questa tecnologia è a nostra disposizione ma nessuno ha ancora visto una significativa riduzione di prezzo.


CDRInfo ha pubblicato una interessante ricerca condotta da Idealo, avente come tema il monitoraggio dei prezzi delle unità Solid State Drive, così come dei dischi tradizionali, le cui quotazioni sono state fortemente influenzate dalle inondazioni che hanno colpito uno dei maggiori centri produttivi verso la fine dell'anno passato.

Partiamo proprio da questo problema: nel terzo trimestre del 2011 i prezzi medi relativi ai dischi tradizionali, al loro minimo storico, erano di €0,0825/GB, saliti poi nel trimestre seguente a €0,1367/GB. Alla base dell'impennata delle cifre vi era la scarsa disponibilità delle unità disco, dovute all'allagamento degli impianti produttivi. I prezzi, in ogni caso, sono ancora alti rispetto al periodo precedente le alluvioni in Thailandia: il terzo trimestre di quest'anno ha visto infatti la media assestarsi su un €0,122/GB, cifra inferiore rispetto alla fine del 2011 ma comunque ben lontana dai minimi.

Il sospetto, probabilmente fondato, sta nel fatto che le poche aziende rimaste in grado di produrre hard disk in grandi volumi non abbiano alcun interesse a fare una guerra di prezzi. Seagate ha rilevato la divisione hard disk di Samsung, mentre Western Digitalquella di Hitachi; con pochissimi player rimasti, il sospetto di un cartello sui prezzi, che fa l'interesse delle aziende stesse, risulta quantomeno probabile.

Nel corso degli ultimi sei trimestri, la situazione riferita ai Solid State Drive ha seguito dinamiche differenti. I prezzi sono in continua discesa, ma comunque ben più elevati rispetto a quelli degli hard disk tradizionali. Da secondo al terzo trimestre del 2011 si è passati da €1.69/GB a €1.54/GB, mentre fra il primo e il terzo trimestre del 2012 le cifre parlano rispettivamente di €1.45/GB e €1.21/GB. Nel giro di un anno, insomma, abbiamo assistito a tagli di prezzo nell'ordine del 30%, che collocano in ogni caso gli SSD su prezzi differenti rispetto a quello dei normali dischi, ovviamente a parità di capienza.

Per ulteriori approfondimenti rimandiamo alla fonte originale, Idealo, disponibile a questo indirizzo anche in lingua italiana.

Leggi l'intero articolo

sabato 24 novembre 2012

Windows Phone: htc sfoggia il suo 8s

8S è il più piccolo dei nuovi nati Windows Phone targati htc. Il fratello maggiore si chiama 8X e ha specifiche  superiori e pure il doppio del prezzo.


Più che performante la scheda tecnica di htc 8S che risulta solo qualche gradino meno evoluta di quella del fratello maggiore ossia HTC 8X.


Il dispositivo è mosso da un processore dual core da 1GHz Qualcomm Snapdragon S4 con 512MB di Ram e governato dal sistema operativo Windows Phone 8. Monta uno schermo touchscreen capacitivo Super LCD con diagonale da 4 pollici a risoluzione 480×800 pixel, una fotocamera da 5 megapixel con videorecording sul lato posteriore, Bluetooth, GPS con bussola, NFC e Wi-Fi e una batteria da 1700 mAh per alimentare il tutto. A differenza di HTC 8X supporta l'espansione di memoria via microSD, ma non la videocamera.

  

L'htc 8S e caratterizzato da importanti dimensioni (120.5 x 63 x 10.28 mm) e il peso di 133 grammi)

I punti di forza:

  • ampia scelta cromatica;
  • processore dual core;
  • fotocamera da 5 megapixel con ottica molto luminosa (f 2.8) per non fermarsi davanti a condizioni di luce scarsa;
  • espansione memoria via micorSD,
  • prezzo interessante (349 euro)

Tasti dolenti:

  • peso non ridottissimo, visto che arriva a 133 grammi,
  • mancanza della fotocamera anteriore.

Vi invito a curiosare nei negozi di elettronica per farvi un'idea della nuova linea htc dedicata al nuovo mobile OS di Microsoft.

Leggi l'intero articolo

venerdì 23 novembre 2012

Finlandia: la polizia sequestra il PC di Winnie The Pooh ad una bimba di 9 anni

Dalla Finlandia arriva una notizia davvero bizzarra. Era una normale mattina di inizio week end nella casa di una normale famiglia finlandese.


Erano le 8 del mattino e la madre e il padre stavano iniziando la loro routine quotidiana quando qualcuno ha bussato alla porta. Era la polizia, venuta a sequestrare il computer di Winnie The Pooh della figlioletta di 9 anni, ritenuta una specie di pirata in erba.


Stando a quanto riporta Torrent Freak, la polizia si è presentata in quella casa dopo che un gruppo anti-pirateria chiamato CICAP aveva intercettato il download illegale di file coperti da copyright avvenuto da quella casa. Dopo che il padre della bambina si è rifiutato di pagare i 600 euro della multa comminata, la polizia ha preteso di sequestrare quelle che riteneva prove dell’avvenuto atto illecito, tra cui il computer di Winnie The Pooh della piccola.

E’ venuto fuori che la bambina aveva provato a scaricare delle canzoni del cantante finlandese Chisu tramite The Prate Bay. Il padre ha spiegato che il download non era andato a buon fine e che avevano preferito comprare il CD. Questo però, non sembra aver convinto né la polizia, né il provider, né il CICAP.

Certo, le regole sono regole, ma portar via un laptop di Winnie The Pooh ad una bambina di 9 anni per un paio di file il cui download non è neanche andato a buon fine, appare un po' eccessivo. E non ci stupirebbe se crescendo questa ragazzina si appassionasse proprio al P2P e al file sharing.

Leggi l'intero articolo

giovedì 22 novembre 2012

Microsoft "pasticcia": diffusa una chiave di attivazione di Windows 8

Forse l'uscita del nuovo sistema operativo Microsoft vi ha incuriosito, nonostante le perplessità di cui abbiamo parlato qualche tempo fa, probabilmente la nuova interfaccia non vi ha lasciato indifferenti.


Se siete già in possesso di una copia di windows 7, probabilmente l'acquisto del nuovo OS Microsoft non è ne vostri piani però. Per farvi superare questa titubanza, a Redmond hanno pensato bene di agevolarvi, seppur non volendolo. Microsoft che ha fatto un "pasticciaccio" ed ha diffuso una chiave di attivazione gratuita per il nuovo sistema operativo.


Microsoft ha deciso che gli utenti Windows 8 Pro possono fare l’upgrade di Media Center gratuitamente entro il 31 gennaio 2013. Ed è una buona notizia.

Nel fare questo, però, ha lasciato circolare un codice che attiva completamente una copia di Windows 8 gratuitamente. Quelli di The Verge l'hanno anche provata e hanno confermato che funziona.

Per maggiori dettagli su come fare, date un’occhiata a quello che scrivono su Reddit.

Leggi l'intero articolo

mercoledì 21 novembre 2012

Come ottimizzare l'energia delle vostre pile alcaline e quindi risparmiare

In questi giorni, Duracell sta promuovendo più insistentemente le proprie pile con Powercheck, per intenderci, quelle che permettono di conoscere il livello di energia residuo.


Sembra che Duracell abbia preso a cuore la questione delle pile buttate via ancora con resodui di carica utilizzabile e ha realizzato uno studio insieme a European Recycling Platform proprio sul tema.


Lo studio rivela che 1/3 delle pile alcaline che viene gettato via dai consumatori contiene ancora al suo interno fino al 40 per cento dell'energia disponibile. In Italia si parla di 260.000.000 pile buttate via all'anno: una cifra che fa riflettere.

Siamo abituati a pensare che se un dispositivo smette di funzionare vuol dire che la pila che lo alimenta è scarica e invece quasi mai è così. Addirittura, secondo quanto denunciato da Duracell e ERP, i dispositivi ad alto consumo potrebbero smettere di funzionare quando la pila ha ancora disponibile più del 60 per cento della sua energia. Vogliamo parlarne in termini assoluti?
Considerando la capacità energetica media di ogni tipologia di pila e la tensione residua, spiegano Duracell e ERP, è stato calcolato che l'energia residua nel totale delle pile intercettate in questa ricerca equivale a 900.000 kWh.
Per quanto sia un dato stimato, cerchiamo di capire cosa si può fare con 900.000kWh:

  • si può fornire energia necessaria a 10.000 automobili di potenza media (88kWh/120CV) per stare in funzione per un'ora,
  • si possono alimentare a pieno regime circa 300.000 abitazioni per un'ora.

Parliamo dell'equivalente dell'energia prodotta da 50.000 pannelli fotovoltaici in un'ora. Insomma, uno spreco incredibile.

Ecco un breve esempio di come massimizzare l'efficienza delle nostre pile:


Sul sito di Duracell potete trovare alcuni trucchi per usare le vostre pile fino in fondo, mentre qui trovate tutti i materiali dello studio condotto con ERP.

Leggi l'intero articolo

martedì 20 novembre 2012

Come sarà la prossima Xbox? Forse così

Xbox World ha pubblicato un post che riguarda la prossima Xbox, che probabilmente si chiamerà solo Xbox e non Xbox720 o Xbox 8 come si era detto. 


La prossima Xbox dovrebbe avere "quattro core hardware, ognuno diviso in quattro core logici" e 8GB di RAM e molte altre interessanti novità.


Attualmente con il nome in codice Durango, la nuova Xbox supporterà anche i Blu-Ray, vanterà audio direzionale, uscita e ingresso TV, avrà un "controller innovativo" e introduce Kinect 2.0. A quanto pare, degli occhiali AR simili ai Google Glasses saranno rilasciati più in là.

Queste notizie confermano report precedenti circa quella che avrebbe dovuto chiamarsi Xbox 720 e questo dà maggiore credibilità ai rumors. Anche se, ovviamente, non li conferma del tutto.

 Ecco cosa dice Xbox World:
L’abbiamo realizzato con la stessa faccia lucente e la lega di magnesio VapourMG che Microsoft ha usato per il suo tablet Surface e modellato la banda argentata in base alla tastiera touch Wedge e al mouse flessibile Arc Touch. Il futuro sarà nero, fine e curvo.
L'immagine riportata nella cover della rivista Xbox World, mostrata qui sotto, rappresenta un mockup realizzato dal team di Xbox World basandosi su quello che le fonti vicine all'industria del settore hanno detto e alle indiscrezioni circolate.


La nuova Xbox dovrebbe essere annunciata prima dell’E3 del prossimo anno.

Leggi l'intero articolo

lunedì 19 novembre 2012

Il settore IT enterprise, riuscirà a trascinare l'economia fuori dalla crisi? Il 2013 sarà incoraggiante

Se il quadro economico globale è tutt'altro che incoraggiante, le stime per la vendita di componenti nel settore IT enterprise lasciano margini per sperare in un 2013 "interessante", stimando una crescita anche per gli anni a venire.


Gartner ha pubblicato la propria analisi in materia, mettendo in evidenza il trend di crescita per il 2013 della spesa per componenti IT in ambito enterprise pari al 2,5%.


Se per il 2012 le stime parlano di una spesa complessiva di 2.603 miliardi di dollari USA, per il 2013 tale cifra dovrebbe aumentare sino a 2.679 miliardi di dollari.

La tendenza dovrebbe riguardare anche gli anni a venire, infatti ci si attende un'ulteriore spinta da parte di alcuni dei settori economici principali, con un tasso di acquisto crescente sino al 2016. In particolare saranno i settori bancari, delle telecomunicazioni, i media e le società di servizi ad aggiornare la propria infrastruttura IT nel corso dei prossimi anni.

Si tratta di ambiti nei quali l'investimento in infrastruttura IT è sempre stato rilevante, ma che negli ultimi anni ha subito un freno quale manovra per contenere i costi. Le difficoltà economiche globali hanno colpito varie regioni, portando soprattutto le aziende multinazionali ad operare con maggiore discrezione negli acquisti di nuovi componenti IT.

L'evoluzione tecnologica nel settore IT si bilancia con la maggiore richiesta di potenza di calcolo proveniente da questi ambiti: da questo le stime positive per la vendita di componenti in ambito enterprise, prospettiva incoraggiante dopo anni di difficoltà per il settore nel complesso.

Leggi l'intero articolo

sabato 17 novembre 2012

Disponibile IE 10 per Windows 7 SP1

Come preannunciato alcune settimane fa Microsoft ha reso disponibile Internet Explorer 10 per Windows 7 SP1 nella versione Release Preview.


Il nuovo browser intende portare tutte le principali novità già viste nella versione per Windows 8 anche sul precedente e ancor diffuso sistema operativo Microsoft, in particolare per quanto riguarda il supporto ai più recenti standard web HTML 5, CSS3 e all'accelerazione hardware.


Anche in questa versione di IE10 si avrà a disposizione la modalità di navigazione a tutto schermo, con la possibilità di far comparire gli strumenti dai bordi dell'interfaccia grafica con semplici gesture. E nel caso in cui sul sistema con Windows 7 non sia presente un display multi-touch è comunque possibile gestire l''interfaccia con i consueti sistemi di puntamento.

Come nella versione per Windows 8 anche in IE 10 per Windows 7 è disponibile la funzionalità Flip ahead, che in modo predittivo offre un più rapido accesso alle pagine a cui un utente potrebbe accedere visitando uno specifico sito web. Si tratta di una sorta di caching intelligente delle pagine accessibili da una determinata pagina, soluzione che dovrebbe garantire miglioramenti in termini prestazionali. Anche per gli utenti di Windows 7 Microsoft ha previsto in IE 10 il supporto a Do Not Track, tecnologia che dovrebbe garantire la non tracciabilità dell'utente se anche lato server viene implementata la medesima funzionalità.

Sul fronte della sicurezza IE 10 mette a disposizione SmartScreen Filter e una serie di tecnologie che offrono all'utente indicazioni anche sulla reputazione dei file eventualmente scaricati. Come ben noto Microsoft ha deciso per Internet Explorer 10 su Windows 8 di gestire in modo particolare il plug-in Flash Player di Adobe, infatti il componente risulta integrato nel browser e l'aggiornamento viene effettuato attraverso le risorse di Windows Update. Nel caso della versione di IE10 dedicata a Windows 7 SP1 la situazione pare essere differente: l'utente può installare in modo autonomo il componente Adobe gestendone poi l'aggiornamento. Su questo dettaglio le informarzioni disponibili per ora da Microsoft non sono molto chiare: nel documento di lancio e nelle FAQ non si fa alcun riferimento alla vicenda.

Il download di Internet Explorer 10 per Windows 7 SP1 è disponibile a questo indirizzo. Non è prevista l'installazione su sistemi con Windows Vista e Windows XP.

Leggi l'intero articolo

venerdì 16 novembre 2012

Sony lancia la sfida ad Apple e Samsung

Il capo del reparto vendite di Sony Mobile, Dennis van Schie, ha rilasciato una dichiarazione, che in realtà è una promessa.


Intervistato dall'edizione tedesca del Financial Times, ha dichiarato che Sony "creerà, nel prossimo futuro, un modello di punta che sarà in grado di competere con l'iPhone di Apple e il Samsung Galaxy S III".


Come sottolinea Engadget, una dichiarazione del genere lascia intendere che, in realtà, l'attuale modello di punta di Sony non è affatto all'altezza dei due giganti di Apple e Samsung. Il pensiero non può che andare, naturalmente, all'Xperia TL.

In compenso, queste parole alimentano la speranza di vedere questo smartphone al prossimo CES alimentata dalle voci secondo le quali il nuovo telefono sarà presentato all'inizio del 2013 sia all'evento di Las Vegas che al Mobile World Congress.

Van Schie ha anche dichiarato che il caotico ecosistema di Sony sarà semplificato rendendo necessario l'uso di un solo ID per accedere da tutti i dispositivi ai contenuti.

Leggi l'intero articolo

giovedì 15 novembre 2012

Steve Ballamer dice la sua sugli OS dei terminali mobile (la terra di mezzo)

Intervistato dal fondatore di LinkedIn, Reid Hoffman, sulla competizione che Windows Phone dovrà affrontare per affermarsi saldamente nel mercato mobile, il CEO di Microsoft Steve Ballmer ha definito Android "selvaggio", "incontrollato" e suscettibile ai malware.


Di contro, invece, l'ecosistema Apple sarebbe "troppo costoso" e "altamente controllato". Sono definizioni che non dovrebbero stupire se si pensa che Microsoft da sempre ha adottato politiche diverse rispetto a questi concorrenti.


Anche ben prima dell'arrivo degli smartphone e dell'affermazione dei tablet, infatti, la politica di Redmond è stata caratterizzata da un sistema operativo estremamente chiuso (il contrario dell'open source di Android) e disponibile ad un prezzo che potesse permettergli di espandersi tra tutte le fasce di utenti (il contrario di Apple che ha sempre avuto prodotti di fascia alta). Ballmer piazza la sua Microsoft in una posizione mediana rispetto ai due colossi, una visione di cui l'azienda dovrà convincere gli utenti se vuole avere qualche speranza di diventare competitiva nell'attuale mercato mobile.

Infine, però, Ballmer ha anche ammesso che la sua azienda ha ancora molta strada da fare nella categoria "sotto i cinque pollici". E questo entra un po' in contraddizione con le voci secondo le quali ci sarebbe in preparazione un Surface Phone.

Leggi l'intero articolo

mercoledì 14 novembre 2012

BlackBerry: chiamate gratis via wi-fi

L’ultima traccia di BlackBerry nel mondo contemporaneo, BBM, ha acquisito una nuova funzione che potrebbe ridurre il drastico abbandono da parte degli utenti dei terminali con tastiera.


Il nuovo BBM 7.0, infatti, ha una funzione chiamata BBM Voice che permette di fare chiamate gratuite via Wi-Fi. BBM è molto più che messaggi di testo gratuiti e veloci, adesso.


La Beta di BBM 7.0 è disponibile da oggi ed è una buona idea, dare agli utenti BlackBerry più funzioni e appigli nella speranza che anche quei pochi rimasti non fuggano a gambe levate al prossimo super telefono Android/iOS che esce.


Se siete utenti BB per attivare le chiamate gratuite non dovete fare altro che chiamare un contatto BBM da BBM 7.0 e se siete entrambi sotto copertura wi-fi, il sistema chiederà al vostro contatto di accettare la chiamata. In sostanza è come fare una telefonata, ma del tutto gratuita tra utenti BB. 

Niente di rivoluzionario, sia chiaro, ma certamente utile per gli utenti BB e un motivo in più per scegliere un telefono RIM, nel caso foste tentati. Ma soprattutto, è il segno lì su in Canada non stanno poi tanto a piangersi addosso.

Leggi l'intero articolo

martedì 13 novembre 2012

La parabola discendente del re degli antivirus John McAfee: Wanted

John McAfee, il 67enne fondatore dell'omonima società, attiva nella lotta ai virus informatici, nella metà degli anni Ottanta aveva fermato l'infezione causata dal Brain virus: è ritenuto il primo malware ad ampia diffusione e si propagava attraverso floppy disk.


Che fine ha fatto il guru degli antivirus? McAfee ha venduto (un anno fa) l'azienda, uno dei nomi più importanti nel settore della sicurezza per personal computer, per 7 miliardi di dollari. Attualmente vive in Belize dove apparentemente passa le giornate "sperimentando" droghe e dove la polizia,  qualche tempo fa, l'aveva arrestato per possesso illegale di armi e droga. Nel periodo di permanenza poi non ha disdegnato neppure il contatto con alcune gang criminali del posto.


Il pioniere degli antivirus ora, però, è indagato per la morte di un cittadino degli Stati Uniti, Gregory Faull, che abitava nelle vicinanze della sua villa.

L'omicidio sarebbe stato commesso domenica e, secondo le prime ricostruzioni, a scoprire il cadavere di Gregory Faull sarebbe stata la colf. Il corpo si trovava in un lago di sangue e l'unica ferita visibile era alla testa. Mancavano dall'abitazione un computer laptop e un iPhone. Dopo l'omicidio McAfee è diventato irreperibile, rendendosi così il primo sospettato.

In un'intervista con Wired dice però di essere innocente: spiega che Faull era un suo vicino, ma di non sapere nulla di più di quanto è di pubblico dominio. Afferma inoltre di trovarsi ancora in Belize.

Dall'articolo emergono anche le frequenti discussioni nella zona per i disagi causati dai suoi cani da guardia che di recente erano stati avvelenati.

Ora le indagini proseguono e la polizia si sta attivando per far luce su gli accadimenti di domenica. Non sta certo a noi giudicare i fatti, soprattutto dato il numero esiguo di informazioni a nostra disposizione. Possiamo però dire con una certa approssimazione che, se le evidenze non varieranno, McAfee non si godrà di certo la "pensione" in tranquillità, in riva all'oceano e con un drink tra le mani.

Leggi l'intero articolo

lunedì 12 novembre 2012

12 Novebre 2012: finalmente disponibili i Nokia Lumia: 920 e 820

Arrivano anche in Italia i nuovi Lumia di Nokia che per primi useranno il sistema operativo mobile di Microsoft, Windows Phone 8.


I modelli che da oggi si trovano in vendita sono il Nokia Lumia 920 e Lumia 820. Il primo è al momento il top-class dell'offerta Windows Phone 8 e sarà acquistabile a un prezzo di 599 euro.


Il nuovo smartphone Nokia è un bel prodotto, compatto, con schermo full touch, non molto diverso da quello a cui siamo abituati se non per i colori della plastica di rivestimento che si accendono di tonalità inaspettate, visto che oltre al classico bianco e nero troveremo anche un inaspettato rosso vivo e un giallo super-acceso.

Per l'espansione e la connettività, i telefoni usano micro-USB 2.0 e il jack audio universale da 3,5 mm.

Il Lumia 920 ha un display touchscreen da 4,5 pollici con risoluzione 1280×720 pixel. La fotocamera è da 8,7 megapixel, dotata di tecnologia PureView, sulla quale si sono spesi fiumi di parole in relazione al falso video di presentazione. Di fatto, la fotocamera vorrebbe garantire la migliore esperienza fotografica tra tutti gli smartphone oggi esistenti, anche in campo video, potendo girare in full HD in 1080p

La tecnologia è Puremotion Hd+ ed è adatto all'inverno perché la casa produttrice promette un utilizzo intensivo anche con i guanti.

La batteria da 2000 mAh non è removibile ma è di buona durata.

Leggi l'intero articolo

sabato 10 novembre 2012

Asus S200, S400, S56 e Lenovo IdeaPad U310. Alla ricerca di un nuovo Ultrabook

Vi sarà capitato sicuramente di cercare e valutare attentamente le caratteristiche del prodotto che state cercando. Saprete anche che, quando il prodotto è destinato ad una persona per voi importante, la vostra ricerca sarà ancora più scrupolosa.


Ecco, in questi giorni sono alla ricerca del notebook/ultrabook perfetto. Dovrei abbandonare la ricerca, voi direte, e forse avreste anche ragione, eppure, con un budget non troppo "gonfio", sto vagando per i negozi di elettronica in cerca del terminale che fa al caso mio.


Fino ad ora, i candidati sono:

  • Asus Vivo Book S200 
  • Asus Vivo Book S400 
  • Asus S56 
  • Lenovo IdeaPad U310 

Asus Vivo Book S200 e 400


Questa linea di prodotti è del tutto nuova. Si tratta di ultraportatili da 11.6 e 14 pollici con schermo touchsceen e piattaforma Intel Ivy Bridge e Windows 8, gestiti da dischi HDD o HDD+SSD e con batterie integrate da 38 e 44 Whr.

Vivo Book S200 e Vivo Book S400 hanno configurazioni di buon livello e un prezzo accessibile, soprattutto considerando il design e le finiture simili a quelle degli Ultrabook Zenbook. S200 costa 499 euro con Core i3 e 4GB di RAM; S400 parte da 699 euro. La disponibilità è imminente.

Questi terminali Asus, grazie al touch screen, sembrano particolarmente ottimizzati per Windows 8; sono estremamente intuitivi, coniugano funzionalità multimediali e di elaborazione avanzate con un design ultraportatile.

Per dar vita al look attraente che caratterizza i VivoBook, i progettisti di ASUS hanno scelto un design particolarmente sottile e leggero per l’intera famiglia di prodotti. Lo schermo interamente in vetro ha un aspetto più elegante e coinvolgente, mentre lo chassis in robusto metallo conserva il design affusolato tipico di altri prodotti innovativi di ASUS, come la famiglia ZENBOOK. 

Disponibili in diversi colori vivaci, i VivoBook mantengono tuttavia un look del tutto particolare, che invoglia l’utente a portarli con sé con grande soddisfazione, con la stessa comodità di un libro, grazie ai contorni lisci e arrotondati. 

La funzione instant-on, che permette di ripristinare la sessione in soli 2 secondi dalla modalità di sospensione, offre agli utenti un accesso pressoché istantaneo a Windows 8 anche dopo lunghi periodi trascorsi lontano dal dispositivo, eliminando la necessità di lunghe attese del riavvio del sistema. L'elevata efficienza della batteria prolunga a 15 giorni la durata in standby del VivoBook S200. Queste caratteristiche si integrano perfettamente con la tecnologia cloud, dal momento che i VivoBook sono stati progettati secondo il concetto di cloud computing. Tutti i modelli includono gratuitamente 32 GB di spazio ASUS WebStorage per tre anni. 

Specifiche tecniche S200

  • CPU: Intel® Core™ i3 
  • Sistema: Windows 8 
  • Display: 11.6″ 16:9 HD (1366 x 768) LED retroilluminato 
  • Grafica: Integrata 
  • Memoria: 1333MHz DDR3 fino a 4GB 
  • Hard Drive: 320GB/500GB 5400rpm 
  • Dimensioni: 30,3cm x 20cm x 2,17cm 
  • Peso: 1,4 Kg (con batteria 38W/h ai polimeri di litio) 

Specifiche tecniche S400

  • Modello: ASUS VivoBook S400 
  • CPU: Intel® Core™ i7/i5/i3 
  • Sistema: Windows 8/Windows 8 Pro 
  • Display: 14″ 16:9 HD (1366 x 768) LED retroilluminato 
  • Grafica: Integrata 
  • Memoria: 1600MHz DDR3 fino a 8GB (onboard 2GB/4GB + 1 DIMM) 
  • Hard Drive: 320GB/500GB 5400rpm + 24GB SSD (cache) 
  • Dimensioni: 33,9cm x 23,9cm x 2,1cm 
  • Peso: 1,8Kg (con batteria 44W/h ai polimeri di litio) 

ASUS VivoBook S200 e ASUS VivoBook S400 sono disponibili sul mercato italiano rispettivamente al prezzo suggerito di 499,00 Euro e 699,00 Euro (IVA inclusa). (disponibile presso Saturn) 

Asus S56 


ASUS S56 potrebbe essere definito un ultrabook all-around value, caratterizzato cioè da un prezzo accessibile ed adatto a qualsiasi tipo di attività. Dotato di un display da 15.6 pollici, S56 presenta uno chassis unibody in alluminio, sobrio ed essenziale, abbinato ad una cover nera opaca in policarbonato. Sarà disponibile in più versioni: modelli con grafica integrata (S56ca), modelli con scheda grafica dedicata Nvidia GeForce GT 635M (S56cm) ed unità ottica opzionale. La stessa classificazione è valida per il modello da 14 pollici, ASUS S46ca e S46cm. 

Il cuore degli ultrabook ASUS sarà affidato ad un processore Intel Core low-voltage (Ivy Bridge), con modelli Core i7-3517U, Core i5 3317U e Core i3-3217U, anche se probabilmente S56 adotterà solo Core i7. La dotazione è completata da (fino a) 8GB di memoria RAM DDR3 e diverse opzioni di storage hard disk (1TB, 750GB, 500GB e 320GB) + 24GB SSD Cache. Interessante quanto utile è poi la presenza di un masterizzatore DVD Super Multi (opzionale), ormai quasi del tutto abbandonato negli ultraportatili di ultima generazione ma apprezzato in questi ultrabook atipici. 

ASUS promette la riattivazione dallo stand-by in appena 2 secondi grazie alla tecnologia Super Hybrid Engine II ed audio di prima qualità grazie alla tecnologia SonicMaster. Nonostante lo spessore ultraslim da 21 millimetri, l'azienda è riuscita ad integrare un buon numero di interfacce tra cui un lettore di schede SD, jack audio, VGA, USB 3.0, 2 porte USB 2.0, HDMI, RJ45 LAN Ethernet, oltre ad un modulo WiFi 802.11n e Bluetooth 4.0 (opzionale). 

Specifiche tecniche S56cm

  • CPU: Intel Core i3-3217U (1.80GHz, 3MB L3) 
  • Hard Drive: HD 500GB+24GB HDD+SSD 
  • Grafica: NVIDIA GeForce GT 635M 2GB dedicata 
  • Memoria: RAM 4GB 
  • Display: 15,6" wide 
  • Wi-Fi 802.11b/g/n 
  • Sistema: Windows 8 64-bit 
  • Audio: SonicMaster Lite 
  • Extra: USB 3.0 + 2 USB 2.0 
  • Masterizzatore DVD 

ASUS S56cm è disponibile sul mercato italiano al prezzo suggerito di 599,00 Euro (IVA inclusa). (disponibile presso Mediaworld) 

Lenovo IdeaPad U310 

Lenovo IdeaPad U310 è il nuovi ultrabook made in IBM, sottile come un libro tascabile e si caratterizza per lo schermo di 13,3 lo spessore di 18 mm e il peso di 1,7kg. 

Dotati di processori Intel di terza generazione e una batteria che può durare fino a nove ore (per IdeaPad U410 e di 7 ore per il fratello più piccolo), i nuovi Ultrabook Lenovo combinano il formato sottile, leggero e dinamico proprio dei computer portatili, a un prezzo competitivo, senza compromettere la qualità o il design 

sottolinea il comunicato ufficiale. Inoltre IdeaPad è disponibile nei colori Sapphire Blue, Aqua Blue, Cherry Blossom Pink, Graphite Grey e Metallic Red. 

Sotto il profilo hardware si potrà scegliere fra varie configurazioni: processori Intel Core i3, i5 o i7 di terza generazione, storage fino a 1 TB se si sceglie l'hard disk tradizionale, scheda grafica NVIDIA GeForce, SSD da 32GB, etc. La batteria per l'IdeaPad U310 è accreditata di 7 ore di autonomia. Non mancano poi i supporti Dolby Home Theatre v4 e Intel Wireless Display (Widi), che permette di proiettare video e altri contenuti in modalità wireless su qualsiasi grande schermo. 

Specifiche tecniche S56cm

  • CPU: Intel Core i3-2367M (1.40GHz, 3MB L3) 
  • Hard Drive: HD 520GB HDD+SSD 
  • Memoria: RAM 4GB 
  • Display: 13,3" wide 
  • Wi-Fi 802.11b/g/n 
  • Sistema: Windows 7 Home Premium 
  • Webcam 720p HD integrata 
  • Tastiera AccuType 
  • Bluetooth 4.0 
  • Audio: Dolby Home Theater v.4 

Lenovo IdeaPad è disponibile sul mercato italiano al prezzo suggerito di 599,00 Euro (IVA inclusa). (disponibile presso Mediaworld) 

Notare che i 4 dispositivi adottano un sistema operativo differente. Lenovo infatti opta (data l'uscita antecedente a W8) per il collaudato Windows 7. E' importante dire che, come riportato nei post di questa settimana, il nuovo sistema operativo Microsoft sembra particolarmente ideale per gestire un tablet e un po' meno per le soluzioni più tradizionali come i notebook o i desktop. Alla luce di ciò, il Vivo Book, coniuga la praticità dello schermo touch screen all'uso tradizionale del pc.

Inutile dirvi che il nostro blog è pronto a condividere opinioni e consigli a riguardo, in attesa di ciò, la nostra ricerca nelle catene di distribuzione di elettronica continua...

Leggi l'intero articolo

venerdì 9 novembre 2012

iOS 6.1: "niente da dichiarare"

La versione beta di iOS 6.1 è uscita, il che significa che presto anche gli utenti iPhone e iPad potranno godere degli aggiornamenti.


Diamo un'occhiata, dunque, a tutte le piccole novità che vedrete sul vostro telefono dal prossimo upgrade.


Novità:
  • Tramite Siri si potranno acquistare biglietti del cinema direttamente dall'iPhone. Basterà chiedere informazioni su un film, se è in proiezione vicino a voi e il telefono mostrerà il risultato e poi un elenco di cinema con l'iconcina di un biglietto accanto. Da lì si potrà accedere all'app Fandango da cui comprare i biglietti. Naturalmente, questo sarà possibile dove il servizio è attivo.


  • Per quanto riguarda le mappe invece, Apple ha implementato e intensificato il servizio per segnalare errori e problemi potenziali (più che altro quasi inevitabili) riscontrati dall'utente. Se da un lato, è un accorgimento utile che probabilmente aiuterà Apple a rendere decente il servizio, dall'altro, considerato quanto costano i dispositivi iOS, ci si aspetterebbe che Apple gli errori se li trovasse (e risolvesse) da sola.
  • Infine, le icone dei comandi musicali sulla schermata di blocco dell'iPhone sono stati distanziati un po' e sono certamente più facili da usare (wow, era il caso di scomodare ingegneri informatici per un upgrade quasi impercettibile? Mah...) 

Leggi l'intero articolo

mercoledì 7 novembre 2012

Il ritorno (mezzo flop) di Dotcom

Kim Dotcom ha pubblicizzato moltissimo la nuova versione di Megaupload e l'ha fatto per tanto tempo che sembrava scontato che il nuovo sito di file sharing fosse più imponente e sicuro.


Ma non sembra che sia così. Me.ga, registrato il 31 ottobre scorso nel piccolo stato africano del Gabon che controlla i domini .ga, è già stato spento.


Stando a quanto riporta Stuff.co.nz, il ministro della comunicazione del Gabon Blaise Louembe è subito intervenuto nella vicenda chiarendo da che parte sta il suo paese. Il membro del governo ha dichiarato:
Il ministro delle Comunicazioni Blaise Louembe ha dichiarato di aver dato istruzioni di "sospendere" www.me.ga e che il Gabon non può servire da piattaforma per commettere atti che intendono violare il copyright, né può essere usato da gente senza scrupoli.
Kim Dotcom, dal canto suo, ha fatto sapere di avere a disposizione una serie di domini di backup da usare; certo è che non potrà più chiamarsi Me.ga e che Kim dovrà cercare più scrupolosamente un posto che gli consenta di rimettere in piedi il suo colosso del file sharing, senza rischiare di vederselo chiudere ancora una volta dopo pochi giorni.

Oltre al problema riscontrato con le autorità gabonesi, Mr. Dotcom dovrà far fronte ad altri grattacapi, persino più spiacevoli. Oltre ad essere stato nuovamente oscurato, ora, il dominio Megaupload è stato anche piratato e reindirizzato su un profilo di Twitter di un gruppo che si fa chiamare Omega. Ora, il gruppo vuole rivendere il dominio agli avversari di Kim Dotcom che a quanto pare si ritrova al centro di una guerra.

In alcuni messaggi diffusi tramite TorrentFreak (un blog tematico, che si occupa di al mondo del filesharing, del peer-to-peer e di BitTorrent), Omega paragona l'attività di Dotcome a quella delle major di distribuzione:
Dotcon non è né migliore né peggiore di Universal. Egli stesso è un'industria, qui solo per inquinare. [...] Naturalmente riceveremo offerte dai nemici di @KimDotcom in milioni di dollari (o Bitcoin) per il dominio Me.ga. Se @UMG dovesse comprare il dominio Me.ga doneremo non l’1, ma il 10 per cento del ricavo a FOJEGA the Forum des Jeunes du Gabon.
Kim Dotcom, probabilmente, non ha fatto i conti con realtà come Omega. Chi la fa l'aspetti ci vien da dire.

Leggi l'intero articolo

martedì 6 novembre 2012

Windows 8: commenti della rete

Ancora una volta ci occupiamo di Windows 8. Questa volta ci siamo presi la briga di cercare in rete i commenti dei nuovi clienti.


Provando l'upgrade del sistema operativo Microsoft, abbiamo potuto condividere le stesse perplessità degli utenti.


Per quando la rapidità di avvio dell'OS sia impressionante, questo aspetto è messo un secondo piano dalla nuova interfaccia estremamente semplificata che sembra ideale per i dispositivi touchscreen ma assolutamente inappropriata e deleteria per un notebook o un desktop. Perché mai un utente business dovrebbe volere un'interfaccia simile? Lo stesso discorso, peraltro, potrebbe essere esteso anche al mondo entertainment.

Ecco la testimonianza riportata da un utente di un blog dedicato ai sistemi operativi Microsoft.
Mi scuso per i toni, da molti anni vendo e riparo PC ho una mia azienda e sto provando come Beta tester e Partner Microsoft W8 ormai da troppo tempo, solo per la cronaca se andate sul sito di Tecnet la maggior parte dei tester di Microsoft sono contrari a ciò che sta accadendo. Non sono un bacchettone e adoro le innovazioni, per poter dare la mia opinione ho Pc e Mac, o IOS6 e Jellybean 4.1.1, io adoro le innovazioni, ma Windows 8 è tutto tranne che un'innovazione è un tentativo disperato e malfatto di Microsoft di recuperare nell'area Tablet, infischiandosene di chi si oppone per ragioni professionali.
Sicuramente i sistemi touch oggi la fanno da padrone ma solo a scopo ludico, provate a disegnare con CAD con Photoshop, o utilizzare un programma gestionale avanzato tramite touch magari su due monito da 27" è ridicolo!!
Togliere il tasto start…è come se da oggi decidessero che l’auto non si guida più con il volante ma solo tramite joystick qualcuno griderebbe al miracolo, in realtà il sistema di guida a joystick è stato relegato a mezzi da lavoro, perché il tentativo alcuni anni da di metterlo sulle vetture è stato un disastro, qui è la stessa cosa, io ho una segretaria di 45 anni che usa benissimo il pc ma solo a livello gestionale, conosce benissimo il software che usa ma per il resto di computer non capisce nulla, cosa dovrei fare? farle un corso sul nuovo W8, non scherziamo! La nuova interfaccia va bene sui tablet e telefonini e questo è quanto, in ambito aziendale questo non va bene.
Ma chi dice che per poterlo installare devo necessariamente avere un account Live, chi dice che io voglia usare Cloud di Microsoft, chi dice che nelle condizioni generali devo accettare che tutto il materiale in mio possesso può anche essere utilizzato da Microsoft per tutto ciò che vuole? Questa non é innovazione, dopo anni di icone curate trasparenze ombre che rendevano il pc un oggetto piacevole ora ci troviamo davanti a delle piastrelle ridicole e orrende, e le belle icone, Aero, tutto ciò che era utile dove diavolo è andato?
Tutto questo per dire che tutto questo è solo una "merdosissima" manovra commerciale e nulla più, se non lo fosse ci sarebbe un flag dove di dice "usa desktop" invece non è così. Non è possibile che appena acceso il pc io debba andare in messenger, che i miei contatti sappiano che sono in ufficio e via dicendo personalmente è inaccettabile.
A tutti i clienti che comprano W8 e il giorno dopo mi dicono che non riescono ad usarlo, risolvo il problema con vari tools disponibili per riportare il tutto in modo che riescano ad usarlo, ma questa non è una soluzione é solo un’aggirare il problema. Se voglio internet e la posta compero un tablet, ma nessuno mi può decidere per me cosa sia meglio che venga utilizzato.
Sono certo che il tempo deciderà, personalmente spero e tifo per un altro Flop peggiore di Millenium e Vista così che anche Microsoft capisca che alla fine é il cliente che decide cosa vuole. Per la cronaca all'uscita di vista pur sapendo che era un Flop sono stato obbligato ad acquistarne diverse copie, che ci crediate o no sono ancora tutte qui intatte!!!

Leggi l'intero articolo

lunedì 5 novembre 2012

Windows 8: dillo con un sondaggio

Oggi, per il secondo giorno consecutivo, abbiamo deciso di concentrare le nostre attenzioni all'OS neonato in casa Microsoft. 


Qualche giorno fa il noto sito forumswindows8.com ha pubblicato i risultati di un sondaggio interno a cui hanno preso parte oltre 50'000 persone.


Il sondaggio, ovviamente, ha come tema il nuovo sistema operativo di casa Microsoft che è stato lanciato il   26 ottobre. Il risultato è abbastanza sorprendente e, se analizzato, evidenzia la presenza di quello che si può definire un enorme preconcetto negativo nei confronti del nuovo sistema operativo - qualcosa che per dimensioni ed entità non si vedeva dai tempi di Windows Vista.

Prima Premessa: il sondaggio è stato aperto prima dell'uscita ufficiale del sistema operativo Microsoft.

Seconda Premessa: forumswindows8.com è, a livello mondiale, uno dei più vasti spazio di discussione sul nuovo sistema operativo Microsoft. Si tratta però di un Forum dedicato ad un sistema operativo e quindi di un posto non frequentato dall'utente medio di PC che in genere non sa usare un Forum e che alla domanda "che programma usi per scrivere?" risponde "Windows".

Per prima cosa bisogna dire che non tutte le persone che hanno risposto al questionario hanno scaricato, installato ed utilizzato Windows 8: solo il 26 % degli utenti ha segnato di aver usato il nuovo sistema operativo di Microsoft. Trattandosi di oltre 50'000 utenti, un numero enorme di persone per un sondaggio, questo significa che tra i partecipanti compaiono circa 13'000 persone che hanno usato Windows 8 e circa 37'000 persone che conoscono il nuovo sistema operativo "da esterni".

Di queste cinquantamila persone il 53 % preferisce, come sistema operativo,Windows 7. Windows 8 è il sistema operativo preferito da un quarto degli intervistati mentre il 20% delle persone non riesce ancora a disinnamorarsi dall'ormai adolescente Windows XP.


Si potrebbe parlare molto anche solo di questo dato iniziale: Windows 7 è il sistema operativo più apprezzato, ma in molti non hanno provato la nuova versione di Windows. Come già detto si tratta, però, di utenti "avanzati" rispetto alla media, di persone che, almeno in teoria, dovrebbero conoscere le funzionalità di Windows 8, le sue novità, le sue caratteristiche e le sue potenzialità. Purtroppo non è possibile sapere quante delle persone che hanno provato Windows 8 rientrino nel 25% delle persone che lo considerano "il sistema operativo preferito", ma di certo è un errore pensare che gli utenti che hanno testato il sistema operativo siano anche quelli che lo apprezzano - dopotutto nella stessa redazione di WindowsBlogItalia ci sono persone che, dopo una lunga ed attenta esperienza d'uso delle varie Developer Preview, Consumer Preview, Release Preview e Enterprise Evaluation, hanno deciso di restare con Windows 7.

Se si osservano le caratteristiche più apprezzate di Windows 8 si può osservare come siano particolarmente lodate la facilità di installazione e la rapidità di accensione e spegnimento, funzionalità apprezzate da oltre la metà degli intervistati. Molto apprezzati sono inoltre il nuovo Internet Explorer 10 (lodato dal 35 % degli intervistati, ma non è dato sapere se l'apprezzamento è dato al browser in generale o alla sua componente Metro) e le nuove funzionalità di ripristino (28 %). La nuova interfaccia Metro UI risulta essere tra le funzionalità preferite dal 22 % degli intervistati.

È però solo nel momento in cui si osservano le caratteristiche di Windows 8 che sono percepite come "debolezze" che si resta sconcertati. Il 35 % degli intervistati critica il prezzo di Windows 8 (proprio di quel Windows 8 che, con l'aggiornamento a 14,99 o 39,99 euro, è il più economico Windows di sempre); il 26 % critica i requisiti di sistema (proprio quei requisiti che sono gli stessi di Windows 7 e quindi di Windows Vista: basta un PC vecchio di cinque anni ed il sistema va alla grande); il 25 % critica non meglio precisati problemi di incompatibilità.


Il 20 % delle persone critica i continui problemi dovuti a crash e freeze del sistema, il 18 % critica la presenza di applicazioni incomplete e la doppia interfaccia, mentre il 17 % degli intervistati critica l'impossibilità di spegnere o riavviare Windows 8 (come se il nuovo sistema operativo non potesse essere acceso, spento, sospeso ed ibernato come ogni Windows che si rispetti).

Davanti a queste risposte, definire i partecipanti una massa di scimmie lobotomizzate potrebbe essere comprensibile. Si tratterebbe, tuttavia, di una mossa affrettata. Se si guarda bene, più che una qualche seria problematica relativa a Windows 8, infatti, i dati evidenziano una forte difficoltà dell'utente, anche dell'utente avanzato o medio-avanzato, davanti al nuovo sistema operativo; una mancanza di confidenza con un Windows che è stato, per usare le parole di Steven Sinofsky, re-immaginato ma che forse non riesce ad essere "a contatto" o "sincronizzato" con l'utente.

Il dato reale è che, in uno dei maggiori Forum dedicati a Windows 8, tre quarti delle persone non apprezzano il nuovo sistema operativo ma, di fatto, non sanno dire il perché in modo logico e razionale. L'avversione nei confronti di Windows 8 sarebbe quindi qualcosa la cui fonte è più a livello di pregiudizio che non legata ad un qualche fattore reale e la cosa ricorda in modo tremendo quello che successe, cinque anni fa, con Windows Vista.

Curioso soprattutto il fatto che il 22 % degli utenti intervistati, abbia identificato il punto di forza del sistema come un punto di forza del nuovo OS. Nel post pubblicato ieri, risultava infatti evidente che la nuova interfaccia è davvero il punto di svolta, l'arma a doppio taglio che potrebbe incontrare il favore dell'utente medio, come affossarlo senza dargli una seconda possibilità. 

Windows 8 potrebbe non piacere agli utenti? Si tratta di una domanda la cui risposta non è per nulla scontata. Windows Vista ha mostrato come dei cambiamenti non enormi ad un sistema operativo apprezzato e diffuso possa portare all'insuccesso un sistema operativo. I cambiamenti di interfaccia di Windows 8, pur non essendo difficili da comprendere e da padroneggiare già dopo poco tempo, potrebbero essere forse troppo per l'utente medio abituato a vent'anni di interfacce quasi identiche e l'impossibilità per l'utente di scegliere una e solo una delle due interfacce potrebbe portare più irritazioni che consensi.

Personalmente, non abbiamo visto di buon occhio questo drastico cambiamento, eppure, le intenzioni di Microsoft erano buone: semplificare l'esperienza interattiva. Sicuramente è la chiave di lettura giusta per accattivarsi le preferenze dei neofiti e di coloro che mai si sarebbero immaginati di approcciarsi al pc temendo la complessità delle procedure standard.

Secondo noi, la semplicità dovrebbe andare a braccetto con la completezza. Chissà se questo OS potrà avere il seguito che a Redmond si auspicano.

Leggi l'intero articolo
 
Tecnodiary2 © 2011