venerdì 13 novembre 2015

Future Decoded 2015 Microsoft (Roma): le startup italiane

L'Italia in questi giorni è stata il palcoscenico di due grandi personaggi del mondo hi-tech, prima con Tim Cook all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Bocconi e poi con l'evento Future Decoded 2015 di Microsoft a Roma, dove l'amministratore delegato Satya Nadella ha raccontato la strategia e le ambizioni dell'azienda di Redmond.


Da quanto è in carica Nadella la "mission aziendale" è cambiata: Microsoft vuole aiutare le persone e le aziende a realizzare con i propri progetti in un mondo dominato da Mobility e Cloud Computing, puntando a inaugurare una nuova produttività, a sviluppare una piattaforma cloud intelligente e a creare un connubio di hardware e software in linea con le esigenze delle persone.

Non è più la Microsoft che voleva imporre i propri sistemi operativi e software nel settore PC prima e poi in quello mobile (Steve Ballmer? 6 anni travagliati i suoi al comando del colosso di Redmond!), ma è una release 2.0 del colosso di Redmond, infatti, che vuole dare soluzioni alle persone, che siano un sistema operativo, una applicazione o il cloud, a prescindere dall'hardware e del dispositivo. Non a caso l'azienda statunitense ha portato su iOS e Android moltissime applicazioni come Office e non solo.

A Redmond si punta molto su una nuova immagine, più giovane e dinamica, quelle che al contempo viene promossa dalle numerose startup sviluppate in tutto il mondo, compresa l'Italia.

Per supportare concretamente la crescita delle nuove imprese italiane, per favorirne l'internazionalizzazione, Microsoft ha annunciato GrowIT Up, un nuovo programma triennale di accelerazione d'impresa.

Tramite questa iniziativa saranno offerti servizi di incubazione, mentoring, supporto e apporto di capitale. Tra i partner strategici ci sono Fondazione Cariplo e Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa del Ministero dell'Economia.

Satya Nadella ha concentrato il suo discorso presentando le storie di tre team di giovani che hanno beneficiato del supporto di Microsoft a vario livello e che esemplificano il genio creativo italiano in grado di produrre innovazione con un impatto reale per la società: BabyGoldrake, Melixa, HearthWatch.

BabyGoldrake è rappresentato da un team di sedicenni supportati da un esperto di tecnologia Microsoft - MVP Most Value Professional. Questo team ha creato una soluzione che tramite un lettore di onde celebrali permette di azionare dei giocattoli o dispositivi comandabili da segnali elettrici, come ad esempio una pista per le macchinine, ma anche un robot.

Il progetto "Brain waves play games" è stato sviluppato a partire dalla Microsoft Universal Platform e dai servizi cloud Microsoft Azure ed è già stato testato in alcuni ospedali, riscontrando effetti positivi sui bambini ricoverati e permettendo anche a quelli con patologie più gravi di giocare.

Melixa è una startup trentina che ha ideato e commercializza un sistema innovativo di monitoraggio per l'apicoltura, che sfrutta il cloud di Microsoft Azure per lo sviluppo e la produzione del sistema di elaborazione e memorizzazione dei dati, con l'obiettivo di offrire agli apicoltori e ai centri di ricerca un sistema per il controllo professionale dell'apiario in modo da garantire l'efficacia delle operazioni di cura delle api.

Attraverso l'Internet of Things e l'elaborazione dei dati dell'arnia è infatti possibile monitorare il benessere delle api e l'equilibrio dell'ambiente in termini di biodiversità.

HeartWatch è una startup nata dell'esperienza di un team di ventenni che hanno partecipato all'ultima edizione della competizione tecnologica globale Microsoft Imagine Cup e che hanno sviluppato l'applicazione HeartWatch, con la consulenza dei medici dell'Ospedale San Raffaele, ovvero un servizio in grado di rilevare aritmie cardiache tramite l'analisi del battito e di segnalare anomalie impreviste, analizzando i dati generati dall'interazione tra due device, come per esempio uno smartphone e un dispositivo indossabile.

L'app è stata resa possibile grazie alla tecnologia di Microsoft Band, in grado di rilevare i dati biometrici dell'utente in tempo reale, e ai servizi cloud Microsoft Azure, in grado di gestire l'enorme quantità di dati, e può geolocalizzare il paziente, consentendo di inviare soccorsi in un luogo preciso e di notificare il problema a una lista di amici e conoscenti via SMS.

Nadella ha anche parlato di come Microsoft intende plasmare un mondo del computing che sia più personale e in quest'ottica vanno progetti come Microsoft Band, il braccialetto che monitora il nostro stato fisico e non solo, ma anche il visore HoloLens, che cambia lo status quo portando elementi digitali nel mondo fisico per migliorare enormemente il modo in cui impariamo, lavoriamo e ci curiamo.

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