mercoledì 11 novembre 2015

La dematerializzazione dei documenti nel 2015

"Con dematerializzazione si indica il progressivo incremento della gestione documentale informatizzata, all’interno delle strutture amministrative pubbliche e private, e la conseguente sostituzione dei supporti tradizionali della documentazione amministrativa in favore del documento informatico."


Per chi non conoscesse l'argomento, questa è questa la definizione che il sito dell'Agenzia per l'Italia Digitale attribuisce al termine dematerializzazione.

Le tecnologie di riconoscimento ottico OCR (Optical Character Recognition) sono un tassello fondamentale per questo processo e realtà come banche e grandi aziende sono già dotate da diversi anni dell'attrezzatura necessaria per liberarsi della carta e passare tutto al digitale.

Fatture, comunicazioni, documenti di trasporto (DDT), dossier: sono molti i tipi di documenti che serve rendere digitali.

Requisito fondamentale nel riconoscimento dei caratteri sono la precisione e la flessibilità in funzione del tipo di documento da digitalizzare sono due aspetti fondamentali per un software OCR. Accanto a testi perfettamente stampati, spesso bisogna interpretare corsivi, testi sbiaditi o a basso contrasto, mal fotocopiati e simili. L'arena dei contendenti, tra i software e gli strumenti di riconoscimento, è ampia e vede diversi marchi in prima linea: mai come oggi la gestione documentale ha un ruolo chiave nell'offerta di prodotti e servizi in ambito aziendale.

Anche Google ha fatto la sua parte e dal 2006 è main sponsor del progetto Tesseract, motore di riconoscimento OCR open source, nato dall'apertura del codice dell'omonimo software sviluppato originariamente negli anni '80 e '90 da un colosso come Hewlett-Packard.

Quest'ultima aveva, assieme all'Università del Nevada di Las Vegas (UNLV), reso pubblico il codice nel 2005. HP negli anni successivi aveva scelto la tecnologia di I.R.I.S. per il riconoscimento dei testi, integrandola ad esempio nei suoi scanner e multifunzione. I.R.I.S. con il software ReadIris è spesso tra nelle prime posizioni delle top ten relative ai programmi OCR e combatte per la testa della classifica nella maggior parte dei casi con la soluzione OmniPage di Nuance.


Dal giugno 2013 I.R.I.S. è entrata a far parte del Gruppo Canon e rappresenta un'interessante offerta complementare ai servizi enterprise già forniti dall'azienda giapponese. Quest'ultima vede proprio nei servizi professionali per aziende uno dei mercati più promettenti dal punto di vista della crescita. Il motore OCR alla base del riconoscimento testi è il valore aggiunto che I.R.I.S. identifica nei propri prodotti, un paio dei quali possiamo vedere all'opera dal vivo nel video qui sotto.


Si tratta di strumenti di acquisizione portatili, pensati per l'utilizzo combinato con notebook, tablet e smartphone.

Privati, professionisti, piccoli uffici sono il bacino di clienti per questo tipo di soluzioni. IRIScan Express è uno scanner documentale portatile wireless (utilizzabile anche su PC e MAC via cavo USB) utile per acquisire pagine intere (fino a 8 al minuto), ma sono certamente la penna e il mouse i prodotti più curiosi.

IRIScan Mouse 2 è un mouse a tutti gli effetti (disponibile per PC e MAC) che però è in grado di sfruttare il sensore ottico posto alla sua base non solo per il posizionamento del puntatore, ma anche per l'acquisizione di testi e immagini, semplicemente premendo il tasto 'scan' posto sul lato e passando con esso sulle zone di interesse. Il software mostra in tempo reale quello che è stato acquisito e permette di avere in pochi secondi il testo in versione modificabile, salvabile in diversi formati (tra cui Word e PDF) oltre che condivisibile tramite diversi strumenti, tra i quali Evernote, Dropbox, Facebook, Twitter e Flickr.

Il riconoscimento del testo è possibile in 130 lingue, comprese quelle asiatiche e l'arabo: tramite il link diretto a Google Translate è facile anche avere una traduzione del testo in pochi secondi.


Ancora più particolare è IRISPen, prodotto giunto ormai alla sua settima edizione: permette di acquisire righe di testo in modo davvero immediato in modalità wireless, utilizzandola come se fosse un evidenziatore.

Anche in questo caso sono a portata di mano gli strumenti di modifica del testo, ma soprattutto di traduzione e condivisione. Tra gli scenari d'uso quelli della traduzione immediata di scritte in lingue straniere, ad esempio il menu del ristorante in un paese straniero, oppure della lettura di testi (l'app per Android e iOS integra anche il sintetizzatore vocale) per chi ha difficoltà visive.

Unendo le due cose è possibile far leggere e tradurre simultaneamente dal cellulare brevi testi: anche in questo caso l'esempio del ristorante in terra straniera è calzante.

Per la traduzione delle lingue principali a livello mondiale non è necessaria la connessione a internet, quindi la funzione è utilizzabile senza problemi anche all'estero.

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