giovedì 19 novembre 2015

2020, Google e "cloud company"

Entro il 20120, nella strategia commerciale di Google, i banner pubblicitari passeranno in secondo piano rispetto al cloud computing.


Lo ha detto Urs Hölzle, l'ottavo dipendente di Google e il responsabile della Google Cloud Platform

La divisione, ha detto il dirigente, supererà in fatturato quella relativa al business pubblicitario, di gran lunga il più remunerativo per Google praticamente da sempre. Ma questo potrebbe cambiare in cinque anni.

Il nostro obiettivo è quello di parlare di Google come una cloud company entro il 2020

ha dichiarato oggi Hölzle nella conferenza Structure tenuta nella città di San Francisco. Un'affermazione che non nasconde l'ambizione del dirigente di rivoluzionare del tutto il business del colosso di Mountain View. Nel 2014, infatti, la società ha generato l'89% del suo fatturato esclusivamente attraverso il suo canale di pubblicità online.

L'ambizione di Hölzle si scontra oggi con una dura realtà: Google non ha la stessa forza di Microsoft o Amazon nel cloud, soprattutto perché le mancano importanti agganci con i principali clienti del settore enterprise. La società è naturalmente a conoscenza della situazione di svantaggio da cui parte: "Sappiamo che siamo indietro", ha ammesso il dirigente affermando però che c'è spazio per espandersi e che il processo è già iniziato.

Il nostro tasso di crescita sul cloud è probabilmente il più elevato nel settore, e abbiamo un sacco di clienti enterprise felici

ha poi sottolineato.

Per Google la sfida sul cloud è simile a quella nel mondo degli smartphone che, almeno sul fronte dei volumi, ha vinto senza lasciare troppe speranze ai concorrenti. iPhone è stato quello a lanciare la moda nel 2007 creando una certa domanda, Android è però diventato in breve tempo il sistema operativo più celebre nel mondo.

L'idea di Hölzle è di diminuire le risorse necessarie per l'esecuzione della propria infrastruttura, in modo da richiedere ai propri clienti costi sempre inferiori e competere in maniera più aggressiva con i concorrenti. Nonostante Google sia oggi ancora indietro, questo cambierà presto secondo Hölzle: 

Credo che nei prossimi cinque anni ci sarà molta evoluzione nel cloud rispetto agli scorsi cinque anni

ha poi concluso.

Il tempo darà ragione, o meno, al dirigente di Mountain View, tuttavia il tempo stesso ha già dimostrato che non è sempre saggio scommettere contro il gigante delle ricerche online.

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