giovedì 24 maggio 2012

La realtà aumentata a "portata di mano"

Torniamo a parlare di realtà aumentata. Gli ingegneri che prestano il solo servizio presso il MIT media lab hanno portato avanti un progetto denominato T(ether). Si tratta di una tecnologia in grado di disegnare e manipolare oggetti 3D, da soli o con altri, nello spazio circostante attraverso l’uso congiunto d’un iPad e uno speciale guanto.


T(ether) è un originale display dotato di consapevolezza spaziale che supporta l’interazione intuitiva con dati volumetrici. Il display agisce come una finestra in grado di fornire agli utenti una vista prospettica dei dati tridimensionali attraverso il tracciamento della posizione della testa e dell’orientamento. T(ether) crea una mappa 1:1 tra le coordinate spaziale reali e virtuali, fornendo un’esplorazione immersiva dei due domini assieme. Il nostro sistema crea uno spazio di lavoro condiviso in cui gli utenti -nella stessa stanza o remoti- possono collaborare sia nel mondo virtuale che reale. Il sistema consente l’input attraverso il tocco capacitivo sul display e un guanto per il motion tracking. Quando è posizionata dietro al display, la mano dell’utente si estende nel mondo virtuale, consentendogli di interagire direttamente cogli oggetti.
Se vi volete fare un'idea delle potenzialità di T(ether) guardate un po' qui sotto:


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