giovedì 10 maggio 2012

Telecom mette sul mercato La7

La notizia del giorno è senza ombra di dubbio è quella trapelata in queste ore decisione di Telecom di mettere sul mercato la sua controllata Ti Media. In altre parole, il colosso delle comunicazioni avrebbe intenzioni di vendere La7.


La notizia circolava già da qualche giorno negli ambienti finanziari ma il consiglio di amministrazione di Telecom che ha approvato i conti dei primi tre mesi dell'anno ha confermato le voci trapelate in rete. L'ufficializzazione  però è arrivata attraverso un comunicato di poche righe e alquanto stringato: 
Nell'ambito del processo di focalizzazione sulle attività core ribadito nel piano Industriale 2012-2014, il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha deciso l'avvio del processo di dismissione delle attività nel settore dei media. Tale dismissione contribuirà al conseguimento dei target di riduzione dell'indebitamento già annunciati.
La dirigenza Telecom aveva già provato a risanare il gruppo ma in 26 anni Ti Media non è mai riuscita a chiudere un bilancio in utile; ecco perchè la decisione di vendere. L'obiettivo è quello di fare cassa per ridurre il debito della controllante (ovvero Telecom Italia).

Allo stato dei fatti, La7 diventa una società a sé. 
Il Consiglio di amministrazione di Telecom Italia Media ha avviato un'operazione di ristrutturazione societaria mediante separazione degli asset televisivi facendoli confluire in una società ad hoc
come si legge in una nota della seconda società che, fino a oggi, è stata per il 77% di proprietà Telecom Italia. Accanto alla nuova società autonoma di La7 sorgerà una seconda società con tutto ciò che riguarda gli asset tv: torri, sistemi di trasmissione, i tre mux, ovvero i multiplex, quei dispositivi che «moltiplicano» un unico collegamento in più canali trasmissivi. Secondo alcune valutazioni circolate ieri sera, il valore di mercato di Ti Media (Telecom Italia Media) che ha chiuso il 2011 con un una perdita da 83 milioni, in crescita dai 54,4 milioni del 2010, sarebbe stimabile intorno ai 160 milioni di euro.

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