sabato 25 ottobre 2014

OS X Yosemite: vediamo cosa cambia rispetto a Maverick?

Pochi giorni fa Apple ha rilasciato la nuova major release del proprio OSX: design più essenziale e nuove feature; questa sembra essere stata la linea seguita a Cupertino.


Come tutti i nuovi aggiornamenti Apple (vedi problemi con iOS8), anche Yosemite, così si chiama il nuovo OSX, non è esente da difetti.

Proviamo a sintetizzare le novità, passando in rassegna le varie feature del sistema operativo Apple. 

L'interfaccia

Come avvenne nel passaggio da iOS 6 a iOS 7, anche questo update appare molto polarizzante: piace o non piace, punto.

Non ci sono vie di mezzo. L'interfaccia è molto minimalista e piatta (too much?); e per fortuna che hanno lasciato almeno le ombre sotto le finestre, altrimenti sarebbe diventato tutto davvero indistinguibile.

La barra di Switch delle app spesso si confonde col contenuto del browser, e i colori appaiono troppo saturi, ma quello è il pallino di Jonathan Ive....

In generale, tutto è stato declinato in stile iOS; il font di sistema è passato da Lucida Grande ad Helvetica Neue, e le trasparenze si annidano dappertutto. Una scelta che potrebbe creare dei fastidi per alcuni utenti, soprattutto i fedelissimi che hanno permesso al Mac di rimanere a galla, anche quando iPhone non era altro che un'idea, balenata nella testa di Steve Jobs.

Finder e Dock

La "nuova dock" è una sorta di "ritorno al fututo".


La suggestione è chiara: iOS 8 vs OSX 10.4 Tiger

Il Dock torna infatti ad essere bidimensionale, ma questo può piacere o meno,altro discorso, invece, è la scomparsa delle preferenze del Dock dal Menu Apple, il che significa che per variazioni al volo occorre ricorrere alle Preferenze di Sistema.

Il Finder non è cambiato più di tanto, in fin dei conti; l'unica vera novità è rappresentata da iCloud Drive, per conservare i file da condividere con iPhone e iPad. Per il resto, si notano solo trasparenze e icone piatte.

I pulsanti delle finestre ora si comportano diversamente: il "+" verde ora non si limita a ingrandire la finestra all'estensione minima necessaria per visualizzare i contenuti come una volta; ora passa direttamente alla modalità Full Screen per le app che lo supportano. Per forzare il vecchio sistema, è sufficiente premere il tasto opzione (Alt) mentre si clicca sul pallino verde.

Centro Notifiche & Spotlight

Il Centro Notifiche ora somiglia moltissimo a quello di iOS e integra anche la vista Oggi. Tutto molto carino, ma troviamo un filo scomoda la necessità di dover cliccare per cambiare schermata: finirà che resterà fissa alle Notifiche e tanti saluti.

Il nuovo Spotlight ricerca non solo sul Mac, ma anche su Bing, su Wikipedia e su altre fonti. Inoltre, diventa ufficialmente anche un Launcher di app grazie ai suggerimenti.

iTunes, Safari, Mail, Anteprima

All'inizio iTunes 12 spiazza un po': non si capisce per quale ragione non si possa visualizzare il riepilogo di un dispositivo cliccando sul nome nella barra laterale è un mistero.


Safari è assolutamente uno dei Pro di Yosemite. Le prestazioni sono paragonabile alle vecchie versioni, ma l'interfaccia è molto più pulita. Inoltre, la pagina che scompare sotto la barra traslucida è un plus non indifferente.

Mail è praticamente immutato dalla versione precedente, a parte la presenza di Mail Drop, che consente di inviare allegati pesanti (fino a 5 GB) senza dover ricorrere a servizi esterni, e il supporto alle Estensioni, grazie al quale gli sviluppatori di terze parti possono aggiungere feature non previste originariamente da Apple. Esattamente come avviene su iOS.

Per quanto concerne Anteprima, invece la bocciatura è ineluttabile. Sembra quasi che, ogni volta che vi mettono mano, finiscano col creare un problema per ogni nuova feature. Gradevole la riorganizzazione dell'app, e le piccole migliorie; ma lo sfondo grigio omogeneo in luogo della quadrettatura rende più difficile visualizzare le trasparenze a colpo d'occhio. Inoltre, abbiamo sperimentato qualche piccolo bug qua e là.

Quindi...

Yosemite è gratuito, e riduce drasticamente le distanze con iOS. In effetti, la sua integrazione con iPhone e iPad è la sua killer app, a patto di avere dispositivi e computer recenti. L'ecosistema Apple sembra sempre più chiuso e ciò è un vantaggio a patto che si utilizzino esclusivamente dispositivi Apple (aggiornati ovviamente). 

Le trasparenze si sprecano e i nuovi gradienti risultano abbastanza fastidiosi. Nonostante le problematiche riscontrate su alcune app, i progressi ci sono e sono evidenti.

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