martedì 28 ottobre 2014

Amazon Fire TV Stick

Se non sapevate che farvene di Google Chromecast, sicuramente non sarete interessati a questo post, però, se la curiosità non vi manca e pensate che Google sia sulla buona strada, ma che si potrebbe fare meglio, forse questo è l'articolo che fa al caso vostro.


Oggi, infatti, parliamo del vero competitor di Chromecast: si chiama Fire TV Stick ed è stato "sfornato" da Amazon.

Il nuovo arrivato è decisamente superiore al prodotto Google, e costa solo 4 dollari in più. I 39 dollari, ovviamente, includono le spese di spedizione.

Hardware:

  • CPU dual-core, ovvero il doppio della memoria di Chromecast (1 GB), doppia antenna Wi-Fi dual-band (MIMO);
  • HDD: 8 GB di memoria interna.

L'Amazon Fire TV Stick si collega a una porta HDMI del televisore, e dà immediatamente accesso a molti contenuti.

Quelli forniti direttamente da Amazon Prime in Usa, ma anche Netflix, Hulu e tanti altri. È molto interessante anche la presenza di un telecomando, che permette di usare il dispositivo senza collegarlo a uno smartphone, un tablet o un PC.


È comunque possibile usare il dispositivo in abbinamento a uno smartphone (Android e FirePhone, iOS prossimamente), per riprodurre filmati dal dispositivo portatile al televisore o per il mirroring dell'intero dispositivo.

L'Amazon Fire TV Stick è un dispositivo Miracast, compatibile quindi anche con computer e altri prodotti che usano tale standard.

A renderlo ancora più interessante c'è il prezzo promozionale: i clienti Amazon Prime possono averlo per solo 19 dollari se lo comprano subito. Chi non ha l'abbonamento invece riceve un mese di prova gratis insieme all'Amazon Fire TV Stick.

Il difetto più grande è sempre il solito: questo gioiello, e tutti i servizi a cui dà accesso, non sono presenti in Italia.

Un vero peccato, perché al mercato italiano non farebbe affatto male un concorrente determinato e aggressivo come Amazon, nel mondo del cinema e delle serie TV online, almeno.

Speriamo però che questa situazione cambi presto: dopotutto se Amazon vuole davvero competere con Netflix, Google Play Music, iTunes, Xbox Video e altri giganti internazionali dovrà darsi una mossa, perché tutti si stanno muovendo per espandersi.


È vero anche che gli operatori locali, come Mediaset, Rai e Sky cercano di fare il possibile per arginare il problema, e la velocità delle nostre connessioni non è particolarmente invitante per vivere di solo streaming. Ma qualche potenziale cliente già c'è per questi nuovi servizi, persino in Italia: quel che manca è un'offerta abbastanza variegata, vera concorrenza.

Ancora una volta l'Italia è fanalino di coda!

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