lunedì 28 aprile 2014

Vic Gundotra lascia Google, gettando un'ombra sul futuro di Google+

La genealogia è lunga: in principio c'era Google Buzz, poi è arrivato Google Wave e, ora, sembra essere arrivato il momento di Google+.


Le potenzialità dell'ultimo arrivato sono enormi, dato il know-how della Società e al portfolio clienti potenziale a sua disposizione.

Come avrete potuto osservare, anche noi di Tecodiary2 siamo entrati a far parte della famiglia Google+, con un profilo dedicato. L'opportunità sembrava davvero ghiotta e potrebbe, potenzialmente, garantire una diffusione sempre più capillare alla nostra voce.

Gli utenti più assidui, avranno notato un certo snobismo per l'alternativa già rodata, ovvero il figlio primogenito di Zuckerberg: Facebook.

Gli utenti di Big G non sono mai stati grandissimi amanti della piattaforma social made in Mountain View, a dir la verità, infatti, il tasso di utilizzo del servizio si è mantenuto sempre al di sotto delle aspettative.

Ora, però, l'allontanamento di una delle figure cardine del progetto g+ potrebbe comprometterne definitivamente la riuscita.

Come un fulmine a ciel sereno, uno dei volti più rappresentativi di Google ha annunciato le proprie dimissioni: Vic Gundotra, boss del social network G+, pare lascerà il motore di ricerca più famoso del mondo, dimettendosi da ogni carica e ruolo.


Un nome che, ai non addetti ai lavori, dirà poco. Ma Gundotra, ingengere indiano trapiantato da anni nella Silicon Valley, è una delle facce più conosciute e rappresentative di Big G. E, non da ultimo, papà di Google+, rimasto ora orfano del suo ideatore e sviluppatore principale. 

La decisione è stata ufficializzata con un lungo post su g+ dal carattere davvero inusuale: 

Il mese scorso, lo zio di mia moglie è morto in un tragico incidente a Los Angeles, dopo che la bicicletta presa per andare a pranzo è stata investita da un camion. Al funerale sua figlia ha condiviso una storia molto toccante. Ha detto che il padre (il suo migliore amico) la chiamava ogni giorno per parlare. Anziché iniziare le telefonate con il classico “Come stai?” oppure “Che succede?”, le conversazioni iniziavano con un “E allora?”. Suo padre vedeva ogni chiamata come la continuazione di quella precedente e ciò che la fa stare peggio è il fatto che non ci siano più altri “E allora?”. Ho pianto.

E continua:

[...] annuncio il mio addio a Google dopo oltre 8 anni. Sono stato molto fortunato a poter lavorare all'interno di Google. Non credo che, in tutto il mondo, esista un altro gruppo di persone dotate di talento e passione come quelle che ho incontrato in questi anni. Ma ora, continua Gundotra, è tempo per un altro viaggio, per un'altra avventura.

È tempo per un nuovo viaggio. Una continuazione. Un “E allora?”. Sono emozionato per quello che mi aspetta, ma non è il giorno giusto per parlarne. Oggi si celebrano gli otto anni trascorsi. Si piange. Si sorride. E si guardo avanti a quello che verrà.

L'addio, arrivato piuttosto improvvisamente, getta più di qualche ombra sul futuro del social network di Google. Gundotra, uno dei vicepresidenti esecutivi della società di Mountain View, aveva sempre difeso con le unghie e con i denti la sua creatura. Oggi, invece, il suo destino sembra piuttosto a rischio.

Nessun riferimento, dunque, a quella che sarà la sua prossima avventura professionale. Ad un paio di minuti di distanza anche il CEO Larry Page è intervenuto sul social network per salutare il suo amico e collega di lunga data.

Vic, grazie per questi incredibili otto anni in Google. Hai fatto molto per le nostre app mobile e per le relazioni con gli sviluppatori, trasformando i nostri sforzi in qualcosa di grande. La prima volta che ho utilizzato la navigazione passo-passo sono rimasto sbalordito. Salendo sul palco dell’I/O, lo scorso anno, è stato magnifico vedere l’entusiasmo dimostrato nei nostri confronti da chi sviluppa. Questi erano i progetti del vecchio Vic. Poi hai fatto nascere Google+ dal nulla, con un team di poche persone coraggiose e vogliose di iniziare un’avventura: sono davvero grato per tutto il vostro lavoro e la passione dimostrata. Mi piace usare Google+ ogni giorno, specialmente i filmati Auto Awesome che condivido con amici e parenti. Buona fortuna per il tuo prossimo progetto. Noi continueremo a lavorare duramente per dar vita ad esperienze grandiose e incrementare il numero di fans di Google+.

Ovviamente le dichiarazioni pubbliche non sono sintomatiche e soprattutto sono poco significative. Insomma la diplomazia non travalica le intenzioni.

Sta di fatto che Big G perde così un altro dei suoi volti maggiormente rappresentativi, come già avvenuto lo scorso anno con le dimissioni di Hugo Barra che, dopo l'avventura in Google, al lavoro sul progetto Android, che ha preferito intraprendere una nuova strada, approdando così nel team cinese del produttore Xiaomi.

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