lunedì 7 aprile 2014

Tesla Model S: facile da hackerare

Qualche mese fa, vi avevamo parlato con toni entusaistici della Tesla Model S, l'automobile elettrica innovativa progettata dalla Tesla Motors. Forse ci eravamo espressi troppo prematuramente. 


Se il suo sistema di sicurezza su strada la pone sicuramente ai vertici, i progettisti hanno sottovalutato un aspetto davvero molto importante per una vettura elettrica ed i suoi sistemi elettronici.

L'avvento dei PC ha portato alla luce non solo l'aspetto benevolo dell'utilizzo che se ne può fare, bensì ha reso noti anche dei profili oscuri e poco leciti: è il fenomeno della pirateria. La stessa cosa vale per il mondo delle auto elettriche. 



Il focus della compagnia, evidentemente, si concentrato sull'aspetto tecnico del progetto, sulle performance in primis. Ebbene sembrerebbe sembrerebbe che Tesla abbia trascurato la sicurezza dei propri sistemi; aspetto potenzialmente devastante.

Se l'auto classica è oggetto talvolta di furti da parte di ladruncoli e crimine organizzato, la Model S potrebbe suscitare l'interesse di pirati informatici e criminali 2.0, delinquenti evoluti. Non solo furti quindi...

Nitesh Dhanjani, consulente di sicurezza informatica e proprietario di una Tesla Model S, ha rivelato la vulnerabilità durante la conferenza Black Hat di Singapore. Il problema principale è questo: una password da 6 caratteri. In un momento in cui le password devono essere sempre più sicure, la Tesla Model S è protetta da una povera password da 6 caratteri.

Senza volere entrare nei dettagli, sappiate che per mettere le mani sul codice, basta usare

gli stessi metodi per accedere a qualsiasi account online

E il sito di Tesla consente di effettuare tutti i tentativi che volete.

Una volta entrati in possesso della password, tramite l'applicazione mobile avrete accesso al sistema di controllo della vettura. Vi servirà comunque la chiave per eseguire alcune azioni, come mettere le frecce o interrompere la ricarica. Nitesh Dhanjani precisa che il supporto Tesla è in grado di sbloccare la macchina in remoto.

Problemi di gioventù parrebbe. Evidentemente il problema è facilmente risolvibile dai programmatori Tesla.

Parafrasando Peter Parker in calzamaglia: Da grandi poteri derivano grandi responsabilità 

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