giovedì 17 aprile 2014

Il crowdfunding made in Torino

Più di una volta abbiamo trattato il tema della ricerca fondi e del sovvenzionamento dei giovani imprenditori creativicon. Fra i sempre più numerosi siti crowdfunding destinati questo tipo di progetti, Kickstarter è una delle più consolidate realtà.


Qualche tempo fa era stata la volta di Petcube, il cubo dotato di fotocamera, sensori di movimento e puntatore laser che serve per intrattenere il vostro animale domestico e controllarlo a distanza quando siete lontani da casa.

I profani potrebbero definirle "americanate" e voi che ne pensate? Abbiamo importato i fast food, la Coca Cola e molte altre delizie distruggi fegato, saremo in grado di emulare, e magari implementare in modo sapiente, un modello di questo tipo? 

A quanto pare, qualcosa si sta muovendo, non solo a livello d'imprenditoria privata (a dire il vero ancora un po' sottotono), bensì anche sul fronte universitario. 

Per la prima volta, anche il mondo della ricerca si apre al sistema del crowdfunding, rendendo così potenzialmente infinito il numero dei finanziatori. 

La piattaforma è stata costituita nel 2012 su iniziativa dell'Università di Torino e della Fondazione Cassa risparmio di Torino ed è sviluppata dalla Fondazione Fondo Ricerca e Talenti. 

La piattaforma è online da qualche giorno e propone, volta per volta, tre progetti di ricerca dell'Università degli studi di Torino che potranno essere adottati da chiunque voglia effettuare una donazione, di qualsivoglia entità, a partire dai 5 euro per raggiungere un tetto minimo di almeno 3mila euro. I tre progetti verranno rinnovati sul portale ogni due mesi e sostituiti con tre nuove iniziative. I donatori potranno seguire in tempo reale il progredire delle donazioni che si chiuderanno appunto dopo 60 giorni. 

I primi tre progetti già on line e per i quali sono aperte le donazioni riguardano la creazione, proposta da alcuni ricercatori del Dipartimento di giurisprudenza, di uno strumento multimediale per raccontare la Costituzione. 

Siamo consapevoli che si tratta di uno strumento nuovo e che non sarà sempre facile raccogliere fondi, avverte Luigi Somenzari direttore generale del Fondo Ricerca e Talenti, ma siamo anche convinti del valore aggiunto di questa iniziativa che mossa da vera passione e solo su base volontaria può sensibilizzare il territorio sulla ricerca 

Per il lancio del portale la Fondazione Fondo Ricerca e Talenti ha predisposto nelle prossime settimane una fitta agenda di attività di sensibilizzazione grazie alla rete di volontari. 

Torino farà da palcoscenico a numerose iniziative tra cui un flashmob, un'edizione di triathlon non competitivo che vedrà sfidarsi giovani nelle vesti di scienziati del passato e altre originali e inaspettate incursioni nella vita cittadina. 


Pronti alla vostra prima donazione?

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