venerdì 18 aprile 2014

Dopo i 24 anni le performance del videogiocatore decadono inesorabilmente!

Pensate che i videogames siano materia esclusiva dei giovani o credete che i gamers della terza età siano una specie da salvaguardare?


Chiacchiere da bar o per meglio contestualizzare la cosa, da LAN party? Non più, d'ora in poi, potremo stabilire, con certezza scientifica, quanto l'età anagrafica influisca sulle performance del videogiocatore. 

Il dato, però, metterà in crisi non solo i più "vecchietti", lascerà basiti anche gli "sbarbatelli"!

Dopo lo spegnimento delle 24 candeline, sebbene il confine temporale sia del tutto relativo e labile, i riflessi e la vostra capacità di giocare ai videogiochi si ridurranno progressivamente. 

Infatti, secondo un nuovo studio chiamato "Over the Hill a 24", i riflessi peggiorano inevitabilmente dopo aver passato la soglia dei 24 anni. Per arrivare a tali conclusioni, va detto francamente deprimenti , alcuni scienziati provenienti dalla Simon Fraser University (British Columbia) hanno osservato 3.305 giocatori di StarCraft II di età compresa tra i 16 e i 44 anni. I ricercatori hanno concluso che il tempo di reazione di un giocatore così come la sua velocità dopo quell'età scende molto di più del previsto.

Dato sconfortante francamente, soprattutto per quelli come me che i 24 li hanno superati ormai da qualche anno! Non tutto è perduto però, infatti, anche se i riflessi peggiorano, i giocatori "anziani" potrebbero compensare questa regressione con altre abilità di gioco.

In fondo non disperiamo: per i videogiochi in cui bisogna gestire diversi task contemporaneamente non sembra infatti esserci alcun calo di prestazione.

Sei stato battuto da qualche tuo amico più giovane? Ora lo puoi spiegare scientificamente, o semplicemente ti sei creato l'alibi per la sconfitta.

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