giovedì 26 settembre 2013

Xiaomi: pronta per il salto di qualità?

Apple, Samsung, HTC, Nokia, Motorola, Sony, Asus, BlackBerry, LG, Huawei e ora sembra arrivato il turno di Xiaomi.


Fra le realtà cinesi, quest'ultima è forse quella da tenere attentamente sotto controllo. I motivi sono molteplici: la qualità dei dispositivi prodotti è assolutamente elevata, in linea con quella dei produttori ben più blasonati che vendono nei mercati occidentali, inoltre l'assunzione di Hugo Barra, ex vice presidente per il product management di Android in Google, fa presagire un futuro ricco di novità.

L'obiettivo di Xiaomi, considerata poco tempo fa la "Apple cinese", è quello di aggredire il mercato occidentale con proposte in linea con quanto realizzato dalla concorrenza. Proprio nel corso della giornata la società ha annunciato il traguardo ottenuto dalla famiglia di smartphone Mi: solamente nel mercato cinese sono state vendute oltre 10 milioni di unità da quando i prodotti sono stati lanciati da circa 11 mesi.

Leijun, CEO di Xiaomi, ha annunciato questa mattina sul suo micro-blog che le vendite di Xiaomi 2/2A/2S hanno superato le 10 milioni di unità da quando i prodotti sono stati rilasciati undici mesi fa

si legge così sulla pagina Facebook di Xiaomi, dove la società ha annunciato l'importante traguardo.

Se escludiamo Apple e Samsung, sono numeri decisamente interessanti che probabilmente pochi altri produttori riescono a realizzare su scala globale con dispositivi di fascia alta. E' evidente che Xiaomi sta cercando di espandersi oltre i confini cinesi, una volta solcati i confini occidentali, potrebbe persino insidiare le più blasonate compagnie che navigano da tempo nel mercato della telefonia mobile (e non solo).

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