martedì 3 settembre 2013

Svolta epocale: Microsoft acquisisce Nokia per 5,44 miliardi di €

La notizia stupisce, ma fino a un certo punto: Microsoft e Nokia hanno da sempre lavorato a stretto contatto una con l'altra in ambito smartphone, mettendo le basi a qualcosa di più che un semplice accordo commerciale.


La posta in palio era ed è altissima, ovvero guadagnare fette di mercato in un settore con enormi potenzialità e margini di sviluppo, ben più di quello dei PC tradizionali.

La notizia è di portata gigantesca, un tassello di storia in un'estate di austerity e buoni propositi: 

Microsoft acquisisce la divisione Dispositivi e Servizi di Nokia per fronteggiare la concorrenza cinese e coreana

Allo stato attuale, i maggiori competitors nel settore mobile rimangono da tempo il blasonato brand americano Apple e la coreana Samsung. La prima ha fatto breccia nel cuore degli appassionati con le proprie generazioni di iPhone, portando alle masse un prodotto con un tantissime applicazioni in vantaggio su tutti, ulteriormente spinto da un brand mai così forte come in questi anni. Tutto questo nonostante il prezzo di commercializzazione non certo basso.

Samsung ha giocato subito di rincorsa, scegliendo quel cavallo vincente che va sotto il nome di Android, sistema operativo creato da Google e particolarmente apprezzato dal pubblico. Una rincorsa inizialmente lenta, ma inesorabile: allo stato attuale oltre il 70% degli smartphone monta un sistema operativo Android, e una buona fetta di questa percentuale è costituita da terminali Samsung. Basti pensare che secondo alcuni degli ultimi risultati trimestrali Samsung distribuisce circa il doppio degli smartphone di Apple. La forza del brand coreano è stata quella di proporre dispositivi per tutte le tasche, oltre a godere più o meno indirettamente della crescita vertiginosa delle app disponibili per l'universo Android.

Apple, Samsung e Google: sono queste ad oggi le stelle del settore smartphone ed è un dato indiscutibile. Bravura o fortuna nelle scelte di tempi e modi, poco importa. Appare chiaro che ad alcuni grandi nomi della tecnologia, rimasti temporaneamente all'angolo a rosicchiare briciole della ricca torta, questa situazione non vada bene e scalpitino per rivendicare il proprio diritto a essere o tornare fra i big.

Nokia è stata al numero uno per anni nel settore delle telefonia pre-smartphone, con oltre un milione di pezzi prodotti al giorno. Con l'avvento degli smartphone come fenomeno di massa non è mai stata in grado di intercettare l'apprezzamento delle masse, forse rimasta per troppo tempo fossilizzata sul proprio sistema operativo Symbian, mai divenuto sufficientemente user-friendly per il formato smartphone. Proprio per questo motivo poco più di due anni fa il produttore finlandese ha deciso, nel tentativo di salvare la baracca, di abbracciare la causa Windows Phone di Microsoft.

Microsoft, appunto: consapevole dell'importanza cruciale del mondo mobile, il colosso di Redmond ha sviluppato il proprio sistema operativo più recente con un taglio stilistico pensato proprio per questo settore. Windows Phone 8 è l'arma tardiva ma convincente con cui farsi breccia nel mondo mobile, e il carro preferenziale è sempre stato di marca Nokia. La gamma Lumia (Nokia + WP8), sta risalendo la china in un mercato in cui è veramente difficile farlo, motivo per cui serve una marcia in più, servono investimenti e, talvolta, scelte radicali.

La grande novità è giunta questa notte appunto, quando Microsoft ha iniziato la procedura di acquisizione Nokia per 5,44 miliardi di Euro, andando a fondere in una realtà unica hardware e software e potendo così contare su un unico team di sviluppo e da una unica fonte di finanziamenti. Vediamo meglio in dettaglio l'accordo.

Partiamo dal comunicato unificato (Qui) per capire meglio i termini dell'accordo: Microsoft Corporation e Nokia Corporation hanno annunciato che i rispettivi consigli di amministrazione hanno approvato una transazione secondo cui Microsoft acquisirà sostanzialmente l'intera divisione Nokia Devices & Services, oltre al diritto di utilizzo di licenze e servizi legati alle mappe detenute dall'azienda finlandese.

L'accordo prevede un pagamento di 3,79 miliardi di Euro per Nokia's Devices & Services, cui vanno aggiunti 1,65 milairdi di Euro per le licenze, portando l'ammontare complessivo della transazione a 5,44 miliardi di Euro in contanti. La transazione dovrebbe concludersi definitivamente nel corso del primo trimestre del 2014, in attesa dell'approvazione degli azionisti Nokia (che non dovrebbero creare alcun tipo di problema, anzi) e degli enti competenti come l'antitrust e simili.

L'accordo era già forte fin dal febbraio 2011, concretizzatosi nella commercializzazione delle serie Lumia nel novembre dello stesso anno. La finalità degli accordi è lampante: crescere nel market share e nei profitti in un mercato nel quale non si può più perdere tempo, contando su solide basi per futuri investimenti ed ecosistema software. Riportiamo integralmente la lettera di Steve Ballmer ai dipendenti Microsoft, in cui si tracciano alcuni scenari anche in termini di management.

To: MS FTEs

Date: Sep. 2, 8:00 PM PDT (Sep. 3, 6:00 AM EET)

Subject: Accelerating Growth

We announced some exciting news today: We have entered into an agreement to purchase Nokia's Devices & Services business, which includes their smartphone and mobile phone businesses, their award-winning design team, manufacturing and assembly facilities around the world, and teams devoted to operations, sales, marketing and support.
For Microsoft, this is a bold step into the future and the next big phase of the transformation we announced on July 11.
We are very excited about the proposal to bring the best mobile device efforts of Microsoft and Nokia together. Our Windows Phone partnership over the past two and half years has yielded incredible work - the stunning Lumia 1020 is a great example. Our partnership has also yielded incredible growth. In fact, Nokia Windows Phones are the fastest-growing phones in the smartphone market.
Now is the time to build on this momentum and accelerate our share and profits in phones. Clearly, greater success with phones will strengthen the overall opportunity for us and our partners to deliver on our strategy to create a family of devices and services for individuals and businesses that empower people around the globe at home, at work and on the go, for the activities they value most.
We have laid out Microsoft's strategic rationale for this transaction in a presentation that I encourage you to read.
This is a smart acquisition for Microsoft, and a good deal for both companies. We are receiving incredible talent, technology and IP. We've all seen the amazing work that Nokia and Microsoft have done together.
Given our long partnership with Nokia and the many key Nokia leaders that are joining Microsoft, we expect a smooth transition and great execution.
As is always the case with an acquisition, the first priority is to keep driving through close, which we expect in the first quarter of 2014, following approval by Nokia's shareholders, regulatory approvals, and other closing conditions.
But I also know people will have some questions about what happens post-close. While details aren't final, here is what we know, and how we're generally approaching integration:

1. Stephen Elop will be coming back to Microsoft, and he will lead an expanded Devices team, which includes all of our current Devices and Studios work and most of the teams coming over from Nokia, reporting to me.

2. Julie Larson-Green will continue to run the Devices and Studios team, and will be focused on the big launches this fall including Xbox One and our Surface enhancements. Julie will be joining Stephen's team once the acquisition closes, and will work with him to shape the new organization.

3. As part of the acquisition, a number of key engineering leaders will be joining Microsoft from Nokia, reporting to Stephen in his new capacity:
* Jo Harlow, who will continue to lead the Smart Devices team
* Timo Toikkanen, who will continue to lead the Mobile Phones team
* Stefan Pannenbecker, who will lead Design
* Juha Putkiranta, who will lead the integration effort on Nokia's behalf

4. Regarding the sales team, we plan to keep the Nokia field team, led by Chris Weber, intact and as the nexus of the devices sales effort, so that we can continue to build sales momentum. After the deal closes, Chris and his team will be placed under Kevin Turner. We will develop a single integrated team that is selling to operators, and there may be other integration opportunities that we can pursue. Kevin will work with Chris Weber and Chris Capossela to make those plans.

5. Our operating system team under Terry Myerson will continue unchanged, with a mission of supporting both first-party and third-party hardware innovation. We are committed to working with partners, helping them build great products and great businesses on our platform, and we believe this deal will increase our partner value proposition over time. The established rhythms and ways of working between Terry and his team and the incoming Nokia team will serve us well to ensure that we do not disrupt our building momentum.

6. We are planning to integrate all global marketing under Tami Reller and Mark Penn. It is very important that we pursue a unified brand and advertising strategy as soon as possible.

7. Finance, Legal, HR, Communications, DX / Evangelism, Customer Care and Business Development will integrate functionally at Microsoft. Sourcing, customer logistics and supply chain will be part of Stephen's Devices organization. ICM / IT will also integrate functionally for traditional IT roles. We will need to work through the implications for factory systems given the differing manufacturing processes and systems at both Nokia and Microsoft.

8. We plan to pursue a single set of supporting services for our devices, and we will figure out how to combine the great Nokia efforts into our Microsoft services as we go through the integration process.

9. There are no significant plans to shift where work is done in the world as we integrate, so we expect the Nokia teams to stay largely in place, geographically.

10. Tom Gibbons will lead the integration work for Microsoft. While today's announcement is big news, we have to stay heavily focused on running the current business. We have a huge fall and holiday season ahead of us, so we need to execute flawlessly and continue to drive our business forward. I have no doubt we will.

Steve



Nella lettera ai dipendenti, Steve Ballmer descrive quello che sostanzialmente ritiene un accordo utile e conveniente a tutte le parti. Stephen Elop tornerà in Microsoft e sarà messo a capo della sezione Devices and Studios e della quasi totalità dei team Nokia che confluiranno, anche fisicamente, negli USA. Farà rapporto direttamente a Steve Ballmer che attualmente è ancora CEO di Microsoft e lo sarà ancora per quasi un anno.

La figura che attualmente ricopre la carica di vice presidente sella sezione Microsoft Devicdes & Studios, Julie Larson-Green sarà destinata ai servizi di lancio Xbox One e Surface, per poi confluire nel team di Elop ad acquisizione conclusa.

Sotto Microsoft finiranno anche 32000 persone attualmente impiegate in Nokia, comprese le 4700 di base in Finlandia e le 18300 coinvolte nel processo di produzione. Non è chiaro se e quante di queste dovranno spostarsi fisicamente negli USA, ma si saprà di più nel corso delle prossime settimane.

Microsoft acquisisce direttamente anche il settore Mobile Phone (quello dei telefoni non smartphone, per intenderci), che vanta numeri da centinaia di milioni di pezzi venduti. Verrà acquisito anche il brand Asha, nonché il diritto di usare il brand Nokia.

Attenzione ai termini e al comunicato ufficiale: Microsoft acquisisce sì la sezione Mobile & Devices, mentre per quanto riguarda i brevetti e le mappe si arroga il diritto di utilizzarli rispettivamente per 10 e 4 anni. Insomma, di Nokia erano e di Nokia saranno, formalmente.

In sostanza, per brevetti e proprietà intellettuali, Microsoft avrà la possibilità di utilizzare a proprio piacimento le tecnologie Qualcomm e tutto ciò che troviamo in un Lumia, marchio compreso, per dieci anni. Riguardo alle mappe, che includono tutte le tecnologie HERE (ex OVI e Nokia Maps), il diritto è ridotto a 4 anni.

Sono già partite alcune speculazioni sul possibile ruolo di Stephen Elop alla guida di Microsoft quando Ballmer lascerà la poltrona di CEO (o addirittura un ritorno clamoroso di Bill Gates), così come scenari in cui si prevede la scomparsa del marchio Nokia sugli smartphone (come paventa The Verge).

L'accordo giunge a ridosso di una commercializzazione molto importante, ovvero quella del Lumia 1020 che tanto attrae gli appassionati. L'ultimo nato di casa Nokia conferma la volontà di fare veramente sul serio nel campo degli smartphone, che testimonia la consapevolezza di dover offrire qualcosa di particolare e convincente per un pubblico difficile ed esigente.

I modelli Lumia sono quelli con il tasso di crescita più alto mai registrato nel settore degli smartphone, in base a recenti dichiarazioni (ma è normale quando si parte da percentuali basse: passare in un anno dal 2% al 6% comporta una crescita a tre cifre percentuali, N.d.R).

Detto questo il percorso è tracciato e siamo certi che la presenza dei modelli Nokia WP8 sarà sempre più evidente, anche in virtù di una gamma prodotti che copre l'intero listino. Il lavoro da fare è ancora molto per quanto riguarda le app: la mancanza di Instagram nel mondo Windows Phone può essere per molti un motivo di scelta fra l'acquisto e lo scaffale, giusto per fare un esempio, così come è da risolvere l'assenza delle app Google.

Ora non rimane che scoprire se l'indipendenza decisionale di Microsoft sui futuri Lumia sarà sufficiente alla diffusione sempre più capillare dei terminali, e soprattutto come Microsoft riuscirà ad impensierire i colossi che attualmente ne detengono le quote maggiori di mercato. Prima o poi anche Samsung (vedi l'ultimo S4 e la mancata implementazione dei materiali adottati dai rivali come Apple e HTC) e Apple (con il mancato rinnovo delle linee dei propri iPhone e perché no, per l'azzardo del nuovo iOS 7) faranno un passo falso; stiamo a vedere se il colosso di Redmond saprà approfittarne.

0 commenti:

Posta un commento

 
Tecnodiary2 © 2011