sabato 28 settembre 2013

Niente sensore biometrico per la lettura l'impronte nel futuro prossimo di Samsung

Caratteristica distintiva di Samsung, che le ha portato non pochi problemi in tribunale in passato, è quella relativa all'ingordigia con la quale inserisce feature nei propri dispositivi.


Se un'altra azienda dispone di una funzionalità interessante, Samsung non ci mette molto tempo ad annoverarla fra le feature del proprio terminale di fascia alta.

Qualcuno lo definirebbe "copiare"! Un po' come sarà successo ai meno studiosi di voi, quando durante un compito in classe tiravate la giacchetta al compagno o allungavate il collo per "carpire" informazioni utili allo svolgimento del compito. Comunque questo è il mondo della tecnologia, dove brevetto dopo brevetto si costruisce il futuro. Si, dicevamo brevetto dopo brevetto, ovvero dopo lo sforzo da parte dei comparti R&D nel trovare idee innovative ed originali.

Parlando della società coreana, abbiamo visto spesso, come l'ispirazione a dispositivi già affermati, fosse la regola: prima S-Voice, in linea con Siri, o recentemente la nuova colorazione Gold (vedi iPhone 5S). Kim Yoo-chul ha anche informato che non mancherà molto per vedere un SoC Exynos a 64-bit, proprio come i nuovi iPhone 5S.

Finalmente, però, il colosso sudcoreano sembra aver preso una posizione personale ed autonoma su un argomento abbastanza spinoso: parliamo del dispositivo di impronte digitali. Samsung pare non sia al momento interessata alle tecnologie di scansione biometrica. Il colosso sudcoreano ha deciso di sedersi in panchina e considerare da esterno l'evoluzione della tecnologia sui dispositivi mobile, ancora troppo acerba.

Non abbiamo mai ammesso ufficialmente che Samsung fosse interessata ad un sistema per la rilevazione delle impronte digitali per il Galaxy Note 3, per incrementare la sicurezza del dispositivo. Al momento attuale non stiamo sviluppando alcuna tecnologia simile

avrebbe detto un dirigente Samsung al Korea Herald.

Secondo un analista sudcoreano, Kim Hye-yong di Woori Investment & Securities, l'acquisizione di Authentec da parte di Apple ha giocato un ruolo fondamentale in questa situazione.

Samsung deve affidarsi a Crucialtec per la produzione della tecnologia alla base di un ipotetico sensore biometrico

avrebbe detto recentemente l'analista.

Ma il livello di tecnologia di quest'azienda è inferiore rispetto a quello di Authentec in termini di brevetti e soluzioni. Sarà necessario almeno un anno perché la compagnia sia in grado di produrre una tecnologia stabile al livello di Touch ID.

In definitiva, Samsung si mostra disinteressata alla rilevazione delle impronte digitali sul mobile, tuttavia storicamente non ha mai accettato di buon grado la mancanza di una feature così importante (soprattutto ai fini del marketing) sui propri dispositivi top di gamma. Secondo le indiscrezioni sarà difficile vederla anche sul prossimo Galaxy S5, tuttavia il colosso sudcoreano si è mostrato estremamente agile in passato nel districarsi in situazioni di questo tipo con una notevole velocità.

In definitiva, il disinteressamento di Samsung all'ennesima "scopiazzatura" dell'eterna rivale Apple è tutt'altro che strategico, è semplicemente una momentanea resa, dovuta alla mancanza di risorse.

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