lunedì 5 marzo 2012

Il futuro del file-sharing

Dopo l'escalation che ha colpito prima Megaupload, poi Pirate Bay e altre realtà dello sharing il popolo di internet si trova ad interrogarsi su quali canali rappresentino, oggi, la vera alternativa e la giusta strada per continuare a condividere file.


Se da un lato sono ancora molti i siti BitTorrent attivi (nonostante alcuni vengano bloccati da tutti gli ISP italiani), alcune alternative si delineano all'orizzonte, nel tentativo di riportare nuova linfa vitale ad un mondo colpito molto durante negli ultimi mesi. Ecco allora che elementi come l'anonimia, la decentralizzazione rappresenta alcune delle chiavi per poter andare avanti e creare soluzioni in grado di fornire il giusto approccio. E non è quindi un caso che, a farsi largo, siano proprio queste applicazioni alternative, caratterizzate da suddette caratteristiche.

Ecco allora spuntare Tribler, un client torrent già conosciuto da tempo ma poco diffuso e che ha conosciuto una importante crescita solo nel corso degli ultimi giorni: la possibilità di rendere i motori di ricerca torrent obsoleti, lavorando in modo alternativo, è una delle caratteristiche dominanti del client. Ma non solo, perché se Tribler è ancorato ad un concetto tradizionale, tra i nomi nuovi spunta RetroShare. Il client in questione permette di andare ad aggiungere quell'elemento di anonimato che andrebbe a proteggere in modo diretto gli utenti: la possibilità di creare una rete di sharing privata e cifrata, cui ogni utente può aggiungere "amici" è la novità. Le comunicazioni avvengono attraverso il protocollo OpenSSL.

Nonostante l'applicazione sia pubblica dal 2006, riporta il fondatore Dr. Bob, RetroShare è diventato particolarmente famoso solo nel corso degli ultimi due mesi. Lo spettro della SOPA, la chiusura di MegaUpload e il clima di caccia alle streghe che si è diffuso sul web sono stati i motivi per cui in molti utenti hanno cercato alternative.


Quello che dimostra, in modo diretto, RetroShare è come la natura del file sharing stia cambiando: la necessità di dover trovare una via alternativa, che aggiunga anche l'elemento di anonimia può essere una strada vincente. Dopo la chiusura di molti servizi, alcuni anche in modo volontario e preventivo, ecco che, in fondo al tunnel, si intravede un barlume di luce.

[HWFiles.it]

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