martedì 25 settembre 2012

Kim Dotcom spiato (illegalmente) dai servizi segreti neozelandesi

Ma mano che emergono dettagli a proposito dell’indagine su Kim Dotcom, le cose si fanno sempre più imbarazzanti per le autorità. Secondo le recenti notizie circolate in rete, gli inquirenti stanno spiando illegalmente il fondatore di Megaupload su richiesta ufficiale del governo degli USA.


Per quanto surreale possa essere la vita di Kim Dotcom, sembra che le autorità lo tengano d’occhio come se fosse un terrorista. Ieri, il premier neozelandese John Key ha fatto sapere di aver saputo di un’inchiesta dell’Ispettore Generale dell’Intelligence e della Sicurezza sulle comunicazioni di Dotcom commissionata dal Government Communications Security Bureau, l’equivalente della CIA per la Nuova Zelanda.


Peccato che al GCSB sia vietato "sorvegliare i cittadini neozelandesi o persone residenti permanentemente sul territorio".

La cosa probabilmente più interessante è il ruolo di Key in tutto questo. Sì, ha reso nota l’inchiesta, ma è anche l’uomo che può dire ai servizi segreti cosa fare, quindi forse sta solo cercando di proteggere se stesso da quella che diventa sempre di più una faccenda imbarazzante per le autorità neozelandesi.

Le cose stanno così: o il primo ministro non sa fare il proprio lavoro e non è a conoscenza di quello che fanno i suoi servizi segreti, o è complice di intercettazioni illegali e cerca di uscirne pulito. A voi l'imbarazzo di scegliere l'opzione meno grave.

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