giovedì 12 febbraio 2015

Google + Microsoft combattono i casi di falsi positivi rilevati dagli anti-virus

La notizia di oggi combina la tecnologia alla statistica e unisce due colossi che non anno bisogno di presentazioni: Google e Microsoft.


In una sola settimana e con l'apporto di MS, VirusTotal (acquistata due anni fa dalla Società di Mountain View) è riuscita a individuare ed eliminare 6 mila casi di risultati falsi positivi valutati dai più comuni software anti-virus.

Le due Società sono state protagoniste di recente di una particolare vicenda. Big G e la sua divisione di sicurezza Project Zero avevano scoperto una vulnerabilità sul software operativo di Redmond, notificandolo alla società. Nessun fix è stato rilasciato dopo 90 giorni, fattore che ha costretto Google a pubblicare l'exploit in modo da affrettare le procedure per il rilascio di una "patch lenitiva".

Le due società si trovano adesso a lavorare insieme nel tentativo di offrire un complemento all'analisi euristica dei più recenti software anti-virus. Attraverso quest'ultima, è possibile che i tool di sicurezza riconoscano come malware file che in realtà sono del tutto legittimi. Quando questo avviene con file sensibili appartenenti allo stesso sistema operativo si possono provocare danni difficili da riparare, se non con il classico format riparatore.

Andando a manipolare alcuni file, l'anti-virus può infatti compromettere prestazioni e stabilità della macchina, o addirittura inibire lo stesso avvio del sistema operativo. In più, l'errata interpretazione di un file può di fatto portare a malfunzionamenti anche del software installato, con ripercussioni sensibili nell'esperienza d'uso.

Microsoft e Google si riappacificano, quindi, dopo lo strano caso delle ultime settimane?

Le due cose in realtà appaiono ancora separate: VirusTotal è di Google, ma ha specificato più volte che lavora in maniera indipendente, mentre il prossimo obiettivo è ottenere la grazia di Apple e cooperare per lo stesso fine su Mac OS X.

VirusTotal ha già rilasciato il suo software di sicurezza sui sistemi della Mela ma, considerato il modus operandi in quel di Cupertino, non speriamo molto su un'eventuale collaborazione fra le due parti.

Dopo la notizia di ieri, e riportata anche da Tecnodiary2, siamo sempre più convinti che Microsoft sottovaluti i casi di vero positivo o, ancor peggio, non sia in grado di farvi fronte.

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