giovedì 26 febbraio 2015

Vietato l'acquisto di prodotti Apple, Cisco e di altre società USA in Cina

La Cina è senz'altro il mercato più ambito dalle Società di Tecnologia: sia il nuovo che il vecchio continente, sono mercati ormai saturi, quindi, cosa c'è di meglio di un Paese vastissimo come la Cina per far risollevare le vendite di gadget tecnologici? 


Fra le Aziende che hanno cavalcato l'onda, ci sono anche Cisco System e Apple. Però, se da un lato Apple è riuscita a entrare nel mercato cinese coi suoi dispositivi (durante l'ultimo anno), dall'altro il braccio di ferro con le autorità ha continuato ad andare avanti.

A cosa si è arrivati? A quanto pare a nulla, dato che, nemmeno la decisione di far ispezionare le sorgenti di iOS alla Cina, ha conquistato la fiducia del Paese guidato da Xi Jinping.

I dispositivi Apple, infatti, sarebbero stati ufficialmente vietati per gli acquisti delle autorità, insieme ai prodotti di altre aziende americane.

La decisione del governo cinese sarebbe maturata diverso tempo fa, sin dalle primissime rivelazioni di Edward Snowden riguardanti le attività di spionaggio dell'agenzia NSA: in seguito a queste, il numero di società estere approvate in Cina sarebbe diminuito di un terzo tra il 2012 e il 2014, rapporto che sale a due terzi nel caso di aziende produttrici di dispositivi coinvolti da problemi di sicurezza.

Un danno tutto da valutare per Apple, visto che la lista nera governativa non si applica alle autorità locali, alle aziende di proprietà dello Stato e alle forze militari, le quali hanno ognuna un proprio elenco di società approvate.

È inoltre da considerare il fatto che Apple punti sì decisamente al mercato cinese, ma non a quello relativo alle autorità, o almeno non in modo prevalente, rivolgendo la sua attenzione principalmente ai normali consumatori.

Arriverà la smentita cinese, come era successo diversi mesi fa?

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