domenica 22 giugno 2014

iWhatch: spunta la possibilità dello schermo da 2,5" (sarà vero?)

Anche se i concorrenti diretti hanno fatto il loro esordio nel mercato consumer, non suscitando troppo entusiasmo, iWatch rimane il prodotto tecnologico più atteso.


Ormai ci siamo, tutto sembrerebbe essere pronto alla Quanta Computer Inc di Taiwan, è arrivata l'ora della produzione in massa di iWatch. Fonti vicine alla Società taiwanese, infatti, hanno riferito all'agenzia Reuters che tutto si sta mettendo in opera affinché le catene di montaggio partano a luglio per produrre il primo smartwatch di casa Apple.

Il futuro iWatch potrebbe misurare 2,5 pollici sulla diagonale principale dello schermo ed avere una forma leggermente rettangolare, aggiunge la fonte. Ci si aspetta anche che il display sia curvo e flessibile o che lo sia il braccialetto semi-rigido dell'iWatch.

Uno schermo da 2,5'' è molto più grande da quanto si è commentato finora riguardo all'iWatch, anche se quelle che sono trapelate sono solamente voci mai confermate. I rumors avevano menzionato uno schermo fra 1,3'' e 1,6'', i quali potevano anche essere due versioni dello stesso prodotto, per donna e per uomo. Lo schermo da 2,5'' è invece delle stesse dimensioni di quello dell'iPod nano, anche se la forma dell'iWatch sarà meno rettangolare del nano.

Ulteriori indiscrezioni riguardo all'iWatch menzionano un'interfaccia tattile (come il touchscreen dell'iPhone o dell'iPad, per intenderci) e la possibile di ricarica wireless. Inoltre, l'iWatch sarà letteralmente imbottito di sensori, secondo quanto scrive Reuters, tutti mirati a monitorare la salute dell'utente. Si parla in particolare di sensori ottici posti sul retro del dispositivo, a diretto contatto con il polso, per misurare vari parametri biometrici, come il battito cardiaco ed i livelli di ossigeno nel sangue. Tutti i biosensori saranno ovviamente compatibili con Healthbook.

Oltre alle dimensioni, stanno trapelando nelle ultime ore, ulteriori dettagli sul futuro del gioiellino Apple. L'Wall Street Journal parla addirittura della possibilità di reperire iWatch in diverse taglie e misure, e che integrerà al suo interno oltre 10 sensori per monitorare il nostro stato di salute e l'andamento dell'allenamento. La speranza di Cupertino è di superare in fantasia e utilità le funzioni legate agli smartphone che oggi qualificano, e limitano, gli usi di uno smartwatch, il che le permetterebbe di differenziarsi così da gingilli come Galaxy Gear 2, che tra l'altro, come detto in precedenza, non se la passano neppure troppo bene.

Se tutto va come previsto, iWatch debutterà in autunno, probabilmente verso ottobre con un evento Apple ad hoc.

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