giovedì 25 settembre 2014

Netflix in Italia? "Spoiler sulla vicenda"

Invidiate gli Stati Uniti ed il resto del mondo (almeno quello evoluto dal punto di vista infrastrutturale ed elettronico), per i servizi di tv via cavo, piuttosto che per l'eccellente ed economico servizio Netflix?


Bene, non siete i soli. Dopo l'approdo in mezza Europa, compra la Francia, che dista assai poco dalla Penisola italica, la frustrazione è salita a livelli spropositati.

La risposta che noi utenti ci siamo sentiti dire più e più volte è stata una e una sola: l'implementazione del servizio è impedita dall'infrastruttura, che non supporterebbe la banda richiesta.

Una flebile speranza, però, arriverebbe da Telecom Italia. È infatti questa la news bomba comparsa nei giorni scorsi sul quotidiano La Stampa.

Galeotto potrebbe esserel'incontro che avranno l'AD Patuano e il suo omologo di Netflix, Reed Hastings. Il primo ottobre infatti si terrà a Bruxelles l'FT-ETNO Summit 2014, l'evento organizzato dall'associazione europea degli operatori di telecomunicazioni per fare il punto sull'Agenda Digitale. Il tema chiave sarà quello della rinnovata regolamentazione che dovrebbe mettere in equilibrio i rapporti tra over-the-top e telco. Senza contare la neutralità della rete relazionata alla libertà d'azione di operatori e service provider.

Sarà un'occasione di confronto fra i maggiori player del settore sul mercato delle reti fisse, mobili e degli internet player

ha dichiarato Luigi Gambardella, Presidente del board di ETNO.

L'AD di Telecom Italia parteciperà infatti al panel sulle politiche digitali, mentre Reed Hastings di Netflix è stato invitato per introdurre l'argomento della neutralità. Chi più di lui infatti potrebbe parlare degli effetti che hanno i contratti di affiliazione considerati gli accordi con gli operatori Comcast e Verizon, sul mercato e la qualità dei servizi.

In pratica si parla della possibilità di favorire il traffico video di taluni service provider per evitare ingolfamenti nello streaming e nel downloading. L'effetto collaterale è che gli altri clienti potrebbero subirne negativamente le conseguenze, la banda passante in un'area è sempre la stessa, oppure essere costretti a scegliere un provider invece che un altro per essere sicuri che il servizio video desiderato funzioni adeguatamente.

Telecom Italia, secondo il quotidiano torinese, sembrerebbe volere convincere Netflix a puntare anche sull'Italia giocando la carta del suo progetto di sviluppo fibra.


Nel frattempo, Netflix aggiorna la sua offerta, introducendo nuovi servizi. Personalmente lo trovo poco apprezzabile, però, per assecondare la curiosità di una parte di utenti che, non sanno godersi il patos dovuto all'attesa della prossima serie, Netflix ha appena lanciato un sito dedicato allo spoiler.

Su "Spoil Yourself" , Netflix si fa un punto d'onore nel rovinare il finale di dozzine di film e serie. 

Nessun motore di ricerca, nessuna lista dei programmi: vi toccherà accettare, confermare e riconfermare per visualizzare una serie casuale di spoiler. Se alcuni sono degni di un certo interesse, altri lasciano un po' perplessi. Dubitiamo che per titoli "giurassici" come Ghostbusters, piuttosto che Rocky, esista ancora qualcuno che ne ignori il finale.

In ogni caso potete anche divertirvi a partecipare al sondaggio sul genere di spoiler che più vi interessa, o anche partecipare alla grande inchiesta di Netflix volta stabilire quando uno spoiler può essere definito di pubblico dominio.

Certo se siete arrivati fino a oggi senza sapere come va a finire Ritorno al Futuro o Star Wars, sappiate che recandovi su questo sito siete parecchio a rischio.

Abbiamo iniziato con tanto entusiasmo l'articolo, per poi concludere in tristezza con questa nuova trovata del colosso dello streaming video. L'unico spoiler che vorremmo ricevere è quello che profetizza la fine di questa odissea: Netflix quando arriverà in Italia?

0 commenti:

Posta un commento

 
Tecnodiary2 © 2011