sabato 27 settembre 2014

Map Gate e problemi con iOS 8: ecco i retroscena

I problemi riscontrati dagli utenti iPhone, dopo l'aggiornamento a iOS 8, hanno indotto Apple a correre ai ripari, introducendo repentinamente una nuova release.


Come già detto sulla nostra pagina twitter, il sistema operativo di iPhone e iPad giunge alla versione iOS 8.0.2.

Inutile sottolineare l'importanza dell'update che, da quanto dichiarato dalla Società della Mela, metterà una pezza ai problemi riscontrati dagli utenti. 

Queste però sono le conseguenze ma, quali sono le cause di questi fastidiosi disagi? Non è sicuramente un esordio all'altezza degli standard Apple, non trovate? Proviamo a raccontiamo il dietro le quinte di un disastro (forse) annunciato.

Gli utenti erano stati beffati già una volta dal tormentone MapGate, eppure ancora non sanno che, strascichi di quel fenomeno si sono protratti fino ad oggi. Come sono connessi i due eventi (MapGate e problema upgrade)? Proviamo a capirlo.

Anche se apparentemente appaiono disgiunti, un filo conduttore c'è, ed è riconducibile a precise scelte del management.

Nel giro di poco più di una settimana, Apple è riuscita a rilasciare ben tre update, uno più disastroso dell'altro: iOS 8.0.1, che avrebbe dovuto risolvere i bug di gioventù di iOS 8, si è rivelato un colabrodo, motivo per cui è stato rimosso dopo un'ora e 15 di permanenza sui server Apple; dopodiché, è stata la volta di iOS 8.0.2, che però non sembra risolutivo per un certo numero di utenti. 

Stando alle dichiarazioni di "persone vicine alla struttura della gestione Apple" sentite da Bloomberg, entrambi i progetti sono stati supervisionati dallo stesso manager di medio livello; dopo il flop della cartografia della mela, l'uomo sarebbe stato spostato d'ufficio al team iOS, distinguendosi per una certa continuità di stile:

Il manager è stato rimosso dal team delle mappe dopo che il software ha fornito agli utenti indicazioni inaffidabili e una toponomastica errata, ma è rimasto responsabile dei test di iOS, ha dichiarato una persona chiedendo di restare anonima dato che queste informazioni non sono pubbliche.

L'impiegato in questione lavora a Cupertino dal 2000 ed è a capo di un team di oltre 100 persone sparse per il mondo che si occupano dei test e del debug del software.

Ma c'è anche un'altra questione che ha contribuito al caos di questi giorni, e che dipende strettamente dalla proverbiale segretezza di Cupertino. 

Per prevenire la fuoriuscita di hardware funzionante dagli uffici Apple, gli ingegneri che lavorano al software spesso non hanno accesso al nuovo hardware, se non dopo la commercializzazione ufficiale, il che "si traduce in aggiornamenti che non sono stati testati rigorosamente come sui dispositivi più recenti" e questo, chiaramente, impatta sul risultato complessivo.

Ma occorre anche sottolineare che talvolta esistono insanabili frizioni interne che peggiorano il quadro:

Anche la difesa del proprio orticello può impattare sulla qualità dei test, secondo un ex manager senior. I team responsabili dei test della connettività WiFi e Cellulare talvolta finiscono con l'autorizzare il rilascio di un prodotto, e solo dopo il manager del team scopre che non è compatibile con qualche feature.

Per carità, ma infatti nessuno si è meravigliato dei bug di iOS 8; succede ad ogni salto generazionale, e onestamente ci avrebbe sorpreso il contrario. Il fatto è che, a distanza di una Major release e due update minori (e tralasciamo il suggerimento di effettuare un downgrade), gli utenti continuano a sperimentare i medesimi bug, ed è questo che preoccupa parecchio.

Con iOS 8.0.2, c'è ancora chi lamenta difficoltà con l'uso del Touch ID e problemi di connettività cellulare. Si perché è anche un telefono!

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