sabato 26 ottobre 2013

Mac Pro: ecco il making del nuovo top di gamma made in Cupertino

Il sito web Atomic Delights ha realizzato un'attenta analisi sulle varie fasi della produzione del nuovo Mac Pro, che vale la pena riportare.


E' ormai passato un anno dal giorno della presentazione e a dicembre finalmente arriverà sugli scaffali degli Apple Store. 


Quello che rende affascinante il processo produttivo di Apple non è il fatto che si utilizzino tecnologie aliene, [...] Tutte le tecnologie che mostra Apple in questo video sono praticabili da numerose fabbriche locali, qui a Portland, in Oregon. 

Il post basa la sua analisi sul video (riportato qui sotto) che la stessa Apple ha mostrato all'evento del 22 ottobre e che ha pubblicato su YouTube.


Phil Schiller durante l'annuncio ha detto che Apple ha utilizzato tecnologie del tutto nuove alla società per produrre il nuovo Mac Pro, soprattutto per quanto riguarda l'inedita forma cilindrica dello chassis. Apple utilizza per la prima volta un processo noto come stampaggio idraulico ad iniezione. Con questo sistema è possibile creare la forma cilindrica senza adottare più parti metalliche, in modo da creare una soluzione continua e senza interruzioni visibili ad occhio o al tatto. Il blocco in alluminio, per rendere questo possibile, viene aspirato attraverso una serie di stampi che estendono progressivamente il blocco in quella che sarà sostanzialmente la forma finale del Mac Pro. 

Il processo di stampaggio ad iniezione, oltre ad essere più preciso dal punto di vista della forma finale è anche particolarmente efficiente. Apple avrebbe potuto utilizzare un tornio per ricreare la forma da una grossa lastra di alluminio, ma in questo modo avrebbe dovuto rimuovere gran parte del materiale che sarebbe diventato inutilizzabile. 

Con il processo di imbutitura, invece, Apple riesce a creare la forma cilindrica in pochi semplici passi, che viene poi solo successivamente passata al tornio per ripulire la superficie da imperfezioni e creare l'effetto lucido. Nel centro di lavorazione vengono poi inserite le parti accessorie (porte I/O, tasto d'accensione), per subire infine il processo di anodizzazione, che non è un semplice rivestimento ma una reale trasformazione del metallo attraverso il passaggio di corrente elettrica in un bagno d'acido. 

Nonostante Apple abbia rivolto l'attenzione del pubblico verso il design e la produzione estetica del nuovo Mac Pro, sarebbe altrettanto interessante scoprire come si è riuscito a produrre quanto contenuto al suo interno. In uno chassis notevolmente più piccolo rispetto ad un desktop consumer tradizionale, il nuovo Mac Pro contiene componentistica di tipo professionale che richiede una dissipazione termica enormemente sofisticata per poter gestire efficacemente il calore sprigionato dalla componentistica. 

Nel video viene mostrato come il sistema di dissipazione triangolare viene prodotto attraverso un processo automatizzato di sabbiatura. Si tratta di un processo che difficilmente potremmo vedere all'interno delle fabbriche cinesi, in cui i macchinari vengono spesso azionati da operai qualificati. Al centro si trova un braccio robotico FANUC, che ha un costo estremamente elevato nei confronti degli strumenti utilizzati nelle catene di fornitura cinesi. 

Quello che ha voluto dimostrare Apple con questo video è la capacità della società di saper integrare diverse tecnologie di produzione per portare a termine un'unica idea su un prodotto, caratteristica che possiamo considerare esclusiva nel settore dell'informatica. Di certo avere 147 miliardi di dollari come liquidità di cassa aiuta in fase di progettazione di un prodotto, ma sembra evidente che alcune delle procedure pensate da Apple per i suoi ultimi prodotti sembrano semplicemente irraggiungibili per la concorrenza diretta. 

Atomic Delights conclude:

Con il Mac Pro, Apple ha elevato il processo relativamente a bassa precisione e bassa tolleranza (stampaggio ad iniezione) usato per costruire la ciotola dell'acqua per il mio cane e il contenitore dello scopino del mio bagno per realizzare un gioiello del mercato desktop di qualità assolutamente aerospaziale.

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