lunedì 14 ottobre 2013

Google utilizzerà le tue foto per fini pubblicitari... e non solo

Sicuramente questa è la notizia del giorno, e probabilmente non dovrebbe essere circoscritta solamente alla giornata odierna.


Il tema è delicatissimo, si tratta della sensibilizzazione rispetto al tema della privacy, tanto cara a tutti quanti, ma evidentemente non poi così tanto ai manager di Google.

Gli utenti di quest'ultima, presto, si ritroveranno senza la propria volontà all'interno degli inserti pubblicitari proprietari che si possono trovare ormai nella stragrande maggioranza di siti web, tramite un massiccio cambiamento perfezionato all'interno dei termini di servizio della società di Mountain View.

Riportato in un primo momento dal New York Times, le modifiche catalogheranno molteplici azioni dell'utente come commenti, +1, e pagine seguite con il nome di "conferme o consigli condivisi" per uno specifico prodotto. 

I feedback da persone conosciute consentono di risparmiare tempo e di migliorare i risultati per l'utente e per i suoi amici in tutti i servizi Google, fra cui Ricerca Google, Maps, Play e pubblicità 

si legge all'interno della pagina che riporta le novità nei termini di servizio sul sito di Google

Ad esempio, gli amici possono vedere che un utente ha valutato un album con quattro stelle nella pagina Google Play della relativa band. Inoltre, un +1 fatto sul panettiere locale preferito potrebbe essere incluso in un annuncio che il panettiere pubblica su Google. Questi consigli sono detti conferme condivise. 

Grazie alle novità, Google potrebbe inserire nome utente e fotografia di un qualsiasi contatto all'interno di un banner pubblicitario in modo da incrementare la credibilità dello stesso agli amici e seguaci dello stesso contatto. Non sono state specificate le caratteristiche estetiche dei nuovi banner, tuttavia le informazioni "sociali" che Google potrebbe includere al loro interno potrebbero essere molteplici. 

Le modifiche ai termini di servizio verranno annunciate ufficialmente all'interno della pagina principale dello stesso Google, in modo da rendere consapevoli i vari utenti delle novità prima che le stesse verranno introdotte nei vari servizi del colosso di Mountain View il prossimo 11 novembre. Logicamente Google utilizzerà solo le informazioni di utenti maggiorenni, in questo modo chiunque non abbia raggiunto i 18 anni non verrà inserito nei nuovi inserti pubblicitari. 

Google+ non ha mai avuto il successo sperato, soprattutto se paragonato ai concorrenti diretti come Facebook. Le nuove modifiche ai termini di servizio non lasciano di certo sperare a novità sostanziali in tal senso dal momento che le gravi implicazioni sulla privacy delle stesse potrebbero di fatto allontanare i nuovi utenti interessati al servizio, che avevano aggirato il social network di Zuckerberg per gli stessi motivi. 

Di fatto, anche Facebook utilizza un sistema pubblicitario simile a quello previsto prossimamente nei servizi di Google, tuttavia in entrambi i casi gli utenti potranno scegliere di disabilitare i consigli condivisi in modo da non apparire all'interno dei banner pubblicitari nei computer e sistemi mobile degli amici, ma per tutti gli altri le novità saranno abilitate automaticamente il prossimo 11 novembre. 

È possibile trovare maggiori informazioni sui consigli condivisi e, se preoccupati dalle implicazioni sulla privacy, su come disabilitarli permanentemente in questa pagina.

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