lunedì 27 aprile 2015

Google Glass 2... e forse 3

I Google Glass non hanno avuto il successo atteso? Non importa, anzi, Google rilancia e ci prova con la seconda generazione.


La prima edizione potrebbe essere considerata una sorta di  test, una versione adatta a sondare il terreno e a farlo conoscere ad alcune realtà professionali. E quali sono i benefici per coloro che li usano per diletto?

Diverse le problematiche che hanno colto il dispositivo wearable di Mountain View, partendo dalla mancanza di software specifico, passando per i parecchi problemi di natura tecnica finendo con il prezzo (1.500 dollari), non proprio alla portata di tutti.

Ma Big G non si da per vinta, anzi, facendo tesoro degli errori di gioventù, rilancia con la seconda generazione di occhiali smart. Quest'ultima potrebbe arrivare a breve, almeno stando alle parole di Massimo Vian, CEO dell'italiana Luxottica, nonché partner commerciale del gigante di Mountain View.

In un incontro con gli azionisti della società, Vian ha confermato che Google sta progettando una seconda generazione dell'headset e si discute su una terza revisione fra i vertici della società:

In Google si discute su alcune revisioni da operare sulla terza versione. Quella che conoscete è la prima e stiamo lavorando sulla seconda, che è in fase di preparazione

ha detto il CEO della multinazionale italiana, pur non specificando i tempi da attendere per il suo rilascio.

Il dirigente italiano non si è addentrato nemmeno in ulteriori dettagli, non facendo intuire neanche quanto si sia spinta Google nelle fasi di progettazione degli occhiali, e quali modifiche di natura tecnica si stiano progettando nei laboratori della società.

Ricordiamo che Google ha già lavorato con Luxottica per mezzo dei brand Ray-ban e Oakley, con gli italiani che hanno realizzato montature specifiche per le prime Explorer Edition dei Google Glass.

Si è detto ai tempi che le due società collaborassero per riuscire a consegnare il prodotto elettronico direttamente nei canali di rivendita di Luxottica, ma ancora è presto per poter giungere a conclusioni.

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