lunedì 20 aprile 2015

QUIC: vi presento il nuovo protocollo di Google

Avete già sentito parlare di QUIC? Se siete fruitori del browser web di Google, no state già sfruttando da qualche tempo.


Secondo quanto riportato da Big G in settimana, circa la metà delle richieste ai servizi proprietari, che provengono da Chrome, sono adesso servite attraverso il nuovo protocollo denominato QUIC.

Quest'ultimo è l'acronimo di Quick UDP Internet Connection, e il suo obiettivo è quello di prendere il meglio del protocollo TCP e unirlo al più rapido ed efficace UDP. L'ultimo menzionato è il protocollo spesso preferito, per le sue basse latenze, dai videogiochi.

Tuttavia a fronte della probabile perdita di pacchetti, durante la trasmissione, non è utilizzato altrettanto spesso per il caricamento delle pagine web. È decisamente più leggero del protocollo TCP, soprattutto alla luce del fatto che utilizza meno servizi per la correzione degli errori. In parole povere, client e server non monitorano costantemente la presenza di eventuali pacchetti persi.

Ecco perché l'UDP è preferito soprattutto sui giochi, dove si ha bisogno soprattutto di una comunicazione a bassa latenza e meno complessa possibile. Pensate ad un LAN party, che vi vede protagonisti di sfide avvincenti al vostro splatter preferito: siete sicuri che preferireste perdere decimi di secondo (o addirittura secondi), per cercare di inviare nuovamente pacchetti di file non ricevuti da un server?

È chiaro che ad oggi il protocollo UDP non è consigliabile per il caricamento delle pagine web, in quanto la potenziale perdita dei pacchetti potrebbe non garantire il download di tutti i dati presenti. Con QUIC, tuttavia, Google vuole correggere tale problematica ed offrire le feature migliori di UDP e TCP in un unico protocollo, e con i più avanzati strumenti per la sicurezza.

Ecco come Google cerca di esemplificare il tutto:


Su una connessione TCP sicura (con TLS), il browser deve eseguire più passaggi affinché possa garantire al server il diritto per l'invio dei pacchetti di dati.

Con QUIC, almeno secondo quanto riportato da Google, il browser può iniziare a "dialogare" con il server senza alcuna latenza, a patto che i due sistemi abbiano comunicato precedentemente.

QUIC non è l'unico progetto che Google ha in ballo per l'ottimizzazione della velocità di caricamento delle pagine. Il suo SPDY è già alla base del nuovo standard HTTP/2, ma a differenza di QUIC si basa ancora sul più lento protocollo TCP.

Quest'ultimo, tuttavia, è solitamente gestito dal sistema operativo in uso, e Google non ha la possibilità di effettuare modifiche consistenti:

QUIC ci permette di testare e sperimentare nuove idee, e di ottenere i risultati sin da subito

spiega il team alla base del protocollo, che spera nell'integrazione delle sue caratteristiche sui protocolli TCP e TLS integrati nei sistemi operativi.

QUIC, stando a quanto sostiene Big G, dovrebbe riuscire a velocizzare il processo di caricamento della pagina di Google Ricerche del 3%, ma è probabile che su altri siti più pesanti e meno ottimizzati i vantaggi siano più consistenti. Grazie ad alcune delle nuove feature di QUIC, come "congestion control" e "loss recover over UDP", gli utenti di YouTube potrebbero verificare il 30% di rebuffer in meno, mentre ulteriori vantaggi potrebbero essere riscontrati da chi si collega con connessioni lente.

QUIC ad oggi è solo un esperimento integrato su Chrome, ma potrebbe non rimanere tale per molto tempo.

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