sabato 15 marzo 2014

L’alimentatore universale arriverà entro 3 anni. Parola dell'Unione europea

Il Parlamento Europeo giovedì ha approvato un aggiornamento delle leggi sulle apparecchiature radio, in cui si richiede che venga sviluppato un caricabatterie standard per tutti i telefoni cellulari venduti nell'Unione Europea.


Eureka! No, non direi, dato che lo attendiamo da una miriade di anni e più di una volta ci hanno lasciato intendere che sarebbe giunto nelle nostre vite. Sarà la volta buona? L'interesse delle aziende coinvolte è molto forte e l'abitudine delle società di elettronica di imbrigliare i propri clienti in standard assurdi sarà assai dura da debellare.

In ogni caso l'intervento europeo è volto a ridurre i rifiuti e i costi di produzione, nonché aumentare la compatibilità per i diversi dispositivi posseduti dagli utenti.

L'incompatibilità dei caricabatterie attuali è un incubo ed un vero inconveniente per i consumatori [...] Le nuove direttive determinano la fine di questo incubo, e rappresentano una buona notizia anche per l'ambiente dal momento che si traducono in una consistente riduzione di rifiuti elettronici

ha dichiarato Barbara Weiler, parlamentare europeo.

Gli Stati dell'Unione Europea hanno due anni per rivedere le proprie leggi, mentre ai produttori viene dato un anno di tempo per conformarsi alle nuove direttive, relative non solo ai dispositivi mobile, ma anche ai ricevitori GPS/Galileo e ai dispositivi di apertura delle portiere delle automobili.

La maggior parte dei telefoni cellulari distribuiti in Europa utilizza già un caricabatterie standard, tuttavia società come Apple e Nokia si affidano in alcuni casi a soluzioni proprietarie non conformi alle direttive rilasciate oggi dal Parlamento Europeo su proposta della Commissione Europea.

Secondo le nuove regole (che sostituiranno le vecchie direttive del 1999) sulle apparecchiature radio rilasciate giovedì, inoltre, tutti i produttori, importatori e distributori dovranno seguire regole unificate per tutti i nuovi dispositivi radio distribuiti nell'Unione Europea, con un livello prestazionale minimo da raggiungere in modo da utilizzare in maniera efficiente le reti ed assicurare che i dispositivi non interferiscano fra di loro.

Il voto di oggi getta le basi per continuare la crescita e l'innovazione nel settore delle comunicazioni mobili

ha dichiarato il Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani, Commissario per l'Industria e l'Imprenditoria.

Il settore continua a mostrare enormi potenzialità. Comunicazioni wireless rapide e affidabili sono essenziali per l’attuale rivoluzione nel settore manifatturiero, dei servizi, dell’istruzione, dell'intrattenimento e praticamente in tutti gli aspetti della vita [...] E c'è di più [...] le nuove norme ci consentono di introdurre un caricatore universale per i cellulari e i dispositivi similari. Si tratta di un'ottima notizia per i cittadini e per l'ambiente.

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