lunedì 24 marzo 2014

Innorobo 2014: le novità presentate a Lione

Si è appena concluso, a Lione, il salone internazionale della robotica che, come ogni anno, traccia le linee guida per un futuro ricco di novità importanti.


Ora è tempo di bilanci e le prospettive sul futuro della robotica si sprecano. Negli ultimi mesi abbiamo focalizzato spesso la nostra attenzione sul questo mondo, ed in particolar modo su quello dell'automazione. Non da ultimo, abbiamo preso spunto dalle parole di Bill Gates che, durante una dichiarazione pubblica affrontava il tema della "software substitution". Quale migliore occasione per verificare i progressi della tecnica, se non un salone internazionale?

Entriamo ora in merito a quanto visto a Innorobo 2014: robot progettati per sbrigare le faccende domestiche, per occuparsi di bambini e anziani e anche per migliorare le nostre prestazioni lavorative e un grande spazio anche alla telepresenza.

Fra le tante, una delle novità che hanno suscitato maggior interesse è "Reem C", dell'azienda catalana Pal Robotics. Questo robot dall'aspetto umano è alto un metro e sessantacinque per 80 chili di peso. La sua particolarità è di saper camminare in aree affollate, riconoscendo voci, volti e oggetti. Ovviamente tale robot potrebbe essere impiegato per il soccorso in zone colpite da disastri.


Paul Mathieu (ingegnere robotico Pal Robotics), a proposito del loro "pupillo" si è espresso così: 

La cosa che può fare meglio è camminare ed è dotato anche di capacità di navigazione autonome. Nei piedi ha degli scanner laser che gli consentono di vedere l’ambiente che lo circonda, di creare una mappa e di orientarsi da solo. Quando gli viene ordinato di recarsi in un luogo specifico, riesce a evitare gli ostacoli sul suo cammino.

Ha suscitato molta curiosità anche "Beam": un robot detto di telepresenza interattiva, creato dall'azienda californiana Suitable Tech. Percorrendo i corridoi e fermandosi davanti ai vari stand, consente di visitare il salone a distanza. Il volto dell'utente appare sullo schermo del robot, che diventa una sorta di avatar. Alla tradizionale video-conferenza, aggiunge la mobilità.


Riportiamo a seguire le dichiarazioni di Laura Cretin (Beam Boat): 

E' molto facile da usare perché ci sono due telecamere: la prima che permette di navigare e che è posizionata sui piedi del robot; e la seconda che consente di vedere ciò che accade intorno. Poi ce n‘è una terza con la quale si vede la propria immagine e può essere utile per sistemarsi i capelli.

Non è tutto, ovviamente, infatti, oltre alle due novità descritte in precedenza, fra gli stand era possibile ammirare i robot per bambini, un ibrido tra una baby sitter e un compagno di giochi, con i quali sempre più genitori (a voi i giudizi morali) delegheranno i compiti di intrattenimento.

Meno d'effetto ma altrettanto tecnologici gli interventi d'automazione che riguardano più il mondo del lavoro e dei trasporti: oggetto peraltro delle riflessioni ad alta voce di Gates (riferimento in testa all'articolo).

Trasporti, logistica e settore medico, ecco i campi d'implementazione più gettonati. Le tecnologie presentate sembrano ancora fantascienza, eppure molte delle innovazioni presentate gli anni scorsi sono già entrate nelle nostre vite e quindi nella nostra quotidianità. Ora vediamo quanto dovremo attendere per vedere i prototipi di quest'anno all'opera.

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