venerdì 3 gennaio 2014

iPhone controllati dall'NSA: Apple nega tutto

Negli scorsi giorni, dopo le voci insistenti che volevano l'NSA invischiata in un caso di spionaggio, che coinvolge le principali aziende di tecnologia mondiali come Google, Microsoft e molte altre, si è fatta strada la voce che vuole coinvolta anche Apple.


A margine del già noto sistema di spionaggio elettronico della NSA, sopra citato, è emersa l'esistenza di un gruppo speciale, il TAO (task force di spionaggio NSA), che risulta praticamente inarrestabile, in grado di reperire informazioni da qualsiasi dispositivo a prescindere dal brand.

A seguito delle recenti dichiarazioni di Der Spiegel, nelle quali emergono scenari da spionaggio globale in maniera più drastica di quanto finora ipotizzato, Apple prende le distanze da qualsiasi ipotesi di collaborazione con la NSA. 

Tutto ha origine dalle rivelazioni di Der Spiegel sulla possibilità per la NSA di controllare gli iPhone già nel 2008. Ovviamente la notizia ha lasciato sconcertati i possessori dello smartphone made in Cupertino: secondo quanto pubblicato dal giornale tedesco, infatti, le autorità americane sarebbero state capaci di tenere d'occhio fotocamera, sistema GPS, celle di telefonia mobile e altro ancora. 

Ovviamente la risposta di Apple non ha tardato ad arrivare, e stando a quanto riportato da AllThingsD, si è difesa così: 

Apple non ha mai lavorato con la NSA per creare backdoor in alcuno dei nostri prodotti, incluso iPhone. Inoltre, non siamo stati al corrente di questo vociferato programma della NSA riguardante i nostri prodotti. Abbiamo estrema cura della privacy e della sicurezza dei nostri clienti. Il nostro team è continuamente al lavoro per rendere i nostri prodotti sempre più sicuri, e rendiamo semplice l’aggiornamento alle ultime scoperte. Ogni volta che sentiamo di tentativi di minacciare la sicurezza da primato di Apple, indaghiamo prontamente e adottiamo gli appropriati provvedimenti per proteggere i nostri clienti. Continueremo a usare le nostre risorse per stare avanti a hacker malintenzionati e difendere i nostri clienti da attacchi di sicurezza, non importa chi ci sia dietro essi.

Giusto per mettere altra benzina sul fuoco, è emersa anche un'attività di "intercettazione" di alcune spedizioni verso soggetti sospetti, al fine di apportare modifiche a PC e smartphone nuovi da consegnare poi con malware o hardware dedicato per facilitare il furto dei dati.

Nell'articolo non vengono fatti nomi, ma è chiaro che molte aziende si faranno avanti per negare qualsiasi coinvolgimento con le autorità in termini di spionaggio a danno dei propri utenti. La prima di queste, ancora una volta, è Apple. CDRInfo riporta il comunicato ufficiale del colosso di Cupertino, in cui si difende dall'accusa:

Apple non ha mai lavorato con la NSA per creare backdoor in nessuno dei nostri prodotti, compresi gli iPhone. Inoltre, eravamo completamente all'oscuro del programma della NSA relativo ai nostri prodotti. Continueremo a concentrare i nostri sforzi per garantire la sicurezza ed essere sempre un passo avanti ai malintenzionati, difendendo i nostri clienti dagli attacchi alla sicurezza, a prescindere da chi ci sia dietro.

Insomma, Apple ci tiene a tirarsene fuori per evitare qualsiasi ipotesi di collaborazione con gli spioni di Stato (USA), sottolineando con forza la propria estraneità. Siamo certi che seguiranno altri comunicati simili nel corso dei prossimi giorni da parte di altre realtà di spicco.

I forum ufficiali di Apple sono stati immediatamente presi d'assalto da parte dei possessori dello smartphone, che l'azienda ha provato a tranquillizzare con il comunicato appena letto.

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