lunedì 20 gennaio 2014

Google Glass e Smartwatch non sono nel mirino dei contraffattori cinesi

Se pensate alla contraffazione, cosa vi viene in mente? Qual è il criterio che porta un oggetto, piuttosto che un altro nella wish list dei prodotti contraffatti?


Ovviamente il successo suscitato nel mercato convenzionale. iPhone, per esempio, ha una serie interminabile di cloni. Non tutti i prodotti tecnologici, però, suscitano lo stesso tipo di interesse nei contraffattori. Prendiamo in considerazione due gadget tecnologici usciti in questi ultimi anni: Google Glass e SmartWatch.

Sembrerebbe che i contraffattori cinesi non credano granché nel successo di questi prodotti e non abbiano intenzione di riprodurre le versioni low cost o per meglio dire "fake".

Quando un prodotto prospetta notevoli possibilità di successo, non manca mai qualcuno che cerca di copiarlo. Si potrebbe dire, quindi, che nessuno ti ruba il lavoro se appari in difficoltà. Secondo quanto CNN riferisce, sembrerebbe che i contraffattori cinesi si siano rifiutati di affrontare il plagio di Google Glass e SmartWatch perché, secondo loro, nessuno vorrà questi prodotti, almeno in una prima fase di introduzione sul mercato.

Se avete sentito le previsioni degli analisti l'anno scorso, probabilmente avrete sentito che il 2014 dovrebbe essere l'anno della tecnologia mobile (SmartWatch, realtà aumentata, Google Glass). Eppure, secondo l'articolo della CNN, tutto sembra indicare il contrario, insomma, non sembrano esserci grandi guadagni alle porte. Questi giocattoli non sono ancora così popolari e la domanda è di gran lunga troppo bassa per attirare la richiesta di contraffazione.

Questo non significa che non saranno mai falsificati, ovviamente! Semplicemente che non è ancora il momento abbastanza redditizio per lanciarsi nel business della duplicazione a basso costo.

Ci potrebbe essere una spiegazione differente che spiega un tale fenomeno. L'utilizzo di tecnologie sempre più sofisticate da parte di Google e della concorrenza, potrebbe mettere in difficoltà persino la schiera di falsari cinesi, assai organizzati nel replicare questi aggeggi. 

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