mercoledì 13 maggio 2015

Il destino di Wind e H3G converge

Nei prossimi tre mesi, due delle principali Società di telecomunicazioni del Paese, 3 Italia e Wind, si fonderanno, almeno stando al report di Bloomberg.


L'indiscrezione rimbalza ormai da tempo nei vari canali mediatici, ma solo ora sta prendendo forma: Hutchison Whampoa e VimpelCom pare abbiano "raggiunto il consenso" sui nomi che guideranno la nuova compagnia unica.

Le due cordate alla guida di 3 Italia e Wind, dovrebbero essere ormai alle ultime battute di una lunga campagna di mediazione, che potrebbe portare alla creazione dell'operatore telefonico più grande in Italia in termini di volumi. Si raggiungerebbe infatti quota 30 milioni di utenti sotto un unico tetto per un profitto complessivo di 6,4 miliardi di euro annui, superando così sia TIM che Vodafone sulla Penisola.

Le due controparti si sono date un tempo limite di tre mesi per perfezionare gli ultimi accordi, con le prossime settimane saranno assai critiche per il futuro delle due Compagnie. Secondo Bloomberg, ai vertici della nuova compagnia ci sarà Maximo Ibarra, già attuale CEO di Wind Telecomunicazioni, mentre l'ad di 3 Italia, Vincenzo Novari, avrà il ruolo di supervisore per conto di Li Kashing di Hutchison nel consiglio d'amministrazione.

L'unione di Wind e 3 Italia deve essere vista nell'ottica delle strategie di consolidamento delle infrastrutture di rete nel mercato europeo, e ciò permetterebbe all'Italia di recuperare posizione nella speciale classifica dei Paesi con le infrastrutture più moderne. Attualmente il Bel Paese occupa l''ultima fra le principali nazioni UE.

La fusione di Wind e H3G, inoltre, ridurrebbe da 4 a 3 i network wireless italiani. E' evidente che le conseguenze sarebbero molteplici, per ora, però, attendiamo la formalizzazione dell'accordo, prima di trarre conclusioni affrettate.

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