giovedì 21 maggio 2015

Codice numerico? Touch ID? No, molto di più: arriva il riconoscimento cerebrale

Gli smartphone top di gamma, ormai da qualche tempo, stanno inseguendo il nuovo standard per il sistema di sblocco del terminale (ma non solo).


Se Apple ha fatto da traino alla tecnologia di riconoscimento mediante impronte digitali, sembra che ora stia cercando di spostare l'asticella molto più in alto.

Gli scienziati stanno infatti lavorando ad un sistema di riconoscimento, infinitamente più preciso di quello biometrico, che riceve gli impulsi direttamente mediante onde cerebrali.

Se prima era necessario scegliere ogni volta un codice di sblocco di quattro cifre (guai a voi se la dimenticavate), ora sui vostri iPhone, attraverso il Touch ID, è sufficiente apporre la propria impronta sul tasto home ed il gioco è fatto. Ma in futuro cosa ci dobbiamo aspettare? Il passo successivo sarà rappresentato dalle onde cerebrali.

Secondo Blair Armstrong del Basque Center on Cognition, Brain, and Language, in futuro utilizzeremo tecniche di riconoscimento molto più sofisticate dei dati biometrici e basate sulla risposta del cervello a determinati stimoli.

Le parole hanno significati differenti per ognuno di noi, e dunque producono impronte elettrochimiche che variano da individuo a individuo e che risultano uniche, proprio come le impronte digitali.

L'idea è di far leggere all'utente acronimi tipo FBI, DVD e così via, e di osservare le onde cerebrali tipiche che scaturiscono; infine si utilizza quei segnali per proteggere documenti e dispositivi.

Limiti del sistema: innanzitutto, quest'ultimo per funzionare necessita di elettrodi, in secondo luogo, introduce un approssimazione, con un margine d'errore del 0,6%.

Non è ancora sufficientemente pratico, né attendibile, per essere implementato su larga scala; nonostante ciò garantirebbe un'affidabilità maggiore rispetto agli omologhi tattili e visivi (retina).

Fino a quando però non si riuscirà ad ottenere una lettura decente dei valori cerebrali senza doversi appiccicare elettrodi sullo scalpo, tuttavia, Apple non potrà implementare questa tecnologia su iPhone. E visto quanto c'è ancora da studiare sull'argomento, mettiamoci pure una pietra sopra: con iPhone 6s e iPhone 7 ci dovremo contentare ancora del Touch ID.

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