lunedì 15 dicembre 2014

Make An Offer: le contrattazioni secondo Amazon

Stupendo un po' tutti, Amazon da sfogo a tutta la sua inventiva, introducendo, anche nel mondo degli acquisti elettronici, una nuova forma di contratto tra le parti.


Si tratta di "Make An Offer", una nuova funzionalità che consente agli utenti di negoziare con i venditori sul prezzo dei prodotti.

Attiva al momento solamente negli Stati Uniti (niente di nuovo per noi poveri italiani), l'opzione è disponibile su un catalogo limitato di prodotti (circa 15 mila) ma si espanderà su "centinaia di migliaia di oggetti in vendita" entro il prossimo anno, stando alle parole della compagnia.

All'interno delle pagine relative ai prodotti aderenti alla nuova iniziativa comparirà una nuova opzione, proprio sopra al tasto di "aggiunta al carrello" per effettuare l'acquisto. L'utente potrà scegliere se fare un'offerta o acquistare l'oggetto al prezzo specificato sull'inserzione, senza alcuna trattativa.


Selezionando "Make an offer", l'utente avrà la possibilità di inserire un'offerta inferiore a quella specificata, dando la possibilità al venditore di accettare, rifiutare o contrattare la stessa.

Nell'ultimo caso la trattativa verrà conclusa privatamente via e-mail, fino al raggiungimento di un accordo fra le parti.

Qualora il venditore accettasse, l'oggetto verrà inserito nel carrello al prezzo concordato e sarà l'utente a confermare in ultima analisi l'acquisto.

"Make An Offer" si avvicina alla filosofia eBay, pur discostandosi parecchio: infatti, il colosso di Seattle permette solamente trattative in forma esclusivamente privata, via posta elettronica, con l'obiettivo di replicare "virtualmente" quanto avviene con alcune situazioni particolari di vendita.

Saranno i venditori stessi ad implementare la possibilità di trattativa per i prodotti del proprio catalogo. Al momento nel catalogo di oggetti abilitati alla funzionalità troviamo cimeli sportivi, strumenti musicali da collezione, stampe e monete antiche, con un valore in media superiore ai 100$.

Questa nuova feature, permetterà non solo l'innovazione di un settore ormai statico da anni, ma permetterà anche di rispolverare le proprie doti di contrattazione latenti.

Speriamo che gli enti preposti alla tutela dei consumatori, non si addormentino, anche perché la situazione potrebbe essere ghiotta per i venditori disonesti (e non solo per gli acquirenti scaltri).

Prima o poi, dobbiamo metterlo in conto: il baratto tornerà a far discutere, proprio come la contrattazione via Amazon, sta suscitando la curiosità della rete proprio ora. 

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