martedì 16 dicembre 2014

Hacker attaccano Sony e ricattano i dipendenti!

Vogliamo ritornare sul caso Sony, perché arriva oggi l'ennesima beffa. Il gruppo di hacker, autodichiaratosi responsabile dell'attacco al colosso giapponese, ha offerto ai dipendenti dell'azienda una via di scampo.


Il ricatto è servito! Il gruppo di hacker in questione invita i dipendenti Sony a contattarli, in cambio della non pubblicazione delle loro email e dati sensibili.

L'offerta arriva dai Guardian of Peace in un inglese precario pubblicato su Pastebin e Friendpast. 


Messaggio allo staff di SPE - si legge nel messaggio -. Abbiamo un piano per diffondere le email e la privacy dei dipendenti di Sony Pictures. Se non volete che la vostra privacy venga diffusa, diteci il vostro nome, l'incarico e toglieremo i vostri dati. 


Naturalmente, non c'è modo di valutare l'affidabilità della lettera né di sapere cosa succederà a coloro che scriveranno. 

Senza dubbio, ci sono persone a Sony che sono molto preoccupate di questo, al momento. A quanto pare, c'è pronta un'altra diffusione di dati che includerà la posta elettronica dei dipendenti di Sony Pictures.

Per quello che vale, l'ultimo leak conteneva 6 GB di posta elettronica di Steve O’Dell, presidente di Sony Pictures Releasing International. Gli hacker hanno dichiarato che il prossimo leak sarà "un regalo di Natale" che conterrà "grandi quantità di dati. E sarà molto interessante".

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