venerdì 15 novembre 2013

MIT, inFORM e il Dynamic Shape Display

Avevate mai considerato il display, diversamente da un pannello in vetro che mostra i contenuti in maniera asettica e senza vita, sul vostro device  preferito?


Se voi non l'avete fatto, ci hanno pensato gli scienziati del MIT mediante una tecnologia denominata Dynamic Shape Display, che consente di cambiare forma in base ai contenuti visualizzati e mostrarli quindi in tre dimensioni reali.

Il display, chiamato inFORM, fonda le sue basi su una superficie di grandi dimensioni posta sopra ad una serie di piedini, attuatori e collegamenti vari. Muovendo ogni attuatore è possibile muovere i piedini collegati sopra e sotto in modo da permettere un grosso numero di interazioni fra le parti installate. Un proiettore posto sulla superficie definisce inoltre profondità e colore di ogni singolo piedino.


Nel video rilasciato dal MIT è possibile vedere una piccola palla spostata dalle mani di un operatore attraverso il display, un libro, ma anche la visualizzazione di tabelle e grafici tridimensionali, per finire con una notifica dello smartphone realmente molto evidente. inFORM diventa ancora più interessante quando utilizzato in combinazione con Kinect, l'accessorio reso popolare dalla Xbox.

Il sensore è in grado di interpretare la posizione degli oggetti in un ambiente tridimensionale e il sistema perfezionato dal MIT utilizza i dati raccolti da Kinect per permettere di modificare lo stato dei piedini attraverso il movimento del corpo. Questo può addirittura funzionare a distanza, come dimostrato nel video, che mostra l'operatore del MIT mentre interagisce con vari oggetti in una videoconferenza.

MIT sta considerando i vari contesti in cui inFORM può venire utilizzato nel quotidiano. Le principali aree di interesse includono la visualizzazione tridimensionale di TAC o altri scopi medici, o per la manipolazione di oggetti fisici altrimenti difficili da gestire. Inoltre la tecnologia potrà aiutare nella riproduzione della mappatura ambientale o di modelli in scala, utilizzati ad esempio da urbanisti ed architetti per mostrare i progetti in via tridimensionale, modificandoli dinamicamente.

inFORM è il primo risultato materiale di uno studio durato più di dieci anni, definito dallo stesso MIT Radical Atoms. È il primo passo verso quella che il MIT chiama TUI, un'interfaccia utente tattile, a differenza delle attuali GUI, basate su un'interfaccia grafica, per quanto sia gestibile tramite il tocco delle dita attraverso le matrici capacitive o resistive degli schermi.

Il MIT ha paragonato la sua idea di TUI ad un iceberg digitale: solo la punta del contenuto emerge, rispetto a tutti i dati presenti. L'obiettivo finale del progetto Radical Atoms è quello di introdurre un futuro in cui "tutte le informazioni digitali verranno riprodotte tramite manifestazione fisica di qualcosa, come se l'iceberg apparisse dalle profondità per rivelare la sua massa altrimenti nascosta dall'acqua."

Il PDF informativo, relativo al progetto Radical Atoms del Massachusetts Institute of Technology, è possibile scaricarlo QUI.

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